Tasso di positività in discesa: 4,1%, contro il 5,4% di ieri. I ricoveri ordinari salgono però di 66 unità e le terapie intensive di 4. Ancora polemica sullo sci. La decisione di non riaprire gli impianti è stata adottata in base alle informazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico e condivisa dal governo e dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. Le piste resteranno chiuse almeno fino al 5 marzo. I ministri Giorgetti e Garavaglia chiedono indennizzi. Ira di Toti, Fontana e Zaia ma anche Bonaccini
Galli: se avessimo chiuso e vaccinato molto saremmo avanti
"Le cose a metà funzionano male, e avessimo avuto la possibilità di chiudere parecchio e vaccinare parecchio in contemporanea saremmo stati un gran passo avanti perchè avremmo potuto dare una grossa botta alla diffusione del virus. Invece stiamo costantemente allungando il brodo al virus che continua a diffondersi alla grande, a maggior ragione considerando le varianti. Variabile attesa ed era stato detto in tutti i modi". Lo ha detto l'infettivologo Massimo Galli a "L'aria che tira" su La7. Per quanto riguarda la riapertura degli impianti sciistici, dire la sera prima che non si può riaprire "dimostra tutti i limiti degli interventi d'emergenza. Andava fatto. Certo non è stata una bella cosa dire alla gente poche ore prima che non si poteva riaprire". E ha aggiunto: "Questa epidemia ha mostrato in maniera abbastanza impietosa una serie di insufficienze di un sistema che per altri aspetti è stato in grado nel tempo di funzionare. Non è che di queste pandemie ne abbamo una all'anno".
Covid, dal Tar ok all'obbligo della mascherina per minori a scuola
"Resta ferma l'efficacia dei provvedimenti governativi con i quali, nel dettare misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, non è stata prevista l'esenzione o le circostanze di esenzione per i minori infradodicenni di indossare la mascherina in ambito scolastico, senza eccezioni; ma l'Amministrazione potrà rivalutare la prescrizione alla luce delle specifiche indicazioni dettate dal Comitato tecnico scientifico". Così il Tar del Lazio in due identiche ordinanze cautelari. Nel primo dei due ricorsi, si ritiene che i provvedimenti impugnati, quanto all'imposizione dell'uso delle mascherine ai bambini durante l'orario scolastico, siano affetti da numerosi vizi, tra cui anche quello di abnormità, difettino di motivazione e di istruttoria, nonché illogici.
Covid, terapie intensive Abruzzo raggiungono soglia 30%
Il tasso di occupazione delle terapie intensive, in Abruzzo, raggiunge la soglia di allarme del 30%: alla luce dell'ultimo aggiornamento sono occupati 57 posti letto, pari al 31,16% dei 189 complessivamente disponibili nelle quattro Asl. La regione era al di sotto del valore limite ormai da due mesi, ma con il repentino aumento dei contagi degli ultimi giorni cresce anche il numero dei pazienti più gravi. Degli 11.977 attualmente positivi al virus, in ospedale sono ricoverate 594 persone. In particolare, 537 pazienti (-10 rispetto a ieri) sono in terapia non intensiva e 57 - cinque in più rispetto a ieri, al netto di decessi, dimissioni e nove nuovi ricoveri - sono in terapia intensiva. Gli altri 11.383 (+334) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. A soffrire, in particolare, è l'ospedale di Pescara, dove tutta la catena di gestione dell'emergenza - dal 118 al pronto soccorso alle aree di degenza - è in tilt. Al completo, ormai da giorni, il Covid Hospital: decine i pazienti già trasferiti in altre strutture. Ricoverati anche 30enni e 40enni con sintomi importanti.
Covid, ministro tedescho Scholz: non allentare misure troppo presto
"La crescente diffusione delle mutazioni del virus è motivo di grande preoccupazione per l'Ue" e, nonostante l'Europa e la Germania siano "sulla strada giusta" per l'uscita dalla crisi, "non dobbiamo allentare troppo presto" le misure restrittive. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, a margine dell'Eurogruppo. Con la diffusione delle varianti "molti Paesi Ue vedranno anche estendere o inasprire i blocchi e anche la Germania ha nuovamente allargato le sue precauzioni nelle ultime settimane", ha sottolineato Scholz, osservando tuttavia che "la buona notizia" per Berlino "è che siamo riusciti a ridurre significativamente il numero dei casi nelle ultime settimane".
