
Varianti Covid Italia, ecco dove sono state segnalate: la situazione regione per regione
L’Iss sta monitorando dagli ultimi mesi del 2020 tre varianti del virus: inglese, brasiliana e sudafricana. Queste mutazioni sono state segnalate anche nel nostro Paese in diverse regioni: ecco dove

Proseguono in Italia le segnalazioni delle tre varianti di Covid che l'Iss sta monitorando dagli ultimi mesi del 2020 e che preoccupano: sono l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Già da settimane sono state individuate in diverse regioni del nostro Paese. Ecco dove sono stati segnalati gli ultimi casi e le ultime notizie sul tema
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"La diffusione delle varianti Covid ci impone la massima prudenza”, dice il ministro della Salute Roberto Speranza. Ha firmato “un'ordinanza che proroga le limitazioni all'ingresso di viaggiatori provenienti dal Brasile ammettendo il rientro solo per chi ha la residenza anagrafica in Italia o per casi eccezionali”. “Chi rientra dovrà sottoporsi a test prima della partenza e all'arrivo e all'isolamento fiduciario di 14 giorni con ulteriore tampone finale”. L’ordinanza prevede anche test e isolamento per chi arriva dall'Austria, dove circola la variante sudafricana
Lo speciale coronavirus
Contro la variante inglese "sono necessari lockdown locali per completare le vaccinazioni", ha detto Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova
Il bollettino con i dati aggiornati al 13 febbraio.jpg?im=Resize,width=335)
LOMBARDIA – In una nota, la vicepresidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti ha spiegato che le varianti del Covid-19 sono presenti in Lombardia nel 30% dei tamponi positivi e potrebbero arrivare nelle prossime settimane al 60/80%. A Corzano, nel Bresciano, nei giorni scorsi è risultato positivo alla variante inglese il 10% dei 1.400 abitanti: scuole chiuse fino al 15 febbraio. Positive alla stessa variante una persona a Mantova e tre a Crema. Riscontrata la presenza della mutazione inglese anche in due tamponi effettuati a Bergamo
La situazione in Italia: grafiche
Primi due casi di variante inglese anche a Pavia: le persone, residenti in città, sono state subito poste in isolamento. Questi casi sono collegati al focolaio registrato nei giorni scorsi a Bollate (nel Milanese), dove sono state chiuse tre scuole. La variante inglese è emersa dall'analisi genotipica di alcuni dei 59 tamponi positivi rilevati nella scuola materna Munari e nella scuola elementare Marco Polo di Ospiate (una frazione di Bollate). “Sono preoccupato”, ha detto il sindaco Francesco Vassallo. Sospese le lezioni in presenza, con l'attivazione della Dad
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PUGLIA - La variante inglese ormai "circola in tutte le province pugliesi", dice la virologa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio Covid del Policlinico di Bari. La sua equipe ha svolto un’indagine a campione sulla circolazione delle varianti nella regione e il risultato è che "abbiamo riscontrato che su un campione di tamponi positivi, nel 15,5% dei casi si tratta di variante inglese". "La variante – ha spiegato – circola nella popolazione più giovane, ma abbiamo individuato casi anche tra adulti. Riscontrati anche 4 casi di contagio in fascia pediatrica”
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Il "caso zero" in Puglia risale al 19 dicembre scorso, quando la variante è stata isolata in una ragazza della provincia di Bari rientrata da Londra. In meno di due mesi, la circolazione è lievitata e ormai "la variante è presente ovunque", anche se ancora non è prevalente. Al momento, invece, non sono stati isolati varianti brasiliane e sudafricane, però "stiamo avviando proprio ora una nuova indagine e i risultati li avremo tra qualche giorno", ha detto Chironna

ABRUZZO – Anche qui circola la variante inglese: il 50% dei casi di coronavirus accertati giovedì e venerdì scorsi nelle province di Pescara e Chieti è dovuto a questa mutazione. La percentuale sale al 58% considerando solo la provincia di Pescara. Il primo caso positivo alla variante inglese in regione risale al 12 dicembre. Il governatore Marco Marsilio ha firmato un'ordinanza che colloca in zona rossa le province di Chieti e Pescara, dove l'emergenza sta interessando in particolare l'area metropolitana, e in arancione quelle di L'Aquila e Teramo
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SICILIA - Quattro casi di variante inglese sono stati individuati e isolati anche all'ospedale Garibaldi di Catania. I pazienti sono in isolamento nella struttura di biocontenimento del reparto di Malattie infettive

