La decisione del leader di Azione dopo l'intesa di Letta con Verdi, Sinistra Italiana e Impegno Civico. + Europa, invece, in mattinata ribadisce il suo ok all'accordo con i dem. Il segretario Pd: "Andiamo avanti, Calenda unico alleato di Calenda". Conte a Letta: offri collegi liberi a Di Maio. Pizzarotti: "Mia lista civica alleata con Iv". Renzi: "Opportunità straordinaria per Terzo polo". Il tema dei migranti al centro del programma di centrodestra
Parlamento, dopo elezioni sarà in formato ridotto: 200 seggi al Senato e 400 alla Camera
Dopo le Politiche di settembre, quelle che si riuniranno saranno due Camere inedite, dimagrite di circa il 30% dei parlamentari: il numero di deputati passa da 630 a 400 e quello dei senatori eletti da 315 a 200, più i cinque senatori a vita. Entra in vigore, infatti, la riforma costituzionale varata nel 2020. Se la sforbiciata risolverà i soliti problemi di spazio, rimangono dei dubbi sulla funzionalità degli organismi, specie per Palazzo Madama. COSA CAMBIA
Bonaccini: ora il Pd non scarichi paracadutati nei territori
"Ora il Pd trovi le ragioni con gli alleati che rimangono di indicare una proposta al Paese per fare qualcosa per l'Italia, non contro qualcuno. E dico al Pd nazionale: mi auguro non venga la tentazione di scaricare paracadutati nei territori perché adesso bisogna giocarsela in ogni collegio o con persone della società civile che abbiano una grande autotevolezza e stima da parte degli elettori oppure con coloro che nei partiti sono molto radicati nei territori". Così Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, ospite di In Onda su La7.
Elezioni, Bonaccini: capolavoro Calenda, gongolano avversari
"Non trovo altre parole se non dire, peccato, è un bel problema. Guardate chi gongola oggi: Meloni e Salvini da una parte e Conte dall'altro, cioè quelli che anche per Calenda sarebbero stati i nostri avversari, non nemici quindi pensate che capolavoro è stato scritto". Così Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, ospite di In Onda su La7, commentando la rottura di Carlo Calenda col Pd.
Elezioni, Fondazione Einaudi: creare subito un polo liberale
"Ora non c'è più tempo da perdere. Non ci sono più alibi. Calenda e Renzi diano vita ad una lista che oggi darà voce all'area liberal-democratica e domani sarà il nucleo fondante di un partito che rappresenti in Italia quanto Alde e Renew rappresentano in Europa: l'opzione del centro liberale. Così l'Italia può rientrare nel sistema politico europeo, che non contempla il falso bipolarismo centro-destra contro centro-sinistra". Lo dice in una nota Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Luigi Einaudi. Benedetto era stato nominato presidente del Comitato di garanzia dei liberali democratici repubblicani europei, che metteva insieme Azione, +Europa e molte personalità liberali tra cui Oscar Giannino, Alessandro De Nicola, Franco Debenedetti, Carlo Scognamiglio, Carlo Cottarelli. Il comitato si è sciolto, per le dimissioni di Benedetto, Giannino e De Nicola dopo l'accordo di Calenda e Della Vedova con il Pd di Enrico Letta.
Elezioni politiche 2022, come funziona la legge elettorale Rosatellum
Il 25 settembre si tornerà a votare (in anticipo sulla scadenza naturale della legislatura) sotto la nuova legge elettorale che implica un sistema misto proporzionale e maggioritario. Ecco cosa succede alla Camera e al Senato. LE COSE DA SAPERE
Boccia, centrodestra? Porta Italia fuori da Ue
"Chi vota Partito democratico alle prossime elezioni vota per il lavoro, per l'ambiente sostenendo la decarbonizzazione, per un'Europa ancora più forte, per un fisco progressivo che non faccia favori ai miliardari come Berlusconi, proprio come vuole fare Salvini con la flat tax. Chi vota a destra vota per un ritorno al Medioevo sui diritti civili, per il ritorno del servizio militare obbligatorio per i diciottenni, per la rottura in Europa. L'italia non può permettersi di fare passi indietro, per questo vogliamo unire i progressisti e i riformisti, come abbiamo fatto durante tutte le elezioni amministrative dal 2020 al 2022, spesso contro tutti i partiti personali e contro la destra". Così Francesco Boccia del Pd in diretta al Tg4.