Vaccino: Fedriga a Sky TG24: obiettivo è aumentare approvvigionamento dosi
"Stiamo vagliando con Veneto, Emilia Romagna e Lombardia tutte le strade possibili per l'approvvigionamento dei vaccini. Se ci arrivano dall'Europa tramite Commissariamento siamo le persone più contente del mondo. Ma il nostro obiettivo è vaccinare il prima possibile i cittadini, perché soltanto in termini di danni economici il prolungamento delle chiusure pensate quanto comporta: altro che costo dai vaccini". Lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a 'Timeline' su Sky TG24. "Quando avremo un percorso chiaro" sull'approvvigionamento, ha puntualizzato, "chiederemo le autorizzazioni perché non vorrei trovarmi nella situazione in cui li prendiamo e vengono bloccati". Secondo Fedriga, "il costo dei vaccini è l'ultimo dei problemi: il problema è averli. Se avessi vaccini per tutti e potessi aprire 2, 3, 4 mesi prima, avrei un risparmio enorme per il Paese, le imprese e i lavoratori"
Covid, Anp-Cia: priorità del governo siano vaccini e pensioni minime
"Il governo Draghi ha davanti a sé numerose sfide da affrontare, dall'emergenza sanitaria a quella economica e sociale, aggravata dalla pandemia". Questo è quanto dichiara Anp, Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani che saluta il nuovo esecutivo e augura "buon lavoro a tutta la squadra dei ministri". Anp- sostiene che "la conferma di Roberto Speranza alla guida del ministero della Salute è una buona notizia, perché può garantire una continuità di lavoro nel campo della lotta al Covid e nel potenziamento del Sistema sanitario nazionale, con azioni che vanno verso il rafforzamento della sanità territoriale e dell'assistenza domiciliare, per tutelare maggiormente gli anziani e adeguare i servizi socio-sanitari nelle aree interne e rurali del Paese". Aggiunge che "la campagna di vaccinazione resta la priorità più urgente, per questo è necessario assicurare che sia condotta con criteri scientifici e senza discriminazioni né sociali né territoriali". Al nuovo ministro del Lavoro e della previdenza sociale Andrea Orlando, assieme agli auguri, Anp-Cia rilancia invece subito la necessità di affrontare la questione delle pensioni minime, che coinvolge in Italia una platea di 2 milioni di persone, con assegni fermi a 515 euro al mese. "Una cifra- viene sottolineato- non dignitosa, ancora di più tra crisi e pandemia con l'aumento delle situazioni di disagio sociale".
Vaccini anti Covid, confronto su tavoli tecnici per dare una sola dose a guariti Covid
L'eventuale possibilità di somministrare una sola dose di vaccino ai soggetti già guariti da Covid-19 con sintomi e anche la più opportuna tempistica per tale immunizzazione sono argomenti di "forte interesse" e sulla questione, secondo quanto apprende l'ANSA, si è aperto un confronto in tavoli tecnici tra gli scienziati e anche con l'Agenzia italiana del farmaco. Al momento, in merito alla questione della vaccinazione dei soggetti guariti da Covid, non sono disponibili linee guida consolidate a livello internazionale. Secondo alcuni studi, la naturale risposta immune nei guariti avrebbe una durata di circa sei mesi, e dunque la vaccinazione potrebbe essere posticipata.
Maturità e Covid, Sinopoli (Flc Cgil): sia in presenza, no prove Invalsi
"Per la maturità pensiamo che bisogna seguire un percorso analogo all'anno scorso e costruire le condizioni perché si faccia in presenza. Una prova scritta? Non mi pronuncio su questo, dico solo che sicuramente non servono le prove Invalsi che sono una inutile perdita di tempo. Anzi, bisognerebbe rivedere il sistema di valutazione". Così il segretario generale Flc Cgil, Francesco Sinopoli, sul prossimo esame di maturità sul quale il nuovo ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, dovrebbe decidere entro la settimana.
