Martedì anche un nuovo incontro governo-Regioni per prepararsi al 26 aprile. Fronte vaccini, superata in Italia quota 15 milioni di somministrazioni. Lunedì sera arrivate a Pratica di Mare 430mila dosi di AstraZeneca, mentre la Commissione Ue ottiene 100 milioni extra da Pfizer
1 nuovo post
Vaccini in Toscana, prima dose a 81% personale scuola, seconda al 0,28%
In Toscana ha ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid l'81,09% del personale scolastico docente, non docente e universitario, pari a 64.871 persone sul totale di 80.000. E' quanto fa sapere la Regione Toscana in base ai dati aggiornati al 16 aprile e contenuti nel report settimanale del Governo. Per quanto riguarda la prima dose, la Toscana ha dunque una percentuale più alta della media italiana ferma al 73,55%. E' invece più bassa della media nazionale la percentuale di personale scolastico che ha ricevuto entrambe le dosi: in Toscana sono 222 persone, pari allo 0,28%, mentre la media italiana è dell'1,35%. La Regione precisa però che il personale scolastico ha ricevuto il vaccino Astrazeneca, e quindi avrà la seconda dose dopo 84 giorni dalla prima somministrazione, ovvero a partire da fine aprile.
Covid Emilia-Romagna, a Bologna ristoratori in protesta permanente
I pubblici esercizi della Fipe di Confcommercio Ascom Bologna hanno deciso di dar vita a un picchetto permanente di protesta in Piazza Maggiore, almeno fino alla fine di aprile, per "difendere i diritti di tutta la categoria colpita dalle restrizioni Covid". Tari scontata del 100%, riduzione dell'Irap, sconto totale sull'Imu, blocco degli sfratti, semplificazione per l'accesso al credito bancario, risarcimenti adeguati alle perdite e riaperture non solo con servizio nei dehor, ma anche all'interno dei locali, sono alcune delle richieste degli imprenditori, stanchi di essere ancora una volta "vessati da regole discriminatorie", ha detto Vincenzo Vottero, presidente Fipe-Ristoranti e trattorie di Confcommercio Ascom Bologna. "Accogliamo con favore le riaperture dal 26 aprile, ma troviamo assurdo e discriminatorio prevedere che solo chi ha i posti all'esterno possa lavorare con la clientela ai tavoli", ha spiegato ancora Vottero. "A Bologna ci sono centinaia di locali che non hanno modo di utilizzare i dehor, si fa una distinzione inaccettabile. È una regola senza alcun senso". Al centro della protesta non ci sono solo le riaperture: "I pubblici esercizi sono stati praticamente sempre chiusi da un anno a questa parte. Ci vogliono aiuti concreti e non mancette, come lo sono stati i ristori", ha aggiunto il presidente Fipe-Ristoranti.
Covid, Coldiretti: crack raccolti senza 50mila lavoratori campi
Sos raccolti nei campi italiani dove senza decreto flussi e proroga dei permessi di soggiorno rischiano di scomparire quasi 50mila lavoratori in una fase delicata della stagione a causa delle limitazioni all'arrivo di manodopera straniera ma anche delle difficolta' burocratiche che impediscono l'utilizzo di quella italiana. Questo è quanto emerge dal report di Coldiretti su "Il lavoro e le frontiere nell'era del Covid" diffuso in occasione dell'atterraggio all'aeroporto di Pescara della prima task force di cittadini marocchini per lavorare nei campi in Abruzzo, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Valle d'Aosta.
Covid, Vaia: massima prudenza con riaperture, serve maturità
"Mi raccomando: forza, coraggio, determinazione, positività, accompagnata, sempre, a rigore e responsabilità. Evitiamo atteggiamenti irresponsabili che ci potrebbero consegnare al rischio di tornare indietro. Diamo prova di maturità". Lo scrive su Facebook il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, che aggiunge: "Dico, però, ai vari livelli di governo e di responsabilità: questo è il tempo di comportarci come le formichine. Accumuliamo nella bella stagione: aumentiamo l'approvvigionamento di vaccini e terapie innovative. Mettiamo in sicurezza sempre più il Paese. Aumentiamo e miglioriamo in qualità i parchi pubblici e le aree attrezzate. Investiamo massicciamente in interventi strutturali per trasporti e scuole, nodi reali del contagio. Non torniamo indietro! Animo!".
