In Italia, nella settimana dal 20 al 26 gennaio, si sono registrati 38.168 nuovi contagi: 345 i morti. I tamponi effettuati sono stati 608.732 con una variazione di -11,4% rispetto a sette giorni fa e il tasso di positività è del 6,3% con una variazione di -1,3% (la settimana precedente era pari al 7,6%). Iss: rischio di malattia grave per la popolazione sopra i 12 anni e senza una diagnosi pregressa di infezione da SarsCoV2 è circa sette volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati
Rischio Covid grave +7 volte in non vaccinati non infettati
Il rischio di malattia Covid grave aumenta all'aumentare dell'età, ad esclusione della fascia 0-4 anni. Il rischio di malattia grave per la popolazione sopra i12 anni e senza una diagnosi pregressa di infezione da SarsCoV2 è circa sette volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati. Lo rileva l'Istituto superiore di sanità nel Report sul rischio di infezione e malattia grave stratificato. A parità di fascia di età e di condizione di pregressa infezione, in tutte le classi di età maggiori di 12 anni, sottolinea l'Iss, "si osserva una tendenza alla riduzione del rischio di malattia grave associato alla vaccinazione".
Vaccinati con infezione pregressa sono meno contagiosi degli altri: lo studio
Lo dimostra un'analisi condotta su 111.687 residenti delle carceri statunitensi. L'immunità ibrida, quella garantita dall'azione combinata del contagio e della somministrazione dei vaccini, abbasserebbe del 40% la capacità di trasmissione verso le altre persone rispetto alla norma.
Rezza: "Indicatori tutti positivi, situazione del tutto sotto controllo"
"Continuano a diminuire anche questa settimana il tasso di incidenza dei casi Covid nel nostro Paese e l'incidenza si fissa a 65 casi ogni 100 mila abitanti. Anche l'Rt mostra una decisa tendenza alla diminuzione: siamo a 0,73, ben al di sotto della soglia epidemica. Il tasso di occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive è rispettivamente al 6,4 e al 2,1%, quindi anche in questo caso notiamo una diminuzione della congestione degli ospedali che è al di sotto di qualsiasi soglia di criticità. Tutti gli indicatori mostrano una evoluzione positiva e al momento la situazione è del tutto sotto controllo". Così il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel videocommento ai dati del monitoraggio settimanale Covid della Cabina di Regia Iss-ministero della Salute.
Quali sono i sintomi che caratterizzano le nuove varianti Gryphon e Cerberus
Entrambe fanno parte della grande famiglia di Omicron 5. Mal di testa, mal di gola, stanchezza e dolori muscolari sono le manifestazioni più comuni delle due infezioni, alla pari di altre forme di coronavirus e dell'influenza. Meglio sottoporsi sempre a tampone per capire se si è contratto il Covid-19 e non un'altra infezione simile.
La battaglia della scienza alle varianti. Tra richiami vaccino e nuovi farmaci
L'evoluzione del virus rende necessario spingere sulle quarte e le quinte dosi (per anziani e fragili), spiega Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto farmacologico Mario Negri. Mentre si cerca di capire se potrebbero esserci rischi legati a multiple somministrazioni vaccinali, proseguono gli studi per mettere a punto nuove medicine, dallo spray nasale all'impiego dell'acido ursodessìossicolico. IL PUNTO
Corea del Nord, il governo ordina 5 giorni di lockdown a Pyongyang
I residenti della città dovranno rimanere nelle proprie case fino alla fine di domenica e sottoporsi a controlli della temperatura più volte al giorno. LEGGI L'ARTICOLO
Dg Oms, 'cautela, ancora troppi morti'
Cautela sulla fine dell'emergenza sanitaria globale. Il Covid fa ancora troppi morti: la scorsa settimana se ne sono registrati circa 40mila, più della metà in Cina. Lo sottolinea il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nell'intervento al Comitato emergenze dell'Oms, riunito per valutare se Sars-Cov-2 rappresenta ancora una minaccia di salute pubblica di portata globale.
