Lainate, bambino in bici contro un furgone in divieto di sosta: multato il padre

Cronaca
©IPA/Fotogramma

L'uomo, che aveva chiamato i vigili urbani per segnalare il mezzo che invadeva parzialmente le strisce pedonali, si è visto recapitare a casa una multa di 38,45 euro per non aver evitato che il minore non mantenesse il controllo della bicicletta

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Ha avuto un effetto boomerang la chiamata ai vigili urbani da parte di un uomo per segnalare un furgone parcheggiato parzialmente su un passaggio pedonale. La vicenda è avvenuta a Lainate, in provincia di Milano, dove un bimbo di 8 anni in sella alla sua bicicletta è andato a sbattere contro il veicolo, per il quale il padre ha chiamato i vigili e chiesto la rimozione. Due mesi dopo è arrivata la sorpresa: una multa di 38,45 euro perché l’uomo non ha evitato che "il minore commettesse la seguente violazione: non mantenere il controllo del velocipede che conduceva”, come riporta il Corriere della Sera

La motivazione della multa e le polemiche

Il bambino nell’impatto si è procurato alcune escoriazioni, e se fosse stato portato al pronto soccorso “gli avrebbero dato 5 giorni di prognosi – racconta il padre al quotidiano –. Non vado a congestionarlo per un'escoriazione da cerotto". Sull'ipotesi di fare causa al Comune: "Non ho optato per questa eventualità: era una questione di senso civico". Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Lainate Alberto Landonio – si legge sul Corriere - spiegando che "la polizia locale ha applicato una parte del codice della strada, che prevede che si debba essere in grado di controllare il mezzo che conduce sulla strada", e aggiungendo che non c'è nessun intento punitivo perché "le norme vanno applicate", e garantisce che "quel camion è stato multato". In ogni caso il padre del bimbo ha dichiarato che pagherà quella multa ma ha mandato una Pec al Comando della polizia locale e al sindaco stesso per chiedere spiegazioni. 

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