Crisi Russia-Ucraina, primi segnali di distensione. Dubbi sul ritiro delle truppe russe
Secondo Biden la notizia non "è ancora verificata" e "l'invasione russa resta sempre possibile". Tuttavia, si dice pronto a negoziare accordi scritti con Mosca. Putin riceve Scholz e in conferenza stampa spiega di non volere una guerra, ribadendo però che "l'allargamento della Nato è una minaccia". Draghi telefona a Zelensky per mostrare "sostegno all'integrità dell'Ucraina". Di Maio è a Kiev: "Diplomazia unica arma per la pace, ma siamo pronti alla deterrenza". Giovedì andrà in Russia
Le ultime notizie:
- Gas, Nato e venti indipendentisti: i motivi della possibile guerra
- Cosa rischia l'Italia in caso di conflitto? L'analisi
- Da Putin a Biden, i protagonisti fra strappi e trattative
- A Kiev le esercitazioni dei civili con le armi. FOTO
- Nato, cos'è l'Alleanza Atlantica e quali sono i Paesi membri
- Lo speciale di Sky TG24 sulla possibile guerra Ucraina-Russia
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Gli approfondimenti sulla crisi ucraina:
- Gas, Nato e venti indipendentisti: i motivi della possibile guerra
- Cosa rischia l'Italia in caso di conflitto? L'analisi
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Nato, cosa è l'Alleanza Atlantica e quali sono i Paesi membri
L’Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord è stata creata nel 1949 con il Patto Atlantico di "difesa collettiva” contro un attacco sovietico. Negli anni i Paesi membri sono diventati 30. Proprio un futuro allargamento con l’ingresso dell’Ucraina è una delle cause della crisi internazionale che fa temere un conflitto tra Kiev e Mosca
Gas, Nato e venti indipendentisti: i motivi della possibile guerra
Si alza la tensione per un ipotetico conflitto nell'Est Europa. Secondo la Cia, Mosca - nonostante continui a negarlo - avrebbe anche una data in mente per invadere l’Ucraina. Il nodo è l’ingresso di Kiev nell'Alleanza Atlantica, ma i motivi hanno in realtà radici più profonde
Vento di guerra tra Russia e Ucraina, cosa rischia l’Italia?
L'Italia rischia di perdere l'approvvigionamento di gas naturale, che per il 40 per cento arriva da Mosca. Ma l'interdipendenza è a doppio filo. LO SKYWALL
Ucraina, le esercitazioni dei civili in caso di una possibile guerra con la Russia. FOTO
Nel Paese i cittadini hanno potuto partecipare a una giornata di esercitazioni militari tenute dall'esercito e dai paramilitari. È dal 2014, anno dell'annessione russa della Crimea, che Kiev organizza preparazioni alla resistenza in caso di un'eventuale invasione. La partecipazione è su base volontaria
Lo speciale di Sky TG24 sulla possibile guerra Ucraina-Russia
Prodi a Sky TG24: "Nessuno ha interesse a una guerra"
"Razionalmente Putin ci rimetterebbe l’ira di Dio da una guerra. Abbiamo già visto le tensioni che hanno gli occidentali e gli Stati Uniti, abbiamo visto l’Afghanistan", dice l'ex premier a Sky TG24 Economia. L'INTERVISTA
Putin a colloquio con Lavrov a 4 metri di distanza. FOTO
Super distanziamento di 4 metri, durante un incontro di lavoro, tra il presidente russo e il ministro degli Esteri. La misura era stata già applicata nell'incontro tra Putin e il presidente francese Macron. L'IMMAGINE
Le opinioni della comunità ucraina in Campania
Intervistati da Sky TG24, alcuni membri della comunità hanno parlato di come vivono la situazione del loro Paese dall'Italia. GUARDA
Incontro Macron-Putin, ecco perché i due leader erano seduti a sei metri di distanza
Come spiega l'agenzia Reuters, al presidente francese sono state offerte due soluzioni per il meeting: test anti-Covid e tavolo corto, oppure tavolo lungo. L'inquilino dell'Eliseo, che si era già sottoposto a un tampone molecolare prima del vertice, ha rifiutato di effettuare il test Pcr per evitare che i russi "mettessero le mani sul suo Dna"
Francia: "Ritiro russo segnale positivo, se confermato"
Il portavoce del governo francese, Gabriel Attal, plaude a un "segnale positivo", se le informazioni di un ritiro militare russo alla frontiera con l'Ucraina fosse confermato. "Se venisse confermato, sarebbe un segnale positivo, un segnale di de-escalation che chiediamo da settimane", ha dichiarato Attal, aggiungendo che "colloqui sono previsti al livello di capi di Stato, in particolare con il presidente della Repubblica Emmanuel Macron, incluso nelle prossime ore". Attal ha inoltre confermato che Macron ha modificato la sua agenda di questo pomeriggio.
Da Putin a Biden: chi sono i protagonisti della crisi e delle trattative
La diplomazia si muove per scongiurare il rischio di un'invasione con incontri e telefonate fra i leader dei Paesi occidentali, la Nato e i presidenti russo e ucraino. Ecco le posizioni e i ruoli degli uomini che stanno cercando di evitare lo scontro
Il colloquio Biden-Macron
Joe Biden e il presidente francese Emmanuel Macron hanno discusso "i suoi gli sforzi diplomatici e dissuasione in corso" in risposta al rafforzamento della presenza militare ai confini con l'Ucraina. Lo afferma la Casa Bianca illustrando i contenuti del colloquio telefonico fra i due leader.
Biden: “Attacco resta possibile. Pronti a negoziare accordi scritti con Russia”
Il presidente degli Stati Uniti dalla Casa Bianca parla di proporre a Mosca "nuove misure sul controllo degli armamenti e sulla trasparenza" e aggiunge: “Non abbiamo ancora verificato un ritiro delle truppe. In caso di attacco le sanzioni sono pronte”. Poi ribadisce: "Difenderemo ogni centimetro del territorio Nato con la piena forza della potenza americana". LE SUE PAROLE
Ucraina-Russia, il punto della situazione
Emergono segnali di distensione nella crisi tra Russia e Ucraina. Il parziale ritiro delle truppe russe dal confine fa sperare in una de-escalation, anche se il presidente degli Stati Uniti Biden spiega che la notizia "non è ancora verificata" e che "l'invasione resta sempre possibile". Tuttavia, si dice pronto a "negoziare accordi scritti con Mosca". Il presidente russo Putin, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco Scholz, assicura di non volere una guerra, ma chiede che la questione dell'espansione della Nato venga presto risolta. Il premier Draghi ha telefonato al presidente ucraino Zelensky per ribadire il "sostegno all'integrità dell'Ucraina". Intanto, il ministro degli Esteri Di Maio è arrivato a Kiev: "La diplomazia è l'unica arma per la pace, ma siamo pronti anche alla deterrenza"