"Entrando nel quarto anno di pandemia, siamo senz'altro in una situazione migliore rispetto a un anno fa, quando l'ondata di Omicron era al picco e oltre 70mila morti a settimana venivano riportate all'Oms", premette Tedros. Ma, nelle ultime settimane, il boom di contagi in Cina ha portato a un aumento dei decessi, da non sottovalutare. Lo scorso ottobre, quando si è tenuta l'ultima riunione del Comitato emergenze, "il numero di morti era il più basso dall'inizio della pandemia - ricorda Tedros - meno di 10mila a settimana. Ma dall'inizio di dicembre, i decessi sono tornati nuovamente ad aumentare: 40mila circa la scorsa settimana, oltre la metà in Cina".
In totale, negli ultimi 2 mesi sono state registrate più di 170mila morti. "Il numero attuale è senz'altro più alto", sottolinea il Dg, ricordando che "in molti Paesi gli strumenti salva-vita come i vaccini non sono diffusi fra le fasce di popolazione che ne hanno più bisogno, molti sistemi sanitari faticano a fronteggiare Covid-19 e la sorveglianza e il sequenziamento dei casi sono diminuiti drasticamente in quasi tutto il mondo".
"Entrando nel quarto anno di pandemia, siamo senz'altro in una situazione migliore rispetto a un anno fa, quando l'ondata di Omicron era al picco e oltre 70mila morti a settimana venivano riportate all'Oms", premette Tedros. Ma, nelle ultime settimane, il boom di contagi in Cina ha portato a un aumento dei decessi, da non sottovalutare. Lo scorso ottobre, quando si è tenuta l'ultima riunione del Comitato emergenze, "il numero di morti era il più basso dall'inizio della pandemia - ricorda Tedros - meno di 10mila a settimana. Ma dall'inizio di dicembre, i decessi sono tornati nuovamente ad aumentare: 40mila circa la scorsa settimana, oltre la metà in Cina".
In totale, negli ultimi 2 mesi sono state registrate più di 170mila morti. "Il numero attuale è senz'altro più alto", sottolinea il Dg, ricordando che "in molti Paesi gli strumenti salva-vita come i vaccini non sono diffusi fra le fasce di popolazione che ne hanno più bisogno, molti sistemi sanitari faticano a fronteggiare Covid-19 e la sorveglianza e il sequenziamento dei casi sono diminuiti drasticamente in quasi tutto il mondo".
Kraken si diffonde nel mondo: in quali Paesi è stata rilevata e cosa sappiamo
Secondo l’Oms, la sottovariante XBB.1.5 può “contribuire all'aumento dell'incidenza dei casi a livello globale” ma non ci sono evidenze che abbia mutazioni note associate a potenziale cambiamento della gravità. Da ottobre riscontrate 5.288 sequenze di Kraken, l’82% dagli Usa dove potrebbe essere responsabile del 28% dei casi. Secondo l’Ecdc Kraken è stata responsabile di meno del 2,5% dei contagi in Europa. Studio su Nature: mutazioni mai viste, impossibile prevedere impatto. Ma altri esperti invitano alla calma.
Rezza, 'indicatori tutti positivi, situazione del tutto sotto controllo
"Continuano a diminuire anche questa settimana il tasso di incidenza dei casi Covid nel nostro Paese e l'incidenza si fissa a 65 casi ogni 100mila abitanti. Anche l'Rt mostra una decisa tendenza alla diminuzione: siamo a 0,73, ben al di sotto della soglia epidemica. Il tasso di occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive è rispettivamente al 6,4 e al 2,1%, quindi anche in questo caso notiamo una diminuzione della congestione degli ospedali che è al di sotto di qualsiasi soglia di criticità. Tutti gli indicatori mostrano una evoluzione positiva e al momento la situazione è del tutto sotto controllo". Così il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel videocommento ai dati del monitoraggio settimanale Covid della Cabina di Regia Iss-ministero della Salute.
Pregliasco, 'quadro migliore ma pandemia non finisce per decreto'
Oggi il comitato dell'Organizzazione mondiale della sanità che 3 anni fa ha dichiarato Covid un'emergenza sanitaria internazionale si riunisce per decidere se va declassato. Ma "la pandemia non finisce per 'decreto'", commenta all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale di Milano. "Ora siamo in una fase di andamento endemico" e si prospettano "presumibilmente andamenti ciclici nel tempo", sottolinea l'esperto confermando tuttavia che "sicuramente la situazione complessiva è migliorata, almeno sul versante europeo, ma non solo. Ormai osserviamo una capacità generale dei servizi sanitari di gestire la problematica. Come sempre ci si abitua al rischio e un rischio aggiuntivo - evidenzia comunque Pregliasco - c'è".
