Covid, news. Bollettino: 107.122 nuovi casi e 105 morti. Tasso positività al 26,2%

L'esecuzione di un vaccino

Nelle ultime 24 ore crescono ricoveri ordinari (+289) e terapie intensive (+3). Secondo la Fondazione Gimbe, rallenta però la crescita dei casi: +22,4% in 7 giorni, +49,1% morti. L'aumento è inferiore rispetto a quello dei 7 giorni precedenti. Il pianto vaccinale  per estendere agli over 60 l'obbligo di quarta dose prevede l'obiettivo di centomila dosi al giorno, con un hub ogni 50 mila abitanti e il ritorno dei drive-through

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Il 14 luglio sono 107.122 i nuovi contagi da coronavirus secondo il Ministero della Salute e 105 i morti. Il tasso di positività è al 26,2% (BOLLETTINO - MAPPE - GRAFICHE). Crescono i ricoveri ordinari (+289) e terapie intensive (+3).
Rallenta la crescita settimanale dei nuovi casi di Covid-19, che si attestano oltre quota 728mila, ma continua ad aumentare il numero dei decessi: 692 negli ultimi 7 giorni (+49% rispetto ai 464). Questi i dati del monitoraggio della Fondazione Gimbe relativi alla settimana 6-12 luglio. Dal 6 al 12 luglio i ricoverati con sintomi Covid nei reparti di area medica sono aumentati del 21,5%, mentre quelli nelle terapie intensive sono cresciuti del 16,1%. Centomila mila dosi al giorno, con un hub ogni 50 mila abitanti e il ritorno dei drive-through: è uno dei punti del piano vaccinale predisposto per estendere agli over 60 l'obbligo di quarta dose.

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- di Costanza Ruggeri

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- di Redazione Sky TG24

Covid Piemonte, bollettino: 5.944 casi. Tasso di positività al 22,2%

I ricoverati in terapia intensiva sono 10, meno uno rispetto a ieri, mentre sono 543 i pazienti nei reparti ordinari, 12 in più.

- di Redazione Sky TG24

Vaccini Covid, quarta dose agli over 60: ecco le indicazioni del governo alle Regioni

La platea di chi può ricevere la seconda dose di richiamo è stata allargata a chi ha più di 60 anni, per questo il generale Tommaso Petroni, direttore dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale, ha inviato delle linee di indirizzo. Tra le altre cose, il piano prevede 100mila somministrazioni al giorno, riapertura di hub e drive-through, il coinvolgimento dei medici di famiglia

- di Redazione Sky TG24

Covid, preoccupazione dalla Gran Bretagna sulla nuova variante Centaurus: cosa sappiamo

Stando a quanto dichiarato dai virologi, questa mutazione di Sars-CoV-2 sembra avere una contagiosità ancora più elevata di quella di Omicron 5


- di Redazione Sky TG24

Vaccini: somministrate in Lombardia oltre 17mila quarte dosi

Sono oltre 17mila le 'quarte dosi' di vaccino anti Covid-19 somministrate dal 12 luglio a oggi in Lombardia, come da disposizioni ministeriali, agli over 60 e ai cittadini fragili dai 12 anni in su. Per il mese di luglio sono stati fissati quasi 80mila appuntamenti. Sono state aumentate le linee vaccinali e si è provveduto ad estendere gli orari di apertura dei centri attivi. "La campagna vaccinale anti Covid-19 in Lombardia non si è mai fermata - commenta la vicepresidente e assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti - ma ora la priorità è quella di fronteggiare questa fiammata di contagi determinata dalla variante Omicron mettendo in sicurezza anziani e fragili. Sulla base delle indicazioni nazionali, abbiamo verificato l'allineamento alle linee di indirizzo organizzative dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale al fine di garantire la più ampia offerta per le nuove categorie di popolazione target". In Lombardia è attivo un modello misto di somministrazioni, che attualmente conta 35 centri vaccinali distribuiti in base alle caratteristiche orografiche, demografiche e di viabilità dei singoli territori, tra cui 8 punti di erogazione gestiti da cooperative di medici di medicina generale, e 531 farmacie. Il piano operativo predisposto, fa sapere la Regione, sarà progressivamente aggiornato e potenziato in base alla domanda della popolazione.
- di Redazione Sky TG24

