
Il Comitato di esperti ha consegnato alla Presidenza del Consiglio il rapporto finale. Il piano propone obiettivi generali e sei ambiti fondamentali per il rilancio del Paese: Imprese e Lavoro, Infrastrutture e Ambiente, Turismo, Arte e Cultura, Pubblica Amministrazione, Istruzione, Ricerca e Competenze e Individui e Famiglie. Incentivi, sanatorie, contratti: ecco le principali proposte

Il Comitato di esperti guidato da Vittorio Colao ha consegnato alla Presidenza del Consiglio il proprio rapporto finale. Il piano propone obiettivi generali e sei ambiti per il rilancio dell’Italia, che riguardano: Imprese e Lavoro; Infrastrutture e Ambiente; Turismo, Arte e Cultura; Pubblica Amministrazione; Istruzione, Ricerca e Competenze; Individui e Famiglie. Ecco le proposte principali
La Commissione propone il piano
"Un'Italia più forte, resiliente ed equa", l'obiettivo centrale. Imprese e lavoro come "motore dell'economia". Infrastrutture e ambiente come "volano del rilancio". Turismo arte e cultura come "brand del Paese". Una P.a "alleata dei cittadini e imprese". Istruzione, ricerca e competenze "fattori chiave per lo sviluppo". Individui e famiglie "in una società più inclusiva e equa"
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Tre gli obiettivi trasversali del documento, che compaiono sulla copertina del testo: "digitalizzazione e innovazione; rivoluzione verde; parità di genere e inclusione"

Ci sono anche due proposte di sanatoria nel capitolo 'imprese e lavoro' del Piano Colao. La prima è per l'emersione del lavoro nero che, sulla scorta del decreto Rilancio preveda l'emersione del lavoro irregolare in alcuni settori ma anche un mix di premialità (riduzione della contribuzione), paletti (dichiarazione di assenza di lavoro nero) e sanzioni (in caso di dichiarazioni del falso
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Una seconda Voluntary Disclosure riguarderebbe invece l'emersione e la regolarizzazione del contate derivante da redditi non dichiarati con il pagamento di un'imposta sostitutiva e l'obbligo di investimento di una parte dell'ammontare (40-60%) per 5 anni in strumenti di supporto del Paese
Chi fa parte della task force. FOTO
Incentivare la riqualificazione dei lavoratori e dei disoccupati attraverso fondi specializzati, è un'altra proposta. Si indica di prevedere a questo fine incentivi alle imprese (ad esempio defiscalizzazione di spese di formazione, riduzione del cuneo), incentivi ai lavoratori, utilizzo di programmi formativi di qualità e un sistema di valutazione della qualità dei programmi di formazione

Superare la 'burocrazia difensiva', legando la responsabilità dei dirigenti pubblici ai soli risultati della gestione, e prevedere per l'eventuale danno erariale un premio assicurativo pagato dall'amministrazione di appartenenza. È una delle norme del capitolo 'pubblica amministrazione alleata di cittadini e imprese' del Piano

Tra le proposte, il rinvio del pagamento dell'imposte sui redditi di giugno-luglio. La proposta chiede di "differire (quanto meno per le imprese che lo richiedono) il pagamento del saldo delle imposte dovuto nel 2020 al suo ricevimento". Sul fronte fiscale viene chiesto di rendere più agevole la compensazione dei debiti con i crediti fiscali, anche con i crediti esigibili verso la Pa

Tra le indicazioni, escludere il "contagio Covid-19" dalla responsabilità penale del datore di lavoro per le imprese non sanitarie e neutralizzare fiscalmente, in modo temporaneo, il costo di interventi organizzativi per l'adozione dei protocolli di sicurezza

Ancora: definire e adottare un codice etico per Pa. su smart working; consentire (in deroga temporanea) rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza almeno per tutto il 2020

Nell'ambito del sostegno all'occupazione femminile, la task force propone di "avviare la riforma dei congedi parentali indennizzandoli almeno al 60%, individuando forme di supporto pubblico, per incentivarne l'utilizzo specie da parte maschile ed estendere i congedi di paternità a 15 giorni"

Si invita poi ad accelerare lo sviluppo delle reti 5G anche prevedendo di escludere l'opponibilità locale quando protocolli nazionali sono rispettati. Si evidenzia inoltre la necessità di "adeguare i livelli di emissione elettromagnetica in Italia ai valori europei, oggi circa 3 volte più alti e radicalmente inferiori ai livelli di soglia di rischio"

Concedere voucher per sostenere l'accesso alla banda larga delle fasce meno abbienti della popolazione, focalizzato sulla migliore tecnologia disponibile localmente e differenziato tra fibra e altre tecnologia: è quanto indica il piano

Tra le proposte, quella di incentivare alcune università (in tutte le aree del Paese) a specializzarsi nell'offrire 'lauree professionalizzanti', in accordo con imprese, ordini professionali, associazioni imprenditoriali e sindacali e sotto la sorveglianza del Ministero dell'Università e Ricerca

Si propone di negoziare un'estensione delle concessioni equilibrata e condizionata ad un piano di investimenti espliciti e vincolanti nei settori delle autostrade, del gas, geotermico e idroelettrico: tali azioni dovranno inoltre essere "coerenti con le macro-direttive del Green Deal europeo"

Per quanto riguarda il settore Turismo e Cultura, propone di dare agevolazioni e defiscalizzazioni per le attività del 2020-2021, incentivando gli operatori ad aprire in modo da preservare avviamento e occupazione, in particolare stagionale (defiscalizzazione contributiva in caso di assunzione, aumento delle agevolazioni rispetto agli extra costi dovuti alla sanificazione, incentivi a riapertura)

Si propone poi di semplificare l'applicazione del codice degli appalti ai progetti di natura infrastrutturale applicando alle infrastrutture "di interesse strategico" le Direttive europee e, parallelamente, rivedere la normativa in un nuovo codice, basato sui principi delle Direttive europe

La task force invita a lanciare un programma didattico sperimentale per colmare il gap di competenze e skill critiche (capacità digitali, problem-solving, finanziarie di base) che vede l'Italia al 26/o posto in Europa su 28 Paesi per le competenze digitali della popolazione

C'è una "forte dispersione dei migliori ricercatori fra le università italiane", con conseguente "buona qualità media delle università italiane, ma carenza di poli di eccellenza internazionalmente competitivi", evidenzia il Piano che invita a "creare poli di eccellenza scientifica internazionale differenziando le università al loro interno sulla base della pluralità di 'missioni'"

Più welfare aziendale, per aiutare la "genitorialità" attraverso la completa detassazione e la decontribuzione delle somme erogate per questo obiettivo

Si invita a incentivare l'utilizzo dei pagamenti elettronici (nella P.a., negli esercizi commerciali e soprattutto nei servizi e prestazioni)