MARCHE – Nelle Marche sono diversi i casi di variante inglese del Covid-19: sono almeno 56 i contagi riscontrati da Natale all’11 febbraio dal laboratorio dell'ospedale di Torrette ad Ancona

LIGURIA - Tra le regioni dov’è stata individuata la variante inglese c’è la Liguria. L'Asl 1 ha accertato i primi sette casi in provincia di Imperia. Le zone più colpite sono quelle dei distretti sanitari di Ventimiglia e di Sanremo, ognuno con tre casi. Un solo caso nel distretto di Imperia. I pazienti sono tutti trattati al domicilio

ALTO ADIGE - L'Alto Adige inasprisce le misure anti-contagio. "La situazione è molto seria. Continuiamo a registrare un elevato numero di infezioni. Si è inoltre aggiunto il rischio legato alle nuove varianti del virus, è quindi importante evitare gli spostamenti dalla propria abitazione", ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Il provvedimento è in vigore da domenica 14 al 28 febbraio. Il boom di casi potrebbe essere legato alla variante venuta dal Regno Unito. Il 4 febbraio era stato accertato un caso nella zona
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UMBRIA - In Umbria già nelle scorse settimane individuati almeno 18 casi di variante inglese e 12 di quella brasiliana, un numero che potrebbe comunque salire dopo i risultati delle analisi di altri campioni. La variante inglese si è riscontrata soprattutto nell'area tra Bastia Umbra, il Perugino e il Trasimeno. Nella regione è stata stabilita la zona rossa su quasi due terzi del territorio
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FRIULI-VENEZIA GIULIA - La variante inglese è stata rilevata in 17 tamponi positivi, su un campione di 343 test raccolti tra il 3 e 4 febbraio. Un'ulteriore mutazione del virus, la "N439K", già rilevata negli Usa, è stata riscontrata per la prima volta in Italia, a Trieste, in ambito pediatrico

VENETO - "Quasi il 20% dei 182 tamponi fatti presenta la variante inglese", ha detto il presidente Luca Zaia. Nella regione, stando al report dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) pubblicato il 29 gennaio, i virus Sars-Cov-2 caratterizzati da novembre appartengono a 11 diverse varianti. La variante inglese era stata identificata in alcuni campioni appartenenti a persone provenienti dall'estero, da non attribuire quindi a casi circolanti sul territorio regionale, mentre non era stata riscontrata la variante brasiliana né la sudafricana

TOSCANA – Altri casi di variante inglese. Due sono stati accertati in Valdelsa, in provincia di Siena: uno a Poggibonsi e un altro a Colle Val d'Elsa. Secondo l’analisi dei laboratori dell'Azienda ospedaliero universitaria di Careggi, il tasso di casi di variante inglese nel territorio dell'Asl Toscana Centro (aree di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli) è all'8,4% dei positivi totali. Su un campione di 84 tamponi positivi ad alta carica eseguiti tra il 3 e 4 febbraio, in 9 è stata riscontrata la presenza di varianti di coronavirus (7 dei quali di variante inglese)

MOLISE – Nella regione la variante inglese è presente soprattutto nell'area del Basso Molise e in maniera minore nella zona di Campobasso e della provincia di Isernia. Lo ha reso noto il governatore Donato Toma. Per questa ragione, ha spiegato, si sta valutando di estendere la zona rossa, formata da 28 comuni, ad altri 5 del territorio bassomolisano

CALABRIA - Anche in Calabria si contano le prime persone, almeno due, risultate positive alla variante inglese. Sono state individuate tra i migranti ospiti del Centro di accoglienza Cas di Longobardi, nel Cosentino

PIEMONTE - In Piemonte sono due i casi accertati finora della variante inglese: uno a Vercelli, l’altro a Cuneo

LAZIO - Casi anche nel Lazio, dove per ora la circolazione delle varianti è tra le più basse d'Italia. Ma è atteso un incremento, fanno sapere gli esperti

EMILIA-ROMAGNA – “I numeri stanno crescendo anche a causa della circolazione sul nostro territorio della variante inglese", ha avvertito l'assessore alla Salute Raffaele Donini

SCUOLE – Anche nelle scuole è allarme per la diffusione delle varianti. Oltre ad alcune scuole primarie e dell'infanzia a Bollate, casi isolati sono stati individuati anche a Roma, un focolaio è stato segnalato in un nido di Milano che ospita 150 bambini, nuovi casi nelle scuole di Pozzuoli, istituti chiusi a Somma Vesuviana (Napoli)