Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "La situazione a Bakhmut è sempre più complicata"

Il presidente ucraino ha ammesso nel suo consueto discorso serale che la situazione per le truppe di Kiev nell'Est del Paese sta diventando molto difficile. Per il Cremlino non ci sono condizioni per sviluppi pacifici. "L'operazione militare russa continuerà", ha detto il portavoce del Cremlino. Secondo l'ex presidente russo Medvedev la continua fornitura di armi occidentali a Kiev rischia di provocare una catastrofe nucleare globale

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso nel suo consueto discorso serale che la situazione per le truppe ucraine intorno a Bakhmut, nell'est del Paese, sta diventando molto difficile. "La situazione sta diventando sempre più complicata", ha detto. Il portavoce del Cremlino Peskov fa sapere che Mosca studia "con grande attenzione" il piano cinese di pace, ma sarà "un processo lungo" e in questo momento "non ci sono le premesse per sviluppi pacifici". Il ritorno della Crimea all'Ucraina, inoltre, "è impossibile' perché è 'una parte integrante della Russia". Ma Kiev insiste: "La liberazione della Crimea sarà nei negoziati", dice il consigliere presidenziale Podolyak. Il ministro della Difesa Reznikov: "Italia amica, insieme per la vittoria". Nuovo attacco russo con i droni su Kiev. Morto un altro oppositore di Putin, il politologo ed ex consigliere del Cremlino Pavlovsky.

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Cremlino: troppo presto per dire se Putin si ricandiderà nel 2024 

Il presidente russo Vladimir Putin non ha ancora detto se si candiderà alle presidenziali del 2024 ed è troppo presto per discutere questa possibilità. Lo ha ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a Izvestia, come riporta la Tass. Alla domanda se Putin abbia già deciso di ricandidarsi, Peskov ha risposto: "Putin ha molto lavoro da fare. Non abbiamo sentito alcun annuncio da parte sua sulla sua intenzione di candidarsi o meno alla presidenza. Quindi, è ancora un po' troppo presto. Dobbiamo solo avere pazienza".
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Russia, Peskov: non torneremo a trattato Start se Stati Uniti non ascoltano

La Russia non riprenderà la partecipazione al trattato Start sul controllo delle armi nucleari fino a quando Washington non ascolterà la posizione di Mosca. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, al quotidiano Izvestia. 
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Guerra Ucraina, attacco russo con droni iraniani a Khmelnytskyi

Offensiva di Mosca nell'Ovest del Paese. Il bilancio è di un morto e 4 feriti. Le unità militari ucraine hanno abbattuto 11 velivoli senza pilota. LEGGI L'ARTICOLO
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Cremlino: ricreare l'Urss è impossibile 

"Il presidente Vladimir Putin ha affermato che coloro che non si pentono dell'Unione Sovietica non hanno cuore e coloro che desiderano restaurare l'Unione Sovietica non hanno testa. Mi sembra che questa sia la spiegazione più esaustiva dell'atteggiamento di coloro che parlano della ricreazione dell'Urss. È impossibile": così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov in un'intervista a Izvestia.
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Cremlino: Putin aperto a contatti ma Macron e Scholz non neutrali 

Il presidente russo Vladimir Putin "era e rimane aperto a qualsiasi contatto che possa aiutare la Russia a raggiungere i propri obiettivi, preferibilmente con mezzi pacifici". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista al quotidiano russo Izvestia. Peskov ha osservato che il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron hanno ripetutamente affermato che avrebbero cercato di avere contatti con il presidente russo ma, sostiene Peskov, "non ci sono state richieste". Peskov ha però sottolineato che Francia e Germania partecipano indirettamente alle ostilità a fianco dell'Ucraina e questo mette in discussione il loro possibile ruolo di mediazione nei negoziati. "Una cosa - sostiene il portavoce del Cremlino - è che tu rimanga neutrale nei confronti delle parti in conflitto, un'altra che tu prenda indirettamente parte alle ostilità e dichiari la tua intenzione di aumentare il tuo coinvolgimento nelle ostilità stando dalla parte di uno dei partecipanti, in questo caso Ucraina. Come puoi allora contare sul ruolo potenziale di intermediario? Non c'è modo. Questo potenziale sta semplicemente scomparendo", ha concluso Peskov.
- di Redazione Sky TG24

Guerra Ucraina, Medvedev minaccia apocalisse: “Verso catastrofe nucleare”

“Si può continuare a pompare armi al regime neofascista di Kiev e bloccare ogni possibilità di rilanciare i negoziati. I nostri nemici stanno facendo proprio questo, non volendo capire che i loro obiettivi portano ovviamente a un fiasco totale", ha scritto l'ex presidente russo. LEGGI L'ARTICOLO
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La guerra alza i prezzi di pasta, pane e olio di girasole. La mappa dei rincari in Italia

A Bolzano va il primato per il pane più caro: 6,21 euro al chilo. A Siracusa un litro di olio di semi di girasole arriva a costare 3,80 euro, a Cagliari la pasta di grano tocca i 2,32 euro per chilo. Assoutenti: "Pesano stop alle importazioni di materie prima da Russia e Ucraina ma ci sono anche evidenti fenomeni speculativi". IL FOCUS
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Ue, c’è un accordo sul decimo pacchetto di sanzioni alla Russia

Bruxelles ha finalmente trovato un’intesa tra i suoi Stati membri sulle nuove misure per colpire l’economia di Mosca. “In questo modo ridurremo il suo arsenale bellico e colpiremo profondamente l'economia”, ha dichiarato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Ecco le misure presenti
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Ucraina, Sánchez: invio di caccia non è opzione sul tavolo

