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Guerra Israele-Hamas. Israele: "Nei prossimi mesi più probabilità guerra in Libano"

©Ansa

Lo ha affermato il capo di stato maggiore Herzi Halevi visitando le truppe al confine col Libano al termine di una vasta esercitazione. Usa reinseriscono Houthi in lista terroristi: lo riferiscono funzionari americani in seguito agli attacchi nel Mar Rosso. Il primo ministro israeliano ha dichiarato che, secondo le recenti valutazioni della guerra di Hamas in corso, il conflitto potrebbe continuare fino al prossimo anno

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Mar Rosso, i dubbi (e i rischi) dell'operazione Usa contro gli Houthi

Regole di ingaggio, durata dell'intervento, numero di navi da guerra coinvolte: sono gli aspetti ancora da chiarire, secondo il sito Analisi Difesa, sulla coalizione statunitense nata per combattere gli attacchi del gruppo yemenita alle imbarcazioni occidentali. E non è tutto: ci potrebbe essere un allargamento del conflitto di Gaza. LEGGI


Houthi contro missione navale Ue, "Messaggio negativo"

I ribelli sciiti Houthi ritengono che la proposta di una missione dell'Unione europea nel Mar Rosso porta con sé "un messaggio negativo" e che fornisce sostegno a Israele nella sua "aggressione" ai palestinesi. "Parlare di formare una coalizione navale dei paesi dell'Unione europea nel Mar Rosso è un messaggio negativo, che l'Ue sta lavorando per violare il diritto internazionale e gli accordi sui diritti umani", ha affermato il ministero degli Esteri Houthi in una dichiarazione rilanciata dall'agenzia di stampa Saba che è controllata dai ribelli.

Finita ispezione di Israele, camion con farmaci verso Gaza

L'esercito israeliano ha terminato l'ispezione dei camion dei farmaci al valico di Kerem Shalom e diretti a Gaz. Lo ha riferito Haaretz secondo cui stanno ora proseguendo verso Rafah da dove entreranno nella Striscia. 

Israele, 'a Khan Yunis guerra ai leader di Hamas e per ostaggi'

A Khan Yunis, nel sud della Striscia, l'esercito israeliano opera in maniera diversa dal resto della Striscia e "ci saranno sorprese". Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant. Lì - ha spiegato - "operiamo differentemente, in uno sforzo combinato diretto verso la leadership di Hamas e gli ostaggi. Ci saranno sorprese". Gallant ha ribadito che se "Hamas non sarà completamente smantellato, non si potrà essere in grado di vivere in Israele. Combatteremo fino al ritorno degli ostaggi, fino alla sconfitta di Hamas e al suo allontanamento dal governo". 

Guerra in Medioriente, rischio escalation dopo gli attacchi dell'Iran: cosa sta succedendo

Si infiamma l'intera regione in seguito ai raid di Teheran in Iraq, contro una presunta sede del Mossad, e in Siria, contro una base dell'Isis. Anche il Pakistan denuncia un attacco sul suo territorio, con la Cina che invita alla calma. L'allargamento del conflitto, partito con l'attacco di Hamas e la risposta di Israele a Gaza, sembra ormai sempre più vicino. COSA SAPPIAMO

Pakistan a Iran, abbiamo diritto di rispondere all'attacco

Il ministro degli esteri pachistano ha detto all'omologo iraniano che Islamabad ha il diritto di rispondere all'attacco dell'Iran. Lo rende noto il ministero degli Esteri del Pakistan, come riporta la Tass, dopo i raid condotti da Teheran nel Baluchistan. 

Iran, con stop guerra Gaza finiranno attacchi in regione

"Se il genocidio a Gaza si ferma, questo porterà anche alla fine di altre crisi e attacchi nella regione". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in un'intervista alla Cnn dal World Economic Forum a Davos, precisando di aver avuto rassicurazioni in tal senso da parte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.

Famigliari ostaggi Hamas al Capitol, appello per la liberazione

"Vi preghiamo di fare tutto il possibile per riportare a casa i nostri cari, come meritano": e' l'accorato appello lanciato da Yarden Gonen, sorella di uno degli ostaggi detenuti da Hamas, a nome e in presenza dei loro famigliari, invitati oggi a Capitol Hill in occasione dei 100 giorni di prigionia. 

