
Guerra Iran-Israele, quale dei due Paesi è più vicino a essere una potenza nucleare?
Il nuovo fronte di conflitto mediorientale si è aperto per il tentativo dello Stato ebraico di neutralizzare il potenziale nucleare iraniano. Tutta la comunità internazionale sa però che anche Israele possiede la bomba atomica, anche se non l'ha mai detto esplicitamente. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri" di Sky TG24 del 19 giugno

GUERRA, L'IRAN E LA BOMBA ATOMICA
- Il 13 giugno scorso Israele ha attaccato l’Iran, spiegando di voler neutralizzare il suo potenziale nucleare. Secondo il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Teheran disponeva di abbastanza uranio arricchito per produrre “entro un anno” nove bombe atomiche. La versione di Netanyahu non è però la stessa che arriva da altre voci, come quella dell’ufficio del direttore dell’intelligence Usa. Anche di questo si è parlato nella puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24, del 19 giugno

AIEA: "MAI DETTO CHE IRAN STA COSTRUENDO ARMA NUCLEARE"
- "Siamo giunti alla conclusione che non possiamo affermare che al momento in Iran ci sia uno sforzo sistematico per produrre un'arma nucleare", ha detto anche Rafael Grossi (in foto), direttore dell'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica), a Sky News

QUANTO CI VUOLE A COSTRUIRE UNA BOMBA?
- È vero che già nel 2023 l’Aiea aveva rilevato presenza di uranio arricchito nella centrale nucleare iraniana di Fordow, ma va questo non voleva dire che l'Iran stesse costruendo un'arma nucleare, visto che per farlo servono molti altri elementi

ISRAELE HA L'ATOMICA?
- C’è poi un altro discorso non secondario. Tutta la comunità internazionale sa che Israele possiede la bomba atomica, anche se non l'ha mai detto esplicitamente

ISRAELE E L'ATOMICA: IL TWEET DI EHUD BARAK
- Sul punto fece molto discutere un tweet del 2023 dell'ex premier israeliano Ehud Barak (al governo tra il 1999 e il 2001): per la prima volta un politico che ha avuto un ruolo importante nel Paese ammetteva la presenza di un'arma nucleare, oltre a parlare del rischio che Israele venga considerato come una "dittatura messianica"

IL CASO DELL'EX MINISTRO ELIYAHU E LA BOMBA SU GAZA
- Sempre nel 2023, un'altra ammissione piuttosto esplicita - molto dibattuta e criticata - arrivò dall'allora ministro per gli affari e il patrimonio di Gerusalemme Amihai Ben-Eliyahu. In un'intervista radiofonica gli chiesero se si sarebbe potuto buttare una bomba atomica sopra la Striscia di Gaza. Lui rispose di sì

ENERGIA, L'IRAN MINACCIA DI CHIUDERE LO STRETTO DI HORMUZ
- Sotto un altro profilo, l'escalation della guerra in Medio Oriente preoccupa sotto il fronte energetico. Il motivo è il fatto l'Iran minaccia di chiudere lo Stretto di Hormuz, tra il Golfo persico e il Golfo di Oman, da cui passa il 30% del petrolio e il 20% del gas. Questo danneggerebbe però anche l'Iran stesso, perché non potrebbe più esportare nemmeno il suo di petrolio (venduto soprattutto alla Cina)

GLI OLEODOTTI DI ARABIA SAUDITA ED EMIRATI
- Per altri Paesi della zona la situazione è diversa. L'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi si sono organizzati con alcuni oleodotti e hanno quindi avere un'alternativa allo Stretto di Hormuz

IL PREZZO DEL PETROLIO IN RISALITA
- Chiaro è comunque che il prezzo del petrolio in generale soffrirebbe dalla chiusura dello Stretto. Negli ultimissimi tempi il costo del greggio mostra già una risalita abbastanza ripida

SALE ANCHE IL GAS
- E anche se in modo più contenuto, anche il prezzo del gas è di nuovo in aumento

GLI STATI UNITI E IL PETROLIO
- La questione del prezzo interessa tutti, quella dell'approvvigionamento meno. A essere toccati sono ad esempio più i Paesi europei che gli Stati Uniti, che ormai da qualche anno - circa un decennio - non solo sono autosufficienti sul petrolio (e sul gas), ma hanno anche iniziato a esportarlo