Covid in Italia e nel mondo, news. Fiaso, ricoveri in calo -12,6% in ultimi 7 giorni

Lo rivela il report che evidenzia anche una discesa costante dell'epidemia, con il -28,6% di pazienti in intensiva. Intanto continua a correre negli Stati Uniti la variante del Covid BB.1.5: la tipologia virale è responsabile a livello nazionale del 66,4% dei casi, ma in alcuni Stati è arrivata a causare nell'ultima settimana il 99,4% delle nuove infezioni

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Iss, per 1 giovane su 2 migliorati rapporti in famiglia, ma peggiora salute mentale

Un adolescente su due ha dichiarato un impatto positivo della pandemia sui propri rapporti familiari e due su cinque sul rendimento scolastico. Ma due adolescenti su cinque confessano che la propria salute mentale e la propria vita in generale ne abbiano risentito negativamente. Questa la fotografia dei comportamenti degli adolescenti italiani nel periodo post pandemia, scattata dalla VI rilevazione 2022 del Sistema di sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children - comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall’Istituto superiore di sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del ministero della Salute, la collaborazione del ,inistero dell’Istruzione e del merito e tutte le Regioni e Asl.
La ricerca, che viene condotta ogni quattro anni, ha permesso un confronto con lo stato di salute di un gruppo analogo di adolescenti nel 2017-18. E' stato coinvolto un campione rappresentativo in tutte le Regioni di giovani di 11, 13, 15 e, per la prima volta quest’anno, di 17 anni, per un totale di oltre 89.000 ragazzi e ragazze, più di 6.000 classi e più di 1.800 istituti scolastici. I risultati vengono illustrati oggi all’Iss. "La sorveglianza degli stili di vita dei nostri ragazzi e ragazze è, oggi, particolarmente preziosa - afferma Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss - perché ci aiuta a intercettare fenomeni nuovi, come il cyberbullismo legato all’uso dei social media, dai quali dipendono in modo significativo la loro salute e la loro qualità di vita". I giovani hanno una discreta percezione della loro qualità di vita, anche se inferiore rispetto agli anni passati e maggiore tra i ragazzi rispetto alle ragazze. Nel complesso, si sentono supportati da amici e compagni di classe, si fidano degli insegnanti ma sono spesso stressati dagli impegni scolastici.
Abitudini alimentari e stili di vita - emerge dall'indagine - possono migliorare: il consumo quotidiano della prima colazione diminuisce al crescere dell’età, specie tra le ragazze, e meno di un giovane su 10 svolge attività fisica tutti i giorni. Quasi tutti si relazionano tra loro attraverso i social media, un fenomeno in crescita ma non esente da criticità: il 17% delle ragazze (che arrivano al 20% tra le 15enni, quindi una su cinque) e il 10% dei ragazzi ne fanno un uso problematico con conseguenze negative sul loro benessere fisico e psicologico. Permangono comportamenti a rischio, quali l’assunzione di alcol, in aumento tra le ragazze (una su cinque tra le 15enni si è ubriacata almeno due volte nella vita), l’abitudine al fumo di sigaretta che vede ancora prevalere le ragazze (29% rispetto al 20% dei ragazzi di 15 anni) e la propensione al gioco d’azzardo, che invece è un fenomeno prettamente maschile: il 47,2% dei ragazzi e il 21,5% delle ragazze 15enni hanno scommesso o giocato del denaro almeno una volta nella vita.
- di Redazione Sky TG24

Nel Lazio 22.848 positivi, 22 in terapia intensiva

Sono 22.848 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 535 ricoverate, 22 in terapia intensiva e 22.291 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 2.332.838, i morti 12.720, su un totale di 2.368.406 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
 

- di Redazione Sky TG24

Medici emergenza: "Fase calante ma difficoltà pronto soccorso restano"