Covid Liguria, ristoratori in piazza a Genova contro zona arancione
I ristoratori genovesi sono scesi in piazza per protestare contro la chiusura dei locali dovuta alla zona arancione comunicata solo poche ore prima di San Valentino quando le materie prime erano già state acquistate e i clienti avevano prenotato. I manifestanti hanno bloccato il traffico nella centrale piazza Corvetto, a due passi dalla prefettura. Sono stati accesi anche fumogeni. Sono circa 500 i ristoratori che stanno manifestando e che simbolicamente consegneranno le chiavi dei locali al prefetto
Covid Puglia, 22 morti e 345 nuovi positivi
Su soli 2.971 test per l'infezione da Covid-19 sono stati registrati oggi in Puglia 345 casi positivi, con un tasso di positività pari all'11,6%. I decessi sono invece 22. I nuovi casi infetti sono così distribuiti: 115 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 6 nella provincia BAT, 95 in provincia di Foggia, 43 in provincia di Lecce, 53 in provincia di Taranto, 2 casi di residenza non nota, 1 caso di residente fuori regione. I 22 morti sono così registrati: 1 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.438.375 test. 91.416 sono i pazienti guariti. 40.464 sono i casi attualmente positivi.
Chiusura piste da sci, Assoutenti: crollo consumi per 1.090 euro a cittadino
"La chiusura degli impianti sciistici anche nell'ultima parte della stagione avrà effetti a cascata sull'economia del comparto e su tutto l'indotto, con una riduzione media dei consumi pari a 1.090 euro a cittadino". Lo afferma Assoutenti, associazione dei consumatori specializzata in trasporti, che analizza le ripercussioni dello stop deciso dal Governo agli impianti da sci. "Il settore del turismo invernale interessa 11 milioni di italiani che tra dicembre e marzo si spostano per trascorrere giorni di vacanza sulla neve - spiega il presidente Furio Truzzi - consumatori che pernottano in strutture ricettive, utilizzano treni e aerei, acquistano cibi e bevande, prodotti di abbigliamento per la neve e accessori, comprano souvenir e usano strutture e servizi locali pagando le relative tariffe. Un tesoretto che, tra spese dirette, indirette e filiera, vale complessivamente 12 miliardi di euro annui, e che e' stato ora azzerato dal Covid".
Chiusura piste da sci, Funivie svizzere su Ricciardi: 'Da lui solo speculazioni'
Il direttore di Funivie svizzere respinge le accuse di Walter Ricciardi, consigliere del ministro italiano della salute, secondo le quali la Confederazione elvetica che ha mantenuto aperti gli impianti da sci, è stata la porta di ingresso per la variante britannica del coronavirus in Europa. "Si tratta di speculazioni", ha affermato il direttore di Funivie svizzere Berno Stoffel citato dalla Radio svizzera italiana Rsi. E non ci sono evidenze di una responsabilità elvetica nella diffusione di questa variante: le misure di protezione adottate negli impianti sciistici "sono efficaci", ha spiegato.
Covid Italia, Cnr: più ingressi terapia intensiva in 10 regioni
Gli ingressi di pazienti Covid-19 nelle unità di terapia intensiva sono in aumento orami da tre settimane in dieci regioni-province autonome che formano due blocchi: lo indicano i dati relativi alla sequenza temporale del numero di pazienti Covid-19 che ogni giorno fanno ingresso nei reparti di terapia intensiva, analizzati dal matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'Mauro Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). "Alla luce della continuità spaziale delle regioni-province autonome coinvolte - rileva l'esperto - è evidente l'importanza di ridurre al minimo i flussi tra regioni se non, all'interno dei blocchi, anche quelli tra province" Secondo il matematico le dieci regioni che stanno registrando più ingressi nelle unità di terapia intensiva formano due blocchi continui: il Trentino Alto Adige e un gruppo di regioni nel centro-Sud. Per quanto riguarda il primo blocco, in una settimana gli ingressi in terapia intensiva sono aumentati del 14% nella provincia autonoma di Bolzano e del 41% in quella di Trento; nel secondo blocco gli aumenti rilevati riguardano Campania (22)%, Abruzzo e Sardegna (entrambe con il 24%), Basilicata e Umbria (entrambe con il 29%), Marche (32%), Molise (38%) e Toscana (58%).
Koch Institut: in Germania oltre 65 mila vittime
Sono 65.076 le vittime registrate in Germania dall'inizio della pandemia. Lo ha reso noto il Robert Koch Institut. Il numero dei contagi complessivi è 2.338.987. La Germania è ancora in lockdown - e ci resterà fino al 7 marzo - nonostante da settimane si registri un netto calo dei nuovi contagi. Si teme però il possibile impatto delle varianti del virus, in particolare di quella britannica, la più diffusa nel paese. I dati del lunedì sono come sempre particolarmente bassi: stando al bollettino di stamani, i nuovi contagi in 24 ore erano 4.426 e le vittime 116. Il tasso di incidenza in sette giorni su 100 mila abitanti è di 58,9 infezioni.