Coronavirus in Italia, il bollettino del 14 luglio: 107.122 nuovi casi, i morti sono 105

I tamponi sono 408.096 (ieri 410.435), compresi i test rapidi. La percentuale di positivi è al 26,2% (ieri era al 26,8%). Le persone in terapia intensiva sono 391 (+3 rispetto a ieri), quelle nei reparti ordinari 10.115 (+289). I decessi totali, dopo alcuni riconteggi, arrivano a 169.601. Il numero dei positivi dall'inizio della pandemia, compresi morti e guariti, sale a 19.887.543. I guariti sono 18.294.517
- di Redazione Sky TG24

Toscana, 2 morti e 5.594 nuovi casi in un giorno

Altri 5.594 nuovi casi (tasso positivi/tamponi 23,42% in calo dal 24,12% di ieri) e altri 2 morti per Covid in Toscana nelle 24 ore. Le ultime vittime sono state una a Prato e una a Livorno e portano a 10.256 il totale dei decessi dall'inizio dell'epidemia. Salgono invece a 1.279.596 i positivi totali (+0,4% sul giorno precedente). I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti - 2.749 nelle 24 ore per tampone negativo - crescono dello 0,2% sul totale e raggiungono quota 1.181.265 (92,3% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 88.075 (+3,3% su ieri). Tra loro i ricoverati sono 738 (+26 persone il saldo fra ricoveri e dimissioni su ieri, pari al +3,7%) di cui 29 in terapia intensiva (saldo invariato). Altre 87.337 persone positive sono in isolamento a casa, poiché, afferma la Regione Toscana nel suo rapporto giornaliero, presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (+2.817 su ieri, pari al +3,3%).
- di Redazione Sky TG24

Covid Lazio, bollettino: 9.748 casi. Tasso di positività al 23,6%

Sono 924 i ricoverati nei reparti ordinari (uno in meno rispetto a ieri), mentre sono 69 i pazienti in terapia intensiva (stesso numero di ieri)

- di Redazione Sky TG24

Coronavirus in Italia: dati, infografiche e mappe

La diffusione di Covid-19 nel nostro Paese sulla base dei dati del ministero della Salute e della Protezione civile. Insieme ai tamponi molecolari, vengono conteggiati anche i test rapidi antigenici
- di Redazione Sky TG24

Altems, Italia a più velocità su antivirali e monoclonali a domicilio

Italia a macchia di leopardo per l'uso di antivirali e anticorpi monoclonali contro il Covid-19. A parità di diffusione del virus, ci sono Regioni che riescono a erogarli e altre che ne usano troppo pochi. La media nazionale dei trattamenti, avviati per gli isolati a domicilio nell’ultima settimana, è pari a 1.218 trattamenti ogni 100mila abitanti. Ad avviarne di più, in rapporto al numero di isolati a domicilio, è la Valle d’Aosta (12.265 ogni 100.000 abitanti), il minor numero di trattamenti si registra invece in Calabria (531 ogni 100.000 abitanti). È quanto emerge dalla 96esima puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’università Cattolica.
"Gli antivirali e gli anticorpi monoclonali sono senza dubbio armi che abbiamo a disposizione nella battaglia contro il Covid - afferma Americo Cicchetti, direttore di Altems - con un’ampia offerta e un attento monitoraggio avviato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
- di Redazione Sky TG24

Covid: Crisanti, braccialetto quarantena 'misura estrema'