"Dal punto di vista del Covid siamo per fortuna in una fase epidemica calante, condivisa anche dall'influenza, ma proprio per questo riemergono i problemi dei pronto soccorso: il sovraffollamento continua ad essere altissimo". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Fabio De Iaco, presidente nazionale Simeu, Società italiana di medicina dell'emergenza-urgenza, facendo il punto della situazione Covid e non solo. Dopo la manifestazione sotto il ministero della Salute lo scorso 17 novembre, è in programma un nuovo incontro con il ministro della Salute Schillaci? "Si, al momento non ho date, ma il ministro ha manifestato la volontà di incontrarci", risponde De Iaco. "Siamo in attesa di un convocazione - aggiunge - anche per riprendere il discorso sui tanti temi irrisolti che riguardano i pronto soccorso".
"Le nostre proposte - sottolinea il presidente nazionale Simeu - riguardano i temi del 'boarding' nei dipartimenti di emergenza, il riconoscimento del lavoro usurante e la soluzione almeno parziale delle gravi carenze d'organico. Aspettiamo di parlare con il ministro. Noi come Simeu in questo momento stiamo predicando di sostenere chi lavora nel pubblico, rispetto ai medici 'a gettone' o delle cooperative. Il Servizio sanitario nazionale deve recuperare attrattività e per farlo non serve solo la leva economica, ma si può fare attraverso una serie di provvedimenti: ad esempio - suggerisce - il riconoscimento del nostro lavoro come usurante e il riconoscimento delle prestazioni aggiuntive prestate in pronto soccorso. Alcune Regioni sono partire anche con le retribuzione delle prestazioni aggiuntive".
Dal Pnrr possono arrivare soluzioni valide nel risolvere il sovraffollamento dei pronto soccorso? "Vogliamo concorrere all'organizzazione della medicina del territorio previsto dal Pnrr - dice De Iaco - Le nostre competenze possono essere utili nell'indicare in modo preciso le soluzioni che il territorio può dare per aiutare l'ospedale. In conclusione, rispondere alle esigenze dei bisogni di salute in maniera lineare con una filiera di salute costruita tra ospedali e territorio".-
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, il Ministero lavora a un allentamento dei divieti negli ospedali: cosa sappiamo

Il ministro Schillaci prepara un allentamento delle regole nelle strutture sanitarie: grazie alla regressione della pandemia non sono più necessari alcuni impedimenti, come ad esempio le visite dei parenti ai malati. Molte regioni, come Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, hanno già cominciato ad allargare le maglie, ma è probabile che molti reparti e molti istituti, anche nello stesso territorio, continuino ad applicare codici di condotta differenti. 
- di Redazione Sky TG24

Oggi in Sardegna 162 nuovi casi, nessun decesso

In Sardegna si registrano oggi 162 ulteriori casi confermati di positività al covid (di cui 143 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1297 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2 ( - 1 ). I pazienti ricoverati in area medica sono 156 ( - 3 ). Sono 3368 i casi di isolamento domiciliare ( - 47 ). Non si registrano decessi.
- di Redazione Sky TG24

Schillaci: "Stiamo affrontando con Ue sindrome post virus, problema reale"

"Credo che il problema del Long Covid sia un problema reale ed è un problema che stiamo affrontando". Ad assicurarlo è stato il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto a 'Basta la salute' su Rainews24. Parlando delle persone alle prese con questa sindrome che resta per lungo tempo dopo la guarigione dall'infezione, il ministro ha evidenziato come il problema si stia "affrontando insieme alla Comunità europea. E' un problema che è stato posto all'attenzione di tutti i ministri della Salute. L'Italia ovviamente ha aderito".  
- di Redazione Sky TG24

Morti per Covid in Rsa del Sassarese, prosciolti i 3 imputati

Non ci sarà un processo per i 14 anziani ospiti della casa di riposo Villa Gardenia di Ossi, morti a marzo 2020 dopo aver contratto il Covid. Il gup del Tribunale di Sassari, Sergio De Luca, ha respinto oggi la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm Paolo Piras nei confronti di Marco Sannino, responsabile della sicurezza nella struttura, Franca Chessa, presidente della cooperativa Coopas che gestisce la Rsa, e Giovanna Baralla, direttice di Villa Gardenia. I tre, difesi dagli avvocati Liliana Pintus e Marco Manca, sono stati prosciolti dalle accuse di omicidio colposo ed epidemia colposa, "perché il fatto non sussiste". Il gup ha poi disposto il rinvio degli atti alla Procura che dovrà decidere se formulare una nuova richiesta di rinvio a giudizio per le ipotesi di contravvenzioni amministrative nella gestione dell'emergenza Covid. 
- di Redazione Sky TG24

