E' quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 30 dicembre - 5 gennaio. Aumentano, inoltre, i nuovi casi (135.977 a fronte dei 122.099 della settimana precedente), mentre sono in calo gli attualmente positivi, le persone in isolamento domiciliare e i ricoveri con sintomi. Stabili, invece, le terapie intensive. La Cina intanto ha revocato le misure di quarantena per chi entra nel Paese e riaperto il confine con Hong Kong, dopo quasi tre anni di linea dura contro il Covid-19
Covid in Cina, eliminata quarantena per stranieri. Ripristinati collegamenti con Hong Kong
Quali sono i sintomi che caratterizzano le nuove varianti Gryphon e Cerberus
Covid, effetti anche sulla pelle: macchie, dermatiti ed eruzioni cutanee
Anche un forte prurito può essere la manifestazione del contagio da coronavirus: dermatiti, eczemi e rash cutanei sono sintomi dell’infezione per un quarto dei contagiati, in particolare le donne, e possono manifestarsi anche dopo la guarigione: cosa fare per gestirli al meglio. LO STUDIO
Cina, per passeggeri diretti in Germania entra in vigore obbligo test
Long Covid, studio rivela che tra i sintomi ci sono anche perdita di capelli e calo libido
Un nuovo studio coordinato dall'Università di Birmingham e pubblicato su Nature Medicine ha indicato 62 sintomi associati a Covid-19 fino a 12 settimane dall'infezione. Tra quelli più frequenti ci sono anosmia (perdita dell'olfatto), mancanza di respiro, dolore toracico e febbre. Ma anche amnesia, aprassia, incontinenza intestinale, disfunzione erettile, allucinazioni, gonfiore degli arti. Individuati anche gruppi demografici e stili di vita che espongono le persone a maggior rischio di sviluppare long Covid. LA RICERCA
Virus in Europa, crescita accelerata nel Regno Unito
Giappone, contagi in aumento dopo record di dicembre
Chiude hub Fiera Mediterraneo a Palermo, il 14 gennaio stop prestazioni
Ecdc, Xbb.1.5 può far aumentare casi anche in Europa ma non a gennaio
Ad oggi "sono 4.770 le sequenze depositate in Gisaid EpiCoV appartenenti a Xbb.1.5 con il profilo mutazionale nella regione 'Spike' Q183E, F486P e F490S - ricordano gli esperti Ecdc - La maggior parte di queste segnalazioni proviene dagli Stati Uniti (4.111) e dal Regno Unito (202 ) ma la variante è stata rilevata anche in diversi altri Paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Svezia". Secondo l'Ecdc "nelle ultime due settimane del 2022 la prevalenza di Xbb.1.5, rispetto ad altre varianti, è inferiore al 2,5% per tutti i paesi in cui è possibile stimare con precisione le proporzioni della variante".
I Cdc Usa hanno stimato un tempo di raddoppio di Xbb.1.5 in 9 giorni, e attualmente la variante negli Usa è al 27,6%. "Non è ancora chiaro se la variante diventerà dominante negli Stati Uniti nelle prossime settimane - avverte l'Ecdc - La rapida crescita negli Stati Uniti non significa necessariamente che la variante diventerà dominante in Europa. Questo perché durante la pandemia sono state osservate più volte importanti differenze nella circolazione delle varianti tra il Nord America e l'Europa".
Bassetti, '70% over 60 senza quarta dose, tre non bastano per anziani e fragili'
“Il ministro Schillaci in questi primi due mesi di governo – ha aggiunto Bassetti - credo che si sia comportato meglio di quanto avessero fatto molti altri prima di lui. Ha ereditato una situazione abbastanza difficile. La quarta dose è stata lanciata male. La campagna sulla quarta dose è stata lanciata sotto l’ombrellone sapendo che sarebbero arrivati i vaccini aggiornati a settembre".
“Non credo sia finito tutto – ha proseguito Bassetti a Tv2000 - Il Covid come lo abbiamo conosciuto nel 2020-2021 ce lo siamo lasciati alle spalle. Quel Covid non esiste più ma dobbiamo continuare a dare forza ai vaccini. Siamo usciti dal Covid grazie ai vaccini. Sicuramente il ministro Schillaci tornerà con una campagna per spiegare chi deve fare il vaccino. perché molti non lo sanno ancora". Bassetti ha infine commentato l’arrivo dei cinesi in Italia e i relativi controlli anti-Covid. "Il problema è che i cinesi arrivano in Italia per il 90% da scali intermedi. Arrivano dalla Germania, dall’Olanda, dall’Austria. È chiaro che se non vengono controllati lì, farlo a Malpensa serve a poco. Serve - conclude - a dire che noi italiani abbiamo imparato la lezione mentre gli altri non l’hanno imparata per nulla”
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Iss, casi ancora in calo, ad oggi 6,8 mln italiani colpiti
In calo l’incidenza "in tutte le fasce di età, tranne che negli anziani in cui si osserva un lieve aumento. Risultano comunque più colpiti i bambini al di sotto dei cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 34,6 casi per mille assistiti (42,2 nella settimana precedente)", prosegue il report. Scendono a due le Regioni (Valle d’Aosta, Abruzzo) in cui l’incidenza ha superato la soglia di massima intensità.
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"La curva dei contagi tra gli over 65 tende ad essere piatta - continua Scotti - e questa è una buona notizia, perché in questa fascia di età le fragilità sono più frequenti e quindi ci sono più rischi di complicanze".
Visto l'ampio numero dei casi, "con l'incidenza più alta degli ultimi 15 anni", conclude, "ricordiamo che è ancora possibile vaccinarsi". La campagna vaccinale, infatti, "in alcune viene prolungata" oltre il 31 dicembre "fino alla fine di gennaio".
Ciccozzi, 'epidemia sotto controllo, abituiamoci altalenanti piccoli aumenti'
La variante Omicron "ha aperto la strada a una serie o meglio ad uno sciame di sottovarianti e forme ricombinanti magari più contagiose ma non più aggressive, così come si osserva dai sintomi blandi anche grazie alla vaccinazione che é sempre consigliata a fragili ed anziani", conclude Ciccozzi.