Vaccini, in Puglia dosi a 40% pazienti con malattie rare
Ad oggi, in Puglia, la copertura vaccinale anti Covid dei pazienti con malattie rare ha raggiunto il 40% del totale, 8.580 persone per l'esattezza, ma per i caregiver c'è un ritardo dovuto alla mancanza di vaccini. E' quanto è emerso stamattina durante le audizioni in terza commissione del Consiglio degli assessori alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, e al Welfare, Rosa Barone, e del direttore del Dipartimento promozione della salute Vito Montanaro. Lopalco ha spiegato che sono state rivolte richieste di vaccini aggiuntivi al commissario Figliuolo e che "si sta cercando di attivare "prestiti" con altre Regioni".
Covid, Toti: dal 26 aprile inizia percorso irreversibile con vaccini
"Il 26 aprile iniziamo un percorso sul quale spero ci si possa confrontare, e cosi mi è stato assicurato dal ministro Gelmini e dagli altri ministri che ho sentito in Conferenza delle Regioni. E' stato un passo prudentemente coraggioso quello del premier Draghi e ne sono lieto perché le categorie hanno bisogno di prendere fiato e di una iniezione di fiducia". Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti parlando a margine della visita all'hub vaccinale di Chavari. "Il 26 aprile iniziamo un percorso - ha ripetuto -, e credo che con la campagna vaccinale percorso sarà irreversibile. La vera notizia è questa. La nostra regione non è mai stata né aperturista né chiusurista: ci siamo sempre affidati ai numeri. E adesso siamo tra coloro che dicono che è il momento di cambiare passo e pensare al futuro".
Covid Usa, lontre all'acquario di Atlanta positive al virus
Alcune lontre dell'acquario di Atlanta in Georgia sono risultate positive al Covid-19. Non è chiaro come abbiano contratto il virus ma si ritiene che sia stato trasmesso di un dipendente asintomatico. Si tratta di una trasmissione rara secondo gli esperti. L'acquario di Atlanta ha detto che le lontre, il cui numero non è stato precisato, hanno cominciato a manifestare sintomi come starnuti, tosse, naso che cola e stanchezza. Gli animali non sono in pericolo di vita ed è prevista una ripresa totale. Non è prevista per loro la vaccinazione anti-Covid.
Covid, Iss: da empatia ad ascolto, come comunicare ai pazienti
Autoconsapevolezza, empatia e ascolto attivo e non giudicante: sono queste le abilità comunicative che devono sviluppare e su cui devono essere formati i medici e gli operatori sanitari impegnati nell'affrontare la pandemia. A fare il punto sul Bollettino epidemiologico nazionale sono alcune ricercatrici dell'Istituto superiore di sanità (Iss), guidate da Barbara De Mei. Nella gestione delle emergenze di salute pubblica quale la pandemia da Covid-19, "è fondamentale che il sistema sanitario dia agli operatori sanitari una formazione di base sia sulle conoscenze e competenze tecnico-scientifiche, che su quelle comunicative e relazionali". Devono fornire informazioni personalizzate e argomentate, in un linguaggio tecnicamente corretto e comprensibile per l'interlocutore su misure, comportamenti di prevenzione da tenere e modalità di contagio. In questo tipo di emergenza sanitaria, si legge nel documento, il processo comunicativo deve essere quindi ben pianificato, organizzato e coordinato, prevedere un forte coinvolgimento della comunità e basarsi su un utilizzo integrato dei mezzi di comunicazione.
Covid, doppia mascherina più efficace perché migliora aderenza
Indossare una doppia mascherina può rappresentare una protezione più efficace contro Covid-19, non tanto per l'aumentata capacità di filtrazione, quanto per la diminuzione di eventuali spazi vuoti o aree di scarsa aderenza. A rivelarlo e' uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association Internal Medicine da parte degli scienziati dell'University of North Carolina Health Care, che hanno valutato la filtrazione e l'aderenza di diverse tipologie e combinazioni di dispositivi di protezione. "Le mascherine chirurgiche - spiega Emily Sickbert-Bennett dell'University of North Carolina - sono progettate per avere un ottimo potenziale di filtrazione in base al loro materiale, ma non si adattano in modo perfetto al volto di ogni individuo". Il team ha testato l'efficienza di filtrazione di una vasta gamma di dispositivi di protezione, combinando anche le diverse soluzioni. Gli scienziati hanno riempito una camera di tre metri quadrati con aerosol innocui e valutato la capacità delle diverse coperture di impedire il passaggio delle sostanze misurando la concentrazione di particelle che entravano nello spazio respiratorio sotto la maschera.
