
L'esercito israeliano ha completato la "cattura e il rastrellamento della parte occidentale della città". A dirlo è stato il ministro della Difesa israeliano Gallant, secondo cui l'operazione di terra dell'esercito si "sta muovendo verso la fase successiva". Lanciati due attacchi dentro infrastrutture sotterranee in cui si nascondevano dirigenti di Hamas. Secondo Israele, la donna trovata morta sarebbe stata uccisa dai terroristi. La Bbc: "Spari in tutte le direzioni all'ospedale al-Shifa"
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L'esercito israeliano ha completato la "cattura e il rastrellamento della parte occidentale di Gaza City". A dirlo è stato il ministro della Difesa israeliano Gallant, secondo cui l'operazione di terra dell'esercito si "sta muovendo verso la fase successiva". Lanciati in serata due attacchi dentro infrastrutture sotterranee in cui si nascondevano dirigenti di Hamas. Il corpo di una donna ostaggio di Hamas di 65 anni è stato trovato dai soldati israeliani in una struttura vicino l'ospedale Shifa di Gaza City.Secondo Israele, la donna sarebbe stata uccisa dai terroristi. La Bbc: "Spari in tutte le direzioni all'ospedale"
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- Guerra in Israele, perché l'anguria sui social è diventata il simbolo della Palestina
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Guerra Israele-Hamas, cessate il fuoco o pausa umanitaria: cosa prevedono le due opzioni
La differenza non è solo lessicale. La prima possibilità prevede l'interruzione delle ostilità quasi sempre all'interno dell'intera area del conflitto, si estende per tempi lunghi e punta a far dialogare le parti. La seconda invece ha tempistiche più brevi ed è una cessazione temporanea delle ostilità per scopi umanitari come l'ingresso di aiuti e il passaggio di persone ferite o in condizioni di fragilità. IL PUNTO
Gaza, dall'espulsione di Hamas alla missione Onu: il piano di Ursula von der Leyen
La presidente della Commissione europea ha illustrato alcune idee per garantire un futuro di pace nella Striscia una volta terminata la guerra. La sua strategia si basa su quattro punti fondamentali: ecco quali sono. IL PIANO
Raid aereo su Khan Yuonis, dieci morti
In un attacco aereo condotto dalle forze israeliane questa sera a est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, sono morte 10 persone, tra cui bambini. Lo riferisce Al Jazeera citando testimoni, resoconti dei media palestinesi e un giornalista di Al Jazeera, secondo cui l'attacco ha colpito una casa di famiglia ad al-Qarara. Un video visualizzato da Al Jazeera mostra alcuni dei morti, tra cui una ragazzina e un neonato, nell'ospedale pediatrico di al-Nasr. L'attacco è avvenuto il giorno dopo che l'esercito israeliano ha lanciato volantini su al-Qarara e dintorni avvertendo i residenti di evacuare verso "rifugi conosciuti".
Israele-Hamas, il piano di Netanyahu (in due fasi) per il dopoguerra
Il premier dello Stato ebraico ha annunciato che il suo esercito avrà la "responsabilità generale della sicurezza della Striscia di Gaza" per un tempo indefinito dopo la fine del conflitto. Secondo gli analisti, intende istituire una "zona cuscinetto" e poi un'area B in stile Cisgiordania. I DETTAGLI
Guerra Israele-Hamas, la Nave Vulcano della Marina a Gaza: ecco di cosa si occuperà
A bordo del mezzo, salpato da Civitavecchia, dotazioni e risorse salvavita: c'è chi lo definisce un ospedale galleggiante a tutti gli effetti. "Siamo i primi a fare un'operazione umanitaria in quell'area e speriamo altri Paesi ci seguiranno", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Vogliamo mandare un segnale concreto ai palestinesi". L'APPROFONDIMENTO
Il Parlamento turco bandisce Coca Cola e Nestlè per sostegno a Israele
Anche diversi comuni del Paese hanno chiesto di boicottare le aziende e i prodotti che sostengono il bombardamento sulla Striscia di Gaza. Si adegua anche la compagnia di bandiera Turkish Airlines. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Medio Oriente, penalizzate le compagnie aeree: ecco come
Secondo i dati dello IATA, riportati dal Financial Times, il calo per la domanda di voli internazionali è addirittura del 26% a livello globale. Il conflitto ha messo a repentaglio la forte tendenza alla ripresa della domanda registrata nel corso dell'anno. IL FOCUS
Deputata dem ebrea Balint chiede cessate fuoco
La deputata democratica statunitense Becca Balint è la prima parlamentare ebrea a chiedere un cessate il fuoco. Lo ha scritto in un articolo su un giornale locale del Vermont. "Come me, ci sono migliaia di ebrei americani che condividono un profondo legame emotivo con Israele per cio' che ha significato per la sopravvivenza del popolo ebraico di fronte allo sterminio", ha continuato.
Netanyahu: "Avevamo notizia ostaggi fossero in Al Shifa"
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha fatto riferimento agli ostaggi in un'intervista alla rete americana Cbs, dicendo che "avevamo forti indicazioni che fossero trattenuti all'ospedale Al-Shifa, questo è uno dei motivi per cui siamo entrati nell'ospedale". Netanyahu ha aggiunto che "se fossero stati lì, sarebbero stati salvati".
Yahya Sinwar, chi è il leader di Hamas a cui Israele dà la caccia nei sotterranei di Gaza
Famoso per essere piuttosto spietato, c'è chi lo chiama "il macellaio di Khan Yunis". Per Netanyahu - oltre che "un morto che cammina" - è invece "un piccolo Hitler". Le forze dell'Idf stanno cercando di stanarlo: si pensa che sia nelle rete sotterranea alla Striscia, sotto l'ospedale al-Shifa. IL PROFILO
Hamas: "Se il nemico vuole una lunga guerra siamo pronti"
"Se il nemico vuole che la battaglia sia lunga, la nostra capacità è ancora più lunga", ha affermato Ismail Haniyeh, capo dell'Ufficio politico di Hamas, dicendosi inoltre fiducioso nella capacità dei palestinesi di sopravvivere all'offensiva israeliana su Gaza e di uscirne vittoriosi. Nonostante i "barbari" attacchi israeliani, il popolo palestinese ha sventato i piani di Israele, ha detto Haniyeh, secondo quanto riferisce Al Jazeera online. "Il nemico non è stato in grado di raggiungere nessuno dei suoi obiettivi o di ottenere la restituzione dei suoi prigionieri, se non al prezzo deciso dalla resistenza", ha detto ancora.
Gaza, colpiti anche gli ospedali. Neonati tra le vittime. MSF: “Rischio diventino obitori”
La situazione nelle strutture sanitarie della Striscia è sempre più grave, visto che nei loro pressi si svolgono i combattimenti più accesi fra i militari israeliani e i terroristi di Hamas. “L'Oms è molto preoccupata per la sicurezza del personale sanitario delle centinaia di pazienti malati e feriti e dei neonati che hanno bisogno di assistenza respiratoria, e degli sfollati che si trovano all'interno degli ospedali”, ha dichiarato il segretario generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. I DETTAGLI
Esercito: fatti due attacchi sotterranei, effetti devastanti
Mentre a Gaza proseguono le operazioni in superficie, l'esercito ha anche lanciato due attacchi dentro infrastrutture sotterranee in cui si nascondevano dirigenti di Hamas. Lo ha rivelato il portavoce militare Daniel Hagari. Un attacco ha preso di mira Ahmed Ghandor, un comandante di brigata, e Ayman Syam, un responsabile del progetto di missili. Il secondo e' stato diretto contro Rawhi Mushta e Samekh al-Saraj (vicini al leader locale Yihya Sinwar) e contro Issam Dalis, primo ministro di Hamas a Gaza. ''L'effetto delle deflagrazioni e' stato devastante'', ha precisato Hagari. ''Hamas ha preferito finora tenere segreta la cosa''.
Ostaggio israeliana "uccisa dai terroristi"
La israeliana Yehudit Weiss, presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, ''è stata uccisa dai terroristi''. Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Il suo cadavere, ha precisato, è stato recuperato dai soldati ''in un edificio nell'area dell'ospedale Shifa'' di Gaza. Accanto c'erano le armi dei suoi custodi. I funerali della donna si svolgeranno in Israele. ''Nell'ospedale Shifa" - ha aggiunto Hagari - "abbiamo trovato un veicolo di Hamas che doveva partecipare all'attacco del 7 ottobre. Dentro c'erano mezzi di combattimento. Un veicolo di terroristi" - ha ribadito - "con armi, in un ospedale''.
