Magic Johnson compie 60 anni: la fotostoria della star del basket Nba

Era conosciuto nelle strade della sua Lansing perché palleggiava persino andando e tornando da scuola. Johnson fece grande la squadra di Michigan State, portandola al titolo Ncaa nel 1979

La vittoria arrivò in una storica finale contro Indiana State del rivale di sempre Larry Bird. Nella foto, i due assieme nel 1992

Lo sbarco nell'Nba avvenne l'anno successivo, nei Los Angeles Lakers. Johnson prese lo storico 32 di maglia: il numero è stato ufficialmente ritirata dai Lakers il 16 febbraio 1992. Qui in compagnia della madre, Christine, poco prima del trasferimento

L'esordio in Nba confermò le aspettative: disputò 77 incontri, mantenendo una media di 18 punti e 7,3 assist a partita

I Lakers vinsero il titolo sul campo dei 76ers, e Magic fu il primo esordiente della storia a essere eletto miglior giocatore delle finali Nba

Questa la squadra al completo che vinse il titolo nel 1980

La stagione successiva fu meno fortunata: Johnson si infortunò al ginocchio e fu costretto a saltare 45 incontri. Rientrato in occasione dei playoff, fu autore di alcuni match sottotono che costarono la sconfitta alla squadra

Il suo famoso sorriso è stato utilizzato per decine di spot pubblicitari nel corso degli anni

Magic vinse altri quattro titoli con la maglia dei Lakers: l'ultimo nel 1989

I Lakers si giocarono la finale contro i Detroit Pistons guidati dal playmaker Isiah Thomas. L'amicizia tra Magic e Thomas era all'epoca talmente consolidata che i due si scambiarono un bacio sulla guancia prima dell'inizio di gara-1

Nonostante i suoi 206 centimetri di altezza, Johnson giocava da playmaker, un ruolo che di solito spetta al giocatore più basso e agile della squadra

Lui è riuscito a interpretarlo al meglio, grazie all'ottima visione di gioco, la capacità di palleggio e i suoi "trick", come i passaggi dietro la schiena e quelli no look

Le presenze ufficiali di Magic Johnson nella nazionale degli Stati Uniti, riconosciute dalla USA Basketball, sono 20. Qui è in posa con il team All-Stars della Western Conference

Qui è impegnato in un contrasto di gioco, nel 1990, con un'altra leggenda del basket: Michael Jordan

È stato eletto tre volte miglior giocatore NBA e miglior giocatore delle finali Nba

Nel campionato americano Magic giocherà fino al novembre 1991, l'anno del drammatico annuncio della sua sieropositività all'Aids

"Qualche volta pensiamo che solo gli omosessuali possano essere contagiati e che 'a me non può accadere'', aveva detto Magic l'8 novembre 1991 quando, dopo un'analisi del sangue a sorpresa fu costretto a cambiare ruolo di gioco: da mattatore dei Lakers di Los Angeles a portavoce delle campagne per la lotta al virus Hiv. Nella foto, insieme a Oprah Winfrey nel 1988

Magic ha creato una fondazione, la Magic Johnson Foundation, impegnata a raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica. Al suo fianco la moglie, Cookie Johnson, con cui si è sposato nel 1991. Qui insieme nel 1994

La coppia ha avuto un figlio (Earvin III, nato nel 1992) e nel 1995 ha adottato una bambina di nome Elisa. Johnson è divenuto padre per la prima volta nel febbraio 1981 con la nascita di Andre, figlio avuto fuori dal matrimonio con Melissa Mitchell. Nella foto, i genitori con Earvin "Ej"

Nonostante l’annuncio della sua malattia, Magic viene invitato a far parte del Dream Team che vince le Olimpiadi di Barcellona nel 1992. Dopo i Giochi altri due rientri nei Lakers, uno da allenatore nel 1994 e uno da giocatore nel 1996, quando a 37 anni fu ancora in grado di giocare 32 partite a buon livello. Qui alla cerimonia di addio, nel 2017, di un'altra star della squadra: Kobe Bryant

In un match contro i Chicago Bulls del 1996 aveva perso, 84 a 99, ma era stato felice lo stesso: ''Ora la gente si convincerà che non può succedere niente'', aveva commentato dopo le polemiche esplose per la possibilità di giocare nonostante l'Hiv

Dopo aver terminato la sua carriera da giocatore, Johnson è stato imprenditore e commentatore sportivo per la tv

Appassionato di baseball, nel marzo 2012, alla guida del gruppo imprenditoriale "Guggenheim Baseball Management LLC", ha acquisito la proprietà dei Los Angeles Dodgers

Il 20 febbraio 2017 è divenuto nuovo presidente dei Los Angeles Lakers. Il 9 aprile 2019, però, un po' a sorpresa, ha deciso di lasciare l'incarico. "Voglio essere libero, tornare a divertirmi", ha spiegato Magic, tra le lacrime, nel corso di una conferenza stampa