Coronavirus, cosa sono gli Stati generali voluti da Conte per il rilancio dell'Italia
EconomiaL'iniziativa lanciata dal premier per disegnare la ripresa economica del Paese dopo la crisi dovuta alla pandemia prevede diversi incontri con le parti sociali, interlocutori europei e internazionali e personalità di spicco. Tra gli ospiti Christine Lagarde e Ursula von der Leyen. Il punto di partenza è il piano elaborato dal Comitato di esperti guidato da Vittorio Colao
Una serie di incontri aperti ad attori istituzionali, comprese le parti sociali, interlocutori europei ed internazionali, personalità di spicco e intellettuali, per progettare il rilancio economico dell’Italia dopo l’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI LIVE – LO SPECIALE). Sono questi in sostanza gli Stati generali voluti dal premier Giuseppe Conte e annunciati dallo stesso presidente del Consiglio durante la conferenza stampa del 3 giugno. Gli Stati generali si terranno a Roma da sabato 13 giugno a domenica 21 giugno nella cornice di Villa Pamphilj, nel casinò di Bel respiro. Il tutto si dovrebbe svolgere a porte chiuse, senza giornalisti né dirette tv, e nel rispetto del distanziamento sociale, con non più di 30 persone per volta ospitate nella sala.
Conte agli incontri con un dossier per il rilancio
L’obiettivo del premier Conte è quello di mettere a punto una serie di misure per portare l’Italia fuori dalla crisi economica causata dalla pandemia. Conte dovrebbe arrivare all’appuntamento con dei dossier di cui discutere con ospiti e interlocutori, oggetto in questi ultimi giorni di un confronto con i ministri e la maggioranza. Il documento che Conte, con al fianco il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, sta discutendo con ciascun ministro, è composto di macrotemi, dalle infrastrutture alla digitalizzazione, che si articoleranno in alcune proposte concrete da sottoporre alle parti sociali.
approfondimento
Fase 3, Colao presenta piano a Conte: 6 punti per rilancio dell’Italia
Il piano di Conte in tre direttrici
Il piano per la ripartenza economica dell’Italia dovrebbe partire dai risultati del lavoro della task force nominata dal governo e guidata da Vittorio Colao, articolati nel documento di 6 punti presentato dall’ex ad di Vodafone al premier Conte. Il presidente del Consiglio intende, negli incontri a Villa Pamphilj, lavorare su tre direttrici: semplificazione e lotta alla burocrazia, rilancio infrastrutture con focus su Alta Velocità, investimenti.
approfondimento
Stati Generali, Conte: “Non ci accontenteremo di tornare a normalità”
Da Lagarde a Von der Leyen, gli ospiti internazionali
Il primo giorno dell’iniziativa, sabato 13 giugno, sarà dedicato gli ospiti internazionali. Annunciata la presenza della presidente della Bce Christine Lagarde e il commissario europeo Paolo Gentiloni. In videoconferenza interverranno anche la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, e di Kristalina Gheorghieva, direttrice del Fmi. Dovrebbe intervenire poi anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
Gli altri ospiti
Il pomeriggio di sabato dovrebbe invece essere dedicato a un dibattito moderato dalla professoressa di Harvard Raffaella Sadun, a cui dovrebbero partecipare due economisti francesi, Olivier Blanchard ed Esther Duflo, premio Nobel per l’economia lo scorso anno. Dovrebbero partecipare anche gli amministratori delegati o i presidenti delle principali realtà imprenditoriali industriali o finanziarie italiane e delle partecipate più grandi, come Eni, Enel, Leonardo e Fincantieri. Ci saranno anche intellettuali e personaggi di spicco, tra cui gli architetti Renzo Piano, Stefano Boeri, e Massimiliano Fuksas, e Oscar Farinetti.
Gli interventi di Colao e delle parti sociali
Il programma dovrebbe poi proseguire con l’intervento di Vittorio Colao, lunedì, come ha annunciato Conte che ha spiegato: “Lunedì inizieremo con Colao. È doveroso omaggiarlo. Ci riferirà il senso dell’iniziativa. Ha fatto un buon lavoro”. A seguire il confronto con i sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cisal, Confsal). Martedì sarebbe invece il turno di Confindustria e di altre associazioni di imprese.