L'invio di caccia militari in Ucraina "non è un'opzione attualmente sul tavolo" delle discussioni tra i Paesi della Nato e dell'Ue che sostengono Kiev: è quanto affermato dal premier spagnolo, Pedro Sánchez, in un'intervista trasmessa in serata dal canale tv Telecinco. "C'è invece quella di aiutare con carri armati Leopard, artiglieria, munizioni, risorse economiche per aiutare lo Stato ucraino stesso a pagare insegnanti o personale sanitario, nei lavori di ricostruzione e in quanto ad aiuti umanitari". La settimana scorsa, Sánchez aveva detto dopo un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev che la richiesta dell'Ucraina di ricevere militari da altri Paesi andava "studiata". 
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In calo i consumi di gas, attesi risparmi in bolletta per 600 euro

Previsto un taglio di circa il 17% per il gas e del 25% per l'elettricità, con un risparmio annuo per ogni famiglia italiana che si attesta intorno ai 600 euro. L'APPROFONDIMENTO
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Ucraina, Blinken in Kazakhstan: tour in ex repubbliche sovietiche per rafforzare Usa

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken inizia domani la sua visita ufficiale in Kazakhstan, prima tappa del suo viaggio che lo porterà anche in Uzbekistan e poi in India per partecipare alla riunione ministeriale del G20 con l'obiettivo di aumentare il ruolo degli Stati Uniti nell'Asia centrale. ''E' la mia prima visita come Segretario di Stato'' Usa in questi Paesi, ha scritto Blinken su Twitter. Ad Astana domani incontrerà il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev e i ministri degli Esteri delle cinque ex repubbliche sovietiche dell'Asia centrale, ovvero anche Kyrgyzstan, Tajikistan e Turkmenistan. Mercoledì partirà per l'Uzbekistan. Le cinque ex repubbliche sovietiche non hanno votato a sostegno della risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite di condanna della Russia per l'aggressione dell'Ucraina.
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Yellen a Cina: 'Conseguenze gravi se viola sanzioni su Russia'

"Siamo stati estremamente chiari sul fatto che non tollereremo violazioni sistematiche da parte di alcun paese delle sanzioni che abbiamo messo in atto che hanno lo scopo di privare la Russia dell'accesso alle attrezzature militari per condurre questa guerra". Lo ha affermato ministra del Tesoro Usa Janet Yellen, arrivata a sorpresa a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Siamo stati molto chiari con il governo cinese e abbiamo chiarito alle aziende e alle istituzioni finanziarie cinesi che le conseguenze della violazione di tali sanzioni sarebbero molto gravi", ha aggiunto.
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Kiev: due droni russi abbattuti stasera a Dnepropetrovsk

Nella regione di Dnepropetrovsk due droni russi sono stati abbattuti stasera. Lo afferma il capo dell'amministrazione statale regionale di Dnipropetrovsk Sergey Lysak spiegando che "le esplosioni udite dagli abitanti della regione sono opera della difesa aerea che ha distrutto 2 droni". 
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Zelensky: situazione a Bakhmut sempre più complicata

La situazione intorno a Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk dove sono in corso da tempo aspri combattimenti tra le truppe ucraine e russe, "sta diventando sempre più complicata": lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il nemico distrugge costantemente tutto ciò che può essere utilizzato per proteggere le nostre posizioni", ha riferito, definendo i soldati ucraini che combattono per Bakhmut "veri eroi". 
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Da Usa giudizio positivo per aiuti da Arabia Saudita a Ucraina

Gli Stati Uniti "accolgono con favore" l'annuncio dato ieri dall'Arabia Saudita di inviare un pacchetto di aiuti umanitari all'Ucraina da 400 milioni di dollari. Lo ha detto il portavoce del Consiglio sulla sicurezza nazionale alla Casa Bianca John Kirby, nel corso del briefing con i giornalisti. 
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Zelensky, alleati rimuovano tabù sui caccia, servono a difesa

"La giornata è iniziata con un attacco di droni iraniani. La maggior parte di loro è stata abbattuta. Undici su quattordici. Sfortunatamente, ci sono stati anche successi. Tre dipendenti del servizio di emergenza statale a Khmelnytskyi sono rimasti feriti, due sono morti. Le mie condoglianze alle famiglie. In realtà, è per questo che abbiamo bisogno di un componente di difesa aerea: moderni aerei da combattimento, in modo che l'intero territorio del nostro stato possa essere protetto dal terrore russo. La difesa aerea è completa quando è fornita, in particolare, dall'aviazione. Aviazione moderna". Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale. "I nostri piloti, insieme ai nostri caccia antiaerei, insieme a tutti i soldati e gli specialisti della nostra Aeronautica, stanno già facendo un ottimo lavoro. Ma saremo in grado di proteggere completamente il cielo quando verrà rimosso il tabù dell'aviazione nei rapporti con i nostri partner" aggiunge. 
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Usa ribadiscono: preoccupati che Cina fornisca armi a Mosca

"Siamo preoccupati che la Cina stia considerando di inviare armi alla Russia". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa ribadendo tuttavia la convinzione di Washington che questo non sia ancora avvenuta. "Pechino ha tuttavia fornito altre forme di aiuto a Mosca nella sua guerra contro l'Ucraina ed non è stata un attore trasparente", ha sottolineato.
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