
Bonus edicole 2020, dal primo ottobre il via alle domande: cosa c’è da sapere
Si tratta di un contributo una tantum, di importo fino a 500 euro, per “le persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste”. Per accedere non bisogna essere titolari di redditi da lavoro dipendente o pensione. Le domande possono essere inviate solo per via telematica fino al 30 ottobre

Da giovedì primo ottobre si possono mandare le domande per accedere al Bonus per le edicole 2020
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Si tratta di un contributo una tantum, di importo fino a 500 euro, per “le persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste”
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Le domande si possono inviare dal primo al 30 ottobre 2020
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A stabilire le modalità, i contenuti, la documentazione richiesta e i termini per la presentazione della domanda per l’accesso al beneficio è il Dpcm 3 agosto 2020, registrato alla Corte dei Conti il 10 settembre 2020

Il contributo è riconosciuto alle persone fisiche - non titolari di redditi da lavoro dipendente o redditi da pensione - che esercitano (in forma di impresa individuale oppure come socio titolare dell’attività nell'ambito di società di persone) attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste

Requisito fondamentale è l’indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 47.62.10 quale codice di attività primario

Altro requisito è quello di avere la sede legale in uno Stato dell'Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo

Chi vuole accedere al contributo può presentare la domanda, tra il primo e il 30 ottobre 2020, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura disponibile nell'area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile - previa autenticazione via Spid o Cns - cliccando sul link "Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'informazione e l'editoria", "Bonus una tantum edicole" del menù "Servizi on line"

Le domande possono essere presentate dal titolare o legale rappresentante dell'impresa

Il contributo sarà riconosciuto nel limite massimo di 500 euro a tutti i soggetti ammessi. Se il totale dei contributi richiesti risulterà superiore alle risorse disponibili, allora si procederà al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto

L’elenco dei soggetti cui è riconosciuto il contributo, insieme all’importo che spetterà a ciascuno, sarà pubblicato sul sito del Dipartimento per l'informazione e l'editoria (https://informazioneeditoria.gov.it/it/) entro il 29 novembre 2020

Il contributo sarà erogato attraverso un accredito sul conto corrente intestato al beneficiario, dichiarato nella domanda di accesso

Il contributo non concorre alla formazione del reddito

Nella relazione tecnica che accompagna il decreto Rilancio si legge che l’indennità è stata introdotta sia perché gli edicolanti hanno continuato a svolgere una funzione di rilevante interesse pubblico durante l’emergenza sia perché hanno visto ridursi il fatturato, soprattutto nei centri storici