Nuovi sticker per le Storie di Facebook. Challenge in stile TikTok su Instagram. Novità video per l’app cinese. Nuove funzionalità con AI su LinkedIn. E misure contro la disinformazione via social
A causa della pandemia (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA MAPPA), le principali piattaforme social si sono dovute adattare a nuovi standard di comunicazione, promuovendo videochiamate di gruppo (l’ultima novità è Facebook Rooms), stimolando l’interazione fra gli utenti e aumentando il controllo di fake news e bufale.
Questo e altro fra gli aggiornamenti e le indiscrezioni sulle prossime novità legate a Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn e TikTok.
Facebook punta sulle Storie con Hit Me Up
È un nuovo sticker ed è pensato per incentivare l'interazione fra gli utenti, stimolando lo scambio diretto di messaggi a partire dalle Storie. Si pubblica una storia su Facebook e vi si aggiunge lo sticker in questione: chi vede il contenuto può mettersi in contatto attraverso un semplice tap sull’adesivo, dando vita a nuove interazioni. Hit Me Up, in fase di test, è la versione per Facebook dello sticker DM Me per le Instagram Stories.
LinkedIn, arriva la video presentazione
Il social network dei professionisti si apre alle Storie e introduce una nuova funzionalità volta ad aiutare i responsabili delle risorse umane di un'azienda a scovare il candidato ideale per una posizione lavorativa. Un annuncio di lavoro e una rosa di candidati: l’azienda può chiamare gli utenti selezionati a rispondere da remoto ad alcune delle più tradizionali domande da colloquio, attraverso un “video presentazione”, utile per testare le soft skill, dando un’impresisone immediata delle capacità descritte nel CV.
Il colloquio passa per l’AI su LinkedIn
La piattaforma di Microsoft sfrutta l’intelligenza artificiale per aiutare i candidati di tutto il mondo a prepararsi al meglio ad affrontare un colloquio di lavoro. La nuova funzionalità di LinkedIn, in fase di sperimentazione, mette alla prova gli utenti attraverso un colloquio fittizio: un bot pone alcune fra le domande più comunemente utilizzate per testare un candidato e, una volta ascoltata la risposta, restituisce un feedback e una serie di consigli per migliorare la conversazione, indicando quali sono le espressioni da usare e da evitare, analizzando la fluidità di espressione e altro.
Dalle dirette Instagram ai video su Igtv
Igtv può essere considerato il tallone d’Achille della grande famiglia di Mark Zuckerberg. Ma la pandemia ha ribaltato le carte in tavola, portando diversi brand e influencer a rivalutare l’impatto comunicativo delle lunghe dirette streaming in questo momento di isolamento globale. Così, il servizio si rinnova: lnstagram sta testando la possibilità per gli utenti di salvare i propri contenuti live sul canale Igtv, attraverso un semplice bottone che compare alla fine della ripresa. In questo modo le dirette non saranno più soggette al limite delle 24 ore imposto per le Storie.
Instagram e le Challenges in stile TikTok
Dopo TikTok, anche Instagram si apre alle challenge, sfide interattive sui social. La piattaforma ha introdotto l’adesivo #challenge fra gli sticker disponibili per le Storie: tramite il suo utilizzo, l’utente nomina altri account che sono invitati, attraverso una notifica, a proseguire il gioco e a lanciare, a loro volta, un guanto di sfida virtuale. Potenzialmente, tutti coloro che guardano la storia possono prendere parte alla challenge, basta un tap sull’adesivo per ripostarlo e partecipare.
Novità per i video su TikTok
TikTok aggiorna la funzione di editing dei video. Modificare un contenuto ora è più semplice ed immediato: i tiktokers possono manipolare le singole clip registrate, modificandole e posizionandole in base all’effetto che desiderano ottenere. La nuova funzione si presume agevolerà gli influencer e le pagine ufficiali dei brand, a conferma della direzione sempre più commerciale imboccata dal social.
WhatsApp fra videochiamate e device multipli
A causa dell’emergenza Covid29 (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA MAPPA) e del distanziamento sociale, le persone hanno ampiamente sfruttato le videochiamate nell’ultimo periodo. La chat di messaggistica istantanea, per evitare di essere soppiantata da rivali come Zoom, corre ai ripari per ampliare il numero di utenti che possono partecipare ad una videocall. L’aggiornamento non è ancora disponibile per tutti, intanto WhatsApp sta lavorando ad un’altra funzionalità: la possibilità di utilizzare un singolo account su più device, contemporaneamente. Su due smartphone o sullo smartphone e sul tablet, ad esempio. Allo stato attuale quando si imposta il proprio account su un dispositivo, l’applicazione cessa di funzionare sull’altro.
WhatsApp e il bot anti-fake news
I social sono stati utilizzati, loro malgrado, come mezzo di diffusione di numerose fake news durante la pandemia. WhatsApp ha già introdotto il limite di inoltro dei messaggi a sole cinque persone, per rendere più difficile la diffusione di bufale via chat. Ora l'International Fact-Checking Network (IFCN) del Poynter Institute for Media Studies lancia un chatbot, un software basato sull’intelligenza artificiale, per permettere agli utenti di WhatsApp di verificare in tempo reale le informazioni sul coronavirus che circolano sulla piattaforma. Per utilizzarlo basta salvare il numero +1 (727) 2912606 fra i contatti e avviare una conversazione scrivendo la parola “hi” (o collegandosi a questo link poy.nu/ifcnbot): il servizio, per ora disponibile solo in inglese e presto in spagnolo e hindi, permette la verifica delle notizie basandosi su un database in continuo aggiornamento, che conta attualmente oltre 4000 informazioni false verificate.
Twitter per il Covid19
Intanto Twitter, già attivo nella lotta alla disinformazione legata al Covid19, mette a disposizione di sviluppatori e ricercatori del settore le conversazioni condivise sul sito di microblogging, consentendo a gruppi selezionati di accedere ai tweet relativi al coronavirus (in base ad hashtag e parole chiave), al fine di comporre un dataset di informazioni utili alla comunità scientifica per rispondere alle domande chiave sull’emergenza. L’iniziativa fa parte di Twitter Developer Labs e raccoglie i dati più vari sul coronavirus, dalla diffusione della malattia alla gestione della crisi, fino alla circolazione di notizie false.
Con la collaborazione di Micaela Ferraro