Israele, altri 2 soldati morti a Gaza, bilancio sale a 194

L'esercito ha annunciato la morte di altri 2 soldati uccisi in combattimento a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui si tratta di Oriah Goshen (21 anni) e di Anwar Serhan (un druso di 26 anni). Il primo e' morto in un combattimento nel sud della Striscia, ed il secondo in un incidente stradale mentre era in missione. Il bilancio dei soldati uccisi - dall'avvio dell'operazione di terra nella Striscia, alla fine di ottobre - sale così a 194. 

Leader Hamas non lasceranno Gaza, 'sarà vittoria o martirio'

I leader di Hamas non lasceranno la Striscia di Gaza volontariamente, in previsione di un aumento del numero dei militari israeliani nell'enclave palestinese. Lo ha detto una fonte di Hamas a Beirut alla Dpa affermando che ''sarà vittoria o martirio''. La Striscia di Gaza è la terra dei palestinesi e di Hamas, ha aggiunto la fonte, affermando che il sangue dei leader del gruppo non vale di più di quello della popolazione.

Eliminare i leader di Hamas nell'enclave palestinese è uno degli obiettivi più importanti della rappresaglia che sta conducendo Israele per l'attacco subito il 7 ottobre. Si ritiene che i leader di Hamas siano per lo più nascosti nella fitta rete di tunnel costruita nella Striscia di Gaza e questo rappresenta una grande sfida per le forze armate israeliane. L'obettivo numero uno è Yehya al-Sinwar, capo di Hamas nella Striscia di Gaza.

Libano, chiesa danneggiata da bombe israeliane nel sud

Una chiesa è stata danneggiata nel sud del Libano da bombe israeliane. Lo riferiscono media libanesi, secondo l'artiglieria israeliana ha colpito l'area nei pressi della chiesa evangelica dell'Annunciazione di Maria ad Alma Shaab, località a maggioranza cristiana a ridosso della linea di demarcazione con Israele. Il luogo di culto cristiano è stato danneggiato, ha confermato ai media locali il sindaco Jean Ghafari, da un colpo di mortaio israeliano che ha colpito in pieno l'abitazione del parroco, accanto alla chiesa.   Il 20 novembre scorso, un'altra chiesa nel sud del Libano, quella di San Giorgio a Yarun, località a maggioranza cristiano-ortodossa e molto vicino alla linea di demarcazione tra i due paesi, era stata danneggiata da bombardamenti israeliani. 

Houthi a Usa, continueremo attacchi a navi

I ribelli yemeniti filo-iraniani Houthi hanno fatto sapere che il loro reinserimento nella lista Usa dei gruppi terroristici globali non cambierà la loro posizione. Gli attacchi alle navi nel Mar Rosso continueranno, ha assicurato il portavoce Mohammed Abdulsalam, citato da Reuters. 

Onu, il 22 a Consiglio Sicurezza nuove proposte aiuti per Gaza

L'Alto Coordinatore delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e la ricostruzione di Gaza Sigrid Kaag, oggi al confine tra Egitto e Striscia di Gaza, ha detto che il Consiglio di Sicurezza esaminerà lunedì prossimo, 22 gennaio, proposte volte ad aumentare e accelerare la fornitura di aiuti ai civili palestinesi, sempre più in sofferenza mentre la stagione entra nel cuore dell'inverno. "Siamo qui - ha detto Kaag, arrivata questa mattina all'aeroporto di Al Arish, nel Nord Sinai, accompagnata da una delegazione - per vedere con i nostri occhi quanto sta facendo l'Egitto, governo, Mezzaluna Rossa, volontari e governatorato del Nord Sinai, per aiutare i civili della Striscia. Servirà - ha aggiunto - ad elaborare proposte per migliorare il sistema di ispezione e trasporto in modo da poter accelerare l'arrivo e aumentare la quantità degli aiuti, da presentare lunedì al Consiglio di sicurezza". Kaag è in Egitto da un paio di giorni. Ieri al Cairo ha incontrato i ministri degli Esteri, della Difesa e della Solidarietà sociale e i vertici della Mezzaluna rossa egiziana.

