
Covid, in aumento le zone rosse e arancioni locali: le restrizioni in regioni e province
Con le varianti sempre più diffuse e responsabili del moltiplicarsi dei contagi di coronavirus, in molte aree sono in vigore ordinanze che impongono restrizioni mirate su specifici territori a livello regionale, comunale o provinciale. In Puglia rafforzate le misure nel barese: chiuse le scuole. Secondo uno studio, la provincia con la più alta incidenza di positivi prevista a due settimane è Brescia (85 nuovi casi al giorno per 100.000 abitanti): il valore soglia è di 45

In oltre un quarto delle 107 province italiane il valore previsto dell'incidenza dei positivi al Covid a due settimane supera il valore soglia di 45 nuovi casi al giorno per 100mila abitanti. È lo scenario che emerge dall'analisi delle curve dell'incidenza dei positivi a livello provinciale fatta dal matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Molti territori stanno adottando restrizioni, ecco la situazione regione per regione
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PUGLIA - Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha firmato un'ordinanza che impone il divieto di asporto e chiusura dei distributori automatici di cibi e bevande dalle ore 18 e sospensione delle attività di vendita al dettaglio dalle 19. Le misure saranno in vigore dall'11 al 28 marzo. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, annuncia invece la chiusura di tutte le scuole nel Barese e nel Tarantino e ha firmato un'ordinanza sul divieto d'asporto di cibi e bevande nei giorni festivi e prefestivi a partire dalle ore 18
Covid, in Puglia stretta di Emiliano: scuole chiuse nel Barese e nel Tarantino
PUGLIA - Nell'ordinanza firmata da Emiliano si prevede con "decorrenza immediata" e sino al 6 aprile il divieto di stazionamento all'aperto davanti alle scuole di ogni ordine e grado, "le piazze, le pubbliche vie, i lungomare e i belvedere, se non si è in solitudine o non si è in compagnia di persone che fanno parte del proprio nucleo familiare o convivente, se non per usufruire di servizi essenziali". Viene poi specificato che gli esercizi commerciali devono esporre cartelli con il numero delle persone ammesse contemporaneamente

CAMPANIA - Un'ordinanza del presidente della Regione Vincenzo De Luca impone la chiusura al pubblico fino al 21 marzo di lungomari, piazze, parchi urbani, ville comunali e giardini pubblici; nello stesso periodo stop a fiere e mercati, compresi quelli rionali o settimanali anche per i generi alimentari. Si raccomanda alla popolazione "di evitare assembramenti e ai datori di lavoro pubblici e privati il ricorso alle percentuali più alte possibili di modalità di lavoro agile"
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PIEMONTE - In tutta la regione sono stati sospesi tutti i ricoveri non Covid a causa della difficile situazione dei sistemi sanitari con gli ospedali in sofferenza

PIEMONTE - Da sabato 27 febbraio Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno, in Val Vigezzo nel VCO, sono in zona rossa come Re, in zona rossa già dal 20 febbraio. Dal 3 marzo al 12 sono in zona rossa anche 14 Comuni collegati al focolaio di Cavour: Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo, Sanfront in Valle Po (Cuneo) e Bricherasio e Scalenghe (Torino). Dal 5 al 19 marzo zona rossa anche a Crescentino, in provincia di Vercelli
La situazione in Italia: grafici e mappe
SICILIA - Cinque nuove "zone rosse" scatteranno da venerdì per 15 giorni: lo prevede una nuova ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. Le nuove restrizioni riguardano i comuni di Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde, nel Palermitano; Montedoro, in provincia di Caltanissetta; Portopaolo di Capo Passero, nel Siracusano; Raffadali in provincia Agrigento

TRENTINO ALTO ADIGE - Le misure restrittive da lockdown duro nella provincia autonoma di Bolzano sono state prorogate fino al 14 marzo dal governatore Arno Kompatscher. Nella provincia autonoma di Trento è in zona rossa il comune di Giovo
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EMILIA ROMAGNA - Alle province di Bologna e Modena, in zona rossa dal 4 marzo, si sono aggiunti da lunedì e fino al 21 marzo i comuni della Ausl Romagna, ovvero tutti quelli delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Resta in arancione scuro Reggio Emilia, mentre rischia la rossa il Ferrarese

