Alluvione Emilia Romagna, ancora vittime. Prosegue l’allerta rossa

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Gli sfollati e le persone fatte evacuare sono diverse migliaia. Il 23 maggio si terrà un Cdm sull’emergenza: sarà deliberato lo stato di calamità. Bonaccini: danni per qualche miliardo. Scuole ancora chiuse in diverse città

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Non è ancora terminato l’incubo per l’Emilia Romagna, sconvolta da ieri dalle alluvioni che hanno causato 13 vittime, migliaia di sfollati ed evacuati, oltre a un numero ancora non definito di eventuali dispersi. Le ultime vittime di cui si è avuta notizia sono due agricoltori, marito e moglie di 73 e 71 anni, trovati morti nel loro appartamento di Russi, comune del Ravennate, nelle scorse ore invaso dall'acqua a causa dell'alluvione. Inoltre A Sant'Agata sul Santerno sono morti un anziano allettato trovato in casa e una donna al momento non identificata mentre in un'abitazione di Castel Bolognese è stato trovato il corpo di un uomo. Un’emergenza che “non è ancora finita”, ha detto il ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin a Sky TG24.

In questi giorni la pioggia ha devastato intere città e paesi: sono stati oltre 20 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. I comuni colpiti dall'alluvione sono 42 e almeno 10mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. In ginocchio la città di Lugo, sommersa dall'acqua. La macchina dei soccorsi non si è mai fermata, con centinaia di interventi anche nella giornata odierna per prestare soccorso a tutte le persone colpite dall’alluvione. 

L'allerta rossa prosegue ed è stata confermata in Emilia-Romagna anche per domani. Molti degli oltre venti fiumi che sono esondati sono infatti ancora in piena e si spera solo che non torni la pioggia a ingrossarli. Senza contare che gli argini hanno sofferto molto e il terreno è saturo. Anche le scuole resteranno ancora chiuse in diverse località. Intanto è iniziata la conta degli enormi danni, con tante aziende rimaste in ginocchio. Un "nuovo terremoto”, l’ha definito il presidente della Regione Stefano Bonaccini, proprio a pochi giorni dall'anniversario del sisma del 2012. Martedì prossimo è stato fissato un Cdm che varerà provvedimenti a sostegno dei territori colpiti: sarà deliberato lo stato di calamità.


 

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- di Daniele Troilo

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- di Daniele Troilo

Ancora tante strade chiuse, allerta frane

Sarà allerta rossa anche per le frane. Se la pianura è stata infatti funestata dalle inondazioni, la montagna e la collina sono alle prese con le frane: sono oltre 280, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni. Nel solo Comune di Modigliana, nell'Appennino forlivese, ne sono state censite 71. Tantissime le strade ancora chiuse e ancora disagi alla circolazione ferroviaria. L'autostrada è stata riaperta, ma in molti tratti si circola a una sola corsia con lunghe code perché servono ancora molti lavori. E la Città metropolitana di Bologna ha inviato ad Autostrade per l'Italia la richiesta di riaprire un vecchio tratto di A1 in disuso per aggirare una frana. Questo permetterebbe di liberare decine di famiglie in questo momento bloccate.

- di Daniele Troilo

Domani ancora allerta rossa

L'allerta rossa prosegue ed è stata confermata in Emilia-Romagna anche per domani. Molti degli oltre venti fiumi che sono esondati sono infatti ancora in piena e si spera solo che non torni la pioggia a ingrossarli. Senza contare che gli argini hanno sofferto molto e il terreno è saturo: si stima che in quattro giorni (fra l'alluvione del 2-3 maggio e quella del 16-17) sia caduta più o meno la pioggia che mediamente cade in un anno. E che le esondazioni dei fiumi proseguono, anche se in misura più modesta. Si contano una cinquantina di zone allagate, in ben 42 Comuni dell'Emilia-Romagna. In molte delle zone interessate dall'alluvione domani saranno ancora chiuse le scuole, mentre in altre città, come a Bologna, riapriranno per provare a tornare, almeno da questo punto di vista, alla normalità.