Mar Rosso, Tajani: "Possibile missione navale Ue con Francia e Germania"

Durante una conferenza stampa il ministro degli Esteri ha parlato della crisi nel Mar Rosso, sottolineando che "serve un'azione non solo militare ma anche diplomatica a tutela delle nostre esportazioni". L'ARTICOLO

Haaretz, 'coloni armati alimentano la tensione in Cisgiordania'

Mentre i responsabili alla sicurezza avvertono che la situazione in Cisgiordania è in crescente ebollizione, Haaretz sostiene oggi che uno degli elementi di destabilizzazione potrebbe anche essere individuato nei 'Battaglioni di difesa regionale', concepiti per affiancare le forze armate nella difesa degli insediamenti. Composti da abitanti residenti in quelle colonie, tutti riservisti con una esperienza militare alle spalle, quei battaglioni sono cresciuti numericamente in seguito ai massacri del 7 ottobre e contano adesso (secondo le stime) 7.000 uomini, con un incremento di 5.500 negli ultimi tre mesi. ''In questo periodo - denuncia il giornale - si sono andati accumulando i casi in cui palestinesi hanno denunciato che coloni inquadrati in quei battaglioni li hanno assaliti o minacciati''. A rendere più allarmante la situazione, secondo il giornale, la circostanza che fra i nuovi membri dei 'Battaglioni di difesa regionale' ci sono anche coloni che non sono stati reclutati dall'esercito. Pur essendo civili a tutti gli effetti, rileva Haaretz, hanno avuto il permesso di armarsi. In questi ultimi mesi, secondo cifre giunte al giornale, questi battaglioni hanno ricevuto 7.000 armi. Successivamente, secondo Haaretz, le frizioni violente fra coloni armati e palestinesi sono cresciute, in particolare nella zona di Hebron e nella valle del Giordano. A novembre le Ong israeliane Yesh Din e Betzelem avevano già denunciato un netto aumento in Cisgiordania delle violenze fra coloni e contadini palestinesi a partire dal 7 ottobre. L'esercito, nota Haaretz, afferma di seguire da vicino il comportamento dei 'Battaglioni di difesa regionale' e di limitare il loro raggio di azione. In alcuni casi di violenza la polizia militare ha anche avviato indagini. 

Usa reinseriscono Houthi nella lista gruppi terroristici

In risposta agli attacchi nel Mar Rosso, gli Stati Uniti hanno deciso di reinserire gli Houthi nella lista dei 'terroristi globali appositamente designati' (Sdgt). Lo riferiscono due alti funzionari americani. La designazione entrerà in vigore tra 30 giorni. Designati come gruppo terrorista durante la presidenza di Donald Trump, gli Houthi erano stati rimossi dalla stessa lista da Joe Biden nel 2021 per consentire l'ingresso di aiuti in Yemen. "Questa misura non colpirà la popolazione yemenita e il sostegno umanitario continuerà", hanno sottolineato i funzionari. 

Media, Netanyahu ha ordinato a esercito ispezione camion con medicinali

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ordinato all'esercito di ispezionare i camion che consegneranno medicine nella Striscia di Gaza, parte delle quali saranno destinate agli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Lo hanno riferito i media dello Stato ebraico, dopo che ieri il Qatar ha ufficializzato l'accordo per la consegna di farmaci salvavita agli ostaggi e di medicine ed altri aiuti umanitari ai civili palestinesi. Il carico di medicinali è partito oggi da Doha a bordo di due aerei militari del Qatar, diretti alla località egiziana di Al Arish. Da qui i farmaci verranno trasferiti a Gaza.

Gaza senza cellulari né internet da circa 6 giorni

Da circa 6 giorni a Gaza non funzionano i cellulari né internet. Lo denuncia il monitor del web NetBlocks secondo cui si tratta del più lungo periodo di interruzione dall'inizio della guerra. Le aziende palestinesi Paltel e Jawall hanno addossato ai raid di Israele la responsabilità dell'attuale situazione. 

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