I Paesi membri dell'Ue "sono fortemente incoraggiati a introdurre, per tutti i passeggeri in partenza dalla Cina verso gli Stati membri, la richiesta di un tampone negativo condotto non oltre 48 ore prima della partenza". E' una delle misure concordate a partire da domenica, sulla base di "un approccio coordinato precauzionale", dai 27 riuniti. Fiaso: "Terza settimana con il segno meno per la curva dei ricoveri Covid, -0,7% rispetto alla precedente rilevazione"
I Paesi membri dell'Ue "sono fortemente incoraggiati a introdurre, per tutti i passeggeri in partenza dalla Cina verso gli Stati membri, la richiesta di un tampone negativo condotto non oltre 48 ore prima della partenza". E' una delle misure concordate a partire da domenica, sulla base di "un approccio coordinato precauzionale", dai 27 che si sono riuniti nel contesto del meccanismo di risposta integrata alle crisi, secondo quanto si legge in una nota della presidenza svedese della Ue. Inoltre raccomanda mascherina a chi viaggia da e verso Cina. Pechino aveva condannato l'imposizione di test Covid da parte di una dozzina di Paesi ai viaggiatori provenienti dalla Cina, e aveva avvertito di possibili "contromisure" come ritorsione. Tajani: "I tamponi sugli arrivi dalla Cina non sono nulla di offensivo". L'Ecdc intanto rassicura: "Nessun impatto dell'ondata cinese in Europa, quelle varianti sono già presenti in Ue e la popolazione ha un'immunità elevata".
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Crisanti a Sky TG24: "Non facevo più parte squadra di Zaia? Ne sono orgoglioso"
"Io sono orgoglioso di essermi distanziato dalla "squadra" di Zaia. Sono contento di non aver fatto più squadra, perché stavano sbagliando. Ho esercitato il mio diritto di critica scientifica, e la Regione Veneto si è scatenata con una una serie di azioni di intimidazione". Lo ha dichiarato il professor Andrea Crisanti in un'intervista a Sky TG24, a proposito del nuovo scontro tra lui e il governatore Luca Zaia sull'utilizzo massiccio dei tamponi rapidi durante la seconda ondata Covid. Negli scorsi giorni Crisanti ha dato le dimissioni dall'Università di Padova, dove ricopriva il ruolo di docente ordinario di Microbiologia. La decisione, come ha spiegato lo stesso Crisanti, è legata all'indagine sui tamponi rapidi della Procura di Padova e alla diffusione di alcune intercettazioni telefoniche in cui Zaia avrebbe detto su di lui: “Lo farò schiantare”.
Usa: nuova variante Kraken fa boom di contagi
Negli Stati Uniti una nuova sottovariante Covid, la Xbb1.5, già ribattezzata Kraken, sta destando molta preoccupazione tra gli esperti, dopo che il numero dei casi "è raddoppiato in una settimana". Dopo la variante Gryphon, questa potrebbe "destare preoccupazione nel 2023" anche in Europa. Ad affermarlo, e a lanciare l’allarme, è l'epidemiologo statunitense Eric Feigl-Ding, che su Twitter ha condiviso le informazioni sostenendo "che la nuova variante è più immunoevasiva e più efficace nell'infettare rispetto ad altre sottovarianti di Omicron".
Covid Cina, il Giappone impone l’obbligo di tampone prima di partire
Per tentare di arginare l’ondata di contagi Covid-19 nella vicina Cina, il Giappone ha imposto nuove misure di controllo alle frontiere per chi arriva dal Paese. Da sabato 7 gennaio, infatti, i visitatori dalla Cina, oltre a sottoporsi a un test all’arrivo, dovranno presentare un tampone negativo prima di imbarcarsi verso il Giappone. Ad annunciare la notizia ai media è stato Fumio Kishida, il premier nipponico, in visita nel santuario di Ise Jingu, nella prefettura di Mie.
Covid, ecco le varianti individuate sui passeggeri in arrivo dalla Cina a Malpensa
L'European Centre for Disease Prevention and Control ha fatto sapere che “le varianti che circolano in Cina sono già in circolazione nell'Ue e, in quanto tali, non rappresentano un pericolo per la risposta immunitaria dei cittadini” europei. Una conferma arriva anche dai controlli sui passeggeri arrivati in questi giorni a Malpensa dal Paese asiatico e risultati positivi al tampone: BA.5.2 è la più diffusa, non c’è Gryphon.
