Catalogna, Puigdemont a Rajoy: "Peggior attacco dai tempi di Franco"

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Il presidente catalano replica alla decisione di Madrid di applicare l'articolo 155 della Costituzione, commissariando di fatto la regione, e convoca il parlamento per la settimana prossima: "L'assemblea deciderà il da farsi"

Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha rivolto contro le istituzioni catalane "il peggiore attacco" da quando il dittatore Francisco Franco le abolì dopo la guerra civile del 1936-39. Questa l’accusa del presidente catalano Carles Puigdemont dopo che Rajoy ha annunciato la decisione di commissariare la Catalogna applicando l’articolo 155 della Costituzione.

"Il Parlamento deciderà il da farsi"

"Il governo spagnolo"  si è "illegittimamente proclamato titolare del potere politico in Catalogna" ha accusato Puigdemont chiedendo  che il Parlament di Barcellona si riunisca la settimana prossima per esaminare "le misure da prendere" in risposta all'attivazione dell'articolo 155 da parte del governo spagnolo. "In base a cosa deciderà la plenaria del 'Parlament' decideremo di conseguenza" ha detto.

L'appello all'Europa

Puigedmont si è poi rivolto per l'ennesima volta all'Europa - che non vuole sentirne parlare di indipendenza della Catalogna o di mediazione con Madrid - sostenendo da pari a pari che la regione autonoma spagnola è uno Stato dell'Europa.

La manifestazione a Barcellona

Migliaia di persone riunite in piazza Sant Jaume davanti alla sede del Governo catalano a Barcellona hanno acclamato il presidente Carles Puigdemont al termine del suo discorso istituzionale di questa sera al grido di "President! President!" e "Llibertat! Llibertat”. Nel pomeriggio 450mila persone hanno sfilato per le vie di Barcellona contro il governo spagnolo e per chiedere la liberazione di due leader indipendentisti arrestati.

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