Secondo l’Istituto da inizio della pandemia e sino a dicembre 2022, i contagi denunciati sono stati 315.055, ovvero più di un sesto del totale delle denunce di infortunio inoltrate da gennaio 2020 e pari all'1,2% del complesso dei contagiati nazionali così come comunicato dall'Istituto Superiore di Sanità alla stessa data
Nell’arco del 2022 sono arrivate all'Inail 117mila denunce di contagi da Covid sul luogo di lavoro oltre che di 10 casi mortali. Lo segnala lo stesso Istituto sottolineando che, dall'inizio della pandemia e sino a dicembre 2022, i contagi da coronavirus denunciati sul lavoro sono stati 315.055, ovvero più di un sesto del totale delle denunce di infortunio inoltrate da gennaio 2020 e pari all'1,2% del complesso dei contagiati nazionali così come comunicato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) alla stessa data.
I dettagli delle denunce
In base a quanto riferito ancora dall’Inail, i casi mortali denunciati dall'inizio della pandemia sono stati 891, concentrati per la maggior parte nei primi due anni della pandemia con 587 decessi nel 2020 e 294 nel 2021. I decessi riguardano soprattutto gli uomini (82,7%), ma considerando tutte le infezioni denunciate il rapporto tra i generi, invece, si inverte. In particolare, la percentuale delle lavoratrici sul totale dei contagi risulta del 68,4%. Nel Paese, la quota femminile supera quella maschile in tutte le regioni, eccezion fatta per la Campania, area in cui l'incidenza delle donne è pari al 49,3%. Analizzando, poi, altri aspetti, è emerso come l'età media dei lavoratori contagiati sia di 46 anni sia per gli uomini e sia per le donne, con la fascia d'età 50-64 anni in testa a questa particolare classifica con il 42% delle denunce, seguita dalle fasce 35-49 anni (36%), under 35 (19,9%) e over 64 (2,1%).
L’analisi a livello geografico
Il 40,6% dei contagi per cui è pervenuta denuncia è maggiormente segnalato nel Nord-Ovest, con la Lombardia in testa, seguito dal Nord-Est con il 21,5%, dove spicca il Veneto al 10,7%, dal Centro con il 16,8% (Lazio 8,4%), dal Sud con il 14,9% (Campania 7,6%) e dalle Isole con il 6,2% (Sicilia 4,5%). A livello provinciale, le città più colpite sono state Milano (9,5%), Torino (6,7%), Roma (6,6%) e Napoli (4,6%). Considerata l'analisi a livello di ambito professionale, emerge la prevalenza dei contagi sul lavoro tra il personale sanitario, coinvolto in circa i tre quarti del totale delle denunce.