Coronavirus, Sala: "Stati Generali? Chi sta sul territorio, sparisce"

Lombardia
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Così il sindaco del capoluogo lombardo: "Io non voglio essere provocatorio, ma noi abbiamo sul territorio politici con una grandissima esperienza e abbiamo ministri che sono capitati lì per una decisione dell'ultima notte. E dico nella storia non solo in questo governo"

Giuseppe Sala, il sindaco di Milano, è voluto tornare sull'assenza agli Stati Generali indetti dal governo dei politici che stanno sul territorio, come sindaci o presidenti di Regione: "Questa è la realtà, quando c'è da riflettere sul Paese chi sta sul territorio sparisce, è incredibile. Io non sono stato invitato. Non ambisco a farne parte. Però, vedo che siamo in un Paese buffo perché molti dei politici più bravi in Italia, e mi tolgo da questo, stanno sul territorio, sono capaci di gestire con rapidità le situazioni. Poi quando si tratta di ripensare al futuro del Paese così non è. Io non voglio essere provocatorio, ma noi abbiamo sul territorio politici con una grandissima esperienza e abbiamo ministri che sono capitati lì per una decisione dell'ultima notte. E dico nella storia non solo in questo governo", ha detto a Rai Radio 1 nel corso della trasmissione Centocittà.  (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA). Proprio sugli stati generali, in programma, sabato è intervenuto il ministro degli Esteri, Luigi Di Mario su Facebook: "Saranno un importante momento di dibattito e pianificazione. Un nuovo inizio, da cui ripartire, insieme, puntando alla crescita del nostro Paese". Il Premier Giuseppe Conte, in questi giorni, sta avendo una serie di colloqui: da Iv ai capigruppo M5S, passando per una delegazione del Pd. (STATI GENERALI, NO DEL CENTRODESTRA - COSA SONO GLI STATI GENERALI)

"A Milano si perderanno tanti posti di lavoro"

Sull'occupazione a Milano, Sala ha aggiunto: "Il lavoro mancherà anche qui. La città è entrata nella pandemia con una disoccupazione del 6% e ne uscirà intorno al 10% probabilmente e tanti posti di lavoro verranno persi per cui come si fa? Il pubblico deve pensare a investire in modo serio seguendo i trend dell'ambiente, del digitale, delle scienze della vita, ma deve anche sostenere il bisogno immediato". 

"A Regione chiedo ripensamento su gestione"

E ancora: "Io e il governatore lombardo, Attilio Fontana, abbiamo cercato da ambo i lati di tenere un garbato rapporto istituzionale perché farci la guerra a vicenda non avrebbe avuto senso. Certo che rispetto alla gestione sanitaria della Regione sto muovendo critiche e chiedo che un ripensamento ci sia". Quello della pandemia "è stato un impatto inaspettato però quello che chiedo è una riflessione su cosa non ha funzionato, non per accusare, ma per ripensare meglio al futuro. Un'idea di quello che non ha funzionato ce l'ho e non sono solo io a dirla, ho letto un'intervista al professore Andrea Crisanti che diceva le stesse cose. La Lombardia ha perso nell'ultimo periodo la capacità di gestire bene l'assitenza socio sanitaria sul territorio, ci sono le eccellenze degli ospedali, ma i medici di base hanno duemila pazienti e sono produttori di ricette. Anche Crisanti lo dice che in Veneto si sono curati i malati a casa e in Lombardia si sono portati di più in ospedale perché non si riuscivano a curare a casa e qui è nata la crisi. Quindi era così da tempo, posso anche non dare la colpa a Fontana, ma chiedo che si ripensi a tutto ciò".

"Nella fase iniziale Gallera si è montato un po' la testa"

Infine, in un'intervista a Il Giorno, il sindaco ha detto su Giulio Gallera, assessore alla sanità e il welfare per la regione Lombardia: "L'impressione che nella fase iniziale si sia montato un po' la testa. Quando c'era bisogno assoluto di lui, credo facesse tre, quattro presenze televisive al giorno. Il mio giudizio è negativo". E sulle Rsa, Sala ha utilizzato la parola "disastro" parlando della gestione Coronavirus nelle Rsa durante l'emergenza. Un'emergenza in cui il sindaco ha dato un "voto insufficiente" alla Lombardia. "Da qui in poi - ha detto - mi attendo una gestione attentissima. Ma il disastro è già fatto". 

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