Covid e influenza, news. Cina esorta a non imporre restrizioni a viaggiatori

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La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha esortato i Paesi a "lavorare insieme per proteggere i normali movimenti delle persone". Nonostante l'ondata di epidemia, da domenica ai cinesi sarà consentito viaggiare all'estero dopo tre anni. Una decisione, questa, che ha spinto diversi Paesi, tra cui l'Italia e in ultimo la Germania, a richiedere il tampone negativo all'arrivo

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La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha esortato i Paesi a "lavorare insieme per proteggere i normali movimenti delle persone". Il meccanismo integrato europeo di risposta alle crisi (Ipcr) ha annunciato che gli Stati membri dell'Ue sono "fortemente incoraggiati" a introdurre il requisito di un test negativo fatto 48 ore prima della partenza dalla Cina. Scatteranno, poi, altre misure di contenimento e monitoraggio, dall'analisi con sequenziamento delle acque reflue dei voli, alla raccomandazione di mascherina a bordo dei voli dalla Cina e altri test a campione sui viaggiatori. A nulla sono valse le proteste di Pechino. Le statistiche ufficiali cinesi, ha affermato l'Oms, non sono al passo con la ripresa dell'epidemia nel Paese. La Cina, dal canto suo, sollecita l'Organizzazione mondiale della sanità a mantenere una posizione "scientifica, obiettiva e imparziale" e definisce "sotto controllo" la situazione della pandemia nel Paese. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, in risposta alle critiche del direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha accusato Pechino di sottostimare la gravità dell'ondata di contagi da Covid-19 nel Paese.

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- di Redazione Sky TG24

Usa: nuova variante Kraken fa boom di contagi

Negli Stati Uniti una nuova sottovariante Covid, la Xbb1.5, già ribattezzata Kraken, sta destando molta preoccupazione tra gli esperti, dopo che il numero dei casi "è raddoppiato in una settimana". Dopo la variante Gryphon, questa potrebbe "destare preoccupazione nel 2023" anche in Europa. Ad affermarlo, e a lanciare l’allarme, è l'epidemiologo statunitense Eric Feigl-Ding, che su Twitter ha condiviso le informazioni sostenendo "che la nuova variante è più immunoevasiva e più efficace nell'infettare rispetto ad altre sottovarianti di Omicron".
- di Redazione Sky TG24

Covid Cina, il Giappone impone l’obbligo di tampone prima di partire

Per tentare di arginare l’ondata di contagi Covid-19 nella vicina Cina, il Giappone ha imposto nuove misure di controllo alle frontiere per chi arriva dal Paese. Da sabato 7 gennaio, infatti, i visitatori dalla Cina, oltre a sottoporsi a un test all’arrivo, dovranno presentare un tampone negativo prima di imbarcarsi verso il Giappone. Ad annunciare la notizia ai media è stato Fumio Kishida, il premier nipponico, in visita nel santuario di Ise Jingu, nella prefettura di Mie. 
- di Redazione Sky TG24

Ecco le varianti individuate sui passeggeri in arrivo dalla Cina a Malpensa

L'European Centre for Disease Prevention and Control ha fatto sapere che “le varianti che circolano in Cina sono già in circolazione nell'Ue e, in quanto tali, non rappresentano un pericolo per la risposta immunitaria dei cittadini” europei. Una conferma arriva anche dai controlli sui passeggeri arrivati in questi giorni a Malpensa dal Paese asiatico e risultati positivi al tampone: BA.5.2 è la più diffusa, non c’è Gryphon.
- di Redazione Sky TG24

Quali sono i sintomi che caratterizzano le nuove varianti Gryphon e Cerberus

Entrambe fanno parte della grande famiglia di Omicron 5. Mal di testa, mal di gola, stanchezza e dolori muscolari sono le manifestazioni più comuni delle due infezioni, alla pari di altre forme di coronavirus e dell'influenza. Meglio sottoporsi sempre a tampone per capire se si è contratto il Covid-19 e non un'altra infezione simile.
- di Redazione Sky TG24

Vaccino Covid-19, quinta dose: quando farla e a chi è consigliata

La somministrazione del terzo richiamo è raccomandata agli over 80, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e ai fragili over 60. Ma chiunque abbia compiuto il sessantesimo anno d’età la può richiedere: ecco tutto quello che c’è da sapere.
- di Redazione Sky TG24

