
Quarta dose vaccino Covid, quando farla dopo essere guariti
Anche per chi ha contratto l'infezione, dopo aver già ricevuto la terza iniezione, è raccomandata il secondo booster. Deve però passare un intervallo di tempo di almeno 120 giorni dall'esito positivo del tampone di controllo

La pandemia da coronavirus ha ripreso a correre ancora una volta. Da settimane i numeri dei contagi restano alti e la campagna vaccinale rientra così nel vivo: è il momento di spingere sulla somministrazione delle quarte dosi, o seconde dosi booster
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La quarta vaccinazione è raccomandata per i soggetti di età superiore a 60 anni e, in generale, a tutte le persone dai 12 anni in su con condizioni preesistenti di fragilità. L’altissima circolazione del virus ha però colpito tutte le fasce d’età negli ultimi tempi e in molti si chiedono se sia consigliabile ricevere la seconda dose booster anche nel caso in cui abbiano da poco contratto l’infezione da Covid-19
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Il documento a cui far riferimento per tutto quello che riguarda la quarta dose è la circolare dello scorso 11 luglio firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, e i presidenti dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli
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Nel testo si legge che la seconda dose booster va somministrata alle categorie destinatarie “purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi dalla prima dose booster o dall’ultima infezione successiva al richiamo”
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La risposta è quindi affermativa: dopo essere guariti dal Covid la quarta dose si può fare, anche se è stata fatta la terza, ma devono passare almeno 120 giorni dall’esito positivo del tampone che ha verificato l’infezione
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Il secondo richiamo, come il primo, si somministra con dosaggio di 30 microgrammi in 0,3 millimetri per chi ha più di 12 anni e riceve il vaccino Comirnaty, prodotto da Pfizer-BioNtech

Se invece viene somministrato Spikevax, il farmaco messo a punto da Moderna, il dosaggio destinato ai maggiorenni è di 50 microgrammi per 0,25 millilitri

Per le persone con una marcata compromissione della risposta immunitaria ricevere la quarta dose, spiegano le autorità sanitarie, è come ricevere una dose di richiamo booster

Per loro il ciclo vaccinale primario si considera infatti completato con tre dosi, e non con due come per il resto della popolazione

La circolare sottolinea come, in ogni caso, sia importante vaccinare con prime, seconde o terze dosi chi non le ha ancora ricevute