Ucraina Russia, dietrofront Wagner. Prigozhin ordina ritirata: evitare bagno sangue.

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Dopo aver annunciato "la guerra civile", il leader del gruppo paramilitare  torna sui propri passi: "Siamo arrivati a 200 chilometri da Mosca senza versare una goccia di sangue. Ora che per continuare dovremmo versarne, per senso di responsabilità facciamo invertire la rotta ai nostri convogli e facciamo ritorno alle nostre basi"

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Russia, fonti: elicotteri aprono il fuoco contro convoglio Wagner a Voronezh

Elicotteri dell'Aeronautica russa avrebbero aperto il fuoco contro un convoglio della Wagner sull'autostrada M4 fuori da Voronezh. Lo riferiscono fonti locali.
- di Daniele Troilo

Ucraina: attacco russo a Kiev, il bilancio sale a 3 morti e 11 feriti

È salito a tre morti ed 11 feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo della notte scorsa a Kiev. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore della capitale. Nell'attacco è stato colpito un grattacielo di 24 piani, e tre piani sono stati danneggiati insieme al parcheggio dell'edificio. Sono ancora in corso per operazioni di ricerca tra le macerie. 
- di Daniele Troilo

Mosca, "Chiuso il traffico navale sul fiume Moscova"

Il dipartimento dei Trasporti di Mosca ha dichiarato che il fiume Moscova è stato temporaneamente chiuso al traffico navale. Lo riporta la Tass citando un comunicato del dipartimento. "Secondo l'organizzazione federale del Canale di Mosca, il fiume Moscova è stato temporaneamente chiuso al traffico. Anche il funzionamento dei moli è stato limitato", si legge nel comunicato. 
- di Daniele Troilo

Russia: spari a Rostov, udite esplosioni in comando militare

Testimoni oculari su diversi e popolari canali Telegram russi riferiscono di spari ed esplosioni udite a Rostov-sul-Dona vicino alla sede del distretto militare meridionale. I video che circolano sui social mostrano gente spaventata e in fuga.
- di Daniele Troilo

Podolyak: "Le prossime 48 ore decisive per il futuro"

"Le prossime 48 ore definiranno il nuovo status della Russia. O la situazione degenera in una completa guerra civile, o si apre la strada ad una transizione negoziata di potere, o si tratta di un episodio che precede la caduta di Putin". Lo ha scritto su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, secondo cui "tutti i potenziali attori in guerra stanno decidendo da che parte stare", dopo che il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha confermato il suo sostegno al presidente russo Vladimir Putin. 
 
- di Daniele Troilo

Kiev: stop alla paura dell'escalation, è ora di porre fine al regime

"Quelli che dicevano che la Russia era troppo forte per perdere: guardate ora. È ora di abbandonare la falsa neutralità e la paura dell'escalation; date all'Ucraina tutte le armi necessarie, dimenticate l'amicizia o gli affari con la Russia. È ora di porre fine al male che tutti
disprezzavano ma con cui avevano troppa paura di strappare". Lo scrive in un post sui social il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. 

- di Daniele Troilo

Russia, Tajani: "Non ho ancora sentito Blinken, nessun vertice Nato convocato"

“Ancora non ho sentito Blinken, un vertice Nato non è stato convocato in questo momento, è una questione interna alla Russia, nel momento in cui diciamo non si deve interferire nelle vicende di un paese abbiamo condannato l’invasione russa non tocca certamente a noi intervenire“. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria osservando che “adesso non c’è alcun vertice in programma, ci riuniremo con i ministri competenti con il presidente del Consiglio nel pomeriggio”. “L’analisi politica è chiara, ci sono delle crepe all’interno del sistema militare russo, ci sono delle divisioni e dei contrasti evidentemente il fatto che non sia stata una guerra lampo ha dimostrato tutte le carenze delle forze armate russe e questo ha provocato malcontento nelle truppe di Wagner. È soltanto la dimostrazione di un fronte che non è così coeso come voleva far credere”, ha proseguito Tajani.
 
- di Daniele Troilo

Russia, Tajani agli italiani "Usare prudenza, non uscire di casa"

Gli italiani in Russia "usino prudenza e non escano di casa se non strettamente necessario": lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando all'Assemblea dei Giovani imprenditori a Rapallo. "Da ieri sera", ha aggiunto il ministro, "sono in costante contatto con l'ambasciatore Starace e l'Unita di Crisi, che sono a disposizione di tutti coloro che vogliono avere informazioni sui 5600 italiani che vivono in Russia". Tajani ha sottolineato come la situazione sia "confusa e contraddittoria". 
 