Vaccinati con infezione pregressa sono meno contagiosi degli altri: lo studio

Lo dimostra un'analisi condotta su 111.687 residenti delle carceri statunitensi. L'immunità ibrida, quella garantita dall'azione combinata del contagio e della somministrazione dei vaccini, abbasserebbe del 40% la capacità di trasmissione verso le altre persone rispetto alla norma.
- di Redazione Sky TG24

Shanghai: gli ospedali non riuscirebbero a far fronte ai malati

In Cina la situazione Covid sembra farsi ogni giorno più critica. La città più colpita, secondo alcune fonti stampa, sarebbe Shanghai: dal mese scorso, circa 18 milioni di persone, ovvero circa il 70% della popolazione, avrebbe contratto il virus. Come riportato da Afp, che ha visionato due ospedali della città, nel mezzo di reparti di emergenza sovraffollati ci sarebbero centinaia di pazienti - molti dei quali anziani - distesi sulle barelle. Proprio i più anziani, con tosse e serie difficoltà respiratorie, starebbero sovraccaricando i servizi.
- di Redazione Sky TG24

La Cina accelera la produzione di medicinali. Si studia l'azione dell’acido Udca

Secondo i dati del Ministero dell'Industria e dell'Information Technology di Pechino, si producono maggiormente farmaci come ibuprofene e paracetamolo che hanno raggiunto quota 190 milioni di pastiglie al giorno: si tratta di cinque volte la quantità prodotta all'inizio di dicembre. C’è inoltre grande attenzione sull'acido ursodesossicolico – Udca – già usato per trattare i calcoli della bile
- di Redazione Sky TG24

Covid, la Cina ripiomba nell’incubo del 2020: il confronto tra ieri e oggi

Nel gigante asiatico i casi tornano a salire, e con l’allentamento delle restrizioni molti Stati tornano a imporre il tampone a chi arriva dal Paese nella paura di ricadere nella tempesta: ecco cosa sta accadendo.
- di Redazione Sky TG24

In Belgio da domenica obbligo test negativo da Cina

A partire da domenica, i viaggiatori che arriveranno in Belgio dalla Cina dovranno presentare un certificato di test covid negativo. Lo ha dichiarato la Segretaria di Stato Nicole de Moor, responsabile dell'accesso al territorio, riferisce Belga. La decisione, che sarà valida almeno fino al 31 gennaio ma potrebbe essere prorogata, ed è stata presa in collaborazione con i ministri dell'Interno, degli Esteri e della Sanità pubblica, all'indomani di una raccomandazione europea in tal senso. L'obbligo di presentare un certificato negativo al test del covid si applica a tutti i viaggi diretti dalla Cina per i viaggiatori di età superiore ai 12 anni. Il Ministro della Salute Frank Vandenbroucke ha confermato che questo fine settimana sarà pubblicato un decreto reale, base legale per richiedere obbligatoriamente tale test covid negativo per consentire l'ingresso nel Paese. Il volo previsto per questo sabato non sarà quindi ancora interessato, ma dovrebbe già essere soggetto al progetto pilota per l'analisi delle acque reflue dell'aereo.
- di Redazione Sky TG24

Compagnie aeree e aeroporti Ue contro test da Cina

Le compagnie aeree rappresentate da A4E (Airlines for Europe) e Iata (International Air Transport Association), insieme agli aeroporti rappresentati da Aci Europe (Airports Council International) contestano la raccomandazione concordata ieri congiuntamente dagli Stati membri dell'Ue che richiede un test Covid-19 negativo per i passeggeri che viaggiano tra la Cina e l'Ue. "Testare sistematicamente i viaggiatori in arrivo dalla Cina non può essere considerata una misura scientificamente fondata e basata sul rischio", affermano in una nota congiunta. Tale raccomandazione, spiegano, è in contrasto con la valutazione pubblicata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) il 3 gennaio 20231, secondo cui l'attuale ondata di casi di COVID-19 in Cina non dovrebbe avere un impatto sulla situazione epidemiologica nell'Ue e nello Spazio economico europeo. Le varianti Covid che circolano in Cina sono già presenti nell'Ue, aggiungono, e c'è una maggiore immunità acquisita dalla popolazione dell'Ue. Contrari ai test sui passeggeri per tracciare il Covid, A4E, Aci Europe e Iata supportano invece i test sulle acque reflue degli aerei in arrivo dalla Cina e degli aeroporti, affermando che aeroporti e compagnie aeree faranno del loro meglio per facilitare tale campionamento, fermo restando che deve essere effettuato dalle autorità sanitarie competenti. "Sebbene sia deplorevole che le raccomandazioni concordate ieri siano in gran parte una reazione impulsiva, è ora fondamentale che vengano attuate dagli Stati membri dell'UE in modo del tutto uniforme", sottolineano anche.
- di Redazione Sky TG24