Schillaci: "Vaccinazioni avanti tutto febbraio, ottimista per futuro"

"I dati oggi per fortuna sono molto tranquillizzanti sulla pandemia e stiamo continuando la campagna vaccinale" anti-Covid, "che è partita poco dopo il mio insediamento in questo dicastero e che noi sicuramente proseguiremo ancora per tutto il mese di febbraio. Questo è molto importante soprattutto per i fragili e per le persone anziane. Devo dire però che i dati che settimanalmente vengono da noi pubblicati dimostrano come oggi la pandemia sia in una fase completamente diversa da quella che abbiamo vissuto soprattutto nei primi anni". A sottolinearlo è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto a 'Basta la salute' su Rainews 24. Questo, ha proseguito, "ci induce a guardare al futuro con grande ottimismo, pur senza dimenticare l'importanza della vaccinazione per fragili e anziani". 
 
- di Redazione Sky TG24

In Calabria 133 nuovi contagi, terapie intensive stabili, -1 ricoveri e 2 morti

Catanzaro. Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 133 i nuovi contagi registrati (su 2.165 tamponi effettuati), +105 guariti e 2 morti (per un totale di 3.320 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +26 attualmente positivi, -1 ricoveri (per un totale di 129) e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 5). 
- di Redazione Sky TG24

Vaccinati con infezione pregressa sono meno contagiosi degli altri: lo studio

Lo dimostra un'analisi condotta su 111.687 residenti delle carceri statunitensi. L'immunità ibrida, quella garantita dall'azione combinata del contagio e della somministrazione dei vaccini, abbasserebbe del 40% la capacità di trasmissione verso le altre persone rispetto alla norma. LO STUDIO
- di Redazione Sky TG24

Rischio morte e problemi al cuore più alto per 18 mesi dopo l'infezione: lo studio

Una ricerca condotta presso l'Università di Hong Kong su 160mila persone e pubblicato sulla rivista Cardiovascular Research mostra come i "pazienti Covid avevano una maggiore probabilità di sviluppare numerose patologie cardiovascolari rispetto ai partecipanti non infettati”. 
- di Redazione Sky TG24

In Italia anche la sottovariante Orthrus: cosa sappiamo e quali sono i sintomi

Si affaccia anche nel nostro Paese la sottovariante che, da quanto riportano alcune analisi, sta correndo più veloce di Kraken: infatti, in Gran Bretagna, è già la seconda tipologia più diffusa, dopo Cerberus. “Sotto controllo i casi più virali e a maggiore trasmissibilità”, dichiarano Iss e Ministero della Salute. 
- di Redazione Sky TG24

Report Fiaso, ricoveri in calo -12,6% in ultimi 7 giorni

Due mesi di costante discesa dei ricoveri Covid negli ospedali. "Nell’ultima settimana -12,6% il dato complessivo. In calo anche le terapie intensive -28,6% di pazienti con infezione da Sars-Cov-2". È quanto emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella aderenti alla rete della Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere del 7 febbraio. "Come nella precedente settimana - si legge nel report - si verifica un calo netto dei ricoveri 'per Covid', ovvero con insufficienza respiratoria o polmonite, -22% il dato registrato, effetto tardivo ma imponente della diminuzione dei contagi tra la popolazione. L’82% di questi pazienti è vaccinato da più di sei mesi, con una età media di 68 anni, nella gran parte affetto da altre patologie".
"Negli ospedali tornano a essere più presenti i pazienti ricoverati 'con Covid', ovvero pazienti che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie, sono positivi al virus ma non hanno sintomi respiratori e polmonari- evidenzia il report Fiaso -  Occupano il 65% dei posti letto covid complessivi, hanno una età media di 69 anni e il 66% è vaccinato da oltre sei mesi".
Per quanto riguarda i pazienti in terapia intensiva "il calo dei pazienti ricoverati 'per Covid' è superiore al 50%, sale al 71% la percentuale dei soggetti vaccinati da oltre sei mesi con una età media di 71 anni", conclude il report. 
- di Redazione Sky TG24

