Guerra Ucraina Russia. Zelensky: adesione a Nato "impossibile" prima fine invasione

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Il presidente Volodymyr Zelensky ha riconosciuto che l'Ucraina non sarà in grado di aderire alla Nato prima della fine dell'invasione russa. "Siamo persone ragionevoli e capiamo che non abbiamo intenzione di trascinare un solo Paese della Nato in una guerra", ha detto Zelensky durante un briefing con il Presidente estone Alar Karis

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Cremlino, richiesta Kiev di entrare in Nato mostra impreparazione

Le nuove dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla necessità per l'Ucraina di entrare nella Nato dimostrano "l'impreparazione, la mancanza di volontà e l'incapacità di Kiev di risolvere i problemi esistenti al tavolo negoziale". Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov dopo che ieri, al vertice della Comunità politica europea a Chisinau, Zelensky aveva affermato che al vertice della Nato di Vilnius in luglio "è necessario un chiaro invito all' l'Ucraina ad aderire all'Alleanza". "La Russia - ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Tass - continuerà a perseguire i suoi interessi nazionali e a mantenere la propria sicurezza. Ciò significa prevenire l'espansione della Nato e la sua evidente avanzata verso i nostri confini, e l'eventuale adesione all'Alleanza dell'Ucraina".
- di Redazione Sky TG24

Kiev, 'a Bakhmut abbiamo costretto i mercenari Wagner a fuggire'

A Bakhmut "abbiamo raggiunto la cosa principale: abbiamo costretto i mercenari Wagner a fuggire. E continuiamo a sferrare potenti attacchi contro di loro. I russi che stanno effettuando uno rotazione di truppe al posto di quelle di Wagner non sono molto desiderose di entrare lì perché sanno cosa è successo ai loro predecessori". Lo afferma Serhiy Cherevaty, portavoce del Gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina, riferisce Ukrinform. Secondo Cherevaty i difensori ucraini hanno "eliminato 107 occupanti, 126 sono rimasti feriti, ma anche distrutto tre depositi di munizioni e diversi veicoli nemici in direzione di Bakhmut", grazie a dei "potenti attacchi". Il "nemico russo ha invece bombardato 452 volte le posizioni delle forze armate ucraine con l'artiglieria, effettuando sei raid aerei in direzione di Bakhmut solo nell'ultimo giorno, ha precisato Cherevaty, secondo il quale la città contesa non avrebbe attualmente alcun valore strategico.
- di Redazione Sky TG24

Usa, sul nucleare pronti al dialogo con Russia e Cina

Gli Stati Uniti sono pronti a "discutere senza precondizioni" con la Russia e la Cina sulla non proliferazione nucleare. Lo afferma il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, sottolineando come non ci siano comunque ancora segnali che la Cina possa parlare di limiti alle armi nucleari.
- di Redazione Sky TG24

Mosca, forze speciali cecene attive a est Donetsk

Il distaccamento delle forze militari cecene, Akhmat, ha lanciato un'offensiva vicino alla città di Marinka, nella regione ucraina orientale di Donetsk. Lo rende noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov aggiungendo che nel Donetsk il gruppo sud delle forze armate russe è soprattutto attivo nell'area di Avdeyevka area.

- di Redazione Sky TG24

Blinken: con l'Italia grande amicizia, grati per l'Ucraina 


"Gli Stati Uniti e l'Italia condividono un'amicizia profonda e duratura, che affonda le sue radici negli obiettivi della pace, della prosperità e del rispetto per i diritti umani nel mondo". Lo afferma il segretario di stato americano Antony Blinken in occasione del 2 giugno. "Siamo grati per gli sforzi dell'Italia a sostegno dei valori transatlantici ed europei, incluso il forte sostegno all'Ucraina. Apprezziamo il ruolo essenziale dell'Italia nel promuovere la sicurezza e la stabilità nel Mediterraneo", aggiunge Blinken. 
- di Redazione Sky TG24

Bombe russe uccidono due persone nella regione ucraina di Zaporizhzhia
 

Due persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite venerdì nel bombardamento russo del villaggio di Komyshevaha nella regione ucraina di Zaporizhzhia, ha detto il governatore regionale. Yuriy Malashko ha dichiarato sull'app di messaggistica Telegram che le forze russe hanno colpito un edificio residenziale a più piani nel piccolo villaggio vicino alla linea del fronte nel sud-est dell'Ucraina.

- di Redazione Sky TG24

Blinken: guerra di Putin caso da manuale di fallimento strategico
 


La decisione di Vladimir Putin è "un caso da manuale di fallimento" per quanto riguarda l'equipaggiamento, la tecnologia, la leadership, le truppe, la strategia e il morale delle truppe russe. Lo ha detto Antony Blinken durante la sua visita a Helsinki. 
"Se guardiamo al gioco strategico e gli obiettivi strategici di lungo termine del presidente Putin, non c'e' dubbio che la Russia sia una situazione significativamente peggiore oggi di quella in cui si trovava prima dell'invasione, dal punto di vista militare, economico e geopolitico", ha continuato il segretario di Stato Usa. 
Dove Putin puntava di mostrare forza ha rivelato invece debolezza, e dove pensava di dividere ha invece unito, ha detto ancora Blinken lodando il coraggio del popolo ucraino e l'impegno dei suoi alleati a sostenere Kiev. "L'Ucraina non deve solo sopravvivere, deve prosperare", ha poi aggiunto.  
 