Storia dell’ospedale di al-Shifa, il più grande di Gaza e ora al centro del conflitto
Si tratta del centro medico più grande dell'intera Striscia, composto da 3 reparti. La struttura è ora al centro dell’assedio di Israele che ritiene che, nei tunnel sotto il compound, si nasconda il leader di Hamas Yahya Sinwar. Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha detto in un briefing serale che "è stata pubblicata la falsa notizia che stiamo circondando l'ospedale Al-Shifa e lo stiamo attaccato. È falso. Stiamo combattendo con terroristi che scelgono di combattere proprio accanto all'ospedale". COSA SAPERE
Egitto pronto ad accogliere neonati palestinesi
L'Egitto è pronto ad accogliere i neonati palestinesi provenienti dal complesso ospedaliero di Al-Shifa, il più grande ospedale della Striscia di Gaza che ha sospeso le attività l'11 novembre dopo aver esaurito il carburante. Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, infatti, ha dato istruzioni in questo senso a Khaled Abdel Ghaffar, il ministro egiziano della Salute. Il ministro nel corso di una riunione di gabinetto ha spiegato che le ambulanze e le incubatrici erano pronte al valico di Rafah, l'unico punto di attraversamento tra l'Egitto e la Striscia di Gaza, per ricevere i 35 neonati prematuri.
Ostaggio israeliana 'uccisa dai terroristi'
La israeliana Yehudit Weiss, presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, ''e' stata uccisa dai terroristi''. Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Il suo cadavere, ha precisato, e' stato recuperato dai soldati ''in un edificio nell'area dell'ospedale Shifa'' di Gaza. Accanto c'erano le armi dei suoi custodi. I funerali della donna si svolgeranno in Israele. ''Nell'ospedale Shifa - ha aggiunto Hagari - abbiamo trovato un veicolo di Hamas che doveva partecipare all'attacco del 7 ottobre. Dentro c'erano mezzi di combattimento. Un veicolo di terroristi - ha ribadito - con armi, in un ospedale''.
Unrwa: a Gaza "strappata la dignita' delle persone"
"La dignità delle persone e' stata strappata dal giorno alla notte. Immaginiamo cosa questo significhi per un essere umano. Bambini nei rifugi chiedono, supplicando, un sorso d'acqua e un pezzo di pane. Alcuni bambini si ritrovano rifugiati nelle scuole dove una volta studiavano. La gente ci dice che deve fare la coda per due, tre ore solo per andare al bagno". E' quanto ha denunciato Juliette Touma, direttrice della comunicazione dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i palestinesi. "In questo momento - ha spiegato, in collegamento video, ai media internazionali alle Nazioni Unite - nessun posto e' al sicuro nella Striscia di Gaza, ne' il nord, né il sud e neanche le zone di mezzo". "Dei miei colleghi - ha aggiunto - un terzo è stato ucciso nelle aree centrali e meridionali. Delle quasi settanta delle strutture colpite, la grande maggioranza si trovava a nord".
Guerra Hamas-Israele, così la disinformazione sfrutta l’I.A. per creare bufale
La guerra in Medio Oriente comporta anche un'ondata di disinformazione e misinformazione, da entrambe le parti. Un report di NewsGuard ha identificato un nuovo caso, nel quale a giocare un ruolo è anche l’intelligenza artificiale, con la falsa notizia della morte del presunto psichiatra di Benjamin Netanyahu. LEGGI L'ARTICOLO
Hamas: se il nemico vuole una lunga guerra siamo pronti
"Se il nemico vuole che la battaglia sia lunga, la nostra capacità è ancora più lunga", ha affermato Ismail Haniyeh, capo dell'Ufficio politico di Hamas, dicendosi inoltre fiducioso nella capacità dei palestinesi di sopravvivere all'offensiva israeliana su Gaza e di uscirne vittoriosi. Nonostante i "barbari" attacchi israeliani, il popolo palestinese ha sventato i piani di Israele, ha detto Haniyeh, secondo quanto riferisce Al Jazeera online. "Il nemico non è stato in grado di raggiungere nessuno dei suoi obiettivi o di ottenere la restituzione dei suoi prigionieri, se non al prezzo deciso dalla resistenza", ha detto ancora.
Ok Parlamento Norvegia risoluzione Palestina indipendente
Il Parlamento norvegese ha adottato una risoluzione in cui chiede al Governo di essere pronto a riconoscere uno Stato palestinese "indipendente". La proposta è stata avanzata dalla coalizione di governo norvegese per contrastare una risoluzione dei partiti minori che chiedevano il riconoscimento immediato di uno Stato palestinese.
Haniyeh: "Israele non raggiunge suoi obiettivi"
l leader di Hamas, Ismail Haniyeh, afferma di essere fiducioso nella capacità dei palestinesi di sopravvivere all'offensiva israeliana su Gaza e di uscire vittoriosi dalla guerra "senza il minimo dubbio". "Se il nemico vuole che la battaglia sia lunga, la nostra capacità è ancora più' lunga", ha detto Haniyeh, citato da Al Jazeera.
Giordania: "Non firmeremo accordo su energia con Israele"
Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha affermato ad Al Jazeera che la Giordania non firmerà un accordo sullo scambio di energia e acqua con Israele. Lo scorso anno i due Paesi avevano firmato un memorandum d'intesa su un accordo energetico-idrico. L'accordo propone che Israele darà alla Giordania l'acqua in eccesso che produce, e la Giordania forniràa Israele l'energia generata dal sole.
Israele, trovato il corpo di un ostaggio vicino a Shifa
Il corpo di una donna ostaggio di Hamas di 65 anni è stato trovato dai soldati israeliani in una struttura vicino l'ospedale Shifa di Gaza City. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui la donna - che era malata di tumore - si chiamava Yehudit Weiss (65 anni) ed era stata rapita nel kibbutz di Beeri.
Hamas: "Nell'ospedale Shifa una messinscena di Israele"
I soldati israeliani hanno orchestrato una messa in scena all'ospedale Shifa a Gaza, mostrando armi, munizioni, computer e uniformi militari sugli scaffali delle corsie come se fosse un supermercato. Lo riferisce l'ufficio stampa di Hamas in un comunicato in cui denuncia i ripetuti atti di terrorismo compiuti dai soldati israeliani attorno e dentro all'ospedale Shifa.
Parigi condanna attacco contro ospedale giordano a Gaza
La Francia ha condannato "con forza" l'attacco contro l'ospedale militare giordano a Gaza, nel quale sono rimaste ferite 7 persone, e ha ricordato che il diritto internazionale umanitario è vincolante "per tutti". La normativa "prevede in particolare la protezione delle infrastrutture ospedaliere e impone in ogni momento e in ogni luogo chiari principi di distinzione, necessità, proporzionalita' e precauzione", ha sottolineato la portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre.
Governo Hamas, a Gaza uccisi 11.470 palestinesi
L'attacco israeliano alla Striscia di Gaza dal 7 ottobre ha ucciso 11.470 persone, tra cui 4.707bambini, 3.155 donne e 668 anziani, mentre 29.000 sono rimasti feriti. Lo afferma il Ministero della Sanità' palestinese, controllato da Hamas. Tra i morti ci sono 203 operatori sanitari e 36 della protezione civile, mentre più di 210 operatori sanitari sono rimasti feriti.
Hamas rivendica attacco vicino Gerusalemme
Hamas ha rivendicato l'attacco avvenuto stamane a un posto di controllo tra Gerusalemme e la Cisgiordania, che ha fatto cinque feriti e un morto tra gli israeliani. I tre aggressori palestinesi che hanno aperto il fuoco sono stati uccisi.
Morto soldato, Hamas rivendica attentato in Cisgiordania
Un soldato israeliano di 20 anni è rimasto ucciso oggi in un attentato condotto ad un posto di blocco presso Betlemme (Cisgiordania) da 3 palestinesi armati che sono stati colpiti a morte nello scontro a fuoco. Lo ha reso noto l'esercito. Nell'attacco sono rimasti feriti altri 5 israeliani. La radio pubblica Kan ha intanto riferito che Hamas ha rivendicato la paternità dell'attacco. Uno dei suoi esecutori era il figlio di Abdallah Kawasmeh, leader militare di Hamas ucciso da Israele nel 2003, nella seconda Intifada. Secondo la polizia i tre attentatori progettavano di raggiungere Gerusalemme in automobile per compiervi una strage.
