I tamponi molecolari e antigenici eseguiti sono stati 329.569, contro gli 84.220 del giorno precedente. Le terapie intensive sono invariate, crescono invece i ricoveri (+65)
Sebastiani, nelle province casi in calo o in stasi
Nella maggior parte delle province italiane i casi di Covid sono in fase di stasi o di iniziale decrescita. Lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). L''analisi delle differenze settimanali della sequenza dell'incidenza giornaliera dei positivi totali al virus SarsCoV2 nelle 107 province italiane rivela che, delle otto province che erano in fase di stasi tre giorni fa, quella di Teramo sembra ora in iniziale fase di discesa, mentre rimangono in stasi: Matera, Potenza, Campobasso, Isernia, Avellino, Agrigento e Siracusa". Emerge inoltre che, 15 delle 26 province che erano in decrescita/stasi sono ora in fase di decrescita". Si tratta di Chieti, Pescara, L'Aquila, Reggio Calabria, Benevento, Forlì-Cesena, Modena, Udine, Trieste (dato di ieri in aumento anomalo), Frosinone, Fermo, Novara, Catania, Arezzo, Perugia. La situazione rimane quella precedente nelle restanti 11 province (Barletta-Andria-Trani, Livorno, Macerata, Pesaro-Urbino, Imperia, Padova, Verona, Vicenza, Lecco, Torino, Aosta).
In Abruzzo 1.132 nuovi positivi, nessun decesso
Sono 1.332 i casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall'inizio dell'emergenza a 578.099. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 3.689. I dati si apprendono dall'Assessorato regionale alla Sanità. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 556.565 dimessi/guariti (+1.316 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 17.845 (+15 rispetto a ieri). Di questi, 173 pazienti (-6 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 5 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 980 tamponi molecolari (2.503.493 in totale dall'inizio dell'emergenza) e 7.134 test antigenici (4.437.363). Del totale dei casi positivi, 117.515 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+285 rispetto a ieri), 165.267 in provincia di Chieti (+381), 136.097 in provincia di Pescara (+342), 138.036 in provincia di Teramo (+300), 12.538 fuori regione (+7) e 8.646 (+16) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
In Piemonte 6818 nuovi casi, tasso positività al 21%
Sono 6.818 i nuovi casi di Covid, oggi, in Piemonte (di cui 6.687 accertati con test antigenico). E' quanto emerge dall'aggiornamento quotidiano pubblicato dalla Regione. Il tasso di positività dei tamponi è del 21% sul totale di 32.406 processati (di cui 31.321 test antigenici). I ricoverati in terapia ordinaria sono 750 (-33 rispetto a ieri), mentre i ricoverati in terapia intensiva sono 20 (invariati rispetto a ieri). Si registra un decesso.
Cauda, 'bene quinta dose fragili ma per altri attenderei'
Il terzo booster, ovvero la quinta dose della vaccinazione anti-Covid utilizzando i vaccini aggiornati anti-Omicron "andrebbe fatto al più presto nel caso di anziani e soggetti fragili, come prevede la circolare ministeriale appena emanata, mentre per quanto riguarda il resto della popolazione, per la quale non c'è una indicazione precisa ma la quinta dose è comunque possibile, aspetterei". Lo afferma all'ANSA Roberto Cauda, direttore dell'Unità Malattie infettive del Policlinico Universitario Agostino Gemelli e ordinario di Malattie Infettive all'Università Cattolica di Roma. I soggetti fragili e gli anziani, spiega Cauda, "vanno protetti in quanto ci stiamo avviando verso la stagione fredda, quando i virus influenzali e il SarsCoV2 circoleranno molto di più. Dunque bisogna incentivare le vaccinazioni booster fra queste categorie più fragili, che devono immunizzarsi al più presto. Ciò anche per non creare un aggravio negli ospedali". Crisanti: "Fragili restano a rischio, giusta la quinta dose"
Boom test e contagi in Sardegna, ma meno quarantene
Torna ad aumentare, con l'incremento dei tamponi, il numero dei contagi Covid in Sardegna dove si registrano 1200 casi di positività rispetto ai 325 delle precedenti 24 ore. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5357 tamponi (quasi 4mila in più in un solo giorno) con il tasso di positività che, però, resta stabile al 22%. Due i decessi, una donna di 91 anni e un uomo di 93, residenti rispettivamente nella provincia del Sud Sardegna e in quella di Oristano. Resta stabile anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (5) mentre sale di 5 quello dei ricoverati in area medica, che ora sono 84. Riprendono a scendere i casi di isolamento domiciliare ( 7396, - 530).
