Malgrado la tregua attesa nelle prossime ore, prevale la cautela per la maggior parte dei capoluoghi colpiti dall'alluvione che ha messo in ginocchio la regione. Porte serrate a Bologna, Forlì, Cesena e Ravenna. In controtendenza Rimini e Riccione, già pronti a riaprire
Malgrado il lieve miglioramento delle condizioni meteo atteso per la giornata di domani, che lascia presagire la possibilità di una tregua per l'Emilia Romagna martoriata dall'alluvione, l'allerta resta altissima nella maggior parte dei capoluoghi. Alla luce di ciò, molti Comuni hanno rinviato la scelta di riaprire le scuole, all'insegna della massima cautela per gli sviluppi atmosferici dei giorni a venire, anche in considerazione di un possibile nuovo perggioramento a partire dalla giornata di venerdì (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). Ecco perché a Bologna le scuole resteranno ancora chiuse, come anticipato nel primo pomeriggio dal sindaco Lepore e confermato poi ufficialmente dai canali della Città metropolitana. "È molto probabile che in tutta l'area metropolitana di Bologna le scuole rimangono chiuse", aveva preannunciato Lepore al termine di una riunione nella sede della Protezione Civile Emilia-Romagna con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.
Sospesa ogni attività didattica nella provincia di Bologna
Resteranno, dunque, chiuse domani le scuole in gran parte dei Comuni colpiti, in particolare nel Bolognese e in Romagna. Sotto le Due Torri e in tutti i Comuni della città metropolitana di Bologna rimarrà sospesa l'attività didattica in tutti gli istituti di ogni ordine e grado, nidi, materne, elementari, medie e superiori. Nel corso della giornata di domani verranno fatte le opportune verifiche per poi decidere in modo articolato le date delle riaperture.
Chiusura per l'intera settimana a Forlì
Porte serrate domani anche negli istituti scolastici di ogni ordine e grado a Cesena, così come a Faenza e in tutti gli altri Comuni dell'Unione Romagna Faentina - ossia Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo -, a Ravenna (dove saranno chiusi anche i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio- occupazionali, i cimiteri e sospesi i mercati ambulanti), mentre a Forlì è stata disposta la chiusura delle scuole per tutta la settimana.
Riaprono gli istituti di Rimini e Riccione
In controtendenza in Romagna Riccione, dove domani saranno aperte tutte le scuole di ogni ordine e grado, le strutture sportive negli edifici scolastici e i centri diurni, e Rimini, in cui è stata disposta la riapertura di tutte le scuole, compresi i nidi d'infanzia e i servizi educativi 0-3 anni, i centri di formazione professionale, i centri educativi, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani, i centri diurni per disabili e i centri socio-occupazionali, oltre agli impianti sportivi comunali e le palestre scolastiche. Istituti aperti, infine, anche per le scuole elementari, le scuole dell'infanzia e gli asili nido di San Marino.