Coronavirus in Italia, bollettino settimanale 27 gennaio: ancora in calo casi e decessi

Cronaca
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Dal 20 al 26 gennaio sono stati registrati 38.168 nuovi casi di Covid e 345 morti: la settimana precedente erano stati rilevati 51.897 contagi e 495 decessi. Le vittime diminuiscono del 30,3% e scendono anche i casi di positività (-26,5%). Sono stati effettuati 608.732 tamponi, in calo del 11,4% rispetto alla settimana precedente (687.233). Il tasso di positività cala dell’1,3%, scendendo al 6,3%

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In Italia, nella settimana dal 20 al 26 gennaio, si sono registrati 38.168 nuovi casi di Covid-19, in calo del 26,5% rispetto alla settimana precedente (quando erano 51.897). Sono stati 345 i decessi in 7 giorni, in calo del 30,3% rispetto alla settimana precedente (quando erano 495). Sono questi i dati principali del bollettino settimanale del Ministero della Salute che fotografano l'andamento della situazione epidemiologica da Covid-19 (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS IN TEMPO REALE).

Tasso di positività in calo

È in calo anche il tasso di positività per Covid-19 nell'ultima settimana: si attesta a quota 6,3%, con una variazione di 1,3 punti percentuali in meno rispetto alla settimana precedente (quando era al 7,6%). Calano anche i test eseguiti in 7 giorni: il bollettino riporta infatti un totale di 608.732 tamponi, pari all'11,4% in meno rispetto alla settimana precedente (687.233).

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Le note del bollettino

Nelle note dell'ultimo bollettino disponibile, quello del 26 gennaio, si legge che: “la Regione Abruzzo comunica che i 5 decessi comunicati in data odierna sono avvenuti nei giorni scorsi. La Regione Basilicata comunica che il dato relativo al numero dei “Casi in isolamento domiciliare” ed ai “Guariti” è in corso di revisione. La Regione Friuli Venezia Giulia comunica che dal totale dei positivi è stato eliminato 1 caso a seguito di revisione e che 3 dei decessi oggi riportati sono avvenuti nelle settimane precedenti. La Regione Umbria comunica che 2 dei ricoveri non UTI appartengono ai codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria e che 60 dei ricoveri non UTI appartengono ad altri codici disciplina di cui 12 in discipline post-acuto, riabilitative (cod. 60, 28, 56, 75)”.

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Le vittime

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, per quanto riguarda le vittime alla data del 26 gennaio se ne registrano:

 

45.190 in Lombardia

16.550 in Veneto

11.673 in Campania

12.675 nel Lazio

19.165 in Emilia-Romagna

12.587 in Sicilia

13.815 in Piemonte

9.542 in Puglia

11.468 in Toscana

4.349 nelle Marche

5.848 in Liguria

3.893 in Abruzzo

3.291 in Calabria

5.943 in Friuli-Venezia Giulia

2.898 in Sardegna

2.403 in Umbria

1.608 nella Provincia autonoma di Bolzano

1.639 nella Provincia autonoma di Trento

1.017 in Basilicata

713 in Molise

566 in Valle d'Aosta

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