Quali sono i sintomi che caratterizzano le nuove varianti Gryphon e Cerberus
Entrambe fanno parte della grande famiglia di Omicron 5. Mal di testa, mal di gola, stanchezza e dolori muscolari sono le manifestazioni più comuni delle due infezioni, alla pari di altre forme di coronavirus e dell'influenza. Meglio sottoporsi sempre a tampone per capire se si è contratto il Covid-19 e non un'altra infezione simile.
Vaccino Covid-19, quinta dose: quando farla e a chi è consigliata
La somministrazione del terzo richiamo è raccomandata agli over 80, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e ai fragili over 60. Ma chiunque abbia compiuto il sessantesimo anno d’età la può richiedere: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Vaccinati con infezione pregressa sono meno contagiosi degli altri: lo studio
Lo dimostra un'analisi condotta su 111.687 residenti delle carceri statunitensi. L'immunità ibrida, quella garantita dall'azione combinata del contagio e della somministrazione dei vaccini, abbasserebbe del 40% la capacità di trasmissione verso le altre persone rispetto alla norma.
Shanghai: gli ospedali non riuscirebbero a far fronte ai malati
In Cina la situazione Covid sembra farsi ogni giorno più critica. La città più colpita, secondo alcune fonti stampa, sarebbe Shanghai: dal mese scorso, circa 18 milioni di persone, ovvero circa il 70% della popolazione, avrebbe contratto il virus. Come riportato da Afp, che ha visionato due ospedali della città, nel mezzo di reparti di emergenza sovraffollati ci sarebbero centinaia di pazienti - molti dei quali anziani - distesi sulle barelle. Proprio i più anziani, con tosse e serie difficoltà respiratorie, starebbero sovraccaricando i servizi.
Ue raccomanda mascherina a chi viaggia da e verso Cina
I Paesi Ue hanno concordato di "raccomandare a tutti i passeggeri
sui voli da e per la Cina di indossare la mascherina medica o di tipo FFP2" e "di fornire consulenza ai viaggiatori internazionali in arrivo e in partenza provenienti o destinati alla Cina, nonche' al personale di volo e aeroportuale, in merito alle misure igieniche e sanitarie personali". Cosi' il comunicato della presidenza svedese del Consiglio Ue al termine della riunione dell'Ipcr, il meccanismo integrato europeo di risposta alle crisi, dedicata ai controlli dei passeggeri in arrivo dalla Cina alla luce della recrudescenza del Covid-19 nel Paese.
Covid, chiude il numero verde 1500: oltre 500 persone senza lavoro
Da inizio anno è stato disattivato il 1500, il numero di pubblica utilità, attivato il 27 gennaio 2020 per rispondere ai dubbi delle persone in merito all’emergenza Covid-19. Il ministero della Salute, nella pagina web dedicata al 1500, riferisce che il numero di pubblica utilità è stato "temporaneamente sospeso" e rimanda all'ordinanza della Protezione civile del 13 ottobre scorso che ha sancito la fine del servizio lanciato per dare consulenze telefoniche e informazioni sul coronavirus, con particolare riferimento alle misure di prevenzione, alla campagna di vaccinazione e alla Certificazione verde Covid-19.
Ue, introdurre obbligo test da Cina prima del viaggio
Gli Stati Ue sono "fortemente incoraggiati a introdurre per tutti i passeggeri in partenza dalla Cina agli Stati membri il requisito di un test covid-19 effettuato non oltre le 48 ore prima dalla partenza dalla Cina". E' tra le decisioni del meccanismo integrato europeo di risposta alle crisi (Ipcr), comunicate dalla Presidenza svedese di turno dell'Ue.
La Cina accelera la produzione di medicinali. Si studia l'azione dell’acido Udca
Secondo i dati del Ministero dell'Industria e dell'Information Technology di Pechino, si producono maggiormente farmaci come ibuprofene e paracetamolo che hanno raggiunto quota 190 milioni di pastiglie al giorno: si tratta di cinque volte la quantità prodotta all'inizio di dicembre. C’è inoltre grande attenzione sull'acido ursodesossicolico – Udca – già usato per trattare i calcoli della bile
Covid, dalle mascherine allo smart working: cosa prevede la circolare del Ministero
Il documento, elaborato con l'Iss, contiene indicazioni per "predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale" a seguito di un peggioramento delle pandemia. La situazione epidemiologica è "imprevedibile", spiega il dicastero, ma è bene che "il Paese si prepari". Vaccini, assembramenti, sistemi di sorveglianza: ecco cosa prevede il testo della circolare.
