Covid, Oms ha approvato l'uso di emergenza per il vaccino AstraZeneca

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Il via libera, annunciato dalla stessa agenzia delle Nazioni Unite in un comunicato stampa, permetterà una diffusione più rapida del vaccino a livello globale, soprattutto nei Paesi fino ad ora privi di immunizzazione

L'Organizzazione mondiale della sanità ha concesso l'autorizzazione d'emergenza all'uso del vaccino anti-Covid messo a punto da AstraZeneca e Università di Oxford. Il via libera, annunciato dalla stessa agenzia delle Nazioni Unite in un comunicato stampa, permetterà una diffusione più rapida del vaccino a livello globale, soprattutto nei Paesi fino ad ora privi di immunizzazione, attraverso Covax, un'iniziativa internazionale avviata negli scorsi mesi dall'Oms con l'obiettivo di accelerare lo sviluppo e la produzione di vaccini contro il Covid-19 e garantire un accesso giusto ed equo a tutti i Paesi del mondo.
Si tratta di una procedura che aiuta i Paesi che non dispongono di risorse o agenzie nazionali adeguate a stabilire in tempi rapidi l'efficienza e la sicurezza di un farmaco. Un'analoga autorizzazione era stata data a gennaio al vaccino Pfizer. (Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo: DATI E GRAFICIPillole di vaccino, dal vaiolo al Covid-19: i video delle puntate)

Oms, via libera al vaccino dai 18 anni

 

Il vaccino di AstraZeneca, come precisato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, è stato esaminato l'8 febbraio dallo Strategic Advisory Group of Experts on Immunization (Sage) dell'Oms, che formula raccomandazioni per l'uso dei vaccini nelle popolazioni. "Il Sage ha raccomandato il vaccino per tutti i gruppi di età dai 18 anni in su", precisa la nota.
"I Paesi che non hanno avuto accesso ai vaccini fino ad oggi, potranno finalmente iniziare a vaccinare i propri operatori sanitari e le popolazioni a rischio, contribuendo all'obiettivo dell'iniziativa Covax", ha dichiarato Mariângela Simão, vicedirettore generale dell'Oms per l'accesso ai farmaci e prodotti sanitari. "Ma dobbiamo mantenere alta la pressione per soddisfare le esigenze delle popolazioni prioritarie ovunque e facilitare l'accesso globale. Per fare ciò, abbiamo bisogno di due cose: un aumento della capacità di produzione e la presentazione tempestiva dei loro vaccini da parte degli sviluppatori per la revisione dell'Oms". 

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