Erdogan domani da Scholz: "Messaggio per Occidente"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è atteso domani a Berlino dove incontrerà il cancelliere tedesco Olaf Scholz. È stato lo stesso leader turco a specificare che il faccia a faccia sarà l'occasione per portare "un messaggio all'Occidente" e "chiarire diversi punti" rispetto conflitto tra Hamas e Israele. Erdogan vuole capire "la vera posizione" del governo tedesco, rimasto "incerto" dinanzi "i massacri perpetrati da Israele". L'incontro tra il presidente turco e Scholz arriva in un momento in cui non mancano critiche durissime da parte di Ankara ai Paesi occidentali, colpevoli di aver scelto il silenzio dinanzi la crisi umanitaria della Striscia di Gaza. I numerosi appelli di Erdogan per un cessate il fuoco delle ultime settimane non sono stati raccolti dall'Europa.
Morto soldato israeliano ferito in attacco Gerusalemme
È morto il soldato israeliano ferito stamane in un attacco a un posto di controllo fra Gerusalemme e la Cisgiordania. Si tratta del 20enne Avraham Fetena. Altri cinque israeliani sono rimasti feriti nella sparatoria, mentre i tre aggressori palestinesi sono stati uccisi.
Fonti: "Si delineano condizioni per accordo su tregua e ostaggi"
Sembrano prendere forma le condizioni per un cessate il fuoco temporaneo a Gaza e per il rilascio di una parte degli ostaggi in mano a Hamas durante i negoziati mediati da Qatar ed Egitto. Una fonte a conoscenza dei colloqui ha confermato alla Dpa che il possibile accordo prevede la liberazione di 50 donne e bambini tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza.
L'accordo porterebbe a una pausa dai tre ai cinque giorni nei combattimenti, a un aumento degli aiuti umanitari a Gaza, nonché al rilascio di un certo numero di donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Hamas è d'accordo in linea di principio su questi punti, ha precisato la fonte.
Fonti di sicurezza egiziane di alto livello hanno affermato che l'accordo include il rilascio di 50 donne e bambini tenuti in ostaggio da Hamas in cambio del rilascio di 75 donne e bambini palestinesi detenuti da Israele.
Gallant: "Catturata parte ovest di Gaza city, comincia nuova fase"
Il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato che l'esercito ha completato la cattura della parte ovest di Gaza city e ripulito l'area da ogni presenza di Hamas. "la nuova fase è iniziata", ha affermato, in parole riportate dai media israeliani.
"L'operazione continua ed è condotta in maniera precisa, selettiva e molto determinata", ha aggiunto Gallant, parlando durante una visita al centro di comando della 136esima divisione .
"L'Idf ha acquisito il controllo operativo sul porto di Gaza gestito da Hamas"
Mezzaluna rossa: "L'ospedale Al-Ahil a Gaza sotto assedio"
L'ospedale Al-Ahil nella Striscia di Gaza è attualmente sotto assedio da parte dei carri armati israeliani, ha segnalato la Mezzaluna Rossa palestinese in una dichiarazione su Facebook. L'organizzazione ha denunciato che le loro equipe non sono in grado di muoversi per raggiungere e curare i feriti.
Onu: "A Gaza tentativo deliberato di bloccare azioni dell'Unrwa"
Philippe Lazzarini, capo dell' Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha denunciato un tentativo deliberato di paralizzare le operazioni dell'agenzia. "Credo che ci sia un tentativo deliberato di strangolare il nostro intervento e paralizzare le operazioni dell'Unrwa", ha detto in conferenza stampa a Ginevra.
La crisi a Gaza al centro dei colloqui di Erdogan a Berlino
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si appresta a compiere una visita in Germania che a partire da oggi lo vedrà impegnato per tre giorni a Berlino e Colonia. Una visita che già domani prevede un colloquio con il presidente federale Frank-Walter Steinmeier e una cena con il cancelliere Olaf Scholz nella sede della cancelleria federale, stando a quanto reso noto dalla portavoce del governo di Berlino, Christiane Hoffmann.
La visita è stata preceduta dalle dure dichiarazioni del presidente turco, che ha definito Israele uno 'stato terrorista', che sta perseguendo una "strategia di annientamento" contro la Striscia di Gaza ed i suoi residenti, e si annuncia pertanto delicata per i temi che saranno sul tavolo. Scholz ha detto che affronterà chiaramente i punti di divergenza in relazione alla guerra di Gaza nei suoi colloqui con Erdogan.
Idf: "Informazioni chiare su Shifa, ostaggi e rete tunnel"
L'esercito israeliano (Idf) ha fatto sapere di avere "informazioni chiare" che indicano una connessione tra l'attività di Hamas nello Shifa e gli ostaggi, così come "nuove prove" che rivelano una rete di tunnel della fazione islamica sotto il complesso ospedaliero. In uno dei pc - ha aggiunto inoltre - è stata trovata una immagine della soldatessa Ori Megidish - poi liberata- scattata prima di essere catturata. L'esercito ha aggiunto che i soldati sono al lavoro per scoprire "la rete sotterranea".
Il presidente sudafricano chiede che Cpi indaghi su Israele
L'Anc, African National Congress, il partito di governo in Sudafrica, ha fatto sapere oggi di aver concordato con il presidente Cyril Ramaphosa, affinché la Corte penale internazionale (Cpi) indaghi su Israele per crimini di guerra. Intanto il partito di opposizione di estrema sinistra, Eff, Economic Freedom Fighters, ha detto che sosterrà una mozione in Parlamento per la chiusura dell'ambasciata israeliana in Sudafrica. La mozione, in discussione oggi durante una mini-plenaria dell'Assemblea Nazionale, sarà messa al voto in un secondo momento. Ieri, parlando con i giornalisti del Qatar durante una visita di Stato nel loro Paese, Ramaphosa ha detto di essere alla ricerca di un consenso globale affinché Israele sia indagato per crimini di guerra. "È necessario che tutto il mondo si alzi e chieda al governo israeliano di cessare il fuoco, di fermare ciò che sta accadendo, e vogliamo che la Corte penale internazionale indaghi e, naturalmente, che vengano prese misure legali a livello globale", ha detto Ramaphosa. Riferendosi in particolare al raid israeliano sull'ospedale di Al-Shifa, ha aggiunto: "È in corso un crimine di guerra".
"Operazioni Idf dentro lo Shifa collegate agli ostaggi"
Le attività dei soldati in corso all'interno dell'ospedale al Shifa sono collegate "agli ostaggi". Lo ha detto il portavoce militare, citato da Haaretz.
"Interrotti tutti i servizi di telecomunicazioni a Gaza"
Tutti i servizi di telecomunicazione nella Striscia di Gaza sono stati interrotti a causa dell'esaurimento di tutte le fonti di energia che sostenevano la rete: lo hanno dichiarato le principali società di telecomunicazioni di Gaza, Paltel e Jawwal, in un comunicato, come riportano i media internazionali,

©Ansa
Israele: "Razzi di Hamas nascosti sotto un lettino da bimba a Gaza"
Hamas non ha esitato a nascondere razzi anche sotto il letto di una bambina palestinese di Beit Hanun, nel nord della striscia di Gaza. Lo afferma il portavoce militare israeliano secondo cui in un appartamento ispezionato oggi dai soldati, dietro ad una porta su cui era scritto 'Baby Girl', c'era un lettino sotto al quale erano celati gli armamenti di Hamas. Il portavoce ha riferito inoltre della registrazione di una telefonata fra due membri della Jihad islamica in cui essi affermano di aver spostato armi utilizzando il passeggino di un bambino.
Bbc: "Spari in tutte le direzioni all'ospedale al-Shifa"
Sarebbero in corso sparatorie all'interno dell'ospedale al-Shifa. Lo ha riferito la 'Bbc', precisando di aver avuto l'informazione da un giornalista che si trova all'interno del nosocomio e che ha affermato che "ci sono soldati ovunque e spari in tutte le direzioni".
Secondo la fonte interpellata dall'emittente britannica, i soldati israeliani "hanno fatto irruzione in tutti i reparti dell'ospedale", distruggendo la parte meridionale del muro dell'edificio e decine di automobili.
Media Egitto: "Intensi contatti per il rilascio degli ostaggi"
"Fonti informate" hanno riferito all'emittente egiziana al Qahera News che ci sono "intensi movimenti e comunicazioni egiziane per rilasciare gli ostaggi nella Striscia di Gaza". Le fonti - aggiunge - hanno confermato che l'Egitto continua i suoi sforzi con tutte le parti interessate per concludere rapidamente un accordo".