- di Redazione Sky TG24

Cremlino: non ci sono le condizioni per negoziare con Kiev


Le parole di Zelensky sull'adesione dell'Ucraina alla Nato mostrano l'incapacità di Kiev nel voler risolvere i problemi al tavolo dei negoziati. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "al momento non esiste un'opzione" per i negoziati. "Non è in vista e non ci sono prerequisiti". Lo riporta la Tass. Per Peskov la Russia deve proteggere la propria sicurezza e questo esclude l'adesione dell'Ucraina alla Nato. 

- di Redazione Sky TG24

Bucci: la guerra in Ucraina è spartiacque, Balcani con l'Ue


La guerra in Ucraina come spartiacque ma anche come acceleratore nei rapporti fra l'Ue e i Balcani. Lo sottolinea l'ambasciatore d'Italia a Tirana, Fabrizio Bucci, rispondendo a domande durante il Forum ANSA con focus sull'Albania. "C'è un prima e un dopo 24 febbraio", sottolinea Bucci, "c'è uno stare di qua e uno stare di là. I Balcani stanno di qua, stanno dalla parte dell'Unione europea. Quindi è importante che l'Unione europea stia dando i segnali giusti. Dobbiamo accelerare il processo di allargamento, dobbiamo accelerare i negoziati di adesione, perché prima questi paesi entreranno nell'Ue e meglio sarà un po' per tutti. Si completerà il grande edificio dell'Unione europea ed entreranno finalmente dei paesi che appartengono già all'Europa".

- di Redazione Sky TG24

Putin: impedire la destabilizzazione della Russia

Bisogna fare di tutto per impedire la destabilizzazione della Russia. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in una riunione del consiglio di sicurezza a Mosca. Lo riporta la Tass. Putin, si legge, ha proposto di discutere su come "garantire la sicurezza della Russia e, in particolare, la sicurezza politica interna", considerando gli sforzi compiuti dai nemici dello Stato per "influenzare la situazione all'interno della Russia". "Dobbiamo fare di tutto per impedirlo", ha chiesto il leader russo.
- di Redazione Sky TG24

Orban: 'Fare possibile per cessate fuoco e colloqui pace'

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha espresso il suo sostegno a un cessate il fuoco e all'avvio di colloqui di pace tra Ucraina e Russia prima della prevista controffensiva di Kiev. Lo riporta il media ungherese Telex. "Lanciare un'offensiva militare su larga scala in un Paese in cui la popolazione è una frazione di quella della parte avversaria significa provocare un bagno di sangue - ha detto Orban -. Dobbiamo fare tutto il possibile, anche prima della controffensiva, per convincere le parti della necessità di un cessate il fuoco e di colloqui di pace". Orban ha anche affermato che, finché sarà al potere, l'Ungheria non entrerà in guerra con la Russia.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, inviato cinese, 'consideriamo nuova missione per soluzione crisi'

La Cina è disposta a considerare attivamente l'invio di un'altra delegazione nei Paesi interessati per avviare un dialogo sulla risoluzione della crisi ucraina". Lo ha annunciato l'inviato cinese per gli Affari euroasiatici, Li Hui, in una conferenza stampa a Pechino, senza specificare quali sarebbero i paesi coinvolti. "Riteniamo che c'è un grande divario tra le posizioni di entrambe le parti...Portare tutte le parti a negoziare ora sarebbe ancora molto difficile", ha dichiarato Li, riferendo gli esiti della missione di 12 giorni condotta nelle scorse settimane a Mosca, Kiev, Varsavia, Parigi e Berlino.
- di Redazione Sky TG24

Cina: "Russia e Ucraina non hanno chiuso la porta a colloqui"

La Cina è disposta a prendere in considerazione l'invio di un'altra delegazione in Europa per colloqui sulla risoluzione della crisi ucraina. L'inviato speciale per gli affari eurasiatici, Li Hui, ha riferito - in merito alla sua recente missione tra Kiev, Varsavia, Parigi, Berlino, Bruxelles e Mosca - di aver "sentito che c'è un grande divario tra le posizioni di entrambe le parti", tra Russia e Ucraina. Li ha però aggiunto che il suo viaggio in Europa "ha raggiunto lo scopo prefissato di scambio di opinioni con le varie parti", aggiungendo che né l'Ucraina né la Russia hanno chiuso "con fermezza" la porta ai colloqui. 
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