"A mio avviso i test Covid sui passeggeri in arrivo dalla Cina dovrebbero essere ancora prorogati. Il Capodanno cinese è stato il 22 gennaio e il possibile effetto" della maxi movimentazione di persone che i festeggiamenti hanno comportato "andrebbe considerato su un arco temporale di una quindicina di giorni, 3 settimane", spiega.
"A mio avviso i test Covid sui passeggeri in arrivo dalla Cina dovrebbero essere ancora prorogati. Il Capodanno cinese è stato il 22 gennaio e il possibile effetto" della maxi movimentazione di persone che i festeggiamenti hanno comportato "andrebbe considerato su un arco temporale di una quindicina di giorni, 3 settimane", spiega.
Gismondo, 'proroga test su arrivi da Cina? Allora controlli anche per Usa'
"Se dovessimo decidere di prorogare i test Covid per chi arriva dalla Cina, allora dovremmo cominciare a controllare anche a chi arriva dagli Stati Uniti", dove corre la sottovariante Omicron XBB.1.5 ribattezzata Kraken. E' la posizione di Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano, che all'Adnkronos Salute dice: "Non capisco perché debbano esserci considerazioni diverse".
"Non è più tempo di controllare - secondo l'esperta - quando sappiamo che le nuove varianti" di Sars-CoV-2, anche quelle particolarmente diffuse in altri Paesi, "non hanno alcun impatto sulla gravità della patologia e sulla situazione degli ospedali". Proprio ieri l'Organizzazione mondiale della sanità ha confermato che Kraken è sì più trasmissibile, ma non appare più grave.
"La giornata di oggi potrebbe essere decisiva e segnare finalmente in via ufficiale, a livello internazionale, il passaggio dalla pandemia alla normalità. I dati raccolti non solo in Italia, ma nel mondo, ce lo consentono e quindi spero che l'Organizzazione mondiale della sanità, pur con le dovute raccomandazioni, possa veramente darci questa ufficialità. Questo ci permetterebbe di uscire da una situazione di emergenza" che pesa anche "psicologicamente e burocraticamente", dice nel giorno in cui il Comitato di emergenza dell'Oms si riunisce nel suo 14esimo meeting per stabilire se Covid-19 rappresenta ancora un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (Pheic).
"Non è più tempo di controllare - secondo l'esperta - quando sappiamo che le nuove varianti" di Sars-CoV-2, anche quelle particolarmente diffuse in altri Paesi, "non hanno alcun impatto sulla gravità della patologia e sulla situazione degli ospedali". Proprio ieri l'Organizzazione mondiale della sanità ha confermato che Kraken è sì più trasmissibile, ma non appare più grave.
"La giornata di oggi potrebbe essere decisiva e segnare finalmente in via ufficiale, a livello internazionale, il passaggio dalla pandemia alla normalità. I dati raccolti non solo in Italia, ma nel mondo, ce lo consentono e quindi spero che l'Organizzazione mondiale della sanità, pur con le dovute raccomandazioni, possa veramente darci questa ufficialità. Questo ci permetterebbe di uscire da una situazione di emergenza" che pesa anche "psicologicamente e burocraticamente", dice nel giorno in cui il Comitato di emergenza dell'Oms si riunisce nel suo 14esimo meeting per stabilire se Covid-19 rappresenta ancora un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (Pheic).
Iss, terza settimana con calo casi, ad oggi 8,6 mln italiani colpiti
Prosegue il calo dei casi di influenza in Italia. "Nella terza settimana del 2023 la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali continua la sua discesa. Nella settimana 16-22 gennaio i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all'intera popolazione italiana, sono circa 523.000, per un totale di circa 8.620.000 casi a partire dall'inizio della sorveglianza". Lo evidenzia l'ultimo report Influnet dell'Istituto superiore di sanità (Iss).
Nella terza settimana del 2023 l'incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia "è ancora in calo e pari a 8,9 casi per mille assistiti (9,8 nella settimana precedente) e torna a collocarsi - si legge nel bollettino - nella fascia di intensità bassa". In Toscana, Abruzzo, Campania e Sicilia l'incidenza è ancora sopra i 10 casi per mille assistiti.