In media 11 voli diretti al giorno tra Cina e Ue

In media nella settimana tra martedì 27 dicembre e lunedì 2 gennaio ci sono stati oltre 11 voli diretti al giorno dalla Cina alla Ue, con punte di 17 voli il 29 dicembre. È quanto si apprende da Eurocontrol, interpellata sul tema dopo le nuove regole fortemente raccomandate dall'Ue agli Stati membri per i viaggiatori in ingresso dal Paese, con alcuni obblighi di test già annunciati in diversi Stati Ue. Solo tra l'1 e 2 gennaio ci sono stati 21 voli diretti dalla Cina verso Paesi europei, tra i quali 4 charter e 17 voli di linea: oltre ai tre voli verso l'Italia, tra i Paesi di destinazione di inizio anno figurano Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Spagna. I dati non si riferiscono ai voli cargo, ma solo a quelli con passeggeri, e non includono le partenze da Hong Kong. Come noto secondo le attese la riapertura della Cina dall'8 gennaio potrebbe portare a un incremento anche dei voli.
- di Redazione Sky TG24

Vaia: "Oms costringa Cina a rendere dati trasparenti"

Sulla questione Cina "l'Oms si sta un po' risvegliando, ma l'avrei voluto un po' più incisivo in questa fase. Noi abbiamo bisogno di maggior trasparenza, andare oltre la visione del cortile perché non ci salva da soli. Se io vaccino il mio Paese e poi faccio entrare tutte le persone sintomatiche non faccio un buon lavoro. Chi ha criticato, secondo me sbagliando, la scelta italiana ora vede che tutti gli altri paesi europei ci sono venuti dietro. Ora però dobbiamo far in modo che l'Oms costringa la Cina a rendere i dati più trasparenti fino a mandare un trust, un gruppo di scienziati internazionali in Cina a vedere come vanno le cose". Lo ha detto il direttore generale dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, ospite di 'Non è un Paese per giovani' su Rai Radio 2.
- di Redazione Sky TG24

Anche Austria annuncia richiesta test da Cina

Anche l'Austria introduce il requisito di un test Covid-19 negativo, effettuato non oltre le 48 ore precedenti, per quanti si imbarcano dalla Cina verso il Paese. Lo ha annunciato il ministro della Sanità Johannes Rauch, secondo l'agenzia Apa. Il nuovo regolamento di ingresso, ha spiegato Rauch, sarà disponibile nei prossimi giorni ed entrerà in vigore la prossima settimana. In precedenza, Germania, Svezia, Belgio e Grecia avevano già annunciato nuovi requisiti per l'ingresso con test Covid. Al momento ci sono due compagnie che offrono voli diretti dalla Cina all'Austria. Il ministro ha affermato che sarà raccomandato di indossare mascherina FFP2 a bordo e saranno distribuiti opuscoli ai viaggiatori. Già da ieri è scattato il monitoraggio delle acque reflue, poi raccomandato a tutti dall'Ue. Altri Paesi come Italia, Francia o Spagna hanno già inasprito autonomamente le regole di ingresso per chi viaggia dalla Cina nei giorni scorsi. 
- di Redazione Sky TG24

