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Stati generali economia, a Roma dieci giorni di interventi. Conte: investire in bellezza

Politica
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Villa Pamphili ospita l’appuntamento dal titolo “Progettiamo il rilancio”. La prima giornata è stata aperta dall’introduzione del premier. Sono intervenuti (molti a distanza via web) Von der Leyen, Sassoli, Gentiloni, Lagarde. Nel pomeriggio è toccato a Visco. La presidente della Commissione europea: Next Generation Ue chance unica per Italia. Ai lavori non partecipa l'opposizione, che definisce il vertice “una passerella”

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Dieci giorni di interventi e ospiti illustri, con l’obiettivo di tracciare la strada per “azioni concrete” per il post coronavirus (AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE). Gli Stati generali dell’economia sono iniziati oggi a Roma, nella cornice di Villa Pamphili. Il titolo scelto per l’appuntamento è "Progettiamo il rilancio”. Si è partiti dal tema Europa nella giornata di sabato 13 giugno. Dopo l'introduzione del premier Conte, sono intervenuti (molti a distanza via web) Von der Leyen, Sassoli, Gentiloni, Lagarde. Nel pomeriggio è toccato a Visco. Non partecipa l'opposizione, che definisce il vertice “una passerella". Rientra invece la polemica con gli enti locali, invitati per lunedì.

Conte apre Stati Generali, investire in "bellezza"

Intorno alle ore 11 Conte ha dato il via ai lavori con l'intervento introduttivo. "Nell'ambito di questo progetto rientra anche l'investimento nella "bellezza" del nostro Paese. La scelta di questa location che è apparsa a qualcuno inusuale, del Casino del Bel Respiro del parco di Villa Pamphilj, è proprio un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro paese", ha detto.

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Conte: sfida comune Ue o progetto europeo compromesso

Il premier parlando da Villa Pamphili ha detto che "i leader europei, e avverto questa responsabilità anche io, devono dimostrare di aver capito che si tratta di difendere dei comuni interessi. Perché è chiaro che se esporremo il mercato unico a una frammentazione, se lasceremo che le catene del valore vengano lacerate da questa pandemia, se daremo spazio fiscale a queste asimmetrie è chiaro che la prospettiva europea viene compromessa. Le sfide al cambiamento sono sfide comuni”. Secondo Conte, “le risorse e l'allocazione del Recovery Fund, ora ribattezzato Next Generation Ue, a favore del quale l'Italia ha combattuto con forza e determinazione, giocheranno un ruolo fondamentale per la ripartenza dell'economia europea e per la difesa delle catene del valore, che costituiscono l'ossatura del mercato unico. Per l'Europa si tratta di un passaggio che non abbiamo esitato a definire storico”.

Conte: non possiamo permetterci ritorno a status quo

Il premier italiano ha anche aggiunto: "Non possiamo permetterci di ritornare allo status quo precedente a questa crisi. L'Italia da 20 anni fatica a tenere il passo delle altre economie avanzate. Il nostro Paese, infatti, sconta tassi di crescita del prodotto interno lordo e della produttività che sono al di sotto della media europea e ha subìto conseguenze negative più intense di altri Paesi europei, le conseguenze della crisi finanziaria del 2009, nonché di quella dei debiti sovrani due anni più tardi".

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Von der Leyen: Next Generation Ue chance unica per Italia

Il primo intervento (a distanza) è stato quello della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. "L'Europa s'è desta", ha detto in video collegamento agli Stati Generali. Parole che ha pronunciato in italiano. Poi si è soffermata sul programma Next Generation Ue. "Un'alleanza tra generazioni, un'opportunità unica per l'Italia", spiega von der Leyen. "Mentre investiamo per dare forma all'economia del futuro, dobbiamo anche fare riforme ambiziose", che "porteranno alla ripresa", ha poi detto la presidente della Commissione Ue secondo cui Next Generation EU "può affrontare le sfide che da tempo pesano sull'economia italiana, e spianerà la strada ad una ripresa economia duratura. Ora sta a voi farlo succedere".

"Servono PA efficiente e più lavoro donne-giovani"

Von der Leyen ha proseguito dicendo: "Tutti sappiamo che l'alto livello di debito vi espone agli umori dei mercati, ma con le giuste riforme l'Italia può avere il massimo dal Next Generation Eu". La presidente della Commissione Ue ha ringraziato Conte per aver "riunito il Paese" e per aver presentato un piano per la ripresa. Per la presidente è essenziale la "capacità della PA perché le risorse Ue possano essere usate". E ha ricordato che in Italia è troppo basso il lavoro femminile e dei giovani.

Sassoli: Ue si fida dell'Italia, ora servono riforme

Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha invece detto: "È importante che i governi nazionali si concentrino sulle strategie per rendere concreti gli strumenti che l'Unione ha reso disponibili o intende sviluppare. Ora i governi sono chiamati ad una maggiore responsabilità dando prova della loro capacità di programmazione. Per molti Paesi questo significa avviare riforme per utilizzare le risorse". Sassoli ha aggiunto che "in Europa c'è grande fiducia nel governo italiano".

