Nella notte i fiumi hanno continuato a uscire dagli argini e l'acqua ha invaso diverse aree della Romagna. Il 23 maggio ci sarà il Consiglio dei ministri, Musumeci: "20 ulteriori milioni di euro per l'emergenza". Bonaccini: “Emilia-Romagna è ferita ma si rialzerà”. F1 annulla il Gp di Imola
La situazione è leggermente migliorata quando si è rasserenato il cielo: dal primo pomeriggio la pioggia si è fermata ed è spuntato un po' di sole che ha reso più agevoli anche i soccorsi, facendo lentamente ritirare l'acqua dalle aree che aveva invaso. L'emergenza però non è finita: anche per domani, infatti, sarà in vigore su tutta l'area l'allerta rossa, anche perché il livello di quasi tutti i fiumi continua ad essere sopra la soglia d'emergenza e sono previste nuove piene che potrebbero mettere a dura prova argini già indeboliti o danneggiati.
Intanto la F1 ha annullato il Gp di Imola, previsto nel weekend.
Gli approfondimenti:
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- Meteo, ancora maltempo nella seconda metà di maggio: LE PREVISIONI
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Riaperto il casello di Pesaro su A14
Riaperto il casello di Pesaro lungo l'autostrada A14, chiuso da ieri a causa del maltempo. Lo rende noto l'Aspi. La stazione era chiusa da ieri in entrata verso Bologna e in uscita da Ancona. Al fine di ridurre la congestione in corrispondenza della zona di Rimini/Cesena, rimane attiva la sola uscita obbligatoria, per i mezzi pesanti con massa oltre le 7,5 tonnellate, ad Ancona Nord.
Intercity notte circolano ma con percorso deviato
Gli Intercity Notte "continuano a circolare garantendo un servizio universale" e a seguito dell'aggravarsi delle condizioni meteo "sono costretti ad effettuare delle deviazioni di percorso che possono incidere in modo significativo sul tempo di percorrenza con ritardi dell'ordine dei 180 minuti”: è quanto fanno sapere da Trenitalia dopo i ritardi sulle corse a seguito del maltempo in Romagna che ha bloccato alcune linee ferroviarie.
Musumeci: “10 anni per la sicurezza dell'intero Paese”
"Mettere in sicurezza il territorio in tutta Italia richiederà un impegno di almeno dieci anni, con risorse inimmaginabili, diverse decine di miliardi”, ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, a Porta a Porta. "Cominciamo con le priorità, a cominciare dall'accumulo dell'acqua. Le piogge abbondanti non devono farci dimenticare che il rischio siccità è dietro l'angolo. In Italia non si fanno dighe da decine di anni, nelle aziende agricole si potrebbero realizzare bacini aziendali per l'accumulo dell'acqua. Si possono rifare le reti idriche dei comuni, in agricoltura evitare di usare l'acqua destinata ai centri urbani e usare invece quella depurata. È un approccio che richiede una programmazione molto seria. Col Pnrr possiamo far fronte solo alle iniziative immediate, quelle non complesse e non strategiche perché nel giugno 2026 le opere finanziate col Pnrr devono essere collaudate" ha rimarcato.
Sindaco di Pesaro: “Stato d’emergenza, da soli non ce la facciamo”
"I danni a edifici pubblici, ma anche privati, aziende, garage, negozi, scantinati, sono incalcolabili. Ora cominceremo a contarli; chiediamo lo stato di emergenza per il nostro territorio, abbiamo bisogno di una mano dal governo, dalla Regione Marche, perché i danni sono troppi e da soli non possiamo farcela”, è la richiesta ribadita dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci, affiancato dal presidente della provincia di Pesaro Urbino Giuseppe Paolini, in una conferenza stampa. Ieri la città è finita sottacqua per le esondazioni del torrente Genica, molte le strade danneggiate nel territorio provinciale. "Abbiamo deciso di attivare un servizio rivolto ai cittadini per censire i danni. Potranno inviare segnalazioni, foto, video, descrizione dei danni subiti alla mail alluvione2023@comune.pesaro.pu.it o contattare lo 0721 387789 (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, ndr)".
