L'accusa del ministro della Difesa di Tel Aviv Yoav Gallant. Trattative a un punto morto, il Mossad richiama la delegazione dal Qatar. Proseguono i lanci di razzi verso Israele e i bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Arrivati i primi aiuti dopo la fine della tregua, ma non bastano. Secondo Hamas, sono già 300 i morti dopo la fine della pausa umanitaria. Netanyahu: "Continuiamo a combattere per distruggere Hamas"
Le trattative per la ripresa della tregua sono a un punto morto e il Mossad ha ordinato al suo staff di rientrare da Doha, dando ad Hamas la colpa di non aver rispettato l'accordo, negando la liberazione di 15 donne e 2 bambini. I miliziani: "Abbiamo solo uomini e soldati. Arrivati i primi aiuti dopo la fine della tregua, ma non bastano. Secondo Hamas, sono già 300 i morti dopo la fine della pausa umanitaria. Netanyahu: "Continuiamo a combattere per distruggere Hamas". L'area di Khan Yunis, nel Sud della Striscia, bersagliata da intensi bombardamenti dall'aria, dal mare e da terra da Israele. L'esercito ha dato ordine in arabo di evacuazione immediata verso le città alla frontiera di Rafah.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- Guerra in Israele, perché l'anguria sui social è diventata il simbolo della Palestina
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Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza
Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. LE COSE DA SAPERE
Guerra Israele-Hamas, la Nave Vulcano della Marina a Gaza: ecco di cosa si occuperà
A bordo del mezzo, salpato da Civitavecchia, dotazioni e risorse salvavita: c'è chi lo definisce un ospedale galleggiante a tutti gli effetti. "Siamo i primi a fare un'operazione umanitaria in quell'area e speriamo altri Paesi ci seguiranno", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Vogliamo mandare un segnale concreto ai palestinesi". L'APPROFONDIMENTO
Che cos'è il Captagon, la droga usata dai commando di Hamas che annulla la paura
"È un prodotto che dà forte eccitazione, composto da anfetamina e caffeina in dosi elevate, spinge a sentirsi più forti e toglie la paura", spiega Silvio Garattini, fondatore e direttore dell'Istituto farmacologico Mario Negri di Milano LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve
Ripercorriamo, attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla genesi negli anni del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95 che rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione israeliana della Striscia di Gaza nel '67 LE MAPPE
Guerra Israele-Hamas, dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
Ci sono alcuni termini che più di altri raccontano la crisi in atto nel Medioriente e i suoi possibili sviluppi. Lettera per lettera, ecco un alfabeto di nomi ed espressioni tornati prepotentemente al centro dell'attualità. LE PAROLE CHIAVE
Haaretz: 'Ricognitori Gb su Israele e Gaza per localizzare ostaggi'
Il ministero della Difesa britannico ha annunciato che effettuerà voli di sorveglianza sul Mediterraneo orientale, comprese operazioni nello spazio aereo sopra Israele e Gaza, nel tentativo di localizzare e salvare gli ostaggi detenuti a Gaza, compresi cittadini britannici. L'annuncio precisa che l'aereo sarà disarmato, non avrà un ruolo di combattimento e avrà il compito esclusivo di localizzare gli ostaggi" e che condividerà "solo le informazioni relative al salvataggio degli ostaggi" con altre entità. Lo riporta Haaretz.
Usa: Israele tuteli civili Gaza, o sarà sconfitta strategica
Il capo del Pentagono mette in guardia Israele sul rischio si una "sconfitta strategica" nella sua guerra contro Hamas se non terrà conto degli avvertimenti sul crescente numero di vittime civili a Gaza. "Ho personalmente spinto sui leader israeliani per evitare vittime civili, per evitare una retorica irresponsabile e per prevenire la violenza dei coloni in Cisgiordania", ha detto il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.
Idf: ucciso comandante brigata Shajayeh di Hamas, ha pianificato attacco 7 ottobre
Il comandante della brigata Shajaiyeh di Hamas, Wisam Farhat, è stato ucciso oggi in un attacco aereo delle Forze armate israeliane. A darne notizia sono state le Idf, precisando che Farhat era uno dei pianificatori del massacro del 7 ottobre e che aveva inviato gli aggressori al Kibbutz Nahal Oz e alla vicina postazione militare. Farhat è stato imprigionato in Israele dal 1995 al 2005 e, dopo il suo rilascio, è tornato a Gaza e ha lavorato alla produzione di razzi di Hamas.
Netanyahu: Hamas si è rifiutata di far visitare ostaggi dalla Croce Rossa
L'intesa con Hamas prevedeva la possibilità per la Croce Rossa di visitare gli ostaggi, ma Hamas si rifiuta di consentirlo. A dichiararlo è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, rispondendo ad una domanda in merito nel corso della conferenza stampa di questa sera.
Usa: ogni sforzo per garantire rilascio ostaggi
L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden "perseguira' ogni sforzo" per garantire il rilascio degli ostaggi che Hamas tiene a Gaza, compresi i cittadini americani che rimangono dispersi. Lo ha detto alla Cnn un alto funzionario dell'amministrazione Usa sulla scia dei negoziati a Doha, in Qatar, che si sono interrotti . La Casa Bianca ha affermato che vi sono una donna americana e sette uomini dispersi in seguito all'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Finora, quattro americani sono stati rilasciati dall'inizio della guerra: Abigail Edan, 4 anni , il 26 novembre; Liat Beinin il 29 novembre; e Judith Tai Raanan e sua figlia diciassettenne, Natalie Raanan , il 20 ottobre.
Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi
Si è sempre definito un uomo di sinistra, un pacifista e attivista, lo scrittore e regista Etgar Keret, è tra gli intellettuali più eclettici e innovativi della sua generazione in Israele. Oggi, mentre attraversa il suo Paese per leggere ai bambini sopravvissuti alla mattanza del gruppo terroristico palestinese Hamas, che il 7 ottobre ha ucciso circa 1400 persone e sequestrato quasi 250 israeliani, Keret a Sky Tg24 racconta come quel giorno abbia cambiato “la prospettiva di ognuno” e come “gli effetti collaterali” siano stati l’ingigantire da entrambi le parti del divario gli estremismi. L'INTERVISTA
Forze armate israele: "Trovato ingresso tunnel nel cortile di una scuola
Le forze armate israeliane hanno dato notizia oggi di un'operazione a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza, compiuta prima della tregua. L'operazione aveva portato alla scoperta dell'ingresso di un tunnel scavato all'interno del cortile di una scuola. Il tunnel è stato distrutto dai militari israeliani. A riferirne è il Jerusalem Post.
Unrwa: a Gaza 50.000 donne incinte, oltre 180 parti al giorno
"Ci sono circa 50.000 donne incinte a Gaza, di cui oltre 180 che partoriscono ogni giorno": lo scrive su X l'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. "Le ostetriche forniscono assistenza alle donne che hanno partorito e ad alto rischio nei nostri nove centri sanitari operativi. L'assistenza postnatale continua nei rifugi, ma le condizioni non sono affatto adatte ai neonati", aggiunge l'agenzia.
Netanyahu: Israele sapeva? Esamineremo a fine guerra
"Non c'e' un complotto, non c'è stato un complotto e non puo' esserci. Ci sono domande a cui e' necessario rispondere: cosa e' successo, come e' successo e questo sara' esaminato alla fine della guerra". Con queste parole il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha risposto alla domanda di 'Haaretz' su un sondaggio secondo il quale un terzo dell'opinione pubblica ebraica ritiene che funzionari della Difesa israeliana fossero coinvolti o sapessero in anticipo dell'attacco di Hamas.
Netanyahu su civile ucciso a Gerusalemme, 'incidenti possono accadere'
Benjamin Netanyahu ha confermato il proprio sostegno alla politica di distribuzione di armi voluta dal ministro della Sicurezza interna Amir Ben-Gvir dopo il 7 ottobre, malgrado l'uccisione di un civile israeliano durante l'attentato a Gerusalemme. "Nel momento in cui si distribuiscono armi da fuoco in grandi quantità, questi incidenti possono accadere", ha detto Netanyahu questa sera. "Sappiamo che durante le fasi di terrorismo dell'ultimo decennio, la presenza di civili armati ha salvato le cose e ha impedito situazioni di grave disastro. È successo decine di volte. Pertanto, penso che nella situazione attuale, dovremmo continuare con questa politica. Lo sostengo decisamente. Potrebbero esserci dei costi, e sono vite umane". Yuval Doron Castleman, 37 anni, è stato ucciso sul luogo dell'attentato compiuto due giorni fa a Gerusalemme da due militari che lo hanno scambiato per un terrorista. Castleman è corso verso i terroristi sparando contro di loro con la sua arma da fuoco, poi i militari hanno colpito anche lui. Le immagini video dell'accaduto - riporta il Times of Israel - lo mostrano mentre getta via l'arma, e in ginocchio con le mani alzate urla "non sparate". Nuovamente colpito, Castleman è stato ricoverato in ospedale a Gerusalemme in condizioni critiche ed è stato dichiarato morto poco prima della mezzanotte, alla vigilia del suo 38mo compleanno.
Netanyahu: il Libano verrà distrutto se Hezbollah farà guerra a Israele
Benjamin Netanyahu è tornato ad avvertire Hezbollah:"Se Hezbollah farà l'errore di entrare in un conflitto più ampio, avrà distrutto il Libano con le sue stesse mani". "Stiamo operando continuamente al nord contro tutti gli sforzi messi in atto da Hezbollah per agire contro di noi. Eliminiamo cellule terroristiche, allontanandole dal confine, distruggiamo munizioni. Continueremo con una forte deterrenza al nord e la vittoria totale al sud".
Netanyahu: "I nostri ostaggi sono 'prigionieri del Diavolo"
Gli ostaggi israeliani a Gaza ''sono prigionieri dal Diavolo''. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu, in una conferenza stampa. ''Mentre si accumulano le testimonianze di quanti sono tornati, si comprende che hanno vissuto esperienze infernali. In maniera diversa, ma comunque infernali. La fame. La violenza. L'incertezza''. Netanyahu ha aggiunto di essersi domandato, riferendosi al leader di Hamas Yihya Sinwar: ''Come si fa a negoziare col Diavolo ?''. Ha quindi osservato che il ricorso ad una forte pressione militare avrebbe comunque favorito gli sforzi di mediazione.
Netanyahu: 'Oslo un errore, Anp non può controllare Gaza'
Gli accordi di Oslo ''furono un errore terribile'' e l'Autorita' nazionale palestinese che ne scaturi' non potra' dunque assumere il controllo su Gaza, una volta sconfitto Hamas. Lo ha detto stasera Benyamin Netanyahu. ''Malgrado cio' ci sia consigliato dai nostri migliori amici, io mi oppongo''. Il premier ha rilevato che ''Abu Mazen'' non ha condannato la strage del 7 ottobre''. ''L'Anp - ha aggiunto - ha fallito del tutto. Non solo non combatte il terrorismo, ma anzi lo finanzia''. L'esercito israeliano manterra' dunque ''un controllo di sicurezza su Gaza'', ma la sua gestione avverra' ''con un processo del tutto diverso''.