L'Iss monitora le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: inglese, brasiliana e sudafricana, che sono ormai diffuse in diverse zone del Paese. Secondo un'indagine ministero Salute-Iss, la variante inglese domina nettamente rispetto a quelle brasiliana e sudafricana. La stima di prevalenza a livello nazionale della variante Uk è del 54%. Secondo Andrea Crisanti, "ci sono delle varianti che sono totalmente invisibili ai test rapidi”