
Vaccini anti Covid, nelle regioni parte la somministrazione ai cittadini over 80
Qualche problema con le prenotazioni in Lombardia e Puglia. In Emilia Romagna si parte con chi ha più di 85 anni. Nel Lazio in 253mila si sono prenotati per avere la prima dose. In Toscana somministrati oggi dai propri medici di medicina generale i primi vaccini agli ultraottantenni

Dopo la vaccinazione al personale sanitario e sociosanitario e agli anziani nelle Rsa, è il momento degli over 80 per ricevere il vaccino contro il Covid19. Ecco come sta andando la campagna, tra problemi e criticità
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In Toscana vengono somministrati oggi dai propri medici di medicina generale i primi vaccini agli ultraottantenni. Una sorta di Vaccine Day dedicato agli Over80, nel quale - annuncia la Regione Toscana - 14 medici, in 12 studi medici distribuiti in tutte le province, inaugureranno questa nuova fase della campagna di vaccinazione
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In Lombardia parte la prenotazione per la somministrazione a questa categoria: per farlo bisogna accedere a un’apposita piattaforma internet oppure recarsi nelle farmacie e dai medici di famiglia
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I medici di base della provincia di Como hanno però dichiarato di non voler raccogliere le adesioni alla vaccinazione anticovid da parte degli over 80, come invece prevede la Regione
Ricciardi: "Chiederò a Speranza un lockdown totale"
"Non possiamo fare un lavoro impiegatizio. Non siamo un front office" ha spiegato alla Provincia di Como Giancarlo Grisetti, segretario provinciale della Fimmg. “Dovendo inserire i dati di tutti - ha aggiunto - rischieremmo di non avere più tempo per visitare e curare"
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Intanto nel fine settimana c'è stato un boom di chiamate per ricevere informazioni su come aderire alla campagna. Nella sola giornata di venerdì i 430 addetti hanno risposto più di 28mila telefonate
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In Emilia-Romagna al via le prenotazioni per vaccinare gli over 85, dunque i nati nel 1936 o negli anni precedenti. Le prime somministrazioni sono in programma già da martedì
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Dal primo marzo sarà poi la volta dei nati tra il 1937 e il 1941, quindi di coloro che hanno dagli 80 agli 84 anni. "I nostri 'grandi anziani' sono sicuramente tra le categorie che hanno pagato il prezzo più alto nella pandemia - ha dichiarato l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini
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Nel Lazio la campagna è già partita. ”Ringrazio per la loro professionalità e umanità tutti i nostri operatori impegnati nelle vaccinazioni - ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato - Stiamo mettendo in sicurezza la fascia più debole della popolazione e quella maggiormente a rischio"
Varianti Covid, la situazione regione per regione
I dati della Regione Lazio disponibili fino a domenica 14 parlando di 253 mila over 80 prenotati e circa 15 mila che hanno richiesto un'assistenza domiciliare, una quota pari al 5%
Aggiornamento piano vaccini: le categorie con priorità
C’è però del malcontento nella regione, come spiegano le parole di Nicola Calabrese, segretario della Fimmg Bari e vicesegretario nazionale. "Non siamo stati consultati in merito alla progettazione di una macchina organizzativa per la campagna vaccinale, che sta mostrando tutti i propri limiti”, ha dichiarato

Calabrese ha sottolineato che “ci sono ultraottantenni su sedia a rotelle in coda fuori dalle farmacie, che devono spostarsi di dieci, venti, trenta chilometri per la somministrazione del vaccino, che chiedono di essere vaccinati a casa e non ricevono risposte, con una priorità in base all'ordine di arrivo e non in base alle reali condizioni del paziente”

I medici, conclude il segretario sono "pronti al confronto, come sempre. Ma a processi avviati e oltre 70mila appuntamenti fissati, un'organizzazione carente che metta in crisi il rapporto di fiducia con i pazienti non facilita il nostro coinvolgimento"