Covid, Minelli: quinta dose vaccino ad anziani opportunità per inverno più sereno
All’alba del terzo anno dell’era Covid, io credo che nessuno davvero in buona fede e libero da preconcetti, possa negare che il vaccino anti-Covid sia stato determinante e decisivo per l'epilogo dell'emergenza sanitaria in senso stretto. Ciò, sul versante rigorosamente clinico e della prevenzione sociale, significa che una dose-richiamo, magari una volta all'anno agli inizi dell'autunno - dose che per i soggetti immunodepressi o anziani over 80 costituirebbe la quinta somministrazione - è certamente un'opportunità per affrontare più serenamente l'inverno". Lo evidenzia l'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata.
Covid: oggi in Sardegna 1200 nuovi contagi, 2 i decessi
In Sardegna si registrano oggi 1200 ulteriori casi confermati di positività al covid (di cui 1097 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5357 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 5 ( come ieri ). I pazienti ricoverati in area medica sono 84 ( + 5 ). Sono 7396 i casi di isolamento domiciliare ( - 530 ). Si registrano 2 decessi: una donna di 91 anni e un uomo di 93, residenti rispettivamente nella provincia del Sud Sardegna e in quella di Oristano.
Covid, oggi nel Lazio 4.710 casi e 9 decessi
"Oggi nel Lazio su 4.338 tamponi molecolari e 25.460 tamponi antigenici per un totale di 29.798 tamponi, si registrano 4.710 nuovi casi positivi (+3.073), sono 9 i decessi (+4), 604 i ricoverati (-1), 37 le terapie intensive (-2) e +4.062 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,8%. I casi a Roma città sono a quota 2.457". Lo comunica in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Crisanti: "Fragili restano a rischio, giusta la quinta dose"
"I fragili rimangono purtroppo a rischio di complicazioni gravissime ed è giusto proteggerli, e dar loro la possibilità di proteggersi", ha affermato Crisanti. La quinta dose di vaccino sarà disponibile per tutti gli over 60 che ne faranno richiesta.
Procura Ue, in corso indagine su forniture vaccini Covid
"La Procura europea (Eppo) conferma di avere un'indagine in corso sull'acquisizione di vaccini Covid-19 in Ue. Questa eccezionale conferma arriva dopo l'altissimo interesse pubblico. Nessun ulteriore dettaglio sarà reso pubblico in questa fase". Questo il testo del comunicato stampa rilasciato dalla Procura Ue riguardo ad un'indagine in corso sull'approvvigionamento di vaccini. Si riaccende dunque a Bruxelles la polemica sui presunti sms tra la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e l'amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla già passata per gli uffici del difensore civico europeo, Emily O'Reilly. Sull'eventuale inclusione della presidente della Commissione Ue nell'indagine Eppo però non c'è ancora chiarezza: dagli uffici della Commissione affermano di "non aver ancora ricevuto alcuna informazione su questo argomento".
Superato picco in Alto Adige e altre regioni
L'incidenza settimanale in Alto Adige è in calo da cinque giorni. Oggi si attesta a 920 (-45). Il 14 ottobre era invece a 994. Una tendenza al ribasso simile si registra anche nella vicina Austria, dove l'incidenza era già superiore a 1.000 e ora è scesa a 957. "In Alto Adige, ma anche in altre regioni, il picco è stato per il momento raggiunto e il numero dei casi ora diminuirà. Non è chiaro se poi riprenderanno a crescere dopo le festività di Ognissanti", spiega all'Ansa il biostatistico Markus Falk. "Sarà anche decisivo quando le varianti BQ.1.1 o XBB prenderanno piede in Alto Adige", aggiunge.