Le forze ucraine colpiscono posizioni russe a Berdyansk

Le forze ucraine hanno colpito questa mattina posizioni dell'esercito russo nella città occupata di Berdyansk, nella regione di Zaporizhzhia: lo riportano i media ucraini, che citano l'amministrazione militare della città e canali Telegram locali. Secondo informazioni preliminari, diversi razzi hanno colpito l'area portuale della città. Un attacco "sulle posizioni degli invasori. Grazie alle forze armate dell'Ucraina per aver avvicinato la liberazione della città", ha scritto  l'amministrazione militare. Un video pubblicato su Telegram mostra un'alta colonna di fumo nella zona del porto.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: Parlamento svizzero blocca trasferimento armi a Kiev

La Camera bassa del Parlamento svizzero ha bloccato il trasferimento di armi e munizioni elvetiche all'Ucraina attraverso Paesi terzi, confermando così la sua politica di neutralità. I deputati hanno votato a maggioranza contro la proposta presentata dalla commissione per la Politica di sicurezza del Parlamento, che avrebbe facilitato l'esportazione da Paesi terzi di armi e munizioni di fabbricazione elvetica in Ucraina. Lo ha reso noto la stessa Camera in una nota. Già nei giorni scorsi, la Svizzera aveva negato l'autorizzazione alla Germania di consegnare alle Forze armate di Kiev munizioni prodotte nella Confederazione e acquistate da Berlino ormai anni fa.
 
- di Redazione Sky TG24

Kiev sanziona Lebedev, il figlio è lord in Gb e amico di Johnson

Riprende vigore nel Regno Unito la polemica sui legami del passato fra oligarchi-donatori d'origine russa e politica britannica, Partito Conservatore al governo in primis, dopo la notizia rimbalzata da Kiev della decisione dell'Ucraina di sanzionare Aleksandr Lebedev: miliardario ed ex ufficiale del Kgb radicatosi negli anni scorsi a Londra dopo aver tra l'altro salvato Novaia Gazeta, giornale moscovita d'opposizione al Cremlino su cui scriveva Anna Politkovskaia, ma mai spintosi fino a una rottura totale con il presidente ed ex collega Vladimir Putin.    Il provvedimento ucraino risale in effetti a ottobre, ma solo ieri è trapelato grazie alla pubblicazione di un decreto ad hoc firmato dal presidente Volodymyr Zelensky: nel quale si contesta a Lebedev d'aver contribuito a "minare la sovranità" di Kiev sulla Crimea investendo in strutture turistiche della penisola annessa da Mosca dopo il 2014.    La vicenda è ripresa oggi dal Guardian, che sottolinea come l'oligarca sotto tiro sia il padre di lord Evgeny Lebedev, cittadino anche britannico ormai da anni e titolare d'un piccolo impero editoriale nel Regno, noto per il suo sostegno ai Tory, per le feste vip, per  i rapporti con numerose figure dell'establishment e del jet set d'Oltremanica, ma soprattutto per la sua stretta amicizia con l'ex premier Boris Johnson. Il giornale progressista coglie l'occasione per rimettere in discussione la controversa nomina di Lebedev junior a membro della Camera dei Lord imposta durante il mandato a Downing Street dallo stesso Johnson: elogiato più volte proprio da Zelensky come "migliore amico" dell'Ucraina in guerra fra i leader (o ex leader) occidentali, ma da tempo nel mirino delle voci critiche per le sue relazioni con figure come il figlio dell'oligarca ora sanzionato da Kiev. 
- di Redazione Sky TG24

 Governatore, bombe ucraine su Belgorod, due morti 

Le forze ucraine hanno bombardato diversi insediamenti nella regione russa di Belgorod stamane, uccidendo almeno due donne e ferendone altre due. Lo ha detto il governatore citato dall'agenzia Ria Novosti.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: inviato Cina, 'rischio di escalation resta alto'

Il rischio di escalation della crisi in Ucraina "resta alto". E' quanto ha detto Li Hui, l'inviato speciale cinese sulla questione ucraina, parlando in un briefing della sua missione in Europa di due settimane conclusasi a fine maggio per trovare "una soluzione politica". Tutte le parti, ha aggiunto il diplomatico, "hanno apprezzato il nostro ruolo equo, oggettivo e imparziale". 
- di Redazione Sky TG24

Partigiani russi, 'un nostro tank a Novaya Tavolzhanka'

I partigiani russi della Legione Libertà della Russia hanno pubblicato su Telegram una fotografia 'di un loro carro armato in una zona rurale della regione russa di Belgorod. "Il nostro carro armato con la bandiera di Libertà della Russia nel villaggio di Novaya Tavolzhanka, vicino a Shebekino. Buongiorno dalla nostra patria! Continuiamo a combattere! 'L' Per la Russia! Per la libertà!", si legge nel messaggio. Mosca aveva reso noto ieri di aver respinto un tentativo di "invasione" ucraina del suo territorio con carri armati e soldati. Novaya Tavolzhanka si trova a est di Belgorod, al confine con l'Ucraina, a circa 60 km da Kharkiv. 
- di Redazione Sky TG24

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