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Lagarde: in Italia serve ambiente favorevole a imprese

La presidente della Bce Christine Lagarde, nel suo intervento, ha detto che "in diversi Paesi, tra cui l'Italia, la mobilitazione degli investimenti richiede soprattutto un ambiente economico favorevole alle imprese, con servizi pubblici e privati efficienti e agili, adeguate infrastrutture fisiche e digitali, un sistema giudiziario ben funzionante e un forte settore finanziario". Lagarde ha anche esortato l'Italia, "in qualità di responsabili politici, a non sprecare questa crisi. La Bce farà la sua parte nell'ambito del suo mandato. Ma spetta a voi dimostrare ai cittadini che le nostre società emergeranno da questa trasformazione più forti e più verdi".

Gentiloni: finite le condizionalità imposte dall'alto

Il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, ha ribadito che "la storia delle condizionalità imposte dall'alto per salvare i singoli Paesi è una storia finita, è alle nostre spalle". Con il Next generation Eu "parliamo di risorse comuni a 27, alle quali si accede volontariamente sulla base di piani elaborati dai governi nazionali". Gentiloni, a proposito del Recovery fund, ha spiegato: "So che il Governo italiano è pienamente consapevole che non si tratta di spese facili, tesoretti o libri dei sogni ma di un impegno che ci metterà alla prova. Ora dobbiamo dirci che queste ingenti risorse metteranno alla prova tanto la Commissione che il sottoscritto nelle sue responsabilità, quanto i singoli Paesi e governi".

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Visco: agire subito con riforme e sfruttare strumenti Ue

All’evento è intervenuto anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che ha aperto il suo discorso dicendo che “l’elevata incertezza non deve costituire una scusa per non agire” ma è anzi “una ragione ulteriore per rafforzare da subito l’economia e per muoversi lungo un disegno di riforme che per molti aspetti è già stato tracciato”. Sugli strumenti di sostegno europei, Visco ha spiegato che “non potranno mai essere ‘gratuiti’, un debito dell’Ue è un debito di tutti i Paesi membri”. I benefici di questi fondi, ha aggiunto, “non vanno valutati solo per la convenienza finanziaria che li caratterizza, pure notevole, ma anche e soprattutto per la possibilità che offrono di inserire lo sforzo nazionale in una strategia di sviluppo comune”. Il suo auspicio è che “queste consultazioni possano concludersi con degli atti concreti che ci consentano di compiere passi avanti, anche attingendo alle numerose proposte avanzate e sfruttando appieno le opportunità offerte dai nuovi programmi europei”.

Visco: priorità Pa, innovazione e salvaguardia patrimonio

Per tornare a crescere come nel periodo pre-crisi finanziaria, riportando la dinamica del Pil “almeno all’1,5%” che è un obiettivo “alla nostra portata”, secondo Visco “devono essere sciolti quei nodi strutturali che per troppo tempo non siamo stati capaci di allentare”. Il governatore ha individuato 3 macro aree in cui intervenire “urgentemente”: la Pubblica amministrazione, per la quale serve “un miglioramento profondo nella qualità e nei tempi dei servizi” e una “burocrazia buona, non assente”, l'“innovazione” e la “salvaguardia del nostro patrimonio naturale e storico-artistico”, preservando il turismo e rendendolo “fruibile in maniera sicura”. Per avviare questo percorso di riforme, secondo il numero uno di Bankitalia, bisogna “raccogliere il maggior consenso possibile attorno a esso, nella consapevolezza che, spesso, i costi dei cambiamenti strutturali sono immediati, mentre i benefici maturano gradualmente, con tempi anche non brevi”. 

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Chi interviene agli Stati generali

Il titolo scelto per l’evento è "Progettiamo il rilancio". Tanti gli ospiti in collegamento, mentre Visco è a Villa Pamphili. Nel corso della prima giornata, anche un intervento del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Nel pomeriggio gli incontri proseguono con gli interventi del Segretario Generale dell’OCSE Ángel Gurría e della Direttrice Operativa del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva. Al termine, il presidente Conte e gli altri ospiti presenti parteciperanno al Panel "Policy in the Post-Covid world: challenges and opportunities", che vedrà il contributo di rappresentanti del mondo accademico internazionale.

Vertici Ue in video, lavori a porte chiuse 

Molti degli interventi agli Stati Generali sono in videoconferenza: l'appuntamento si adegua ai tempi del Covid e vede, nella prima giornata, la partecipazione dei vertici Ue e delle più importanti istituzioni economiche internazionali via web. I ministri siedono con il presidente del Consiglio nella sala degli stucchi. L'appuntamento è off limit per i giornalisti: telecamere e taccuini potrebbero avere il via libero all'accesso solo in occasione della conferenza stampa finale o di alcuni punti stampa al termine delle giornate di lavoro. Gli ospiti comunque saranno tenuti a rispettare le norme anti Covid. Domenica sarà una giornata di pausa, gli incontri riprenderanno lunedì: dopo una relazione di Vittorio Colao sul rapporto elaborato dalla sua task force, avranno inizio i colloqui con le parti sociali.

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