Renzi ai suoi, giornata di oggi segna Caporetto di Letta
"La giornata di oggi segna la Caporetto di Enrico Letta" ha detto Renzi ai suoi, invitandoli a "staccare Twitter e andare al mare". Nessun commento ufficiale sullo strappo di Calenda ma grande sorpresa per la strategia fallimentare di Letta. "Da un mese a questa parte il segretario del Pd sta sbagliando tutto quello che è possibile sbagliare. E la Meloni ringrazia", spiegano fonti renziane. Quanto a Calenda non ci sono contatti ufficiali in corso ma rimane la disponibilità di italia viva a un dialogo nel nome del Terzo Polo che Renzi definisce "opportunità straordinaria". Intanto prosegue il lavoro sulla campagna elettorale che dovrebbe cominciare a fine agosto a Melendugno per rilanciare il valore strategico della Tap.
Elezioni, Moles: 'Centrodestra unito e in ottima salute'
"Il centrodestra è unito e gode di ottima salute. Il centrodestra nasce da lontano, proprio da una iniziativa di Silvio Berlusconi. Ci sono state delle divergenze e ce ne saranno sempre, come è giusto che sia. Siamo distinti ma assolutamente non distanti, ognuno orgogliosamente con le proprie impostazioni e idee che si conciliano con le altre. Questa unità non è mai venuta meno. Noi di Forza Italia siamo liberali, atlantisti, garantisti, europeisti con coerenza da sempre. Con i nostri alleati abbiamo chiuso un programma comune dove ci sono anche contenuti specifici di Forza Italia che nessuno ha mai messo in discussione". Lo ha detto Giuseppe Moles, Sottosegretario all'Editoria e Vice Presidente dei Senatori di Forza Italia, intervistato da Lao Petrilli per Radio Dimensione Suono.
Letta, Calenda ha scelto di aiutare destre
"Il Pd sarà ancora più determinato rispetto a prima. E' chiaro che gli italiani, con queste legge elettorale, dovranno scegliere se essere governati da Meloni, dalle destre, o da noi. Questa scelta è netta e Calenda ha deciso di aiutare la destra, facendo quello che ha fatto". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato al Tg Uno.
Di Maio ai suoi, 'Impegno civico continua ad aggregare, presto nuovi arrivi'
"Impegno civico continua ad aggregare, nei prossimi giorni ci saranno nuovi arrivi. C'è tanto entusiasmo. Le numerose richieste di partecipare al nostro progetto, che continuano ad arrivare, ci onorano". Così Luigi Di Maio, capo politico di Impegno civico, intervenendo in assemblea congiunta.
Letta, scelta 5s su Draghi è fatto conclusivo
"Lo schema di alleanze è definito, è Calenda che ha deciso di andarsene, secondo me se ne andrà da solo, dopodiché sui 5 Stelle è stato Conte a far cadere il governo Draghi, è stata una enorme responsabilità e per noi questo è un fatto conclusivo". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al Tg Uno.
Letta, molto determinato. Calenda? Rotto parola data
"Che promesse puoi fare agli italiani se decidi di rompere la parola data?". Così Enrico Letta, segretario del Pd al tg1 critica la mossa del leader di Azione Carlo Calenda di rompere il patto con i dem. "Sono molto determinato. Si parte in campagna elettorale. E' fondamentale parlare di giovani, di ambiente e di lavoro", osserva il segretario Pd.