"Il 'braccialetto della quarantena'? A me sembra una misura un po' estrema. Sul fatto che le persone positive debbano rimanere in casa, penso non ci siano dubbi. Ma io sono sempre stato dell'opinione che sia meglio responsabilizzare". Parola di Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova. L'esperto commenta all'Adnkronos Salute l'ultima decisione annunciata da Hong Kong, alle prese con un rialzo dei contagi: ripristinare il braccialetto elettronico per tenere sotto controllo le persone in isolamento domiciliare causa positività a Covid-19. Agli italiani servirebbe? Sono stati indisciplinati nell'ultima ondata? "C'è sicuramente una stanchezza psicologica e una fatica ad accettare misure di restrizione dopo 2 anni, che è anche comprensibile - osserva Crisanti - Ma questo è dovuto anche un po' a tutti i messaggi contraddittori che sono stati dati. Quindi questa stanchezza è anche un po' dovuta a una perdita di credibilità".
- di Redazione Sky TG24

In Abruzzo procede campagna quarta dose

E' in corso da ieri, in Abruzzo, su tutto il territorio regionale, la somministrazione della quarta dose del vaccino contro il Covid-19, riservata agli over 60 che abbiano ricevuto la terza dose da almeno 120 giorni, a coloro che siano guariti dall'infezione da almeno 120 giorni e a tutti gli over 12 immunocompromessi per le patologie contenute nella specifica tabella ministeriale. Ogni Asl ha approntato il proprio modello organizzativo, comunicando sul proprio sito orari di apertura e indirizzi degli hub attivi. L'accesso è libero e senza necessità di prenotazione. A disposizione dei cittadini, oltre agli hub vaccinali, ci sono anche le farmacie e i medici di medicina generale che hanno aderito alla campagna vaccinale già nelle precedenti fasi. Nel caso di criticità che dovessero riscontrarsi per un elevato numero di accessi, l'organizzazione della campagna sarà modificata e potrebbe essere ripristinata la prenotazione sulla piattaforma Poste.

- di Redazione Sky TG24

Crisanti, 'allarmante frequenza con cui genera varianti'

"Penso che la dinamica di generazione delle varianti" da parte del coronavirus Sars-CoV-2 in versione Omicron "abbia una frequenza allarmante. Nel senso che nel giro di pochi mesi se ne sono generate una decina, alcune con notevole capacità infettiva". A evidenziarlo all'Adnkronos Salute è Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova. "Nessuno può prevederne il percorso evolutivo - spiega - ma sicuramente siamo di fronte a un virus che ha acquisito una notevole plasticità, molto superiore" rispetto al passato."Tutti i virus evolvono - precisa - ce ne sono alcuni che lo fanno più di altri. Il virus dell'Hiv ha un processo evolutivo spaventoso, tanto è vero che non è possibile fare un vaccino contro questo virus. Non è insolito", dunque, che nuove varianti si formino a distanza così ravvicinata.
- di Redazione Sky TG24

Lombardia, 17mila quarte dosi somministrate dal 12/7

Sono oltre 17mila le 'quarte dosi' di vaccino anti Covid-19 somministrate dal 12 luglio a oggi in Lombardia - come da disposizioni ministeriali - alle persone di età pari o maggiore di 60 anni e ai cittadini fragili dai 12 anni in su. "La campagna vaccinale anti Covid-19 in Lombardia non si e' mai fermata - dichiara la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti - ma ora la priorità è quella di fronteggiare questa fiammata di contagi determinata dalla variante Omicron mettendo in sicurezza anziani e fragili. Sulla base delle indicazioni nazionali e previo confronto con il Coordinamento vaccinazioni anti-Covid 19 della Direzione
Generale Welfare di Regione Lombardia, abbiamo verificato l'allineamento alle linee di indirizzo organizzative dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale al fine di
garantire la piu' ampia offerta per le nuove categorie di popolazione target".
- di Redazione Sky TG24

Crisanti, 'della sottovariante di Omicron BA.2.75 si teme invisibilità'