Iss, per 1 giovane su 2 migliorati rapporti in famiglia, ma peggiora salute mentale

Un adolescente su due ha dichiarato un impatto positivo della pandemia sui propri rapporti familiari e due su cinque sul rendimento scolastico. Ma due adolescenti su cinque confessano che la propria salute mentale e la propria vita in generale ne abbiano risentito negativamente. Questa la fotografia dei comportamenti degli adolescenti italiani nel periodo post pandemia, scattata dalla VI rilevazione 2022 del Sistema di sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children - comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall’Istituto superiore di sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del ministero della Salute, la collaborazione del ,inistero dell’Istruzione e del merito e tutte le Regioni e Asl. 
La ricerca, che viene condotta ogni quattro anni, ha permesso un confronto con lo stato di salute di un gruppo analogo di adolescenti nel 2017-18. E' stato coinvolto un campione rappresentativo in tutte le Regioni di giovani di 11, 13, 15 e, per la prima volta quest’anno, di 17 anni, per un totale di oltre 89.000 ragazzi e ragazze, più di 6.000 classi e più di 1.800 istituti scolastici. I risultati vengono illustrati oggi all’Iss. 
 
- di Redazione Sky TG24

Ministero lavora a un allentamento dei divieti negli ospedali: cosa sappiamo

- di Redazione Sky TG24

Quinta dose di vaccino solo al 13% degli over 80 e fragili: a che punto siamo

Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, sono circa 11,8 milioni le persone che non hanno ricevuto la quarta dose di vaccino contro il Covid-19, mentre la quinta dose è stata effettuata solo dal 13% delle persone a cui è raccomandata: over 80, ospiti delle Rsa e over 60 con fragilità per patologie concomitanti o preesistenti. 
- di Redazione Sky TG24

Schillaci, 'pronti a togliere paletti in ospedali, ma non ora'

“Abbiamo agito con rigore rispetto al Covid, togliendo restrizioni e i dati ci hanno dato ragione: l’incidenza è crollata e sono scesi anche i ricoveri in regime ordinario”, sul tema delle visite ai pazienti ricoverati in ospedale "se c’è da togliere qualche paletto lo toglieremo, ma non ci stiamo lavorando ora". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel suo intervento alla conferenza stampa al termine del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.
- di Redazione Sky TG24

Rischio trombosi maggiore per infezione non per vaccino

Il rischio di trombosi legato all'infezione Covid-19 è da 50 a 70 volte superiore a quello legato ai vaccini: la conferma viene dalla rivista Thrombosis Research, che ha appena pubblicato lo studio più ampio e completo coordinato dal Centro Cardiologico Monzino e dall'Università Statale di Milano, in collaborazione con l'ospedale San Raffaele, sugli effetti di tutti i quattro vaccini utilizzati contro il Covid-19 sul nostro sistema emostatico.
 
- di Redazione Sky TG24

Lo studio: il vaccino bivalente funziona contro sottovarianti Kraken e Orthrus

Secondo la ricerca le sottovarianti hanno un'alta capacità di sfuggire alla risposta immunitaria ottenuta con tre dosi a mRNA monovalenti: un richiamo con il vaccino bivalente è però in grado di ripristinare una buona protezione. Intanto sono stati sequenziati alcuni casi in Umbria.
- di Redazione Sky TG24

In Toscana 229 nuovi casi e 4 decessi

Sono 229 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 64 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 165 con test rapido.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.584.683. I nuovi casi sono lo 0,01% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% (2.965 persone) e raggiungono quota 1.541.156 (97,3% dei casi totali).
I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.
Al momento in Toscana risultano pertanto 32.029 positivi, -7,9% rispetto a ieri. Di questi 195 (4 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 9 (3 in meno) si trovano in terapia intensiva.
La lista dei decessi si aggiorna con 4 nuovi decessi: 4 donne, con un'età media di 78,5 anni.
Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 378 tamponi molecolari e 3.057 tamponi antigenici rapidi: di questi il 6,7% è risultato positivo. Sono invece 460 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 49,8% di questi è risultato positivo.
- di Redazione Sky TG24

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