Bonaccini: “Ora ricostruire, so che lo Stato c’è”
"Ora dobbiamo mettere in sicurezza più persone possibile, ma ciò che è irreparabile, come per il terremoto, sono le nove persone che hanno perso la vita, quelle alle loro comunità e famiglie non le restituirà nessuno. Tutto il resto lo ripareremo, perché sono certo che il governo ci starà vicino”, ha detto a Porta a Porta il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. "Stamattina mi ha chiamato, oltre alla presidente Meloni, il presidente Mattarella e lo ringrazio. Abbiamo sindaci straordinari di tutti i colori politici che si stanno battendo come un sol uomo. Poi però dobbiamo ricostruire. C'è il tema delle infrastrutture e della viabilità, le persone che perderanno per un po' il lavoro, il sistema delle imprese e i privati devono vedere spostati gli adempimenti e i mutui. Tutto quello che riguarda le questioni delle banche. E poi abbiamo il tema di come ricostruire nei territori dobbiamo rimettere in piedi una Regione che è uno dei motori produttivi del Paese. Il problema adesso è dove spostare tutta quell'acqua che non viene assorbita, poi il fango, i detriti. Ma la priorità è mettere in sicurezza le persone perché alcune ancora devono essere raggiunte".
Musumeci: “Non è più 'se' ma 'quando' avverrà crisi”
"Dopo aver visto quelle immagini nessuno potrà più chiedersi 'se' accadrà dalle mie parti ma 'quando' accadrà. Quello che è accaduto in Emilia Romagna è accaduto a Ischia, e può accadere dal Trentino alla Sicilia. Ci dobbiamo abituare a convivere con il cambiamento climatico, con le lunghe siccità e con brevissimi periodi di pioggia". Così il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci a Porta a Porta. "In alcune aree sono caduti 200 mm di pioggia - ha aggiunto - e sommati a quelle cadute nella prima settimana di maggio si arriva a 500 mm di pioggia. Se in un anno in Emilia Romagna cadono 1000 mm la metà è arrivata in 36 ore. Tutto questo non può non mettere in crisi il sistema idraulico, i centri abitati e le campagne, perché la siccità quasi cementa i terreni: l'acqua scorre con grande velocità e devasta quello che incontra".
Maltempo, frana una strada nel Frusinate
Maltempo, riaperta al traffico statale Marrecchiese nell'Aretino
entrambe transitabili.
Domani ancora allerta rossa
La situazione in Emilia-Romagna è leggermente migliorata quando si è rasserenato il cielo: dal primo pomeriggio la pioggia si è fermata ed è spuntato un po' di sole che ha reso più agevoli anche i soccorsi, facendo lentamente ritirare l'acqua dalle aree che aveva invaso. L'emergenza però non è finita: anche per domani, infatti, sarà in vigore su tutta l'area l'allerta rossa, anche perché il livello di quasi tutti i fiumi continua ad essere sopra la soglia d'emergenza e sono previste nuove piene che potrebbero mettere a dura prova argini già indeboliti o danneggiati.
A Modena i ponti resteranno chiusi nella notte
A Modena resteranno chiusi tutta la notte e, probabilmente, anche nella giornata di domani, i ponti sul Secchia (Ponte Alto, ponte dell'Uccellino, tra Modena e Soliera, Ponte Motta a Cavezzo sulla provinciale 468) così come il ponte di Navicello vecchio sul Panaro, il ponte di via Curtatona sul torrente Tiepido e il ponte di strada Gherbella, sempre sul Tiepido, chiuso nel pomeriggio. La decisione è stata presa a seguito dell'allerta rossa per criticità idraulica diramata dall'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. In tutta la zona Est della città, fa sapere il Comune di Modena, è stato suggerito di prestare attenzione agli scantinati e ai garage interrati: il livello alto di canali e fossi, infatti, potrebbe creare difficoltà al sistema fognario.
Leo: “Intesa per il differimento delle rate dei mutui”
"Per quanto riguarda le rate dei mutui, c'è già stata un'autorizzazione al differimento delle rate dei mutui, al pari di quello che faremo per gli aspetti tributari. C'è un'intesa di base, a questo si darà corso”, ha detto il vice ministro all'Economia, Maurizio Leo.