"Il valore dell'incidenza totale è pari" per la precisione "a 8,88 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è pari a 25,21 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 10,81, nella fascia 15-64 anni a 8,17 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 5,36 casi per mille assistiti", dettaglia il report.
Nella terza settimana del 2023 l'incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia "è ancora in calo e pari a 8,9 casi per mille assistiti (9,8 nella settimana precedente) e torna a collocarsi - si legge nel bollettino - nella fascia di intensità bassa". In Toscana, Abruzzo, Campania e Sicilia l'incidenza è ancora sopra i 10 casi per mille assistiti.
"Il valore dell'incidenza totale è pari" per la precisione "a 8,88 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è pari a 25,21 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 10,81, nella fascia 15-64 anni a 8,17 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 5,36 casi per mille assistiti", dettaglia il report.
Ricciardi, 'prematuro declassarlo da emergenza internazionale'
"E' prematuro" in questo momento 'declassare' Covid e decidere che non rappresenta più un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. "Le decisioni vengono prese sulla base dei dati. E i dati ci dicono che è una situazione ancora difficile, in molti Paesi del mondo difficilissima". E' il pensiero espresso all'Adnkronos Salute da Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica di Roma, oggi a margine di un evento nella sede milanese dell'ateneo, il convegno 'L'Università Cattolica al suo secondo secolo di vita. Alcune linee di ricerca'.
Proprio oggi il Comitato di emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità si riunisce nel suo 14esimo meeting per stabilire se Covid-19 rappresenta ancora una minaccia mondiale, un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (Pheic). "In generale - riflette Ricciardi - tecnicamente una pandemia viene dichiarata finita quando non ci sono casi per 40 giorni in un numero maggioritario di Paesi del mondo. Non credo che siamo ancora in quella condizione. Quindi è prematuro. Capisco quindi le preoccupazioni evidenziate dal direttore generale dell'Oms", Tedros Adhanom Ghebreyesus, rispetto alla situazione in molti Paesi e al numero di morti Covid.
"Oggettivamente queste decisioni si devono prendere sulla base dei dati e i dati oggi ci dicono che la situazione non è per niente finita - osserva - In molti Paesi, soprattutto in Europa, va meglio data la campagna vaccinale che abbiamo fatto. È quello che ci sta salvando. Nei Paesi dove non sono vaccinati oppure hanno fatto delle inversioni di rotta, la situazione è diversa. Per esempio in questo momento la Gran Bretagna ha più ospedalizzati e morti rispetto al 2021 e al 2020. E' chiaro che è molto meno enfatizzato e presente sulle cronache, però di fatto questi sono i dati".
Proprio oggi il Comitato di emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità si riunisce nel suo 14esimo meeting per stabilire se Covid-19 rappresenta ancora una minaccia mondiale, un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (Pheic). "In generale - riflette Ricciardi - tecnicamente una pandemia viene dichiarata finita quando non ci sono casi per 40 giorni in un numero maggioritario di Paesi del mondo. Non credo che siamo ancora in quella condizione. Quindi è prematuro. Capisco quindi le preoccupazioni evidenziate dal direttore generale dell'Oms", Tedros Adhanom Ghebreyesus, rispetto alla situazione in molti Paesi e al numero di morti Covid.
"Oggettivamente queste decisioni si devono prendere sulla base dei dati e i dati oggi ci dicono che la situazione non è per niente finita - osserva - In molti Paesi, soprattutto in Europa, va meglio data la campagna vaccinale che abbiamo fatto. È quello che ci sta salvando. Nei Paesi dove non sono vaccinati oppure hanno fatto delle inversioni di rotta, la situazione è diversa. Per esempio in questo momento la Gran Bretagna ha più ospedalizzati e morti rispetto al 2021 e al 2020. E' chiaro che è molto meno enfatizzato e presente sulle cronache, però di fatto questi sono i dati".
Lombardia, calano casi a 5.341 e morti a 48 in ultimi 7 giorni
In Lombardia nell'ultima settimana, dal 20 al 26 gennaio, si sono registrati 5.341 casi Covid, in calo rispetto ai 6.099 della settimana precedente (13-19 gennaio). Diminuiscono anche i morti: 48, più che dimezzati rispetto ai 102 che erano stati segnalati nei 7 giorni precedenti. Il bilancio totale da inizio pandemia è di 45.190 decessi. Nell'ultima settimana monitorata i tamponi sono stati 92.655, per un tasso di positività del 5,8%, in calo rispetto al 6,2% della settimana precedente.
