
Da È stata la mano di Dio a Miseria e nobiltà: i migliori film ambientati a Napoli
Il nuovo film di Paolo Sorrentino, arrivato al cinema in questi giorni, sta già ricevendo il plauso di pubblico e critica. Ecco quali sono le altre grandi pellicole che si svolgono nel capoluogo partenopeo

Il capolavoro neorealista in tre parti Paisà, diretto da Roberto Rossellini nel 1946, dedica uno dei suoi episodi, intitolato per l'appunto Napoli, al capoluogo partenopeo, e racconta l'incontro fra lo scugnizzo Pasquale e il poliziotto militare afroamericano Joe

Carosello Napoletano di Ettore Giannini, con Sophia Loren e Paolo Stoppa, è senza dubbio uno dei migliori film ambientati a Napoli: in esso il cantastorie napoletano Salvatore Esposito rievoca in una serie di episodi i momenti chiave della storia e cultura locale
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Miseria e nobiltà di Mario Mattoli, del 1954, tratto dall'omonima commedia teatrale di Eduardo Scarpetta, è uno dei film più riusciti di Antonio De Curtis, meglio conosciuto come Totò. Questi è Felice Sciosciammocca, uno sciupafemmine che condivide la miseria assieme alle sue due famiglie. Leggendaria la scena della "spaghettata con le mani"

Sempre nel 1954 Vittorio De Sica dirige L'oro di Napoli, pellicola suddivisa in sei episodi ambientati nel capoluogo partenopeo, in cui compaiono divi come Sophia Loren, Silvana Mangano, Eduardo De Filippo e Totò

In Ferdinando I Re di Napoli di Gianni Franciolini, del 1959, il re Ferdinando è alle prese con il malcontento popolare fomentato da Pulcinella. Nel cast Peppino, Eduardo e Titina De Filippo, Renato Rascel, Aldo Fabrizi, Marcello Mastroianni e Nino Taranto

Non c'è speranza per Napoli nel film di denuncia del 1963 diretto da Francesco Rosi Le mani sulla città, in cui si mettono in luce i lati oscuri del boom economico degli anni '60

Napoli fa da sfondo anche a Matrimonio all'italiana, film di Vittorio De Sica del 1964, in cui Marcello Mastroianni e Sophia Loren interpretano il ricco donnaiolo Domenico Soriano e l'ex prostituta Filumena Marturano, con cui il primo ha una relazione ormai ventennale
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In Operazione San Gennaro di Dino Risi, del 1966, tre delinquenti americani si recano a Napoli per rubare il tesoro di San Gennaro. Per riuscirci si rivolgono a una vecchia gloria della criminalità locale, don Vincenzo (Totò), che li indirizza dal suo protetto Dudù (Nino Manfredi)

In Giallo napoletano del 1979 di Sergio Corbucci, Marcello Mastroianni è un professore di musica afflitto da zoppia che per delle sfortunate circostanze si ritrova coinvolto in una serie di crimini. Con lui nel cast Renato Pozzetto, Ornella Muti, Michel Piccoli e Peppino De Filippo

Così parlò Bellavista, diretto da Luciano De Crescenzo e tratto dal suo omonimo romanzo, racconta del professore di filosofia in pensione Gennaro Bellavista, napoletano doc, alle prese con un nuovo vicino di casa milanese e con alcune grane familiari

Pensavo fosse amore... invece era un calesse, film di Massimo Troisi del 1991, racconta le vicissitudini sentimentali di due fidanzati napoletani, Cecilia (Francesca Neri) e Tommaso (interpretato dallo stesso Troisi)
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L'amore molesto, film del 1995 diretto da Mario Martone e tratto dall'omonimo romanzo di Elena Ferrante, racconta di una donna, Delia (Anna Bonaiuto), che dopo vari anni di lontananza torna a Napoli e comincia a indagare sulla morte della madre

In Incantesimo napoletano, pellicola del 2002 firmata da Paolo Genovese e Luca Miniero, Assuntina, pur nata in una famiglia al 100% napoletana, cresce parlando in stretto dialetto milanese e rifiutando le tradizioni partenopee

In Gomorra, adattamento cinematografico del 2008 del bestseller di Roberto Saviano, Matteo Garrone fa luce sulla "parte oscura" di Napoli

In Fortapàsc di Marco Risi, del 2009, il compianto Libero De Rienzo interpreta Giancarlo Siani, giovane giornalista che si trova a indagare sulla camorra

Con il suo "documentario musicale" Passione, l'attore e regista italoamericano John Turturro rende omaggio alla città di Napoli

In Reality di Matteo Garrone, del 2012, un pescivendolo napoletano sogna di sfondare prendendo parte ai provini per il Grande Fratello. Da quel momento però i suoi sogni di gloria si trasformeranno in ossessione

Song'e Napule dei Manetti Bros, del 2013, racconta del musicista disoccupato Paco Stillo, che per raccomandazione viene assunto come poliziotto e si ritrova a infiltrarsi in una band che suonerà al matrimonio di un camorrista

Ferzan Özpetek dirige nel 2017 Napoli velata, in cui il medico legale Adriana (Giovanna Mezzogiorno) ha un incontro passionale con il giovane Andrea (Alessandro Borghi), che il giorno dopo scopre essere stato ucciso barbaramente

Ed eccoci a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, film ora al cinema e disponibile dal 15 dicembre su Netflix (e visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick), in cui si racconta la gioventù napoletana di Fabietto, la cui vita viene scossa da un terribile incidente
È stata la mano di Dio, la recensione del film