Elezioni, almeno 36mila firme per liste. C’è tempo fino al 20 agosto
La finestra di tempo è stretta, soprattutto per Azione dopo il dietrofront sull’accordo con il Pd. Calenda: "Se c'è da raccoglier firme, le raccoglieremo". Ecco tutto quello che c'è da sapere su date e modalità
Salvini, 'incredibile quello che sta succedendo a sinistra, confusione totale'
"E' incredibile quello che sta succedendo a sinistra". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a Villeneuve in Valle d'Aosta. "Letta ce l'ha con Calenda e con Renzi, Renzi ce l'ha con Di Maio, Di Maio ce l'ha con Conte, la Bonino ce l'ha con se stessa, e poi ci sono alcuni come Fratoianni e Speranza stanno lì solo attaccati alla poltrona. A sinistra - prosegue il leader leghista - c'è una confusione totale, temono il voto degli italiani, dall'altra c'è una Lega che guida un centrodestra compatto che non vede l'ora che gli italiani possano tornare a votare". "Di là dicono, 'ci mettiamo tutti insieme, ma non per governare, è solo una alleanza elettorale solo per difendere la costituzione dalla Lega e dalle destre'. Ma la Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo. Quindi chi ha paura del voto popolare? Chi sa già che perdendo le elezioni perde la poltrona
Lorenzin (Pd), avanti per dare risposte al Paese
"Lasciamo Calenda a Calenda, noi andiamo avanti con forza e determinazione nell'interesse del Paese. Tetto al prezzo dell'energia, taglio del cuneo fiscale, una sanità più forte con più medici e operatori sanitari e che dia uguale accesso alle terapie in tutta Italia, una mensilità in più in busta paga e aumentiamo i salari. Sono queste le risposte che attendono gli italiani e che il Pd darà." Lo scrive su Twitter la deputata del Pd, Beatrice Lorenzin.
Elezioni, Fratoianni (Si): non tirare per giacca Draghi
"Draghi, due giorni fa, ha detto che l'agenda Draghi non esiste. Siccome non è in campagna elettorale, consiglierei a tutti di non tirarlo per la giacchetta tutti i giorni. Quell'agenda era il frutto di una mediazione fra la destra e chi non è di destra. Pensare che l'agenda di un governo che li tiene insieme tutti e due sia la piattaforma per il futuro...". Lo ha detto il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, intervistato alla Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lucca).
Boccia (Pd), 'Calenda e Renzi eletti nel Pd sono scappati con i seggi'
"L'unica cosa che hanno in comune Calenda e Renzi è che sono stati eletti nel Pd e sono scappati via con i seggi e non hanno mai chiesto scusa alla comunità del Pd". Lo dice al Tg4 il deputato del Partito democratico Francesco Boccia. "La discussione sulle sigle non ci interessa più: il 25 settembre o Pd o destra guidata da Meloni, non c'è altro. O al centro del processo europeo o fuori dall'Europa", aggiunge Boccia, che poi parla di "follia, a cui ci troviamo si fronte. La dignità nella politica - prosegue Boccia - non consiste nel possedere onori ma nella consapevolezza di meritarli, e questa Calenda non ce l'ha visto che ha detto tutto e il contrario di tutto. Calenda dimostrerà se le sue idee sono alternative alla sinistra e quindi se aiuterà la destra, perché è l'unica cosa che farà".
Delrio (Pd), dopo rottura qualcuno festeggia
"Gli accordi si rispettano. La rottura di Calenda stupisce e amareggia perché mette in discussione la difesa dei valori dell'Europa e della pace che erano alla base del patto. Più di uno oggi festeggia. Ora il Partito Democratico andrà avanti nell'interesse dell'Italia per superare disuguaglianze, tutelare i più deboli, accrescere l'occupazione e difendere l'ambiente". Lo ha scritto su Facebook Graziano Delrio, deputato del Partito Democratico.
Guerini, 'Calenda straccia accordo da lui firmato, nulla da aggiungere'
Calenda ha stracciato l’accordo che lui stesso ha firmato. Non c’è altro da aggiungere. Dopodiché basta, giriamo pagina. Il Pd con responsabilità e generosità ha lavorato per unire. E andiamo avanti con le forze che hanno condiviso con noi questo impegno. Adesso parliamo dell’Italia, delle nostre idee per il futuro del nostro Paese contro una destra che ci allontana dall’Europa e ha idee tanto demagogiche quanto dannose per la vita dei cittadini”. Così, in una nota, il ministro dem Lorenzo Guerini.
Boldrini (Pd), 'Calenda antepone suoi interessi a quelli del paese'
Oggi Calenda ha affermato un principio: anteporre i personalismi al futuro delle persone, i suoi interessi di parte a quelli del Paese. Grave, perché presta il fianco all'avanzata della destra peggiore di sempre che diceva di voler contrastare. Noi andiamo avanti". Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Pd e Presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo.-