D'Amato, 'bene Madame su vaccini'
"Apprezzo la dichiarazione che ha fatto la cantante Madame sui vaccini. Desidero ringraziarla per questo messaggio così importante in favore della scienza". Lo dichiara Alessio D'Amato candidato alla presidenza della Regione Lazio.
Covid, in crescita i casi in Germania, Regno Unito e Usa
Si "sottolinea l'importanza di effettuare controlli capillari, non di tipo facoltativo, eventualmente a campione. È bene adottare una strategia di prudenza, e non ripetere lo stesso errore fatto nelle prima fase della pandemia", ha dichiarato Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Covid, la Cina ripiomba nell’incubo del 2020: il confronto tra ieri e oggi
Nel gigante asiatico i casi tornano a salire, e con l’allentamento delle restrizioni molti Stati tornano a imporre il tampone a chi arriva dal Paese nella paura di ricadere nella tempesta: ecco cosa sta accadendo.
Sardegna, green pass non più necessario per ingresso ospedali
Non sarà più necessario esibire il green pass per accedere agli ospedali e alle strutture sanitarie della Sardegna. La Giunta Solinas, in accordo con le ultime indicazioni emanate a livello nazionale, ha aggiornato le disposizioni in materia di accesso alle strutture sanitarie e socio-sanitarie della Sardegna, gli indirizzi sulla gestione dei ricoveri delle persone positive al Covid-19 e la programmazione dei posti letto dedicati negli ospedali dell’Isola.
Secondo le nuove disposizioni, informa una nota della regione Sardegna, per accedere ai Pronto soccorso non sarà più obbligatoria l’esecuzione di un test antigienico o molecolare, che potrà comunque essere richiesto a seconda delle circostanze, riservando l’indagine con tampone molecolare per i casi negativi al test antigienico che manifestino sintomi respiratori acuti o ai soggetti immunodepressi. Test sempre previsto per i pazienti che necessitano di ricovero (programmato o richiesto in seguito all’accesso al pronto soccorso): in caso di positività al tampone e in assenza di sintomi di malattia di Covid-19 il ricovero potrà avvenire in isolamento respiratorio nel reparto dedicato al trattamento della patologia prevalente per la quale si è richiesta assistenza alla struttura ospedaliera. Qualora i pazienti positivi in isolamento nel reparto superassero il 25% del tasso di occupazione dello stesso reparto, verrà predisposto il trasferimento in reparti multidisciplinari dedicati all’isolamento dei positivi asintomatici o, in assenza di tali spazi ospedalieri, nei posti letto dei reparti Covid riconosciuti nella rete regionale.
Secondo le nuove disposizioni, informa una nota della regione Sardegna, per accedere ai Pronto soccorso non sarà più obbligatoria l’esecuzione di un test antigienico o molecolare, che potrà comunque essere richiesto a seconda delle circostanze, riservando l’indagine con tampone molecolare per i casi negativi al test antigienico che manifestino sintomi respiratori acuti o ai soggetti immunodepressi. Test sempre previsto per i pazienti che necessitano di ricovero (programmato o richiesto in seguito all’accesso al pronto soccorso): in caso di positività al tampone e in assenza di sintomi di malattia di Covid-19 il ricovero potrà avvenire in isolamento respiratorio nel reparto dedicato al trattamento della patologia prevalente per la quale si è richiesta assistenza alla struttura ospedaliera. Qualora i pazienti positivi in isolamento nel reparto superassero il 25% del tasso di occupazione dello stesso reparto, verrà predisposto il trasferimento in reparti multidisciplinari dedicati all’isolamento dei positivi asintomatici o, in assenza di tali spazi ospedalieri, nei posti letto dei reparti Covid riconosciuti nella rete regionale.
Iss: in Italia variante Gryphon stabile al 2%
Secondo il bollettino mensile dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) sulle varianti relativo a dicembre, che riporta le sequenze genomiche depositate settimanalmente dai laboratori regionali sulla piattaforma I-Co-Gen (Italian COVID-19 Genomic), in Italia la variante Gryphon - quella che in Cina potrebbe aver contribuito allo scoppio della pandemia - è stabile al 2%. Il valore, dunque, rimane sostanzialmente costante rispetto al bollettino di novembre.