TOSCANA - Dal 10 marzo il territorio del comune di Viareggio (Lucca) è zona rossa fino a domenica 14. Lo prevede l'ordinanza firmata dal presidente della Toscana, Eugenio Giani. Oltre alle deroghe previste per la zona rossa, precisa il testo, "sono consentiti gli spostamenti all'interno del territorio del Comune di Viareggio per sottoporsi alle vaccinazioni anti-Covid". In regione ci sono poi 20 comuni della provincia di Pistoia e i comuni di Cecina (Livorno) e Castellina Marittima (Pisa) che sono in zona rossa

MARCHE - Da mercoledì 10 marzo, anche le province di Pesaro Urbino e di Fermo entrano in zona rossa. Lo stabilisce un'ordinanza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Con l'ordinanza, il territorio delle Marche diventa quasi integralmente in rosso, con le province di Ancona e Macerata già nella massimo fascia di rischio. Resta in zona arancione la provincia di Ascoli Piceno

LAZIO - Dall’8 marzo sono rossi tutti i comuni della provincia di Frosinone. Chiuse scuole, negozi e stop agli spostamenti. Sul territorio è stato registrato un indice Rt al di sopra dell'1, un'impennata di contagi e la presenza delle varianti inglese e brasiliana del Covid 19

SARDEGNA - Nell’unica regione bianca d’Italia, l'isola della Maddalena resta ancora in zona rossa fino a nuove disposizioni e calo dei contagi. Per ora l'ingresso è riservato solo agli abitanti e per motivi lavorativi o di salute. All'arrivo al porto le persone vengono controllate dalla Guardia Costiera e devono essere in possesso di un'autocertificazione e dichiarare la motivazione dello sbarco

LOMBARDIA - A partire dal 5 marzo e fino al 14 tutta la Lombardia è passata in zona arancione rinforzato. Stop alla didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado (tranne gli asili nido), divieto di utilizzare le aree giochi all'interno dei parchi e di andare nelle seconde case

VENETO - La Regione Veneto esclude per ora misure ulteriormente restrittive, sul tipo delle micro-zone rosse, rispetto a quelle della zona arancione. Lo ha detto il governatore Luca Zaia: "Ad oggi no, la prevenzione non ci ha fatto segnalazioni". Quanto alle chiusure selettive delle scuole, già adottate lunedì per 4 distretti sanitari dove l'incidenza è salita sopra i 250 casi per 100.000 abitanti, Zaia ha spiegato che verrà fatta un’ordinanza quadro regionale, che inviterà i dipartimenti prevenzione a intervenire con le chiusure quando la soglia verrà superata

LIGURIA - La regione è in zona gialla, ma fino al 14 marzo per ordinanza regionale sono in vigore misure restrittive a Ventimiglia e Sanremo
Tutti gli aggiornamenti sul coronavirusLo studio di Giovanni Sebastiani rileva che la provincia con la più alta incidenza prevista è Brescia (85 nuovi casi al giorno per 100.000 abitanti), seguita da Bologna (80) e Forlì-Cesena, Udine e Ancona (75)
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Poi le province di Rimini e Modena (65 nuovi casi al giorno per 100.000 abitanti) e Ravenna (60). Seguono Pistoia, Reggio Emilia, Trento, Verbano-Cusio-Ossola e Gorizia (55). A 50 nuovi contagi al giorno per 100mila abitanti ci sono le province di Mantova, Monza e Brianza, Como, Macerata e Pescara
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A soglia prevista 45 nuovi casi al giorno per 100.000 abitanti troviamo le province di Ferrara, Cremona, Bolzano, Cuneo, Torino, Vercelli, Pavia, Bari, Salerno e Frosinone. In diversi territori la crescente incidenza dei contagi, accompagnata alla diffusione delle varianti, ha portato a misure restrittive a livello locale, fra cui zone rosse e arancione scuro
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