L'Ue boccia la manovra, chiesta una nuova bozza in tre settimane

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Via libera dal Quirinale al provvedimento del Governo. Ma l'Ue boccia il documento programmatico di bilancio. Spread balza sopra i 310 punti, poi arretra e risale. Ieri sera, cena Salvini-Di-Maio-Conte. Il premier: "Nessun piano B, non modifichiamo la sostanza"

La Commissione Ue ha deciso di respingere il Documento programmatico di bilancio italiano e di chiederne uno nuovo, che dovrà essere inviato entro tre settimane a Bruxelles. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI) Ieri, era arrivata la risposta del ministro Tria alla lettera inviata in precedenza da Bruxelles. Il governo si è detto disponibile al confronto, ma ha confermato i contenuti della legge di Bilancio, pronto però a intervenire se deficit e debito dovessero andare oltre le stime. Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto fiscale. In apertura di seduta lo spread (COS'E') è balzato sopra i 310 punti, per poi arretrare e ritornare sul livello iniziale con l'ufficializzazione della bocciatura. Ieri sera, dopo le tensioni dei giorni scorsi, Conte, Di Maio e Salvini si sono ritrovati a cena insieme in un ristorante romano, mentre il premier, intervistato da Bloomberg Tv, ha negato la possibilità di modificare la sostanza della manovra: "Sarebbe per me difficile, non potrei accettarlo".

Conte: "Nessun piano B"

"Non esiste alcun piano B. Ho detto che il deficit al 2,4% del Pil è il tetto", ha sottolineato Conte al network americano. "Dovete considerare che non siamo giocatori d'azzardo che scommettono sul futuro dei propri figli alla roulette", ha aggiunto il premier, assicurando che l'Italia non uscirà da Ue e euro e che il governo è pronto ad attuare una nuova tornata di tagli alla spesa "se necessario" (TUTTE LE MISURE DELLA MANOVRA).

Cena Conte-Salvini-Di Maio: c’è fiducia

L'incontro di ieri sera tra il premier e i suoi vice, con il presidente del Consiglio a fare mai come in quest'occasione da mediatore, è servito a risolvere, almeno in parte, i nodi rimasti sul tavolo di M5S-Lega dopo aver trovato l'accordo sul dl fisco. "C'è un clima costruttivo, avanti compatti. Capita a tutti di arrabbiarsi quando uno si sente ingiustamente tirato in ballo, ma l'incazzatura passa e non ho mai smesso di fidarmi di Conte e Di Maio", ha spiegato Salvini l'unico a parlare al termine della cena derubricando a battuta le tensioni delle ultime ore: "A tavola non c'era alcuna manina", ha detto. "Avevamo fame, questo lo posso dire", sono state le uniche parole del premier. Ed è stato proprio Conte a offrire la cena che ha dato vita al "patto delle tagliatelle" per puntare la maggioranza d'autunno.

Le prossime tappe della manovra

Dopo l'arrivo della bocciatura, il governo avrà tre settimane di tempo (ovvero fino al 13 novembre) per inviare un nuovo documento programmatico di bilancio, su cui la Commissione si deve esprimere "quanto prima". Il rigetto totale del Documento programmatico di bilancio non era mai successo prima d'ora. Se invece alla fine il governo decidesse di mantenere invariati i saldi della manovra, si farebbe concreta la possibilità di un'apertura della procedura per deficit eccessivo per violazione della regola del debito.

L’Iter: la manovra in Parlamento sarebbe dovuta arrivare già il 20 ottobre, in realtà dovrebbe approdare non prima della prossima settimana. Nuovo rating. Dopo Moody's, l'altro verdetto atteso questo mese è il giudizio di Standard&Poor's, che dovrebbe essere pubblicato venerdì.

Previsioni Ue: le nuove stime Ue su Pil, deficit e debito arriveranno l'8 novembre, e terranno già conto dei saldi inseriti dall'Italia in manovra. Daranno quindi un'idea aggiornata degli scostamenti dagli obiettivi e dell'impatto delle misure italiane sulla crescita.

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