Trentino, fino a 100mila euro a chi si sposta nei 33 paesi che hanno perso più abitanti
Cronaca
I contributi a fondo perduto stanziati dalla provincia di Trento per ripopolare le aree alle prese col calo demografico. Fino a 80mila euro per la ristrutturazione di un immobile e fino a 20mila per l'acquisto
Fino a 100mila euro per trasferirsi a vivere in uno dei paesi del Trentino a rischio spopolazione. Tra solo un mese e mezzo la proposta dovrebbe essere approvata e, grazie ai contributi della Provincia autonoma di Trento, diventare realtà, come spiegato dal Corriere della Sera. "È un provvedimento di coesione sociale, per ripopolare alcuni Comuni", spiega Ileana Olivo, dirigente provinciale dell’unità di missione che ha individuato i territori ed è incaricata di accompagnare i nuovi residenti. "Non chiediamo l'Isee, ma che i ristrutturatori portino al territorio nuovi cittadini attivi. Stiamo parlando di Comuni 'marginali” molto piccoli, in cui l’immissione di soli cinque nuovi gruppi familiari cambia la vita di un paese".
Contributi a fondo perduto dalla Provincia
Quelli messi a disposizione dalla Provincia sono contributi a fondo perduto per sostenere le spese di chi acquista e ristruttura un immobile, per usarlo come abitazione oppure per affittarlo a canone moderato a lavoratori o cittadini che spostano la loro residenza per 10 anni (a partire dalla conclusione dei lavori) nell’immobile situato nei Comuni trentini colpiti dal calo demografico. Tutte aree - 33 paesi - in cui abbondando case abbandonate e possibilità di recupero edilizio. Per far fronte a questo problema, spiega ancora il Corriere, chi si impegna - per esempio - a ristrutturare una sua proprietà in uno di questi Comuni riceverà un contributo fino a 80mila euro su una spesa complessiva di 200mila (fino al 40% nei centri storici e al 35% al di fuori). Se poi qualcuno da fuori comune decidesse di acquistare una casa in uno di questi territorio, oltre alla cifra per ristrutturarla, riceverebbe fino a 20mila euro di aiuti per l'acquisizione.