Oms: "Lavoriamo ad evacuazione al-Shifa ma le opzioni sono limitate"
L'Onu sta cercando un modo per evacuare l'ospedale al-Shifa di Gaza, ma le opzioni sono limitate da vincoli logistici e di sicurezza. Lo ha riferito il direttore delle emergenze regionali dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Rick Brennan. Tra gli ostacoli, la mancanza di carburante per le ambulanze della Mezzaluna Rossa a Gaza e la carenza di mezzi disponibili per evacuare i pazienti.

©Ansa
Macron ammette: "Su conflitto in Medio Oriente l'Europa divisa"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, in visita di stato in Svizzera, ha difeso l'Europa come "risposta" alle crisi geopolitiche, pur ammettendo che il continente è profondamente diviso nel conflitto fra Israele e Hamas. Il presidente ha parlato all'Università di Losanna, sulle rive del lago Lemano, accanto all'omologo svizzero Alain Berset, mentre un gruppo di circa 200 studenti dava vita a una manifestazione di protesta contro la posizione di Parigi sul Medio Oriente: "Macron complice" era lo slogan più gettonato, fra striscioni di "Stop genocidio" e "Free Palestine" Parlando nell'anfiteatro universitario, Macron ha ammesso che nonostante "la posizione di unità" espressa dall'Unione europea, "ci sono molte differenze su questo tema fra i vari paesi membri". Come ieri a Berna, Macron ha ribadito la sua posizione, criticata spesso per motivi opposti fra loro: "il diritto di Israele a difendersi - ha sottolineato - non giustifica il fatto di bombardare civili e che con questi bombardamenti vengano uccisi bambini e famiglie". "Non può essere la guerra totale, senza regole", ha insistito fra gli applausi dell'anfiteatro il presidente francese, invocando inoltre "una tregua immediata che conduca ad un cessate-il-fuoco umanitario".
La Giordania invia un aereo di aiuti medici a Gaza
L'organizzazione umanitaria giordana (Jhco), in collaborazione con l'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione (Unrwa), ha inviato un nuovo aereo di aiuti con circa 45 tonnellate di forniture mediche destinate a sostenere il settore sanitario nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia Petra. In un comunicato, il segretario generale dell'organizzazione, Hussein Shibli, ha annunciato che questo è il sesto aereo inviato dalla Giordania con forniture mediche cruciali da consegnare agli ospedali che operano nella Striscia di Gaza. Inoltre, ha sottolineato che gli aiuti mirano a rafforzare gli sforzi in corso per fornire agli ospedali di Gaza le forniture mediche necessarie a sostenere i servizi sanitari e curare i feriti. Shibli ha indicato che le forniture saranno trasportate attraverso il valico egiziano di Rafah alla Mezzaluna Rossa egiziana, che le porterà a Gaza e le distribuirà agli ospedali. Ha quindi sottolineato gli sforzi collettivi di tutte le entità umanitarie del regno per fornire supporto alla popolazione di Gaza, attraverso la collaborazione con varie organizzazioni internazionali.
Testimone a Bbc: 'Soldati Israele sparano dentro lo Shifa'
Un testimone oculare, il giornalista Khader che è dentro Al-Shifa, ha detto alla Bbc che i soldati israeliani hanno aperto il fuoco dentro la struttura. "I soldati sono ovunque, sparano in tutte le direzioni", ha detto l'uomo aggiungendo che i soldati hanno distrutto la parte meridionale del muro dell'edificio e decine di automobili. La Bbc chiarisce di non essere in grado di verificare in modo indipendente.
Hamas, 'raid Israele ha distrutto reparti medici a Shifa
Il ministero della Sanità di Hamas ha affermato che Israele ha "distrutto" alcuni dipartimenti medici in un raid nell'ospedale di al-Shifa nella Striscia di Gaza.
Gaza-Israele: 500 artisti indicono marcia silenziosa a Parigi
Oltre 500 personalità del mondo dello spettacolo promuovono una marcia ''silenziosa e pacifica'' domenica prossima 19 novembre a Parigi. In una petizione, i 500 artisti reclamano la fine delle ostilità in Medio Oriente e denunciano il discorso secondo cui bisognerebbe "scegliere il proprio campo" tra israeliani e palestinesi. Tra gli aderenti alla marcia di Parigi - che partirà alle 14 dall'Institut du Monde Arabe verso il Museo d'Arte e Storia del Giudaismo, fino ad Arts et Métiers - Isabelle Adjani, Nathalie Baye, Marion Cotillard, Pierre Arditi, Leïla Slimani, Jacques Audiard, Patrice Leconte. Al corteo niente slogan ma solo uno striscione bianco di pace. "Dal 7 ottobre - si legge nell'appello pubblicato su Telerama - l'orrore e la sofferenza lacerano i palestinesi e gli israeliani secondo una matematica mostruosa che dura già da tempo. Questa guerra fratricida ci colpisce tutti, e poco importano le ragioni o le affinità di chi sta da una parte o dall'altra del muro, noi vogliamo che cessi immediatamente e che i due popoli possano finalmente vivere in pace". Oggi "il mondo è drammaticamente diviso", avvertono ancora i firmatari sottolineando che "un'immensa ondata di odio si afferma poco a poco ed ogni giorno, atti antisemiti e violenze di ogni tipo emergono nelle nostre vite. Ci vengono imposte parole come 'scelta' e 'clan'. 'Scegli il tuo clan'. Ma quando è la morte a colpire non si piange né si gioisce in funzione del luogo di nascita". L'iniziativa viene promossa dall'associazione 'Une autre voix' presieduta dall'attrice belga di origini marocchine, Lubna Azabal (Il Caftano Blu) e tra i firmatari ci sono artisti di tutte le confessioni. "La voce dell'unione - si conclude nel testo - è la voce multipla, polifonica, vivente, è la prova del potente legame che esiste in Francia tra cittadini ebrei, musulmani, cristiani, atei e agnostici. Questa voce forte e unita non ha bisogno di parlare perché il silenzio, i nostri volti e i nostri corpi fianco a fianco sono la più bella risposta alle vociferazioni di tutti gli estremi".
Foto ostaggi dopo sequestro in computer trovati ad al Shifa
All'interno dell'ospedale Al Shifa, l'esercito israeliano ha trovato computer portatili con foto e video degli ostaggi fatti dopo il loro rapimento in Israele. Lo ha detto un portavoce dell'esercito israeliano, il tenente colonnello Jonathan Conricus, ai giornalisti della Bbc che sono stati portati dai militari israeliani all'interno dell'ospedale al Shifa.
L'emittente britannica e un altra testata televisiva sono stati i primi giornalisti ad entrare nell'ospedale, embedded con i soldati israeliani. Nei corridoi dell'unità per le risonanze magnetiche, Conricus ha mostrato ai giornalisti kalashnikov, munizioni e giubbotti anti proiettile trovati nell'ospedale. I kalashnikov trovati sono una quindicina a cui si aggiungono granate. Sono stati esibiti anche pamphlet e altre pubblicazioni militari di Hamas. "Abbiamo trovato molti computer e materiale che potrebbe gettare luce sulla situazione attuale, compresa quella, speriamo, degli ostaggi", ha detto Conricus, riferendo delle foto e i video dei rapiti dopo il sequestro, che però la Bbc non ha potuto vedere. Nei laptop, ha aggiunto il portavoce, erano conservati anche i filmati degli interrogatori dei combattenti di Hamas arrestati dopo l'attacco del 7 ottobre, che sono stati diffusi dall'esercito israeliano.
"Questo è solo la punta dell'iceberg. Gli uomini di Hamas non sono qui perché sapevano che stavamo arrivando. Questo è probabilmente quello che sono stati costretti a lasciare, noi riteniamo che ci fosse molto di più", ha affermato Conricus, sottolineando che Hamas usava l'ospedale a scopi militari. Arrivati col buio, i giornalisti della Bbc hanno attraversato uno scenario di rovina "come un terremoto" per le strade di Gaza. La visita nell'ospedale è stata breve e i giornalisti non hanno potuto parlare con il personale di al Shifa, né con i pazienti.