Negli ospedali, secondo il bollettino regionale aggiornato al 26 gennaio, ci sono 26 ricoverati Covid in terapia intensiva, rispetto ai 25 della settimana precedente, e scendono i ricoverati in area medica, a quota 340, dai 442 del precedente bollettino.
Negli ospedali, secondo il bollettino regionale aggiornato al 26 gennaio, ci sono 26 ricoverati Covid in terapia intensiva, rispetto ai 25 della settimana precedente, e scendono i ricoverati in area medica, a quota 340, dai 442 del precedente bollettino.
Con gli aiuti per il Covid si compra un cavallo, denunciato
La guardia di Finanza ha sequestrato quasi 17mila euro a un imprenditore della Romagna faentina (Ravenna) del settore del trasporto merci in quanto usati a fini personali - vedi l'acquisto di un cavallo - sebbene facessero parte di un finanziamento agevolato erogato per fronteggiare la crisi da Covid-19. Le verifiche sono scattate ad agosto scorso quando le Fiamme Gialle hanno controllato la ditta individuale in questione che aveva ottenuto un finanziamento da 25mila euro assistito dalla garanzia gratuita rilasciata dal fondo centrale per le piccole-medie imprese. L'impegno era però di destinare tali somme al risanamento aziendale pagando il personale e i fornitori, investendo nell'attività e facendo fronte a debiti già scaduti nel periodo di pandemia. Secondo le indagini invece gran parte delle somme era rimasta per alcuni mesi sul conto aziendale per poi essere spostata, senza giustificazione, sul conto corrente personale del titolare, co-intestato con il coniuge, dal quale dopo due giorni era stato disposto l'acquisto di un cavallo. Il titolare della ditta è stato così denunciato a piede libero per malversazione a danno dello Stato (articolo 316-bis del codice penale). Ciò ha fatto scattare un provvedimento di sequestro per equivalente a firma del Gip del Tribunale di Ravenna pari alle somme distratte dal patrimonio aziendale. I finanzieri hanno così ora sottoposto a blocco giudiziario, per pari importo, le somme nella disponibilità dell'indagato.
Italiano in team Fauci, Kraken 'ci ricorda che non ne siamo fuori'
"Negli Usa si sta prestando molta attenzione" alla variante di Sars-CoV-2 battezzata Kraken sui social, cioè XBB.1.5, "perché effettivamente sembra che abbia delle mutazioni che rendono alcune cose più complesse. La patogenicità non sembra aumentata al momento, questa è la cosa positiva. Ma più la trasmissione aumenta", come appare essere il caso di Kraken, "più il virus circola e più può mutare. Quindi è semplicemente un po' un richiamo a ricordarci che non ne siamo fuori dal problema Covid". A evidenziarlo all'Adnkronos Salute è Stefano Bertuzzi, Ceo dell'American Society for Microbiology e braccio destro dello scienziato Anthony Fauci in quella che è stata la task force anti-Covid della Casa Bianca, oggi ospite di un evento nella sede milanese dell'università Cattolica, l'ateneo in cui si è laureato (nel polo di Piacenza).
"Il virus circola in modo abbondante - avverte a margine del convegno - e può sempre riservare delle sorprese. Quindi questi studi" che monitorano le varianti di Sars-CoV-2 "sono molto importanti e vanno continuati con grande attenzione, perché potrebbero verificarsi risultati indesiderati significativi".
"Il virus circola in modo abbondante - avverte a margine del convegno - e può sempre riservare delle sorprese. Quindi questi studi" che monitorano le varianti di Sars-CoV-2 "sono molto importanti e vanno continuati con grande attenzione, perché potrebbero verificarsi risultati indesiderati significativi".