Vaccini, oltre 15 milioni di somministrazioni. Veneto in testa: i dati regione per regione
Prosegue la campagna di vaccinazione in Italia. Secondo i dati ufficiali del Governo aggiornati alle 06.05 di lunedì 19 aprile, sono 4.468.690 i cittadini che hanno ricevuto entrambe le dosi. Accelera la Sicilia dove sono state inoculate 25mila dosi AstraZeneca negli ultimi tre giorni. Bene anche la Lombardia, con Letizia Moratti che promette 68mila vaccini al giorno da questa settimana. Ecco la situazione nei territori. L'APPROFONDIMENTO
Covid, Salvini: coprifuoco oltre 22? All'aperto si potrebbe
"Se perfino il ministro Speranza è arrivato alla conclusione che all'aperto si rischia meno che al chiuso, non penso che 22 o 23 o 24 facciano la differenza. Poi dipende dal buon senso degli italiani". Così il leader della Lega, Matteo Salvini parlando dell'orario del coprifuoco notturno e della possibilità di spostarlo in avanti. L'ha detto a 'Un giorno da pecora' su Radio Rai 1. Confida nel buon senso degli italiani? "Assolutamente sì - ha risposto - Confido nel senso di responsabilità e misura e credo che tornare ad aprire, aiuti in questo".
Covid, Marsilio: dal 26 l'Abruzzo ragionevolmente in 'giallo'
"Quella di oggi è stata una buona occasione che ha permesso al ministro di vedere alcune delle eccellenze del nostro territorio. L'inaugurazione di questo hub vaccinale, che a regime permetterà di garantire fino a tremila vaccinazioni al giorno, è stata la parte conclusiva della visita. Spero che il ministro possa guardare adesso con più attenzione alla proposte e alle richieste che arrivano dal nostro territorio". Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della visita del ministro della Salute, Roberto Speranza, a Teramo. Marsilio si è detto ottimista anche sul ritorno in giallo dell'Abruzzo dal 26 aprile. "La certezza assoluta non si può avere - ha detto - ma sono 4-5 settimane che registriamo valori da zona gialla. Negli ultimi giorni il trend dei contagi è in linea con quella classificazione, quindi, salvo disastri degli ultimi giorni o focolai di inaudita gravità che dovessero manifestarsi improvvisamente, ragionevolmente dovremmo andare verso la riapertura in giallo".
Covid, a San Marino zero nuovi casi e un decesso in 24 ore
Nella Repubblica di San Marino sono 196 i casi attivi di Covid. Lo comunica l'Istituto di sicurezza sociale sammarinese. Nelle ultime 24 ore si è registrato il decesso di una sammarinese di 92 anni. Sono stati 22 i tamponi analizzati ieri tra cui non sono emerse ulteriori positività. All'ospedale di Stato sono ricoverate 20 persone, delle quali cinque si trovano nel reparto di terapia intensiva. Il totale delle vaccinazioni somministrate dall'inizio della campagna fino alla ore 13 della giornata odierna è di 21.905 di cui 13.460 persone vaccinate con la prima dose e 8.445 con anche la seconda dose.
Vaccino, Cartabia: priorità a salute di chi è in carcere
"Oggi siamo chiamati a farci carico prioritariamente della salute di chi opera nel carcere e di chi nel carcere è ospitato, per proteggere tutta la comunità carceraria". Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, intervenendo alla cerimonia d'intitolazione della casa circondariale di Bergamo a don Fausto Resmini, il cappellano morto di Covid nel marzo dello scorso anno. "Occorre procedere con le vaccinazioni - ha aggiunto - e a questo scopo io e il Capo del dipartimento penitenziario, Bernardo Petralia siamo in continuo contatto con le autorità competenti perché il piano vaccinale non subisca interruzioni fino al suo completamento. Desidero rassicurare tutti su questo punto, anche quanti negli ultimi giorni avevano nutrito preoccupazioni a riguardo". Cartabia ha precisato che "a oggi, a livello nazionale sono risultati positivi al Covid 737 detenuti, 478 agenti di polizia penitenziaria e 41 addetti alle funzioni centrali, mentre sono stati coinvolti nel piano vaccinale 9.624 detenuti, 16.819 agenti di polizia penitenziaria e 1.780 addetti alle funzioni centrali. Ci auguriamo - è il suo auspicio - che il vaccino possa dare sollievo a tutti e speriamo possa essere, oltre che una fondamentale protezione sanitaria da un virus cosi' insidioso, anche una luce capace di alleviare le non meno faticose sofferenze psicologiche che la pandemia ha portato con sé".