Direttore Shifa, l'esercito israeliano ha portato via i cadaveri
Il direttore dell'ospedale Al Shifa Muhammad Abu Salmiya, in un'intervista a Al Jazeera, ha definito "catastrofica" la situazione dentro la struttura, affermando che dei 650 pazienti, di cui 36 bambini prematuri, uno in dialisi è morto. "L'esercito israeliano - ha affermato - ha portato via tutti i cadaveri e ha perquisito tutti gli edifici. C'erano soldati israeliani al pronto soccorso e hanno portato via tutti i cadaveri che giacevano davanti al pronto soccorso. Non abbiamo idea di dove li abbiano portati. Le forze israeliane sono concentrate in radiologia, nel reparto nascite, nel reparto ustioni e all'ingresso principale del pronto soccorso". Oltre ai malati, il direttore sostiene che ci sono più di 500 medici e di 5.000 rifugiati all'interno dell'ospedale.
Israele: esercito ancora all'opera nell'ospedale Shifa
I soldati israeliani stanno ancora operando nel complesso dell'ospedale Shifa con operazioni "focalizzate" nei vari edifici e in ogni piano. Nel nosocomio ci sono ancora pazienti e personale ma l'esercito ha fatto sapere che sta operando "con discrezione, pazienza e completezza". "La consapevolezza - riferiscono - è che ci sono molte più infrastrutture terroristiche nell'area del complesso che sono ben nascoste". Finora sono state trovate "armi e materiale di intelligence, comprese informazioni relative agli attacchi di Hamas del 7 ottobre". E computer con immagini e video degli ostaggi.
Borrell: morti non tornano ma ostaggi possiamo liberarli
"Non possiamo riportare in vita i morti ma possiamo ridare la libertà agli ostaggi". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un punto stampa con il ministro degli Esteri israelino, Eli Cohen, durante la visita di un Kibbuz in Israele. Il capo della diplomazia europea ha reiterato il suo appello per "un rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi" detenuti da Hamas.
Borrell in Israele: un orrore non giustifica un altro
"Dobbiamo fare in modo che quello che e' accaduto il 7 ottobre non accada mai piu'. Hamas dev'essere sconfitta ma non rappresenta il popolo palestinese. Un orrore non giustifica un altro". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un punto stampa con il ministro degli Esteri israelino, Eli Cohen, durante la visita di un Kibbuz in Israele. "A Gaza ci sono civili, migliaia di bambini morti nelle scorse settimane; molte persone hanno dovuto abbandonare le lore abitazioni, hanno bisogno di assistenza", ha aggiunto.
Ministero Sanità Anp: a Shifa manca acqua e cibo per malati
Il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) sostiene che 26 ospedali a Gaza sono stati chiusi e altri nove sono solo parzialmente operativi. Lo riporta Haaretz. Il ministero lancia l'allarme su Al Shifa, dove è ancora in corso l'operazione dell'esercito israeliano: "nell'ospedale non c'è né acqua né cibo né per i pazienti né per il personale". Secondo il ministero, il numero dei palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza fino a ieri è stato di 11.470, di cui 4.407 bambini. Il numero dei feriti è stimato a 29mila.
Sudafrica deferisce Israele alla Cpi e potrebbe chiudere ambasciata
Il Sudafrica ha presentato un deferimento alla Corte penale internazionale per un'indagine su presunti crimini di guerra commessi da Israele a Gaza. Lo ha reso noto il presidente Cyril Ramaphosa. Nel frattempo, il partito al governo del Paese, l’African National Congress, ha dichiarato che sosterrà una mozione parlamentare che chiede la chiusura dell’ambasciata israeliana in Sudafrica. La mozione dovrebbe essere discussa oggi e taglierebbe tutti i rapporti diplomatici con Israele fino a quando non accetterà un cessate il fuoco. “Siamo sconvolti dal modo in cui l’orrore e la tragedia che si stanno svolgendo continuano a peggiorare sempre di più. Penso che il mondo abbia visto abbastanza”, ha detto ieri ad al Jazeera la ministra delle relazioni internazionali e della cooperazione sudafricana Nalendi Pandor.
Armenia, incendiata unica sinagoga di Erevan
E' stata incendiata l'unica sinagoga di Erevan, in quello che è il secondo attacco antisemita contro la comunità ebraica della capitale armena dall'inizio di ottobre. L'azione contro la 'Mordechai Navi' è stata rivendicata da un'organizzazione chiamata Esercito segreto per la liberazione dell'Armenia. Lo stesso gruppo aveva rivendicato anche quanto accaduto il 3 ottobre, quando alcuni vandali avevano spruzzato della vernice rossa sull'edificio e tentato di incendiarlo. Nelle dichiarazioni successive agli attacchi, il gruppo ha puntato il dito contro la comunità ebraica per i legami di Israele con il vicino Azerbaigian, affermando che "gli ebrei sono i nemici della nazione armena, i complici dei crimini turchi e del sanguinario regime di Aliyev contro la Repubblica di Armenia", in riferimento al presidente azero Ilham Aliyev.
Habermas riconosce il diritto di Israele al contrattacco
Juergen Habermas ha commentato per la prima volta la guerra in Medio Oriente e "riconosce il diritto di Israele di contrattaccare": lo sottolinea il sito del quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung segnalando che il filosofo e sociologo tedesco è uno dei firmatari di una dichiarazione pubblicata lunedì sul sito web del centro di ricerca sugli ordini normativi dell'Università Goethe la quale però chiede anche che la reazione dello Stato ebraico non sia sproporzionata. La dichiarazione di tre paragrafi, intitolata "Principi di solidarietà", mira a calmare la discussione piuttosto che ad affrontare questioni controverse, sintetizza da ieri il sito del giornale tedesco. Nonostante "tutti i punti di vista contrastanti", essa punta a stabilire principi "che non dovrebbero essere contestati" e che costituiscono la base della "solidarietà con Israele e gli ebrei in Germania". La dichiarazione descrive il contrattacco di Israele dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre come "giustificato in linea di principio". Tuttavia, sottolinea che la reazione deve essere condotta nel rispetto di principi quali la proporzionalità, l'evitare vittime civili e il guardare a una "prospettiva di una pace futura". Circa la Germania, la dichiarazione afferma che le azioni di Israele non giustificano in alcun modo le reazioni antisemite ed è quindi "intollerabile che gli ebrei in Germania siano nuovamente esposti a minacce alla vita e all'incolumità fisica". Secondo i firmatari, l'immagine della Repubblica Federale come Stato democratico e rispettoso della dignità umana è legata a una cultura politica "per la quale, alla luce dei crimini di massa dell'era nazista, la vita ebraica e il diritto all'esistenza di Israele sono elementi centrali particolarmente degni di protezione".
'Diverse centinaia di cittadini Ue ancora presenti a Gaza'
Stando alle informazioni della Commissione Europea i cittadini Ue ancora presenti a Gaza sono "diverse centinaia" ma sono gli stati membri a dover condividere le cifre esatte. Lo ha detto un portavoce della commissione europea nel corso del briefing quotidiano.
Appello Borrell: "Liberazione immediata ostaggi"
Il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell, ha lanciato un appello per "l'immediata e incondizionata liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas". Nel corso di una visita al kibbutz israeliano preso d'assalto dai terroristi di Hamas il 7 ottobre scorso, Borrell ha rivolto anche un appello a Israele: "Comprendo le vostre paure e la vostra sofferenza... comprendo la vostra rabbia. Ma consentitemi di chiedervi di non esserne consumati".
Portavoce Idf: foto e video ostaggi in pc trovati in Shifa
Il portavoce militare dell'Idf Jonathan Conricus ha detto che "foto e video" degli ostaggi sono state trovati sui computer portatili rinvenuti all'interno dell'ospedale al Shifa a Gaza City. Lo riporta l'emittente britannica Bbc che è potuta entrare nell'ospedale insieme a Conricus. "Abbiamo scoperto - ha spiegato il portavoce secondo la Bbc - molti computer e altre apparecchiature che potrebbero davvero far luce sulla situazione attuale, si spera anche per quanto riguarda gli ostaggi". La Bbc ha tuttavia precisato di non aver potuto vedere le immagini contenute nei portatili.
Hamas: 200 medici e infermieri uccisi a Gaza dal 7 ottobre
Almeno 200 operatori sanitari sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo affermano le autorità dell'enclave palestinese, secondo quanto riportato da Al Jazeera e rilanciato dalla Tass. Il bilancio delle vittime comprende medici, infermieri e paramedici. Un totale di 25 ospedali e 52 centri medici sono stati messi fuori uso dai pesanti bombardamenti israeliani sull'enclave, hanno detto ancora le autorità di Hamas, aggiungendo che un totale di 55 ambulanze sono state colpite dal fuoco israeliano
Turk: "Ordine di evacuazione sud di Gaza? Nessun luogo è sicuro"
"Siamo stati assolutamente chiari sul fatto che al momento non consideriamo sicura alcuna parte di Gaza". Lo ha detto l'Alto Commissario Onu per i diritti umani Volker Turk commentando i volantini lanciati dall'esercito israeliano su Khan Younis, nel sud della Striscia, che ordinano ai palestinesi di spostarsi nella parte occidentale della città per la loro sicurezza. Lo riporta Al Jazeera. Il funzionario delle Nazioni Unite ha aggiunto che l'esercito israeliano è obbligato a garantire che coloro che sono stati evacuati ricevano un avvertimento efficace e possano trovare sicurezza, riparo e cibo.
