
Arrivati da tutta la comunità autonoma in autobus, macchina e aereo, i manifestanti hanno sfilato per le strade della capitale belga sostenendo l'ex presidente Puigdemont e la causa dell'indipendenza. LA FOTOGALLERY

Le strade di Bruxelles invase dalle bandiere della Catalogna. Tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di giovedì 7 settembre, 45mila persone hanno sfilato per la capitale belga in occasione della grande manifestazione #WakeUpEurope, a cui ha assistito anche il presidente deposto della Generalitat Carles Puigdemont -
Tutto sul processo di Indipendenza tentato dalla Catalogna
Accolto dal grido "President Puigdemont" il leader catalano si è fatto strada tra un vero e proprio muro umano. "Vogliamo un'Europa che ascolti i cittadini, gli Stati ma anche le persone. Un'Europa capace di dire a uno Stato membro quello che noi diciamo alla Spagna: così no", le sue parole. Nella foto, Puigdemont insieme all'ex presidente Artur Mas -
Catalogna, Junqueras: “Puigdemont è il nostro candidato”
All'evento, indetto dalle organizzazioni Anc e Òmnium (i cui leader sono in prigione) hanno partecipato migliaia di cittadini catalani, giunti a Bruxelles per sostenere il diritto all'indipendenza della propria regione e la libertà di quelli che considerano "prigionieri politici" -
Catalogna, Puigdemont incriminato va in Belgio "per chiedere asilo"
I manifestanti sono arrivati a Bruxelles con 250 i bus e cinque i voli charter, oltre alle centinaia di camper e auto dei singoli cittadini. A quanto riferisce un membro dell'Anc, l'Associazione nazionale catalana, sono stati oltre 50mila a registrarsi online per il corteo -
Catalogna dichiara l’indipendenza. Rajoy destituisce Puigdemont
Durante quattro ore, la folla ha sfilato al grido di "Llibertat", sventolando centinaia di "senyeras estreladas", le bandiere indipendentiste catalane. Il corteo è partito dal Parco del Cinquantenario e si è poi diretto per le strade del Quartiere Europeo di Bruxelles, sotto i palazzi del Consiglio e quello della Commissione a Palazzo Berlaymont, davanti al quale è stato intonato l'inno catalano "Els segadors" -
Barcellona, in migliaia festeggiano l’indipendenza per le strade. FOTO
Al termine del corteo sono saliti sul palco per un comizio sia il destituito presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, sia gli altri quattro membri dell'ex governo catalano che si trovano a Bruxelles ormai da settimane: Antonio Comín, Lluís Puig, Meritxell Serret e Clara Ponsatí -
Catalogna, Puigdemont a Bruxelles: "Non sono qui per chiedere asilo"
Prima dei discorsi, è stato fatto risuonare l'inno dell'Unione europea. "L'Europa non dovrebbe avere paura di difendere i valori democratici fondamentali - ha detto il leader catalano – La Catalogna vuole rimanere un Paese democratico. Continueremo a lavorare in questo senso, pacificamente, nel cuore dell'Europa" -
Catalogna, Puigdemont: alternativa a indipendenza è accordo con Madrid
Lo scorso 5 dicembre, il presidente del Tribunale Supremo spagnolo, Pablo Llarena, ha deciso di ritirare il mandato di arresto europeo richiesto dalla magistratura spagnola per i cinque politici esuli, che comunque verranno arrestati in caso di ritorno in Spagna. Nella foto, i quattro ex-consiglieri della Generalitat Lluís Puig, Clara Ponsatí, Meritxell Serret e Antonio Comín -
Catalogna, il Tribunale Supremo ritira ordine arresto per Puigdemont
Gli indipendentisti hanno scandito slogan contro il premier Mariano Rajoy, definito "il nuovo Franco" in molti cartelloni, e contro le istituzioni europee. "Europa svegliati! Democrazia per la Catalogna" riportavano alcuni striscioni. Alla marcia hanno partecipato, tra gli altri, anche venti attivisti del movimento indipendentista sardo "Sardigna Natzione", guidati dal coordinatore nazionale, Bustianu Cumpostu -
Catalogna, Puigdemont a Rajoy: "Peggior attacco dai tempi di Franco"