La sottovariante di Omicron BA.2.75 è "una variante che desta preoccupazione principalmente perché è modificata la regione che viene riconosciuta dagli anticorpi neutralizzanti. Quindi di fatto questa variante potrebbe essere totalmente invisibile ai vaccini. Se ha il potenziale per diffondersi? Su questo esistono dei dati un po' contrastanti, perché l'indice di infezione secondario", che fa riferimento alla quota di casi secondari che derivano dal contatto con un caso primario, "era piuttosto basso, perlomeno dalle prime misure. Devo dunque dire che è un po' prematuro vedere se questa variante ha una capacità di trasmissione uguale a queste ultime che abbiamo adesso". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova.
- di Redazione Sky TG24

In Lombardia 14.429 nuovi casi (25,3%) e 29 morti

Sono 14.429 in nuovi casi di Covid in Lombardia a fronte di 56.904 tamponi effettuati (25,3%) e 29 le persone decedute. Lo comunica la Regione nel consueto bollettino sull'andamento della pandemia. Salgono i ricoveri in terapia intensiva (42, +2) e quelli negli altri reparti (1.455, +49). La maggior parte dei contagi si concentra nel Milanese con 4.531 casi di cui 1.749 a Milano città. Questa la situazione nelle altre province: Bergamo 1.396; Brescia 1.806; Como 753; Cremona 534; Lecco 379; Lodi 302; Mantova 703; Monza e Brianza 1.206; Pavia 836; Sondrio 249; Varese 1.319.
- di Redazione Sky TG24

In Sicilia 8.178 i nuovi positivi, 15 i morti

Sono 8.178 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 35.437 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino odierno. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 8.425. Il tasso di positività scende al 23%, il giorno precedente era al 24,5%. La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 141.477 con un aumento di 6.386 casi. I guariti sono 3.291 mentre si registrano 15 vittime che portano il totale dei decessi 11.359 Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 1051, 18 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 51, tre in più rispetto al giorno prima. A livello provinciale si registrano a Palermo 2.335 casi, Catania 2.562, Messina 1.000, Siracusa 870, Trapani 816, Ragusa 537, Caltanissetta 426, Agrigento 970, Enna 176.
- di Redazione Sky TG24

Codacons, accertare colpe Cina su ritardo dati primi casi

Udienza oggi, davanti al Giudice di Pace di Frosinone Claudia Taormina, per l'ammissione dei mezzi di prova nella causa promossa dal Codacons per il risarcimento dei danni subiti da una cittadina colpita dal Covid. Oggi l'Associazione di consumatori, secondo una nota diffusa, ha chiesto al giudice - che già aveva dichiarato nella scorsa udienza la contumacia della Cina, non ritenendo legittimo il rifiuto del governo Cinese di ricevere la notifica dell'atto di citazione - di disporre un'apposita Consulenza Tecnica d'Ufficio "al fine di accertare la responsabilità della Cina nel ritardo della comunicazione agli organi sanitari internazionali del manifestarsi dei primi casi di Covid". "Questo assurdo e ingiustificabile ritardo - commenta il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi - ha provocato gravissime conseguenze in quanto ha ritardato l'adozione di misure di contrasto alla pandemia da parte della comunità internazionale. Anche per questo abbiamo indicato che vengano sentiti nel giudizio alcune personalità che ricoprono ruoli di primo piano all'interno degli organismi sanitari internazionali".
- di Redazione Sky TG24

Vaccini: 47mila dosi ieri, raggiunto 9% platea quarte dosi

Sono quasi 47mila (precisamente 46.905) le dosi di vaccino anti-Covid somministrate ieri in Italia, un dato numericamente simile a quello delle inoculazioni degli inizi dello scorso maggio. In particolare, sono state effettuate oltre 36mila le somministrazioni della quarta dose. Di quelle complessivamente somministrate, 45.525 erano Pfizer, 1.033 Moderna, 33 Novavax e 313 Pfizer pediatrico. Sull'inoculazione della quarta dose, il Piemonte è la regione più virtuosa (24% della platea over 60 raggiunta), seguito da Emilia Romagna (17), Toscana (10) e Lombardia (9). La media nazionale è del 9,04%. In coda ci sono Basilicata.
- di Redazione Sky TG24

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