L'esperto: "La tregua farebbe perdere slancio all'Idf"
Il negoziato tra Israele e Hamas attraverso diversi interlocutori per il rilascio di alcuni ostaggi catturati il 7 ottobre stenta a fare progressi, ma per quale motivo una cosa apparentemente utile a entrambe le parti diventa così difficile da realizzare? Ne abbiamo parlato con Carlo Biffani, esperto di sicurezza. "Intanto bisogna capire che gli attori che stanno tessendo la rete delle trattative non hanno sempre una posizione neutra. Basti pensare al Qatar, direttamente coinvolto perchè finanziatore di Hamas per la quale cerca di ottenere, al tavolo delle trattative, il massimo beneficio possibile. La situazione è caotica non solo sul terreno ma anche nelle segrete stanze nelle quali si prova a trovare una strategia di uscita. Capi dello spionaggio di più Paesi, America in testa, passano ore sui Gulfstream volando fra una capitale araba e l'altra, cercando di far valere il loro peso, aggiornati grazie all'unico bene che conta in casi simili: le informazioni di intelligence di massimo livello".

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Media: "Oggi riunione gabinetto di guerra Israele sulla questione ostaggi"
Il gabinetto di guerra in Israele si riunirà alle 20:30, ora locale questa sera. Secondo quanto riportato dai media ebraici, la mossa arriva nel contesto dei progressi compiuti negli sforzi per raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas e da altri gruppi terroristici a Gaza.
Croce Rossa: "A Gaza si soccorre seguendo le urla"
"Abbiamo dislocato le 5 ambulanze che ci restano a nord di Gaza in punti strategici: avendo perso le comunicazioni con la centrale operativa sul territorio, che è stata smantellata, si procede ascoltando le urla di aiuto. Si continuano a ricevere chiamate al numero d'emergenza di cittadini intrappolati dalle macerie e gente bloccata in casa, ma spesso i nostri team non riescono a raggiungere le persone colpite". È quanto riferisce all'inviato ANSA sul posto Giovanna Bizzarro, rappresentante italiana per la Croce Rossa in Palestina, impegnata all'interno della centrale operativa che coordina gli aiuti medici e umanitari da Ramallah.
Ministro degli Esteri greco a Ramallah: "Serve pausa umanitaria"
Il ministro degli Esteri greco Giorgos Gerapetritis ha incontrato l'omologo palestinese Riyad al-Maliki durante la sua visita a Ramallah. Lo riporta l'agenzia Ana-mpa. Durante l'incontro, il ministro greco ha sottolineato l'urgente necessità di una pausa umanitaria, al fine di creare corridoi umanitari per Gaza, secondo quanto riportato in un tweet del ministero degli Esteri greco. Sempre nella giornata di oggi Gerapetritis dovrebbe essere ricevuto dal premier palestinese Mohammad Shtayyeh, in base a quanto riportato dal ministero greco.
Croce Rossa: "A Gaza nord solo 5 ambulanze, altre distrutte"
"In tutta la Striscia di Gaza c'erano 48 ambulanze della Mezzaluna Rossa, ne abbiamo perse 23 a causa di attacchi e bombardamenti, mentre per altre cinque manca il carburante: nel nord di Gaza, dove infuria la guerra, ne sono rimaste solo cinque, di cui due appena attaccate". È quanto riferisce all'inviato dell'agenzia Ansa, Giovanna Bizzarro, rappresentante italiana per la Croce Rossa in Palestina, attualmente impegnata all'interno della centrale operativa che coordina gli aiuti medici e umanitari da Ramallah. Nei giorni scorsi Israele ha accusato i miliziani di Hamas di servirsi delle ambulanze per spostarsi all'interno della Striscia.
Hamas: "Infondata ricostruzione incontro Haniyeh-Khamenei"
Hamas ha definito "infondata" la ricostruzione da parte di un agenzia di stampa internazionale dell'incontro avvenuto ai primi di novembre a Teheran tra il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei.
In una nota, riportata dall'agenzia Mehr, Hamas ha espresso rammarico per la "pubblicazione di notizie infondate" ed esortato i media ad usare maggiore accuratezza soprattutto nel caso di notizie sensibili da punto di vista geopolitico.
Secondo l'agenzia di stampa internazionale, Khamenei avrebbe evidenziato come l'Iran non fosse stato informato dell'attacco del 7 ottobre, informando Haniyeh che la Repubblica islamica non sarebbe entrata in guerra per conto di Hamas.
Medio Oriente, il ministro degli Esteri irlandese: "La soluzione militare non fa che aumentare l'odio"
Il ministro degli Esteri irlandese Micheál Martin ha visitato oggi Sderot e il Kibbutz Beeri nella Striscia di Gaza insieme al ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen. Tra le vittime del massacro anche una cittadina irlandese, assassinata il 7 ottobre. Emily Hand, una giovane ragazza con cittadinanza irlandese, risulta essere fra gli ostaggi detenuti da Hamas. Martin ha detto che il sostegno dell'Irlanda al diritto dei palestinesi a fondare uno Stato non significa sostegno ad Hamas. Il suo Paese rifiuta qualsiasi appello contro l'esistenza dello Stato d'Israele. Allo stesso tempo Martin ha sottolineato che non crede nella soluzione militare e che tale soluzione non farà altro che creare più odio.
Il ministro degli Esteri Eli Cohen ha dichiarato di aver detto a Martin che "le dichiarazioni dell'Irlanda riguardo allo scoppio delle ostilità sono viziate da un'evidente mancanza di comprensione della situazione sul terreno", e che spera che le scene nella regione "chiariranno chiaramente dalla parte di chi dovrebbe stare l'Irlanda"
Dal valico di Rafah rientrati 193 egiziani e usciti 66 camion
Il terminal egiziano del valico di Rafah anche questa mattina era regolarmente aperto, riferiscono la Mezzaluna Rossa e una fonte della sicurezza egiziana. Sono rientrati 193 egiziani, usciti 66 camion di aiuti e 4 ambulanze. Si attende ancora - aggiungono le fonti all'ANSA - un elenco preciso delle nazionalità di altre persone che attendono di lasciare la Striscia di Gaza per consentire il loro ingresso in Egitto. Le due fonti hanno indicato che più di 100 camion umanitari si stanno preparando per entrare nella Striscia di Gaza attraverso il meccanismo istituito dal valico di Rafah.

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Lapid: "Netanyahu è anello debole, persa fiducia dei cittadini"
"E' giunto il momento: dobbiamo istituire un governo nazionale di ricostruzione". Lo ha ribadito il capo della opposizione israeliana Yair Lapid in una serie di messaggi su X. "Il Likud lo guiderà, Netanyahu e gli estremisti saranno sostituiti: oltre 90 parlamentari - ha spiegato - saranno partner in una coalizione di recupero e riunione". Per Lapid "l'anello debole è il governo, e soprattutto il premier". "Netanyahu - ha insistito - ha perso la fiducia dei suoi cittadini, la fiducia della comunità internazionale e, cosa più grave, la fiducia del sistema di sicurezza".
Medio Oriente, distrutto l'edificio legislativo palestinese di Gaza
Gaza, l'Egitto condanna raid su ospedale da campo giordano
L'Egitto ritiene che il bombardamento nelle vicinanze dell'ospedale da campo giordano nel nord di Gaza, così come il targeting e l'assalto ad altri ospedali nella Striscia di Gaza e ad altre strutture civili, attributi a Israele, costituiscano "una flagrante violazione delle disposizioni di legge umanitarie della comunità internazionale". Lo ha affermato il ministero degli Esteri in una dichiarazione diffusa ieri sera. Il governo egiziano invitando poi, come già aveva fatto per l'attacco all'ospedale al-Shifa, "la comunità internazionale e le parti a svolgere il loro ruolo nel chiedere che queste violazioni cessino e che i loro autori siano ritenuti responsabili, e la necessità che Israele rispetti i suoi obblighi come potenza occupante, compreso quello di astenersi dall'attaccare gli ospedali o smettere di impedire al personale medico di svolgere i propri compiti".