- di Daniele Troilo

Radev: Wagner avanza, preoccupano le armi nucleari russe

L'avanzata del gruppo Wagner verso Mosca "senza incontrare resistenza" mostra una "dinamica pazzesca, un'altra sfida e un'altra fonte di instabilità che porta a chiedersi: che ne sarà dell'arsenale nucleare russo?". Se lo è chiesto, nel suo intervento all'Europa Forum, il presidente bulgaro, Rumen Radev. "La Nato e l'Unione europea non stanno a guardare e dobbiamo assieme concentrare i nostri sforzi per difendere la nostra sicurezza", ha aggiunto.
- di Daniele Troilo

Il nazionalista russo Girkin conferma: "Wagner ha superato Voronezh"

"Gli insorti hanno superato Voronezh e stanno avanzando nella regione di Lipeck. Si vantano di aver abbattuto avamposti avanzati della 'Rosgvardiya' (la Guardia nazionale russa ndr) e di aver preso trofei". Lo sostiene su Telegram il nazionalista russo Igor Girkin, soprannominato "Strelkov il fuciliere o sparatutto". 
- di Daniele Troilo

Russia, Sunak: "Parlerò con gli alleati, la cosa importante è proteggere i civili"

"Stiamo monitorando la situazione, che è in evoluzione. Siamo in contatto con i nostri alleati. Parlerò con alcuni di loro più tardi". Lo ha detto il primo ministro britannico Rishi Sunak, intervenuto sulla ribellione del gruppo di mercenari Wagner in Russia. "La cosa più importante è che tutte le parti siano responsabili e proteggano i civili. Questo è tutto quello che posso dire in questo momento", ha sottolineato il premier.
 
- di Daniele Troilo

Russia: Biden informato, consultazioni con alleati

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato informato della situazione in Russia e Washington "è in consultazione con gli alleati e i partner su questi sviluppi". Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adam Hodge.
- di Daniele Troilo

 Kiev, la Wagner ha superato Voronezh, colonna verso Mosca

"Le forze del Gruppo Wagner hanno aggirato Voronezh e si sono dirette verso Mosca, spazzando via tutto ciò che trovavano sul loro cammino. Il tempo stimato di avvicinamento a Mosca della colonna Wagner è di 20-21 ore. Non si sa chi sia alla testa della colonna e se lo stesso terrorista Prigozhin ne faccia parte". Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari interni dell'Ucraina.
- di Daniele Troilo

Zelensky: "Putin manda gente in guerra, poi ne ha paura"

"Per troppo tempo la Russia ha usato la propaganda per mascherare la sua debolezza e la stupidità del suo governo. E ora c'è così tanto caos che nessuna bugia può più nascondere (la realtà)": lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, in un altro punto della sua dichiarazione sul conflitto in atto in Russia. Riferendosi poi a Vladimir Putin, Zelensky dice che è "continuamente spaventato" dallo spettro della Rivoluzione del 1917, sebbene "non sia in grado di portare nient'altro". Il capo del Cremlino, scrive ancora il leader ucraino, "disprezza le persone e getta centinaia di migliaia nella guerra, per poi barricarsi nella regione di Mosca (per proteggersi) da coloro che lui stesso ha armato". 
- di Daniele Troilo

L'aviazione di Mosca bombarda un deposito di carburante a Voronezh

L'aviazione russa ha bombardato un deposito di carburante a Voronezh, la cittadina del sud ovest della Russia dove i mercenari della Wagner sarebbero avanzati. Lo riporta su Twitter il Kyiv Post pubblicando anche immagini del deposito in fiamme e spiegando che in questo modo Mosca intende bloccare alle forze dell'esercito privato, che sarebbe in marcia verso la capitale, l'accesso al carburante. 
- di Daniele Troilo

Russia: dopo Lukashenko, Putin informa Uzbekistan e Kazakistan

Il presidente russo, Vladimir Putin, dopo aver sentito il collega bielorusso Lukashenko ha anche chiamato gli omologhi di Kazakistan e Uzbekistan per informarli della situazione in Russia.
- di Daniele Troilo

Kiev: "Prigozhin ha passato il Rubicone, e per noi la vittoria è più vicina"

