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Incontro Macron-Putin, ecco perché i due leader erano seduti a sei metri di distanza

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©IPA/Fotogramma

Come spiega l'agenzia Reuters, al presidente francese sono state offerte due soluzioni per il meeting: test anti-Covid e tavolo corto, oppure tavolo lungo. L'inquilino dell'Eliseo, che si era già sottoposto a un tampone molecolare prima del vertice, ha rifiutato di effettuare il test Pcr per evitare che i russi "mettessero le mani sul suo Dna"

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È diventata un caso la visita a Mosca del presidente francese Emmanuel Macron al suo omologo russo Vladimir Putin. L'immagine dei due leader seduti alle estremità del tavolo ovale lungo sei metri ha fatto il giro del mondo, e ha acceso il dibattito sul perché di questa scelta durante l'incontro sulla questione Ucraina. Nessuna volontà di "umiliare" l'ospite, ma una decisione obbligata dal rifiuto - motivato - di Macron di sottoporsi a un tampone molecolare contro il coronavirus effettuato dall'entourage russo.

Macron e Putin seduti a sei metri di distanza
Macron e Putin seduti a sei metri di distanza - ©IPA/Fotogramma

"Non volevamo che i russi avessero il Dna di Macron"

Secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters, il presidente francese ha deciso di non sottoporsi al test Pcr perché non voleva che i russi "mettessero le mani sul suo Dna". Il suo staff sapeva "benissimo che questo avrebbe significato niente stretta di mano e l'impiego del tavolo lungo", ma non poteva accettare che il materiale genetico di Macron potesse essere prelevato dai russi. La scelta "non ha avuto conseguenze sui colloqui incentrati sulla crisi ucraina", hanno aggiunto le fonti a Reuters.

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Le due soluzioni offerte a Macron

A Macron erano state offerte due soluzioni per l'incontro, come accaduto sia per l'ungherese Orban sia per il kazako Tokaiev. La prima: test anti-Covid, attesa di due ore per il risultato, stretta di mano con Putin, tavolo corto e distanziamento sociale alleggerito. La seconda: niente tampone, contatti ridotti al minimo e tavolo lungo sei metri per proteggere la salute di Putin. Dato il rifiuto di Macron, che si era comunque sottoposto a un tampone molecolare prima della visita, la scelta è ricaduta sull'ultima ipotesi (UCRAINA, GLI AGGIORNAMENTI).

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