Asl Bari, in due settimane calo nuovi casi del 57%
Nella Asl Bari, durante la settimana tra il 16 e il 22 gennaio, è stata rilevata una diminuzione di nuove positività al Sars Cov 2 (covid 19) del 38,6 per cento e di quasi il 60 per cento (-57,1%) nelle ultime due settimane. Prosegue quindi la discesa del tasso d’incidenza settimanale, passando da 163,2 casi ogni 100mila abitanti a 100,2 e con una tendenza abbastanza omogenea sull’intero territorio. Sono 3 milioni 185.293 i vaccini somministrati fino ad oggi nella campagna anti-Covid. Si tratta, nello specifico, di 1 milione 124.046 prime dosi, 1 milione e 88.814 seconde, 839.781 terze, 127.923 quarte e 4.729 quinte dosi. Negli ultimi sette giorni, sono stati erogati 2.193 vaccini, l’85% dei quali rappresentato da quarte (1.614) e quinte dosi (251).
Rozza (Pd), 'mascherine a pannolino costate 1 mln a Lombardia ritrovate in ospedali'
"Le mascherine a pannolino fatte fare dal presidente della Regione Lombardia Fontana per una spesa di oltre un milione di euro nei mesi più duri della pandemia, che erano state rifiutate dagli ospedali perché assolutamente inadatte a tutelare i professionisti della sanità dal contagio e non si sapeva dove fossero finite, oggi sono state ritrovate. Sono state date agli ospedali che le consegnano ai cittadini che arrivano nelle strutture senza mascherina". Lo afferma la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza, ricandidata alle prossime elezioni in Regione Lombardia, del 12 e 13 febbraio.
"Se sbagliare è umano -commenta Rozza- perseverare nell’errore è diabolico". Questa, conclude, è "l'ennesima prova, caso mai non fossero bastate quelle passate, dell’incapacità di gestione della sanità della giunta guidata da Fontana".
"Se sbagliare è umano -commenta Rozza- perseverare nell’errore è diabolico". Questa, conclude, è "l'ennesima prova, caso mai non fossero bastate quelle passate, dell’incapacità di gestione della sanità della giunta guidata da Fontana".
In Sardegna 132 nuovi casi e nessun decesso
In Sardegna si registrano oggi 132 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 116 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1132 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2 ( stesso dato di ieri ). I pazienti ricoverati in area medica sono 58 ( - 10 ). 3506 sono i casi di isolamento domiciliare ( - 40 ). Non si registrano decessi. Lo rende noto la Regione Sardegna.
Italiano in team Fauci, 'non si può dilatare emergenza ma resta problema
E' arrivato il momento di declassare Covid dallo status di emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale? "Sono cauto. Sicuramente, se fotografiamo la situazione oggi, è più endemia che pandemia. Non mi stupirebbe se gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità dicessero che non è più un'emergenza globale, ma spero non lo dicano in questi termini. Non possiamo tirare per le lunghe un'emergenza quando non è effettivamente più un problema impellente e acuto. In questo momento Covid è un problema cronico e va riconosciuto come tale, ma non è che non sia importante per questo motivo. Non so che termini useranno, ma sarà importante dal punto di vista della comunicazione come verrà presentata" questa valutazione in arrivo. A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Stefano Bertuzzi, Ceo dell'American Society for Microbiology e braccio destro di Anthony Fauci in quella che è stata la task force anti-Covid della Casa Bianca, oggi ospite di un evento nella sede milanese dell'università Cattolica, l'ateneo in cui si è laureato (nel polo di Piacenza).
Bertuzzi ha vissuto la pandemia fin dalle fasi più dure negli Usa: "avrò dormito 2 ore in 6 mesi", sorride. Allora c'erano problemi con i test Covid e i reagenti che mancavano e decisioni cruciali da prendere. E ammette: "La situazione, dal mio punto di vista, è indubbiamente cambiata. Vedremo quali sono le raccomandazioni degli esperti Oms, che sicuramente valuteranno tutto questo nel modo più attento e responsabile possibile", oggi nel meeting del Comitato che dovrà decidere se Covid rappresenta ancora una minaccia mondiale.
Bertuzzi ha vissuto la pandemia fin dalle fasi più dure negli Usa: "avrò dormito 2 ore in 6 mesi", sorride. Allora c'erano problemi con i test Covid e i reagenti che mancavano e decisioni cruciali da prendere. E ammette: "La situazione, dal mio punto di vista, è indubbiamente cambiata. Vedremo quali sono le raccomandazioni degli esperti Oms, che sicuramente valuteranno tutto questo nel modo più attento e responsabile possibile", oggi nel meeting del Comitato che dovrà decidere se Covid rappresenta ancora una minaccia mondiale.