"Prigozhin ha passato il Rubicone e non si fermerà fino a quando sarà fisicamente distrutto o avrà raggiunto i suoi obiettivi". Così Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino, afferma che oggi "l'Ucraina si è avvicinata di più alla vittoria completa sulla Russia e la riconquista di tutti i territori, Crimea compresa". In un lungo tweet, Gerashchenko ricorda che Prigozhin conosce Vladimir da oltre 30 anni e vede come "dopo aver lanciato il massacro sanguinoso contro l'Ucraina per la sua illusione di grandezza, ora non controlla più la situazione". Inoltre sottolinea come il leader di Wagner sia un esperto di golpe "avendo partecipato a colpi di stato militari in Africa per 10 anni". "Ora crede che sia possibile farlo anche in Russia" aggiunge sostenendo che Prigozhin stava preparando questa mossa da mesi. Ora ci sono tre diverse possibilità, argomenta ancora spiegando che "il potere di Putin potrebbe crollare come un castello di carte, le truppe di Prigozhin entrare a Mosca e prendere il potere e Prigozhin dichiararsi dittatore militare". La seconda possibilità è che "Putin dia l'ordine di distruggere Prigozhin" usando un missile "Kinzhal" o "Iskander" per distruggere la sua armata in marcia verso Mosca. Infine Putin potrebbe "rinunciare a distruggere Prigozhin, cerca di arrivare ad un accordo con lui, accogliendo le sue richieste di rimuove Shoigu e Gerasimov". "Secondo la mia opinione - conclude - tutte e tre le opzioni finiranno solo per rafforzare le posizioni dell'Ucraine e rendere più vicina la nostra vittoria". 
 
- di Daniele Troilo

Vasto incendio ad un deposito di petrolio a Voronezh 

Un grande deposito di petrolio è in fiamme a Voronezh. Lo sostiene il governatore della regione Alexander Gusev, citato dalla Tass. In quest'aerea stamani i mercenari Wagner di Yevgeny Prigozhin hanno preso il controllo di alcune strutture militari. In alcune foto postate sui social si vede una gigantesca colonna di fumo nero alzarsi in quella che viene indicata come Voronezh.
- di Daniele Troilo

Kadyrov: "Da Wagner tradimento, ceceni partiti per zone rivolta"

"Qualunque missione ti venga data, non importa quali promesse ti vengano fatte, la sicurezza dello Stato e la coesione della società russa, in un momento del genere, sono sopra ogni altra cosa!", scrive Kadryov. Che poi denuncia: "Vedrete come i nostri nemici in Occidente approfitteranno di questa situazione. Queste sono le conseguenze della marcia traditrice di Prigozhin, un vile tradimento". "Ho ripetutamente fatto notare che la guerra non è il momento giusto per esprimere le proprie rimostranze e risolvere le controversie", ha sottolineato il leader ceceno. "Immaginate - ha aggiunto - come si sentono i soldati in trincea adesso. Di fronte a loro c'è un nemico e dietro le spalle una pericolosa avanzata. Stiamo parlando della stabilità, della coesione dello Stato e della sicurezza dei cittadini". Infine, riferendosi al discorso alla nazione di Putin, ha detto: "Vladimir ha giustamente rimarcato nel suo discorso che questa è una ribellione militare! Non ci sono scuse per tali azioni! Sostengo pienamente ogni parola di Putin! La ribellione deve essere schiacciata. E se questo richiede misure dure, allora siamo pronti!", ha concluso Kadyrov.
- di Daniele Troilo

Zelensky: "La debolezza della Russia ora è evidente"

"La debolezza della Russia è evidente. È debolezza su vasta scala. E più a lungo la Russia mantiene le sue truppe e mercenari sulla nostra terra, più caos, dolore e problemi avrà in seguito": questo il primo intervento a caldo del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul suo canale Telegram, su quanto sta avvenendo fra Mosca e la milizia Wagner di Prigozhin. "Chi sceglie la via del male distrugge se stesso. Chi invia colonne di soldati per distruggere vite umane in un altro Paese non può impedire loro di fuggire e di tradire quando la vita resiste", ha aggiunto. "Manteniamo la nostra resilienza, unità e forza. Tutti i nostri comandanti, tutti i nostri soldati sanno cosa fare", conclude il presidente ucraino. 
- di Daniele Troilo

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