Cina, tante morti celebri, crescono dubbi su dati ufficiali

Il numero crescente di personaggi pubblici cinesi morti ultimamente sta spingendo la popolazione a mettere sempre più in discussione il bilancio ufficiale delle vittime di Covid. Il decesso di Chu Lanlan, una cantante lirica di 40 anni, il mese scorso è stato uno shock per molti, data la sua giovane età, sebbene la sua famiglia non abbia fornito dettagli sulla causa della sua morte. Chu era un soprano dell'Opera di Pechino, impegnata anche in cause di beneficenza, e la sua morte, assieme a quella di altre celebrità, sta suscitando speculazioni sulla possibilità che le vittime siano ben di più di quelle indicate nei resoconti ufficiali.
La Cina ha abolito la sua rigida politica zero-Covid a dicembre e si è ritrovata davanti a una rapida ondata di infezioni e morti, con ospedali e crematori sovraffollati. Il Paese ha smesso di pubblicare i dati giornalieri sui casi e ha annunciato solo 22 morti per Covid da dicembre. Ieri, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha avvertito che la Cina sta sottostimando il vero impatto del Covid nel Paese, in particolare il numero dei morti.
Fra gli altri decessi di personaggi pubblici, a Capodanno la notizia della morte dell'attore Gong Jintang aveva lasciato attoniti molti cinesi. Gong, 83 anni, era noto alle famiglie per la sua interpretazione nella serie TV più longeva del paese, 'In-Laws, Out-laws'. Il suo ritratto di padre Kang ha affascinato i fan per più di due decenni da quando il telefilm è andato in onda per la prima volta nel 2000.
- di Redazione Sky TG24

In Belgio da domenica obbligo test negativo da Cina

A partire da domenica, i viaggiatori che arriveranno in Belgio dalla Cina dovranno presentare un certificato di test covid negativo. Lo ha dichiarato la Segretaria di Stato Nicole de Moor, responsabile dell'accesso al territorio, riferisce Belga. La decisione, che sarà valida almeno fino al 31 gennaio ma potrebbe essere prorogata, ed è stata presa in collaborazione con i ministri dell'Interno, degli Esteri e della Sanità pubblica, all'indomani di una raccomandazione europea in tal senso. L'obbligo di presentare un certificato negativo al test del covid si applica a tutti i viaggi diretti dalla Cina per i viaggiatori di età superiore ai 12 anni. Il Ministro della Salute Frank Vandenbroucke ha confermato che questo fine settimana sarà pubblicato un decreto reale, base legale per richiedere obbligatoriamente tale test covid negativo per consentire l'ingresso nel Paese. Il volo previsto per questo sabato non sarà quindi ancora interessato, ma dovrebbe già essere soggetto al progetto pilota per l'analisi delle acque reflue dell'aereo.
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Veneto, variante Omicron in primi campioni passeggeri da Cina

"Appartengono tutti alla variante Omicron i primi tre campioni prelevati da soggetti provenienti dalla Cina e che soggiornano in Veneto". Lo sottolinea in una nota Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie che sottolinea "la stretta collaborazione con le microbiologie del Veneto" nel lavoro di screening che "conferma i dati finora registrati a livello nazionale dalla rete di sorveglianza genetica del virus Sars-CoV-2", precisa la nota. I campioni caratterizzati appartengono ai lineage Ba.5.2 (2) e Bf.7 (1) e sono stati inviati all’Izs delle Venezia da Ulss 8, Ulss 6 e Ulss 2.
"I risultati sono in linea con i pochi dati disponibili ad oggi dalla Cina nei database pubblici a partire da ottobre, i quali indicano che più del 60% dei virus circolanti appartengono ai lineage Ba.5.2 e Bf.7, mentre il resto dei lineage identificati presenta una frequenza inferiore al 6%", evidenziano gli esperti dell'Izs delle Venezie. "Gli scienziati del China Center for Disease Control and Prevention hanno dichiarato che, sulla base di più di 2 mila genomi di Sars-CoV-2 caratterizzati dall’1 dicembre 2022, i lineage Ba.5.2 e Bf.7 sono responsabili complessivamente del 97.5% dei casi di infezione dovuti alla trasmissione locale del virus - ricordano gli esperti - Ad oggi, tutti i virus caratterizzati negli ultimi mesi in Cina appartengono alla variante Omicron e la maggior parte dei lineage circolanti sono stati già identificati a livello nazionale e in Veneto".
- di Redazione Sky TG24

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