Maltempo, ancora piogge e neve sull'Italia: allerta in 15 Regioni. FOTO
Cronaca
fotogallery
11 foto
©Ansa
Il ciclone Fedra imperversa ancora sul nostro Paese, specie al Nord. Occhi puntati su Piemonte ed Emilia-Romagna. Valanghe in Valle d'Aosta. Frane in Liguria, dove si sono registrate raffiche fino a 180 km/h
1/11
©Ansa
- Piogge torrenziali, forti venti e valanghe: il maltempo torna a flagellare l'Italia, con il ciclone Fedra che imperversa soprattutto al Nord. Lunedì 4 marzo sono ben 15 le Regioni in cui è stato diramato uno stato d'allerta
2/11
©Ansa
- La Protezione civile ha valutato l'allerta arancione su alcuni settori di Piemonte ed Emilia-Romagna. Allerta gialla invece su Abruzzo, Umbria, Lazio, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, nonché su alcuni settori di Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Sardegna
3/11
©IPA/Fotogramma
- Una valanga è scesa nella notte sulla strada regionale della val di Rhêmes, in Valle d'Aosta. Il comune a monte della vallata, Rhêmes-Notre-Dame - che conta circa 80 residenti oltre ai turisti - è stato isolato
4/11
©Ansa
- Il 3 marzo, sempre in Valle d'Aosta, un'altra valanga è caduta sulla strada regionale 44 della valle del Lys, ai piedi del Monte Rosa, ostruendo anche l'ingresso di una galleria. Il 4 marzo è poi finito l'isolamento, per un paio di ore, per le 4.500 persone che si trovano a Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité, da ieri pomeriggio irraggiungibili
5/11
©Ansa
- A Torino si sono allagati i Murazzi del Po, già chiusi dalla mezzanotte proprio in attesa della piena, in seguito alle precipitazioni che hanno ingrossato in questi giorni gli affluenti. L'allerta è arancione nell'area del Torinese e del Cuneese, così come in alcuni centri dell'Astigiano e dell'Alessandrino
6/11
©Ansa
- "La situazione è sotto controllo grazie al lavoro della Protezione civile - dice il sindaco di Torino Stefano Lo Russo -. Come sempre, continuiamo a presentare la massima attenzione all'evolversi dei fenomeni meteo, con l'obiettivo primario di garantire la sicurezza di cittadini e cittadine". Poi una riflessione sul bisogno di nuove infrastrutture idriche: "Il cambiamento climatico richiede un cambiamento anche delle politiche territoriali"
7/11
©Ansa
- Notte complicata in provincia di Alessandria, dove sono tornati allagamenti di strade e frane. A Spinetta Marengo, frazione del capoluogo, il rio Lovassina ha allagato piazza Maino davanti alla scuola. L'istituto è regolarmente aperto grazie al lavoro della Protezione civile. Nella notte è anche crollato un tratto di un muro di contenimento in via Vallerina a Quargnento, senza conseguenze. A Casale Monferrato, sulla provinciale 31 è chiuso il sottopasso del Valentino per allagamenti
8/11
©Ansa
- In Piemonte, nelle ultime 24 ore - come hanno rilevato le stazioni meteo di Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione civile - sono caduti 142 millimetri di pioggia a Luserna San Giovanni e 133 a Talucco, nel Pinerolese; 129 millimetri a Barge (Cuneo), 82 nel centro di Torino
9/11
©Ansa
- La pioggia flagella la Liguria, con le raffiche di vento che hanno raggiunto i 180 km orari su monte Muro e le onde che hanno toccato i cinque metri. Dopo il masso che ha sfondato una parete della scuola elementare di Crocefieschi (in foto), si sono verificate altre frane nel Genovese, nel Savonese e nell'Imperiese
10/11
©Ansa
- Sulla situazione in Liguria è intervenuto il governatore Giovanni Toti: "L'allerta gialla è terminata, ma nelle prossime ore sarà necessario prestare la massima attenzione alla tenuta del suolo, saturo d'acqua e quindi più soggetto alle frane. Proprio per far fronte agli smottamenti e ottenere maggiori fondi per il ripristino della viabilità nelle tante zone della Liguria che hanno risentito degli effetti del maltempo, chiederemo al Dipartimento nazionale della Protezione civile di estendere lo stato di emergenza"
11/11
©IPA/Fotogramma
- In Emilia-Romagna resta la criticità arancione nella pianura centro-occidentale per il lento esaurimento delle piene e per i possibili incrementi dei livelli d'acqua in Appennino. Anche se i ponti sui fiumi sono stati riaperti, in queste ore prosegue il monitoraggio sugli argini da parte di tecnici e volontari della Protezione civile e quello della rete stradale provinciale da parte del personale della Provincia di Modena