Addio Maria Sole Agnelli, 100 anni di eleganza, passione e impegno civile. FOTO
Politica, presidente della Fondazione Agnelli e anche impegnata con la sua scuderia equestre. Questi sono stati gli ambiti nei quali si è maggiormente impegnata Maria Sole Agnelli, sorella di Gianni, Umberto e Susanna Agnelli e morta oggi all’età di 100 anni
LA FAMIGLIA
- Nata a Villar Perosa (Torino) il 9 agosto 1925, figlia di Edoardo Agnelli (1892-1935) e Virginia Bourbon del Monte (1899-1945), Maria Sole ha saputo attraversare un secolo con grazia e discrezione, intrecciando politica, sport, cultura e vita familiare senza mai rinunciare alla propria identità. Cresciuta tra Torino e le colline piemontesi, Maria Sole visse accanto ai fratelli Clara (1920-2016), Gianni (1921-2003), Susanna (1922-2009), Giorgio (1929-1965), Cristiana (nata nel 1927) e Umberto (1934–2004).
IL RICORDO DEI FRATELLI
- Dopo la scomparsa dei fratelli, Maria Sole è stata un punto di riferimento per la famiglia, non facendo mai mancare il suo ricordo dei fratelli e di Susanna, considerata “un’amica” anche per la vicinanza d’età. “Gianni era un uomo dal fascino e dall’ironia fuori dal comune, ma con me era spesso dispettoso. Tanto quanto mia sorella Susanna era prepotente. Il mio fratello preferito in realtà era Umberto, un po’ perché era il più piccolo, un po’ per il buon carattere”, ha raccontato nel 2013 a La Stampa
L’IMPEGNO POLITICO
- Negli anni Sessanta, Maria Sole fu eletta sindaca di Campello sul Clitunno (Perugia), con un consenso quasi unanime di 850 voti su 1.200 aventi diritto. La decisione maturò dopo la morte del primo marito, il conte Ranieri Campello della Spina, che viveva nel borgo umbro. Maria Sole Agnelli fu sindaca dal 1960 al 1970, durante i quali curò la manutenzione delle strade, l'ammodernamento delle scuole e la valorizzazione dei beni culturali e naturali, come le storiche Fonti del Clitunno. (in foto con il presidente Mattarella nel 2017)
L’IMPEGNO CON I CAVALLI
- Parallelamente, coltivò la sua passione per i cavalli. La scuderia di Maria Sole fu tra le più celebri del secondo dopoguerra in Italia, e il purosangue Woodland portò il suo nome e quello del Paese sul podio olimpico, conquistando la medaglia d'argento ai Giochi di Monaco nel 1972.
DUE MATRIMONI E CINQUE FIGLI
- La famiglia rimase sempre al centro dei suoi affetti. Dal matrimonio con il conte Ranieri Campello della Spina (1908-1959) nacquero quattro figli: Virginia (1954), Argenta (1955), Cintia (1956) e Bernardino (1958). Rimasta vedova, nel 1960 sposò il conte Pio Teodorani-Fabbri (1924-2022, in foto), dal quale ebbe un quinto figlio, Edoardo (1965).
LA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE AGNELLI
- Per quattordici anni, fino al 2018, Maria Sole fu presidente della Fondazione Agnelli, guidando e sostenendo progetti di istruzione, cultura e ricerca. La sua attenzione alle giovani generazioni, la capacità di ascolto e la discrezione che la contraddistinguevano la resero un punto di riferimento stabile, capace di combinare lungimiranza e concretezza. Grazie alla sua guida, la Fondazione promosse iniziative che hanno lasciato un segno significativo nel sistema educativo italiano.
IL PATRIMONIO
- Come il resto della famiglia, anche il patrimonio di Maria Sole Agnelli e del suo ramo era strettamente legato alla Giovanni Agnelli Bv, la holding di diritto olandese che rappresenta la cassaforte della famiglia Agnelli-Elkann e che ha come unico investimento la partecipazione di controllo in Exor, holding quotata che concentra gli interessi industriali e finanziari della dinastia. Gli ultimi riassetti dell’azionariato avevano portato il suo ramo a detenere l’11,2% delle azioni della Giovanni Agnelli Bv (in foto, con il nipote John Elkann)
LA DIVISIONE IN FAMIGLIA
- L'11,2% delle azioni rendeva Maria Sole Agnelli l’azionista singola più forte, dopo John Elkann e i fratelli, che detengono il 38%. Poi ci sono Andrea e Anna, attorno all’11%, e Cristiana, con il 5% come gli eredi di Susanna. Una ricchezza enorme ma sempre poco ostentata, nel nome dell'austerità che la contraddistingueva e di cui andava fiera. (in foto con il nipote Lapo Elkann)
L’ULTIMO EVENTO DI CRONACA
- Da tempo lontana dai riflettori della cronaca, il suo nome aveva catturato l'attenzione dei media all'inizio del 2025, quando la contessa fu vittima di una rapina choc nella sua villa di Torrimpietra. Tra l'8 e il 9 gennaio i malviventi immobilizzarono e legarono il vigilante della tenuta e la governante, mentre Maria Sole dormiva ignara dell'accaduto. I ladri fuggirono con la cassaforte, contenente gioielli e orologi di lusso, facendo perdere le proprie tracce.
UN ESEMPIO
- La vita privata e pubblica di Maria Sole Agnelli è stata un esempio di equilibrio raro: aristocratica ma concreta, discreta ma influente, appassionata ma rigorosa. La sua passione per la cultura, la politica locale e lo sport si intrecciava con la vita familiare, creando un ritratto di donna moderna e al contempo profondamente legata alle proprie radici. (in foto le sorelle Agnelli, da sinistra a destra: Susanna, Cristiana, Clara e Maria Sole)