È iniziata la due giorni dell’evento che porta Sky TG24 fuori dai propri studi televisivi nelle piazze e città italiane: presenti, tra gli altri, il magistrato della Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo Nino Di Matteo, il gruppo comico The Jackal e il calciatore Jakub Jankto. Sabato alle 9 si apre la seconda giornata con l'intervista alla ministra per le disabilità Alessandra Locatelli
Ha preso il via oggi Live In Napoli, l’evento che porta Sky TG24 fuori dai propri studi televisivi nelle piazze e città italiane. Ad aprire la giornata alle 13.30 è stato il direttore Giuseppe De Bellis, insieme al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Il direttore Generale dell'AIEA Rafael Grossi ha detto che "la centrale di Zaporizhzhia è ancora in pericolo", e che "un incidente nucleare sarebbe gravissimo per tutto il mondo, non solo russi e ucraini". Il Commissario Europeo per l’Ambiente e gli Oceani Virginijus Sinkevicius ha invece sottolineato come “sul cambiamento climatico dobbiamo sforzarci di più”. Il magistrato della Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo Nino Di Matteo ha parlato dell’arresto di Messina Denaro, dicendo che è “importante scoprire anche le coperture extramafiose” della latitanza. Inoltre, ha ricordato che “l’abolizione del 41bis è un obiettivo di Cosa Nostra”. Dopo, spazio al panel sulle sfide della sostenibilità con il Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia Antonio Parenti. Ospiti anche Luca Caracciolo di Ford, Leonardo Massa di Msc e l'Ad di TRA consulting Andrea Giuricin. Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha invece parlato dell’autonomia differenziata, affermando che “se questo Paese è a due o tre velocità, non lo si deve alle autonomie ma a decisioni centrali sbagliate”. Subito dopo, Ciro e Fru dei The Jackal hanno parlato della storia del loro collettivo. La leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya ha detto che "la Russia non vede Ucraina e Bielorussia come stati separati, vuole riportarci nella sfera di influenza che era dell’Urss. Ma noi vogliamo far parte della comunità europea". L’ex premier Mario Monti, ospite di Sky TG24 Economia, ha detto che se l’Italia fallirà nello sfruttare l’opportunità del Pnrr “sarà una condanna definitiva” per il Paese. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha detto che il governo reputa fondamentale “sostenere la medicina territoriale”. L’ex ministro Boccia, del Partito democratico, nel panel dedicato alle sfide delle opposizioni ha attaccato il governo dicendo che “la destra non ha mai voluto il Pnrr”. L’ammiraglio Nicola Carlone, comandante della Guardia Costiera, ha detto che riguardo il naufragio di Cutro “abbiamo la coscienza a posto, abbiamo fatto quello che si doveva fare in base alle informazioni che avevamo”. La politica afghana Zarifa Ghafari, ospite di Sky TG24 Mondo, ha ricordato che “l’Afghanistan sta affrontando un disastro umanitario, soprattutto per quanto riguarda le donne”. Infine un’intervista esclusiva al calciatore Jakub Jankto, che recentemente ha fatto coming out: “Se avessi fatto un altro lavoro, l’avrei detto prima”.
A chiudere la prima giornata dell’evento, una serata tra musica e parole con Tommaso Paradiso e Fulminacci. Live In Napoli riprende sabato 1 aprile alle 9, con l'intervista alla ministra per le disabilità Alessandra Locatelli.
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Live In Napoli riprendere sabato alle 9, con con l'intervista alla ministra per le disabilità Alessandra Locatelli. Potete continuare a seguire tutte le notizie sulla diretta di Sky TG24.
Serata tra musica e parole
È terminata l’intervista al calciatore Jakub Jankto. Adesso conclude la prima giornata di Live In Napoli una serata tra musica e parole: presenti i cantautori Tommaso Paradiso e Fulminacci. È possibile seguirla sul canale 501 su Sky.
Jankto: “Il mondo del calcio è omofobo”
“Il mondo del calcio è omofobo”, ha detto Jakub Jankto. Il coming out “non era programmato. Adesso posso fare quello che voglio, stare a casa mi ha aiutato. In Spagna o in Italia secondo me non l’avrei detto mai, le persone qui mi hanno aiutato molto. C’erano, ci sono e ci saranno altri calciatori omosessuali”.
Jankto: “Se avessi fatto un altro lavoro, l’avrei detto prima”
“Se avessi fatto un altro lavoro, l’avrei detto prima”, ha detto il calciatore Jakub Jankto, che recentemente ha fatto coming out: “Spero che con il mio esempio le cose possano migliorare. Adesso mi sento meglio, le prime settimane erano difficili ma le molte reazioni positive mi hanno aiutato moltissimo”.
Alle 20.30 l’intervista a Jakub Jankto
È terminato Sky TG24 Mondo con Zarifa Ghafari e Valerij Panjuškin. Alle 20.30 l’intervista in collegamento al calciatore di origini ceche Jakub Jankto.
Panjuškin sull’arresto del giornalista del WSJ
“Putin ha deciso di arrestare tutti quanti, sembra così“, ha detto lo scrittore Valerij Panjuškin. “Adesso a Mosca arrestano se qualcuno legge un giornale proibito sul telefonino. Hanno arrestato il padre di una ragazza che ha fatto un disegno pacifista, quindi non è strano che arrestino un giornalista americano”. “Questa è la prima guerra della storia completamente documentata, tutti hanno un telefono in tasca e i social”, ha aggiunto Valerij Panjuškin. “Non lo dimenticheremo mai”.
Ghafari: “Donne afghane lottano”
“I 20 anni in Afghanistan sono stati di rivoluzione e sviluppo, le donne afghane sono sempre state viste come vittime e sopravvissute”, ha aggiunto Zarifa Ghafari. “In Afghanistan lottare per i diritti umani non è una novità: in Iran le donne stanno lottando da decenni, noi lottiamo per l’istruzione, e il mondo non ci dà visibilità”.
Ghafari: “In Afghanistan disastro umanitario”
“L’Afghanistan sta affrontando un disastro umanitario, soprattutto per quanto riguarda le donne”, ha detto la politica afghana Zarifa Ghafari. “Non possono studiare, andare a scuola, lavorare. È l’unico Paese al mondo dove essere una donna è quasi un crimine. L’istruzione è molto importante e molte ragazze non possono studiare. Ma le donna afgane stanno lottando per respingere i dettami imposti alla loro vita”.
Tra poco Sky TG24 Mondo
È finita l’intervista a Nicola Carlone, Comandante Generale del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera. Adesso spazio a Sky TG24 Mondo.
Ammiraglio Carlone: “Abbiamo la coscienza a posto”
“Abbiamo la coscienza a posto, abbiamo fatto quello che si doveva fare in base alle informazioni che avevamo”, ha detto ancora l’ammiraglio Carlone. “Cutro è una grande tragedia, dovremo rifletterci ma siamo sicuri che la magistratura darà chiarezza”.
Ammiraglio Carlone: “A Cutro non abbiamo sbagliato”
“L’unità stava navigando regolarmente, l’imbarcazione è stata condotta in una situazione di pericolo”, ha aggiunto l’ammiraglio Carlone parlando del barcone naufragato vicino a Cutro: “Sento di poter dire che quella notte non abbiamo sbagliato, poi vedremo cosa deciderà la magistratura. Il mezzo ha fatto una navigazione per cui si è messa in difficoltà da sola”.