Crisanti: "Bene quinta dose, malattia ancora insidiosa"
"Penso che aver aperto la vaccinazione con la quinta dose ai fragili, agli over 80 e ai 60enni che hanno desiderio di farla sia un fatto positivo. Il Covid-19nresta una malattia insidiosa e pericolosa per una certa fascia di popolazione, quindi è giusto prevenire le infezioni e lo sviluppo della patologia il più possibile". Lo dice all'Agi il microbiologo, neo-senatore del Pd, Andrea Crisanti, in relazione alla circolare del ministero della Salute che allarga la platea che può accedere alla quinta dose di vaccino anti-Covid ai fragili, agli over 80 e agli over 60 che ne fanno richiesta.
Covid: in Umbria più ricoveri ma scendono attuali positivi
Tornano più di 200 i ricoverati Covid in Umbria, come non succedeva dal 13 agosto quando erano 208 per passare poi a 195 alla vigilia di ferragosto. Sono infatti 206 al 18 ottobre, 11 in più di lunedì, con un posto occupato nelle terapie intensive, secondo quanto emerge dai dati sul portale della Regione. Prosegue invece la discesa degli attualmente positivi, 7.781, 233 in meno, legati a 1.015 nuovi casi, 1.244 guariti e altri quattro morti. Sono stati analizzati 5.656 tra tamponi e test antigenici, con un tasso di positività del 17,9 per cento, in calo rispetto al 20,6 per cento di martedì della scorsa settimana.
Covid: 4 morti e 1.159 nuove infezioni in Alto Adige
Ancora quattro decessi per il Covid-19 in Alto Adige. Non succedeva dal 24 agosto scorso. Le nuove vittime della pandemia, che portano il totale a 1.564, sono tre uomini fra gli 80 e gli 89 anni ed una donna ultranovantenne. Elevato anche il numero dei nuovi casi positivi accertati dai laboratori dell'Azienda sanitaria provinciale nelle ultime 24 ore, che sono 1.159: di questi, 14 sono stati rilevati sulla base di 262 tamponi pcr e 1.145 sulla base di 4.187 test antigenici. Aumentano anche gli attualmente positivi ed in isolamento, che sono 6.541 (794 in più rispetto ad ieri), ma appare in controtendenza l'incidenza settimanale per 100.000 abitanti che scende a 920 (45 in meno).
Covid: in Toscana 3.459 nuovi positivi, età media 54 anni, 14 decessi
Sono 3.459 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 456 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 3.003 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.445.911. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% (3.232 persone) e raggiungono quota 1.384.272 (95,7% dei casi totali).
Covid, Crisanti: quinta dose? Fragili restano a rischio, giusto proteggerli
"I fragili rimangono purtroppo a rischio di complicazioni gravissime ed è giusto proteggerli" da Covid, "dar loro la possibilità di proteggersi". Crisanti legge così il senso della raccomandazione sulla quinta dose con vaccino bivalente anti-Covid per over 80, ospiti di Rsa e over 60 con patologie, contenuta in una circolare del ministero della Salute arrivata ieri in serata. "L'ho detto più volte e ne sono convinto: bisogna usare un approccio che in qualche modo miri a salvaguardare i fragili", evidenzia all'Adnkronos Salute, ribadendo quella che a suo avviso è la linea da seguire per gestire questa fase della pandemia.
Covid: Veneto, 7.744 nuovi casi e 14 vittime in 24 ore
Sono 7.744 i nuovi casi di Covid-19 registrati ieri in Veneto nelle ultime 24 ore con il totale dei contagi a 2.370.185. Il bollettino regionale segnala 14 vittime, con il totale a 15.590. Prosegue la diminuzione degli attuali positivi, che sono 63.532 (-750), e cresce invece il dato clinico, con 1.046 ricoveri in area medica (+70) e 47 (+3) in terapia intensiva
Covid, Sebastiani: "Professori e alunni indossino mascherina a scuola"
Lo ha dichiarato Giovanni Sebastiani, primo ricercatore presso l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M. Picone" del Cnr. "Siamo all'inizio di una nuova ondata ed è bene che anziani e malati si affrettino a richiedere la quarta dose con i nuovi vaccini bivalenti contro Omicron", ha aggiunto LEGGI L'ARTICOLO
Covid, maxi-studio conferma: vaccini a mRna sicuri in gravidanza
La nuova conferma arriva da un ampio studio canadese pubblicato su 'The Lancet Infectious Diseases'.