Hezbollah rivendica l'attacco contro una caserma israeliana
Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa un attacco contro una caserma israeliana a ridosso della linea del fronte tra sud del Libano e nord di Israele. In un comunicato del Partito di Dio si afferma che i combattenti hanno sparato contro la caserma di Misgav Am, nel settore orientale delle Linea Blu di demarcazione tra i due paesi.
Israele: "Attentatori palestinesi uccisi progettavano strage"
Gli attentatori palestinesi intercettati oggi ad un posto di blocco presso Betlemme (Gerusalemme) intendevano probabilmente raggiungere Gerusalemme per compiervi una strage. Lo ha affermato il capo della polizia Yaakov Shabtai dopo aver esaminato il luogo della sparatoria dove i tre attentatori sono stati uccisi e sei israeliani, fra cui militari e agenti di sicurezza, sono stati feriti. Il capo della polizia di Gerusalemme Doron Tugeman ha detto che oltre ad armi da fuoco, i palestinesi avevano provveduto anche a munirsi di due scuri. Nell'automobile c'erano centinaia di proiettili e diversi caricatori.
Israele: "Colpiti obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano"
L'esercito israeliano ha attaccato numerosi obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, incluse postazioni militari dell'organizzazione. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che è stato colpito "un terrorista che operava in territorio libanese" non distante dall'area della cittadina di Shlomi sul versante israeliano.

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Guerra Israele, a Gaza fatto saltare in aria il parlamento di Hamas
L'edificio era stato conquistato nei giorni scorsi dai militari, che avevano diffuso una foto dall'interno con le bandiere israeliane. LE FOTO
Ambasciatore Palestina all'Onu: "A Gaza genocidio, svegliatevi"
L'ambasciatore della Palestina all'Onu Ibrahim Khraishi ha fatto oggi appello ai Paesi a 'svegliarsi' e a reagire per fermare 'il genocidio israeliano' sulla Striscia di Gaza. L'appello arriva in concomitanza della richiesta di un'inchiesta internazionale sui crimini di guerra avanzata dal responsabile per i diritti umani delle Nazioni Unite. "Dovreste svegliarvi in questa stanza. Questo è un massacro, un genocidio, e lo vediamo in tv. Non può continuare", ha dichiarato l'ambasciatore palestinese a una riunione degli Stati membri delle Nazioni Unite a Ginevra.
Gaza, Iran all'Onu: "La resistenza palestinese è legittima"
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha definito la resistenza palestinese "un movimento di liberazione legittimo contro il regime sionista usurpatore". Parlando con vari funzionari dell'Onu presso la sede delle Nazioni Unite di Ginevra, Amirabdollahian ha ribadito che "non c'è una base logica per il diritto alla legittima difesa da parte di un regime che occupa". Chiedendo un'azione a livello globale contro Israele per prevenire ulteriori attacchi verso Gaza, il ministro ha affermato che l'amministrazione israeliana ha commesso "gravi violazioni del diritto umanitario internazionale, commettendo crimini di guerra e genocidio nella Striscia di Gaza". Lo riporta l'agenzia di stampa Irna.
Sánchez: "Da Netanyahu risposta sbagliata ad Hamas"
La risposta del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "all'attentato terroristico" di Hamas del 7 ottobre si sta dimostrando "sproporzionata e sbagliata": lo ha detto Pedro Sánchez, premier uscente spagnolo e candidato a un nuovo mandato, nel dibattito parlamentare che precede il voto di fiducia per tale incarico. "La sua strategia non sta garantendo la sicurezza del popolo israeliano, ma al contrario ne sta aggravando il senso di insicurezza", ha aggiunto Sánchez replicando alla deputata di Eh Bildu Mertxe Aizpurua. In Aula, ieri i deputati di Sumar hanno esibito spille in appoggio ai civili di Gaza, mentre le ministre dei Diritti Sociali e delle Pari Opportunità Ione Belarra e Irene Montero (Podemos) indossano sciarpe palestinesi.
Israele all'Onu: "Il diritto internazionale non è patto suicida"
Il diritto internazionale non è "un patto suicida": lo ha sostenuto oggi l'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, nel replicare alla richiesta di un'inchiesta internazionale sulle violazioni del diritto umanitario, avanzata oggi dal responsabile per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk.
Gaza, Onu: "18 ospedali chiusi dall'inizio delle ostilità"
Diciotto ospedali della Striscia sono stati chiusi ed evacuati dall'inizio delle ostilità tra Hamas e Israele, di cui tre - an Nasr, ar Rantisi e al Quds - negli ultimi tre giorni: lo scrive l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto. Dei 24 ospedali in grado di ricoverare i pazienti nel nord della Striscia, solo uno - l'al Ahli a Gaza City - è attualmente operativo e accoglie i pazienti, si legge nel comunicato.
Reuters: "Il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che potrebbe essere necessario che una milizia rimanga a Gaza nel prossimo futuro per impedire la ricomparsa del gruppo militante di Hamas dopo la guerra. Ma il presidente americano Joe Biden ha avvertito che occupare Gaza sarebbe un grosso errore”
Unicef Italia, dal 7 ottobre uccisi 4.609 bambini a Gaza
Dal 7 ottobre al 15 novembre nella Striscia di Gaza sono stati uccisi 4.609 bambini e feriti oltre 9.000. In Israele, sono stati uccisi 33 bambini. Le donne e i bambini rappresentano due terzi delle morti segnalate. I dati sono di Unicef Italia che quest'anno dedica idealmente la Giornata mondiale dell'infanzia e dell'adolescenza (20 novembre) al diritto alla pace e lancia il brief "Bambini tra guerre ed emergenze dimenticate", con un focus su: Palestina/Israele, Haiti, Siria, Sudan, Ucraina e Yemen.
Israele: "Preso il porto di Gaza, usato da Hamas per gli attacchi"
Soldati israeliani hanno preso il controllo del porto di Gaza usato da Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui truppe della 118/a Brigata corazzata e dell'unità d'elite 'Flotilla 13' hanno "scoperto 10 imbocchi di tunnel e distrutto 4 strutture usate per il terrorismo, uccidendo 10 terroristi". Hamas - ha aggiunto - ha usato il luogo, "mascherato da porto civile, come area per addestramento e conduzione di attacchi terroristici, il tutto utilizzando navi civili e della polizia portuale di Gaza".
Un altro dipendente Unrwa ucciso a Gaza, sono 103 da inizio guerra
Un altro dipendente dell'Unrwa è stato ucciso nella Striscia di Gaza dai raid israeliani. Sale così a 103 il totale dei dipendenti dell'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi che hanno perso la vita dall'inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre.
L'Onu chiede un'inchiesta internazionale sulle violazioni di guerra
Il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk ha denunciato le gravi accuse di violazione del diritto internazionale nella guerra tra Israele e Hamas, sostenendo la necessità di un'indagine internazionale. "Accuse estremamente gravi di violazioni multiple e profonde del diritto internazionale umanitario, chiunque le abbia commesse, richiedono indagini rigorose e piena responsabilità", ha dichiarato Volker Turk in un briefing sulla situazione agli Stati membri delle Nazioni Unite, aggiungendo che "è necessaria un'indagine internazionale".
Allarme dell'Onu: "In Cisgiordania situazione esplosiva"
L'Alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk, si è detto "profondamente preoccupato per l'intensificazione della violenza e della grave discriminazione contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata, come anche a Gerusalemme Est". "A mio avviso, questo crea una situazione potenzialmente esplosiva, e voglio essere chiaro: siamo ben oltre il livello di prima allerta. Sto suonando il campanello d'allarme più forte possibile sulla Cisgiordania occupata", ha detto in un briefing con gli Stati membri.
Razzi nella notte su Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza

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Israele: "50 i militari uccisi a Gaza"
L’esercito israeliano afferma che altri due soldati sono stati uccisi nei combattimenti a Gaza da quando è iniziata l’invasione di terra alla fine di ottobre, portando il totale a 50.
Wafa, 9 persone uccise in attacchi Israele sulla Striscia
Nove persone sono state uccise, ed altre ferite in una serie di attacchi israeliani sulla Striscia. Lo ha riferito l'agenzia palestinese Wafa precisando che i raid sono avvenuti in varie parti dell'enclave palestinese. Tra queste, ha citato "una stazione di servizio nel centro di Gaza e due moschee a Khan Yunis, nel sud della Striscia". La stessa fonte ha poi detto che "che l'artiglieria d'occupazione ha bombardato diverse case nel quartiere di Al-Zaytoun, a ovest di Gaza City, e un'altra casa nel quartiere di Al-Sabra, a sud della Striscia".
