
Vaccino Covid, via libera al richiamo con bivalente per i bambini dai 5 agli 11 anni
Via libera alla somministrazione del farmaco Cominarty di Pfizer contro le varianti Omicron Ba.4 e Ba.5: è raccomandata ai più fragili, ma su richiesta dei genitori potrà essere effettuata anche agli altri bimbi compresi nella fascia d’età. E da qualche setimana Pfizer, nella sua versione originale, è disponibile anche per la fascia d’età 6 mesi-4 anni, così come Moderna per la fascia 6 mesi-5 anni

Via libera al primo vaccino contro Omicron anche per i bambini dai 5 agli 11 anni compresi. Il Ministero della Salute ha pubblicato la circolare che recepisce il parere della Cts dell'Agenzia del farmaco con l'ok al vaccino Cominarty di Pfizer contro le varianti Omicron Ba.4 e Ba.5
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La somministrazione è raccomandata per i bambini più fragili, ma su richiesta dei genitori potrà essere effettuata anche agli altri bimbi compresi nella fascia di età 5-11 anni. Il 16 dicembre, era già arrivata l'autorizzazione anche per il vaccino di Moderna
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“Si estende la raccomandazione della dose di richiamo per i bambini di 5-11 anni, che presentino condizioni di fragilità tali da esporli allo sviluppo di forme più severe di infezione da Sars-CoV-2", si legge nella circolare del ministero
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“Inoltre, tenuto conto dell’indicazione di utilizzo autorizzata da Ema e Aifa, tale formulazione potrà essere resa disponibile anche per il richiamo dei bambini che non presentino tali condizioni, su richiesta del genitore o di chi ne ha la potestà genitoriale”, prosegue la nota
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Il vaccino contro il Covid è però disponibile anche per i bambini dai 6 mesi in su. Nei mesi scorsi l’Ema ha raccomandato di includere la somministrazione ai bimbi di età compresa tra 6 mesi e 4 anni per Comirnaty (Pfizer) e ai bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni per Spikevax (Moderna), entrambi nella loro formulazione originale
GUARDA IL VIDEO: Vaccino Covid, ok bivalente a bambini 5-11 anni
Nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 4 anni, Comirnaty (Pfizer) può essere somministrato nell’ambito di un ciclo di vaccinazione primaria costituito da tre dosi (da 3 microgrammi ciascuna): le prime due dosi sono somministrate a distanza di tre settimane l’una dall’altra, mentre la terza dose è somministrata almeno 8 settimane dopo la seconda dose

Nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni, Spikevax (Moderna) può essere somministrato nell’ambito di un ciclo di vaccinazione primaria costituito da due dosi (da 25 microgrammi ciascuna), somministrate a distanza di quattro settimane l’una dall’altra

In queste fasce di età i vaccini sono somministrati tramite iniezione nei muscoli della parte superiore del braccio o della coscia

Gli effetti indesiderati più comuni osservati per entrambi i vaccini nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 4 o 5 anni, spiega l’Aifa, “erano paragonabili a quelli osservati nelle fasce di età maggiori”

Ovvero “irritabilità, sonnolenza, perdita di appetito, eruzione cutanea e dolorabilità nel sito di iniezione sono stati gli effetti indesiderati comuni di Comirnaty nei bambini di età compresa tra 6 e 23 mesi, mentre irritabilità, pianto, perdita di appetito e sonnolenza sono stati gli effetti indesiderati comuni di Spikevax nei bambini di età compresa tra 6 e 36 mesi”

“Per entrambi i vaccini - prosegue l’Aifa - gli effetti indesiderati sono stati in genere di entità lieve o moderata e sono migliorati entro alcuni giorni dalla vaccinazione. Pertanto, il CHMP (il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema, ndr) ha ritenuto che i benefici di Comirnaty e Spikevax nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 4 o 5 anni sono superiori ai rischi”
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