A Live In Napoli il Pnrr è stato al centro del dibattito. Per l'ex premier e commissario europeo dal successo del piano italiano passa il futuro delle regole europee. GUARDA IL VIDEO
L'ex premier Mario Monti l'ha detto chiaro e tondo: "se l'occasione" del Pnrr "sarà mancata, questa sarebbe una condanna definitiva per l'Italia". Al nostro paese mancherebbe slancio per la crescita economica e, ha aggiunto Monti a Live In Napoli, "l'Italia verrebbe additata in Europa come esempio di incapacità di usare fondi europei e quindi in futuro l'Ue sarà più austera", dando spazio ai paesi frugali per chiedere regole più rigide. Insomma, il Pnrr sarà una prova del nove per la futura politica economica europea.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (LO SPECIALE DI SKY TG24) è stato al centro della puntata di Tg Economia in onda da Napoli. Monti ha anche criticato la scelta italiana, del secondo governo Conte e confermata da Draghi, di richiedere tutti i prestiti europei: "pensando che la crescita economica si faccia con i soldi, che vengano dal bilancio dello Stato o europeo, ci siamo precipitati a chiedere l'en plein". Facendo in modo che l'Europa tenga alta la guardia: "è interesse dei cittadini che la Commissione faccia un esame piuttosto attento e serio, e senza promozioni politiche" sui progressi del Pnrr.
Morelli: quella di Monti una "minaccia"?
Alessandro Morelli, sottosegretario della Presidenza del Consiglio, ha risposto da Napoli all'ex premier, chiedendosi se le parole di Monti fossero una "minaccia", o solo una considerazione personale: "quando Monti cita la parola austerità mi tremano le gambe" ha aggiunto Morelli.
Rispondendo nel merito, il sottosegretario ha criticato l'impostazione del Pnrr, negoziata a suo dire dal governo Conte 2 assieme alla Commissione europea. "Le iniziative inserite a volte non sono proprio coerenti con l'obiettivo del Piano" - ha detto Morelli - "forse si è un po' persa la grande progettualità per cui il Pnrr era nato".
Guarda qui sotto l'intero dibattito di Sky TG24 Economia in onda da Live In Napoli, a cui hanno partecipato anche Teresa Bellanova (Italia Viva), Pierpaolo Bombardieri (Uil) e Marco Schiavon (Caffè Borbone).