La squadra canadese è la prima non statunitense ad aggiudicarsi il titolo. Lo ha strappato ai campioni in carica, i Golden State Warriors, battendoli per 112-110. Molti gli infortuni tra i californiani: la partita è stata una lotta punto per punto
Per la prima volta nella loro storia, i Toronto Raptors sono campioni NBA. La squadra canadese si è aggiudicata lo storico titolo battendo i Golden State Warriors 112-110 in Gara-6 delle finali playoffs. La partita, andata in onda nella notte su Sky Sport Uno, ha dunque portato la corona per la prima volta sulla testa di un club non statunitense. E l’ha tolta ai californiani che l’avevano vinta nei due titoli precedenti.
Infortuni e lotta all’ultimo punto
Il match è stato condizionato dai diversi infortuni che hanno colpito gli ex campioni californiani. Non ultimo Kevin Durant, che per colpa della rottura del tendine d’Achille destro ha dovuto abbandonare i Warriors. Ma la partita è iniziata in sostanziale equità: il primo quarto è finito 33-32, il secondo 60-57. A pochi minuti dalla fine del terzo quarto però l’aria è cambiata definitivamente. Un altro infortunio ha colpito i Warriors: il ginocchio di Klay Thompson ha ceduto e il campione è dovuto uscire sorreggendosi con delle stampelle. Ma i campioni non hanno regalato la vittoria ai Raptors, combattendo punto per punto fino alla fine. Una lotta che però si è rivelata insufficiente e ha portato in vetta la squadra canadese. Dopo il match, la squadra si è lasciata andare a molti festeggiamenti negli spogliatoi, con bottiglie di champagne a innaffiare tutti e la coppa esibita nei video poi pubblicati su Twitter.