Israele: "Nella notte, aerei da combattimento dell'IDF hanno colpito la residenza di Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico di Hamas"
Sale a 8 feriti bilancio attacco a Gerusalemme
E' salito a otto il numero delle persone che sono state ferite a sud di Gerusalemme da tre uomini armati, che hanno sparato dalla loro auto. Lo riferiscono fonti mediche e della polizia citate dal quotidiano Haaretz. Lo Shaare Zedek Hospital ha riferito che tre persone ferite sono state trasferite nel centro medico, confermando che le condizioni di uno dei feriti sono considerate critiche. All'Hadassah Hospital sono invece stati portati altri tre ferit
Israele, abbiamo perso 50 soldati da inizio guerra
L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altro due soldati nei combattimenti nella Striscia di Gaza, portando a 50 il totale dei suoi uomini uccisi nei territori palestinesi dall'inizio della guerra con Hamas controllandolo. Il 7 ottobre, Hamas ha compiuto un sanguinoso attacco in Israele, uccidendo circa 1.200 persone, per lo più civili. Da allora, Israele ha bombardato incessantemente Gaza e, secondo il governo di Hamas, sono stati uccisi 11.500 palestinesi. Il 27 ottobre, i carri armati israeliani sono entrati a Gaza, come parte di un'operazione di terra volta a "spazzare via" il movimento islamico.
Attacco a Gerusalemme, 4 feriti tra cui uno grave, uccisi i 3 aggressori
Quattro persone sono rimaste ferite, di cui un ventenne ''in modo molto grave'', dopo che tre uomini armati hanno sparato da un'auto all'ingresso meridionale di Gerusalemme, contro un checkpoint della "strada del tunnel". Lo riferisce il servizio di soccorso di Magen David Adom. L'emittente N12 cita la polizia secondo la quale gli aggressori sono stati uccisi. Gli agenti hanno invito rinforzi sul luogo dell'attacco.
Agguato in Cisgiordania, morti e feriti
Tre palestinesi armati sono stati colpiti dopo che avevano ferito sei civili israeliani in un agguato armato condotto all'ingresso di un tunnel nella zona di Betlemme, in Cisgiordania. Lo ha riferito il portavoce della polizia Eli Levy. Secondo i media, i tre sono stati uccisi. Le condizioni di uno dei feriti israeliani sono gravi, ha aggiunto Levy. La polizia ha fatto confluire rinforzi nella zona dell'attentato, nel timore che l'attacco non sia ancora concluso.
Vertice Biden-Xi, disgelo ma scontro su Taiwan e sanzioni: “Usa smettano di armare isola”
Nel summit di San Francisco, il presidente cinese dice che "realizzerà la riunificazione: è processo inarrestabile", sottolineando che la questione dell'isola "rimane la più importante e delicata nel rapporto" tra le due potenze. Il presidente Usa ribadisce di riconoscere il principio di una sola Cina ma anche come Washington si aspetti che Pechino non interferisca nelle elezioni locali. Biden torna a definire Xi un “dittatore”. Intesa su linea diretta, fentanyl, clima. “Rivalità non sia conflitto”, dicono IL VERTICE
Biden 'fiducioso su ostaggi, grande collaborazione da Qatar'
Il presidente americano Joe Biden si è detto ''leggermente fiducioso'' sulla possibilità di raggiungere un accordo per la liberazione dei circa 240 ostaggi portati da Israele nella Striscia di Gaza, sottolineando che ''abbiamo ottenuto una grande collaborazione da parte del Qatar'', importante mediatore nella regione del Medioriente. ''Non voglio correre troppo perché non so cosa sia successo nelle ultime quattro ore'', ha detto Biden facendo riferimento alla durata del suo colloquio con il presidente cinese Xi Jinping.
Biden: 'Guerra finirà quando Hamas non potrà più fare cose orribili a Israele'
Non so quanto durerà la guerra a Gaza. L'operazione israeliana finirà quando Hamas non avrà più la capacità di uccidere, abusare e fare cose orribili agli israeliani''. Lo ha dichiarato il presidente americano Joe Biden nel corso di una conferenza stampa dopo l'incontro con il presidente cinese Xi Jinping. Allo stesso tempo, Biden ha ricordato che "le persone vengono uccise a Gaza" e ha chiarito che "Israele ha l'obbligo di usare la massima cautela possibile nel perseguire i propri obiettivi. Hamas ha detto che intende attaccare nuovamente gli israeliani e questo è un dilemma terribile''. Biden ha anche affermato di aver chiarito "agli israeliani che sarebbe un errore rioccupare la Striscia di Gaza" e di aver detto a Benjamin Netanyahu "che quella dei due Stati è l'unica soluzione".
Israele, raid su casa leader politico Hamas Haniyeh
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver attaccato la casa del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, nel Nord di Gaza, nel campo profughi di al-Shati, nel Nord di Gaza. Secondo la dichiarazione dell'esercito, la casa, disabitata, veniva utilizzata come base terroristica e luogo di incontro per alti funzionari di Hamas. E' stato inoltre riferito che l'Idf, operante nel campo profughi, ha localizzato e distrutto una scorta di armi appartenenti alla forza navale di Hamas. Le forze hanno anche attaccato il personale di Hamas e localizzato altre armi, tra cui cinture esplosive e missili Rpg. Lo riporta il Times of Israel.
Herzog: "Non possiamo lasciare un vuoto a Gaza"
Israele dovrà disporre di una forza "molto forte" a Gaza una volta sconfitta Hamas per impedire al gruppo terrorista palestinese di governare nuovamente la Striscia. Lo ha dichiarato il presidente israeliano, Isaac Herzog, in un'intervista al Financial Times. "Se ci ritiriamo, chi prenderà il sopravvento? Non possiamo lasciare il vuoto. Dobbiamo pensare a quale sarà il meccanismo", ha spiegato. "Ci sono molte idee, ma nessuno vorrà trasformare nuovamente questo posto, Gaza, in una base terroristica", ha avvertito Herzog. Le dichiarazioni del presidente israeliano arrivano dopo le osservazioni del primo ministro, Benjamin Netanyahu, che ha affermato che Israele dovrà mantenere il controllo della sicurezza a Gaza "per tutto il tempo necessario" e ha escluso qualsiasi ruolo per l'Autorita' nazionale palestinese (Anp) nel governare la Striscia dopo la guerra. Alcuni nel suo governo di estrema destra sono andati addirittura oltre, parlando della necessità di ripristinare gli insediamenti illegali com'erano
prima del ritiro del 2005. Il più forte alleato di Israele, gli Stati Uniti, hanno dichiarato nei giorni scorsi che l'Anp dovrebbe essere messa a capo della Striscia una volta finito il conflitto e hanno ripetutamente avvertito che Israele non dovrebbe "rioccupare" l'enclave.
Gaza, ucciso un altro dipendente Unrwa, il totale sale a 103
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che un altro suo operatore è stato ucciso in un attacco nel conflitto tra Hamas e Israele. La vittima si trovava nell'area di Gaza City. Dall'inizio delle ostilità, il 7 ottobre scorso, 103 "colleghi dell'Unrwa" hanno perso la vita (dato aggiornato al 14 novembre) nella Striscia, vale a dire il numero più alto di operatori umanitari delle Nazioni Unite uccisi in un conflitto nella storia dell'organizzazione, si legge in un comunicato.
Herzog: "Israele non lascerà un vuoto a Gaza, manterrà presenza"
Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha detto che Israele non può lasciare "un vuoto" nel dopo guerra a Gaza e che deve mantenere nel futuro una solida forza per impedire ad Hamas di riaffermarsi nell'enclave palestinese. "Se ci ritiriamo chi prenderà il comando? Non possiamo lasciare il vuoto. Dobbiamo pensare - ha spiegato in un'intervista al Financial Times - a quale sarà il meccanismo, ci sono molte idee che vengono proposte". "Ma nessuno - ha aggiunto Herzog - trasformerà di nuovo Gaza in una base terroristica".
Israele: morti altri 2 soldati in operazione a Gaza
L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri due soldati uccisi durate i combattimenti nella Striscia di Gaza. Il totale - secondo la stessa fonte - è ora di 50 dall'inizio dell'operazione di terra nell'enclave palestinese.