A Ravenna tracima il Cer, 21 case evacuate
Il Comune di Ravenna ha disposto l'evacuazione di 21 case nella località Bastia in via Pasna e in via Acquara. Il provvedimento, spiegano dall'Amministrazione comunale ravennate, è stato adottato a seguito della tracimazione del Cer, il Canale Emiliano-Romagnolo. Per cercare di ripristinare l'argine del canale, almeno in parte, è stata posizionata della terra. Alla luce di quanto disposto per la cittadinanza è obbligatorio lasciare l'abitazione, fino a cessata esigenza. Chi non dispone di luoghi dove riparare può recarsi al punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio, della scuola primaria 'Campagnoni', a San Pietro in Campiano.
Migliora situazione a Senigallia, riaprono le scuole
A Senigallia e nel suo entroterra, in provincia di Ancona, riaprono le scuole domani dopo due giorni di chiusura legata al maltempo. Con il passaggio dall'allerta arancione ad allerta gialla e il graduale miglioramento delle condizioni meteo, i sindaci dei vari Comuni hanno reso nota la decisione di riprendere da giovedì 18 maggio le lezioni in tutti i paesi delle valli Misa e Nevola. Rimangono però alcuni disagi per quanto riguarda la viabilità, compromessa da frane, smottamenti e dilavamenti che hanno invaso il piano stradale. Ad Arcevia le copiose precipitazioni verificatesi nelle giornate di martedì 16 e mercoledì 17 maggio hanno causato frane e smottamenti in diverse vie: chiuse le strade comunali Roncole, Colpizzano, Fonte del fico e Serrafiorese. Anche a Serra de' Conti, la ripresa delle lezioni sarà fonte di qualche disagio per gli automobilisti perché sono chiuse al traffico per maltempo molte strade, tra cui via Chiocco, via Grotte, via Carrara che conduce al paese di Barbara e un tratto di via Valle. Il motivo è legato soprattutto all'esondazione dei fossi e a qualche smottamento.
Ciriani: “Governo riferirà appena quadro sarà più chiaro”
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, nel corso della conferenza stampa al dipartimento della protezione civile sull'emergenza maltempo in Emilia Romagna, ha detto: “Quanto accaduto in Emilia Romagna ha colpito molto anche il Parlamento, abbiamo registrato molti interventi da parte di tutti i gruppi che esprimono timore e solidarietà alle popolazioni. In riferimento a questo e alle richieste di un'informativa alla Camere, voglio dire che il governo riferirà tempestivamente al Senato e alla Camera. Ho avvisato il presidenti dei due rami del Parlamento, ma riteniamo che sia meglio attendere qualche giorno prima di riferire per vedere gli sviluppi della situazione in modo da garantire un'informativa dettagliata e più utile alla luce anche di quello che accadrà nelle prossime ore".
Calderone: “Ammortizzatori sociali per gli operai agricoli”
"Lavoriamo per mettere in sicurezza le aziende dando la possibilità di riferire i termini per gli adempimenti in materia lavoristica previdenziale. Ci sarà una ricognizione delle aziende e delle realtà produttive interessate. Ragioniamo sugli strumenti di ammortizzatori sociali per categorie di lavoratori come gli operai a tempo determinato nel comparto agricolo. Abbiamo però bisogno di capire la dimensione dei numeri”, ha detto il ministro per il Lavoro, Marina Calderone.
Lollobrigida: “Tavolo su interventi in agricoltura”
Nel corso della conferenza stampa di vari ministri sull’alluvione in Emilia-Romagna, il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha detto: “Apriremo un tavolo di confronto con le categorie, come già sviluppato da oggi con l'Emilia Romagna che sarà riaggiornato cercando di capire quali delle risorse disponibili siano investibili e poi affrontare una fase strutturale per individuare le risorse necessarie".
Leo: “Sospenderemo gli adempimenti tributari in Emilia-Romagna”
"Saranno sospesi termini per adempimenti tributari tanto per le persone fisiche che per le società. Con il ministro Calderoli valuteremo gli adempimenti a carico dei sostituti di imposta. Dovremo individuare tutti i Comuni interessati dagli eventi calamitosi”, ha detto il vice ministro all'Economia, Maurizio Leo.