- di Daniele Troilo

Il governo chiede l’aiuto dell’Ue

Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto, ha promesso un'attivazione rapida e ha annunciato che martedì al Consiglio dei ministri verrà deliberato lo stato di calamità per le zone colpite dall'alluvione e "si risponderà ai primi interventi: È già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie". Inoltre il Governo, ha detto ancora il ministro, porrà all'attenzione della Commissione Ue la questione di attivare il fondo di solidarietà europeo. Il Fondo, ha spiegato un portavoce della Commissione, "non è uno strumento di risposta rapida, ma uno strumento di soccorso post-catastrofe". E gli Stati membri che desiderano ricevere un sostegno devono presentare una domanda alla Commissione entro 12 settimane dalla data del primo danno causato dalla catastrofe. A quel punto lo strumento viene attivato non appena lo Stato membro ha presentato la domanda completa, inclusa una stima dei danni e tutte le informazioni necessarie alla Commissione per completare la sua valutazione.

- di Daniele Troilo

Si stimano miliardi di euro di danni

Intanto all’orizzonte si stimano danni per miliardi di euro e una ricostruzione non diversa da quella del sisma che devastò l'Emilia nel 2012, sempre a maggio. "E come per il terremoto ricostruiremo tutto: al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c'è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti", ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, alla prese con la gestione del disastro dopo le esondazioni di 23 fiumi da Bologna al mare.

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A Modena i ponti chiusi verso la riapertura

A Modena vanno verso la riapertura Ponte Alto sul Secchia e ponte dell'Uccellino tra il capoluogo emiliano e Soliera. La riapertura non avverrà prima di mezzanotte e sarà comunque garantito il monitoraggio notturno del nodo idraulico. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha sottolineato l'importanza dei lavori eseguiti sugli argini negli ultimi anni: "La dimensione dell'evento per Modena è stata enorme, tra i massimi livelli mai raggiunti, ma grazie anche ai lavori che sono stati realizzati sugli argini negli ultimi anni non ci sono stati problemi particolari". Il maltempo ha invece provocato numerose frane sull'Appennino, l'area più colpita dal maltempo di questi giorni nel Modenese.

- di Daniele Troilo

Confindustria Romagna ringrazia Abi e banche

Confindustria Romagna, in una nota, ha ringraziato l'Abi e le banche aderenti per "la rapidità con cui sin da inizio maggio sono stati sospesi i mutui nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna nonché della decisione di estendere tale misura anche in quella di Rimini".  L'associazione degli imprenditori "ringrazia tutti quegli Istituti che in questi giorni hanno manifestato concretamente disponibilità a sostenere l'economia del territorio mettendo a disposizione cospicui plafond: la vicinanza del settore bancario in questo momento di difficoltà è irrinunciabile e preziosa". 

- di Daniele Troilo

Quasi 5mila persone nei centri di accoglienza 

Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamattina, le persone sfollate dalle case delle zone toccate dall'alluvione in Emilia-Romagna che hanno trovato accoglienza nelle sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese. Oltre 10mila gli evacuati. Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant'Agata e una a Forlì. Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo quasi 900 vigili del fuoco - circa 300 in più rispetto a ieri - di cui 562 arrivati da fuori regione con 125 automezzi. Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli oggi al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 che appartengono alle colonne mobili delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano; 140 quelli appartenenti ad associazioni nazionali di protezione civile.

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Ripresa circolazione Bologna-Imola

È ripresa la circolazione fra Bologna e Imola per il trasporto regionale, da domani sarà riattivata anche la circolazione tra Imola e Faenza. Resta sospesa sulla direttrice Adriatica tra Faenza e Rimini e sulle linee Bologna-Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Faenza-Ravenna, Faenza-Marradi. Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia seguiranno il percorso via Bologna-Firenze-Roma-Caserta-Foggia con un aumento dei tempi di percorrenza. È assicurata la circolazione degli treni Intercity notte, seppur con deviazioni di percorso che possono provocare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore. I passeggeri in possesso di prenotazione riceveranno informazioni via sms o e-mail sul proprio treno. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sulla pagina web Infomobilità di Rfi e di Trenitalia. Potenziata l’assistenza nelle stazioni e a bordo treno. Tutte le strutture di Rfi e Trenitalia sono in continuo contatto con le Autorità competenti per adottare ogni misura per garantire la massima sicurezza della circolazione ferroviaria e ridurre gli inevitabili disagi ai passeggeri, anche con la più ampia e tempestiva informazione e assistenza possibile.