Vaccino anti Covid, Galli: i medici che rifiutano AstraZeneca sono snob
"L'atteggiamento dei medici che non vogliono fare il vaccino AstraZeneca è da 'snob'. Se non avessi fatto il vaccino Pfizer avrei fatto AstraZeneca pur sapendo che questo vaccino risulta meno efficace". Lo ha detto il direttore di Malattie infettive presso l'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ospite del programma 'Il mio medico' su Tv2000.
Covid San Marino, 250 casi totali, ricoveri in calo
Nella Repubblica di San Marino, nelle ultime 24 ore, si sono registrati due nuovi casi di positività al Covid. Lo comunica l'Istituto di sicurezza sociale sammarinese. Gli attualmente contagiati sono 252. All'ospedale di Stato sono ricoverate 17 persone, delle quali quattro nel reparto di terapia intensiva.
Vaccini anti Covid, rallentamenti adesioni Lombardia per problema sms
Si sono verificati dei rallentamenti nelle adesioni online alla campagna vaccinale per gli over 80 in Lombardia, e il motivo, spiegano dalla Regione, non è il portale che non ha problemi, ma un blocco dell'invio di sms di risposta da parte di Tim, a cui è stato chiesto di risolvere il problema. Dopo la prima fase di registrazione, viene infatti inviato il messaggio con un codice di sicurezza che deve essere inserito sul portale per finalizzare l'adesione. Ma non arrivando in tempo l'sms, scade il tempo per concludere la registrazione e bisogna rimettersi in coda. Alle 14,45, dunque un'ora e trequarti dopo l'apertura delle adesioni, ne sono state completate 9399 attraverso il portale, 1.141 in farmacia e 79 attraverso i medici di famiglia. In coda online c'erano invece 114.900 persone.
Covid Liguria, a Genova sei i ristoranti 'ribelli' sanzionati dai cc
Sono sei i ristoratori 'ribelli' sanzionati ieri dai carabinieri tra Genova e il Tigullio perché hanno servito i clienti ai tavoli nonostante il divieto previsto dal passaggio della Regione in zona arancione. In centro a Genova i carabinieri del nucleo radiomobile hanno multato un ristoratore e i suoi 30 clienti per un totale di 13 mila euro. In Valle Scrivia, sono state identificate più di 50 persone e multata la proprietaria di un bar a Savignone. Lungo la Passeggiata a Mare di Camogli i militari hanno sanzionato quattro titolari di ristoranti. Tutti e sei rimarranno chiusi per cinque giorni.
Covid Lazio, superata quota 50mila vaccini a over 80 anni
"Superata la quota delle 50 mila vaccinazioni agli over 80 anni nel Lazio. La vaccinazione per i più anziani prosegue senza alcun intoppo. Il Lazio è la prima Regione italiana per la percentuale degli over 80 vaccinati". Lo dichiara l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Covid, Pregliasco: su lockdown totale Ricciardi ha ragione
"È stata improvvida la tempistica dello stop, perché era un po' che si sapeva, ma la decisione e' stata giusta. Forse la comunicazione tra regioni è stata poco efficace a causa del passaggio di governo tra Conte e Draghi". Cosi' a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il virologo dell'ospedale Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco. Quanto alla richiesta di lockdown totale avanzata da Walter Ricciardi, per Pregliasco è lo strumento "che ha maggiore efficacia, Ricciardi ha ragione ma mi rendo conto che c'e' una rabbia sociale di chi e' in sofferenza da mesi. D'altra parte i dati sono in peggioramento, in Lombardia con la variante inglese pare siamo al 30% dei casi, la situazione va affrontata con attenzione". Per lockdown totale si intende una chiusura come quella di mesi fa a Codogno. Ma la situazione e' davvero cosi' critica? "Si', 400 casi di morte al giorno non e' poco, fanno ritornare in mente la prima fase della pandemia". C'è dunque il rischio di 'pagare' la zona gialla? "Sì, e lo vedremo entro tre settimane". Se non ci fosse la zona rossa lei richiuderebbe le scuole? "È dura, sono scelte dolorose. Vediamo passo passo, è chiaro che ogni giorno è un rischio che aumenta ma e' anche una difficoltà politica non da poco", ha concluso Pregliasco.