Covid Val d'Aosta, 67 nuovi casi positivi
Sono 67 i nuovi casi di persone positive al Covid segnalati, oggi, dal Bollettino della regione Valle d'Aosta. I casi attuali sono 979, di questi 60 ricoverati e 13 in terapia intensiva. Stabile a 439 il numero dei decessi.
Covid Emilia-Romagna, Ferrara valuta stop traffico per favorire i locali
"Stiamo lavorando con l'assessorato alla mobilità per individuare aree da chiudere al traffico in determinati orari e giorni della settimana, non solo in centro storico ma in tutto il Comune, in modo da rendere più ampie le distese dei locali". Lo annuncia il sindaco di Ferrara Alan Fabbri su Facebook. "L'obiettivo - spiega il primo cittadino - in caso di ingresso in zona gialla è dare le massime opportunità a bar, ristoranti, attività nel pieno rispetto delle nuove regole previste, di posizionare tavoli all'aperto per accogliere clienti in sicurezza. E' fondamentale individuare soluzioni per dare respiro ad attività a lungo provate dalle chiusure e consentire alla città e alle frazioni di ripartire in sicurezza". L'obiettivo, dunque, a cui lavora il vicesindaco Nicola Lodi, è potenziare le aree disponibili per estendere il servizio all'aperto, per accogliere più clientela e con maggiori distanziamenti.
Vaccini Lombardia, Fontana apre prenotazione a 65-69enni
Si sono aperte in mattinata sul portale di Poste Italiane le adesioni alla vaccinazione per la fascia 65-69 anni in Lombardia. Tra le persone che rientrano in questa categoria, anche il governatore Attilio Fontana che su Facebook ha annunciato di aver prenotato la sua dose. "Rientrando anche io in questa categoria di 'giovani' lombardi, mi sono appena registrato. Semplice e veloce, appuntamento ai primi di maggio", ha commentato il presidente.
Covid, la Slovenia riapre bar e ristoranti all'aperto
La Slovenia ha riaperto da oggi caffè e i ristoranti all'aperto, dopo sei mesi, in seguito ad un calo delle infezioni e dei decessi da coronavirus nel Paese. Dall'inizio della pandemia nel marzo 2020, caffè e ristoranti hanno dovuto chiudere per un totale di otto mesi e rimangono ancora chiusi in quattro delle 12 regioni slovene, compresa la capitale Lubiana, dove i tassi di infezione rimangono elevati. Anche le misure di distanziamento sociale sono ancora in vigore e i tavoli devono essere mantenuti ad almeno 1,5 metri di distanza. Una chiusura parziale di 11 giorni durante la Pasqua ha contribuito a mantenere basso il numero di infezioni con la variante britannica, ora dominante, ha detto la scorsa settimana Tjasa Zohar Cretnik, il capo del National Health Laboratory. All'inizio di questo mese, il paese, due milioni di abitanti, ha riaperto negozi, industrie di servizi e scuole. A partire da oggi, sono nuovamente consentite manifestazioni fino a un massimo di 100 partecipanti dopo che la Corte costituzionale ha stabilito che il divieto violava il diritto alla libertà di espressione. La Slovenia ha registrato più di 4.160 morti dall'inizio della pandemia, rendendolo uno dei paesi più colpiti nell'Unione europea in termini di popolazione, con 200 morti ogni 100.000 abitanti.
Vaccino, commissario: priorità anche personale carceri e detenuti
Anche il personale della Polizia penitenziaria e i detenuti negli istituti penitenziari non ancora sottoposti alla prima somministrazione del vaccino anti Covid sono da considerarsi appartenenti alle categorie prioritarie. E "al fine di mettere in sicurezza il comparto, tenendo in considerazione anche il personale amministrativo che opera in presenza" è stato deciso, sentito il Ministero della Salute, di procedere alla loro vaccinazione. Lo rende noto un comunicato della struttura commissariale preposta all'emergenza coronavirus.
Covid, Figliuolo: riprendono vaccinazioni nelle carceri
Riprendono le vaccinazioni nelle carceri "per mettere in sicurezza il comparto". Lo ha deciso, d'intesa con il ministero della Salute, la struttura del Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo sottolineando che le somministrazioni procederanno "parallelamente" a quelle delle categorie prioritarie, vale a dire over 80, fragili, fasce d'età 70-79 e 60-69 Le vaccinazioni interesseranno "il personale della Polizia Penitenziaria e i detenuti negli istituti penitenziari non ancora sottoposti alla prima somministrazione tenendo in considerazione anche il personale amministrativo che opera in presenza".