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Fs: “Domani ancora modifiche a corse Av, Intercity e regionali”

Domani prosegue per l’intera giornata la riduzione del numero di corse, le deviazioni e i rallentamenti per i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali che percorrono la linea Av e la linea convenzionale fra Firenze e Bologna. La riprogrammazione si rende necessaria per gli effetti anche sulle infrastrutture ferroviarie del forte maltempo e degli allagamenti che continuano a interessare l’Emilia-Romagna. Rallentamenti e cancellazioni si ripercuoteranno tuttavia su tutta la circolazione lungo la dorsale nord-sud, sull'asse Milano-Roma e Venezia-Roma. Lo riferisce il gruppo Fs in una nota.

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Legambiente: “Tanti milioni di cittadini a rischio”

Frane e alluvioni "fanno parte delle caratteristiche intrinseche del nostro Paese. I numeri di Ispra parlano chiaro: l'8,7% del territorio è classificato a pericolosità da frana elevata e molto elevata; il 15,4% invece è classificato a pericolosità media ed elevata alle alluvioni. Numeri che si riflettono sulla popolazione a rischio. Sono infatti 6,8 milioni i cittadini a rischio alluvione e 1,3 milioni quelli a rischio frana". Lo ricorda Legambiente in relazione all'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna, Secondo i dati forniti dalla piattaforma Rendis di Ispra, "a livello nazionale in Italia dal 1999 al 2022 sono stati spesi per la prevenzione del rischio idrogeologico ben 10,57 miliardi di euro per finanziare 11.204 progetti e opere per mitigare il rischio, spiega Legambiente in una nota. Di questi ultimi, il 43% (4.834 su 11.204) sono state opere terminate. Al di là di valutare se i soldi siano stati tanti o pochi è utile fare una riflessione se quelli che sono stati spesi in questi due decenni hanno portato a una effettiva mitigazione e riduzione del rischio in Italia".

- di Daniele Troilo

Nella notte chiusa l'A14 tra Faenza e Forlì

Dalle 21 di questa sera alle 6 di domani mattina, sarà chiuso il tratto di A14 compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni. La chiusura si rende necessaria per permettere alla task force di Aspi - già operativa ininterrottamente su diversi fronti - di proseguire e velocizzare il piano di attività per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni al fine di consentire nel più breve tempo possibile il ritorno alla normale circolazione su tutte le corsie. A partire dalle 6 di domani mattina il tratto sarà riaperto con una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni.

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Guardia costiera evacua anziani, donne e bambini

La Guardia Costiera per il dipartimento della Protezione Civile è impegnata in queste ore nelle attività di soccorso per popolazioni alluvionate dell'Emilia Romagna. Rischierati su Cervia tre elicotteri Nemo provenienti da Pescara, Sarzana e Catania che hanno effettuato 16 missioni per un totale di 37 persone evacuate, tra cui anziani, donne e bambini. I 3 team di operatori subacquei della Guardia Costiera provenienti da San Benedetto del Tronto e Genova, che stanno operando in queste ore, hanno tratto in salvo 28 persone e diversi animali. I sub stanno provvedendo anche alla distribuzione di viveri e medicinali urgenti salvavita.

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Crosetto: “Orgoglioso di ciò che sta facendo lo Stato”

"Sono molto orgoglioso del lavoro che sta facendo lo Stato, cioè le forze di polizia, le forze armate, vigili del fuoco, gli Interni, la protezione civile. Lo Stato senza magliette, senza colore politico, che è fatto di centinaia di migliaia di uomini e donne che sono pronti a partire a qualunque ora del giorno e della notte per andare a portare soccorso dove serve”, ha detto, a margine della visita al Salone del libro di Torino, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, interpellato sull'alluvione. "Questa è una delle cose che in Italia da sempre funziona meglio nel momento del bisogno e anche questa volta questi uomini e donne stanno dando una grande prova portando sollievo a una regione ferita in profondità".

- di Daniele Troilo

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