Catalogna, Puigdemont: alternativa a indipendenza è accordo con Madrid

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Carles Puigdemont (Lapresse)
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Il presidente destituito della Generalitat, in un'intervista al quotidiano belga Le Soir, è tornato a invocare un dialogo con il Governo spagnolo - “Sediamoci al tavolo del negoziato” - e ha chiesto all’Europa di valutare se ci sono state violazioni dei diritti

Il presidente destituito della Catalogna Carles Puigdemont non si arrende e torna a ribadire, in un'intervista al quotidiano belga Le Soir, che "un'altra soluzione all'indipendenza è possibile" se ci fosse un accordo con il Governo spagnolo. Ma il premier spagnolo Mariano Rajoy ieri, in visita a Barcellona per la prima volta da quando Madrid ha attivato l’articolo 155 della Costituzione, ha detto di aver "esaurito tutte le strade" dopo la dichiarazione unilaterale di indipendenza del governo catalano a ottobre e che saranno le elezioni del 21 dicembre a porre fine "alla distruzione separatista".

“Governo non ha rispettato la carta dei diritti”

"È sempre possibile un accordo, sono 30 anni che lavoro per ottenere un altro tipo di rapporto tra la Catalogna e la Spagna, ci abbiamo molto lavorato ma l'arrivo di Aznar ha fermato questo percorso", ha detto Puigdemont a Le Soir, spiegando che la soluzione è "sedersi al tavolo del negoziato". E all’Europa, che si è sempre dichiarata estranea alle questioni spagnole, chiede di intraprendere la stessa via utilizzata con Polonia e Ungheria: valutare se ci sono stati "abusi" di diritti: "Salta agli occhi che il Governo spagnolo non ha rispettato la carta dei diritti fondamentali".

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